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Elettronica e dintorni

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  • #31
    Ciao fly...(e ciao udos3)
    vabbè...
    detti condensatori sono detti di bypass (di alim.) perchè bypassano le correnti
    dovute alla commutazione ed in genere agli assorbimenti impulsivi dell'integrato,
    così facendo fanno da "serbatoio" di carica.... che livella la tensione ...
    (e che quindi non ha "buchi" dovuti all'assorbimento dello stesso integrato od a quello degli altri circuiti vicini)
    che quindi non scende mai sotto un valore minino !!!
    neanche per un microsecondo...(anche ...nano.!...hei..!! nano a chi ? ....!!)
    (ed in questo microsecondo alcuni circuiti potrebbero...... "fare di tutto"...!!!
    soprattutto oscillare...!!!)
    é importante che il condensatore sia più vicino possibile all'integrato perché
    in alta frequenza (cioè alla frequenza degli spike...ecc.!!!) é importante minimizzare la lunghezza delle piste ...perchè le piste (specie se sottili) aggiungono una induttanza
    in serie all'alimentazione !!
    Detta induttanza ha effetto .....opposto alla capacità...!!!!
    Cioè ...aumenta l'impedenza della linea e quindi aumenta la caduta di tensione..
    (sempre ...in...alta frequenza....he!)
    e quindi il condensatore(da 100nF) o va vicinissimo ai pin di alimentazione...
    (aho....si parla del positivo e di quello che va a massa...per ...intenderci..)
    o non serve a niente...!!!!
    di più ...potrebbe fare un ...circuito ..L-C...oscillante !!!
    Per gli integrati a centinaia di pin e che vanno ai Ghz, si mettono decine di condensatori con valori
    che partono dal 1nF fino al 100nF e 1uF in modo da ..."coprire"... la maggior banda possibile..!!!!
    (tenendo conto,quindi, che anche loro (i.. C..) hanno la loro brava induttanza interna ...e quindi una ben definita frequenza di...autooscillazione...)
    Inoltre, chiaramente,... dal loro "tipo costruttivo"...dipendono anche ...i loro...parametri...
    ...parassitiiiiii.....!!(detta...alla..... Renato Zero...!!...he!hehe)
    eh...no!...
    parassita a chi ???...

    ciao
    Mef

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    • #32
      dimenticavo ...
      sì !!
      ...ho letto ..il progetto di inverter che dici...

      ...bellino.....ovviiia !!
      (si risveglia il mio periodo ...fiorentino...he!he!)

      anche se la mia natura luciferina ha avuto modo di cogliere delle.... imprecisioni e ridondanze...(forse per comodità di circuito stampato..?..)
      no! comunque ...un buon progetto...
      chiaro ed esaustivo....
      e direi anche propedeutico...!
      ciao
      Mef

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      • #33
        é importante che il condensatore sia più vicino possibile all'integrato perché
        in alta frequenza (cioè alla frequenza degli spike...ecc.!!!) é importante minimizzare la lunghezza delle piste ...perchè le piste (specie se sottili) aggiungono una induttanza
        in serie all'alimentazione !!
        Detta induttanza ha effetto .....opposto alla capacità...!!!!
        Cioè ...aumenta l'impedenza della linea e quindi aumenta la caduta di tensione..
        (sempre ...in...alta frequenza....he!)
        e quindi il condensatore(da 100nF) o va vicinissimo ai pin di alimentazione...
        (aho....si parla del positivo e di quello che va a massa...per ...intenderci..)
        o non serve a niente...!!!!
        di più ...potrebbe fare un ...circuito ..L-C...oscillante !!!
        uhm... non ci capisco più nulla...ma qui mi parli del condensatore tra i due pin di alimentazione o di entrambi? per quello tra i pin di alimentazione cercrò di farlo le piste più corte possibile.

        Udos, metti qualche schema mi interessa vederli, cmq m ricordo che una volt ami hai inviato su skipe uno schema di uno schema per far avviare l'inverter quando c'è un carico, se non m sbaglio è questo
        File allegati

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        • #34
          ......"""" uhm... non ci capisco più nulla...ma qui mi parli del condensatore tra i due pin di alimentazione o di entrambi?....""""

          ehmm sarò ...più chiaro ...e conciso...
          sul 4001 ....100nf fra pin 14 e pin 7 ,...LM358 fra pin 8 e pin 4 !!
          va bene così..????!!!!!

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          • #35
            Mefi mi sfugge quest'ultima cosa su i condensatori e come collegarli......

            Schezavo Scherzavo.... ora ma torna tutto , ovviamnete nel metterli devo cercare di fare le piste più corte per questi due componnenti, altrimenti mi forma un bel L-C
            Voglio un tuo parere, ho visto che i mosfet negli UPS li montano su piccoli blocchetti in Al. di forma regolare, poco adatte a smaltire il calore, nel case dove voglio montare il tutto ci metto anche una ventolina, io voglio usare 2 supporti (6cm x 6cm con 6 alette 1cm x6cm) su ogni supporto ci metto 2 mosfet.

            Per quando riguarda il filo di costantana mi sà che ho problemi a trovarlo , ho girato un paio di negozi di elettricità e niente.
            Ora cerco qualcosa su i transistror e come amplificare una ddp, mi sà che tra pochi giorni , metterò altre domande sul post.....
            Un saluto

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            • #36
              non ho presente i blocchetti che dici,
              ma in genere si usano come "collegamento" con il vero
              radiatore (che può essere la scatola o un telaio interno...ecc.),
              chiaramente essendo blocchetti non sono dei veri radiatori !!!

              Per la ventolina al posto di un radiatore più grande...
              al "netto" di un costo ed un ingombro minori....
              ci sarebbero alcune controindicazioni :
              --un consumo (anche se si parla di frazioni di watt per le più moderne)
              --il problema che risucchiano polvere e quindi ....manutenzione
              --il possibile rumore (quelle odierne a bassi giri sono ...una "tomba")
              --il problema di un loro possibile guasto .....causa di blocco !
              Il mio consiglio é di usare una di quelle grandi 12x12 , dette "silenziose",
              perché alimentate a bassa tensione (es. 5V al posto dei 12V a cui corrisponde la massima velocità), risolvono quasi tutti i problemi detti.

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              • #37
                ...dimenticavo per la ...costantana....o ...la... manganina...
                (per il coefficiente di temperatura sarebbe meglio la manganina, ma è più comune la costantana) puoi rivolgerti alla ditta FORMENTI di Milano
                I nostri articoli
                che penso possa spedire (magari in contrassegno)
                dovrebbe avere anche il rame smaltato fino a 3mm di classe H (180°)
                oppure la ditta :
                EMMERRE s.r.l. Castiglione del Lago, Lago Trasimeno, Perugia, Umbria, Toscana, Italia
                che però non so se tratta piccole forniture

                Ciao

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                • #38
                  rileggendomi....
                  filo speciale ....presso una ditta di Milano....
                  ehi...ma ...ma...
                  ma.. é....un episodio di.....Montalbano...!!!

                  Mef...Camilleri...he!he!he!

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                  • #39
                    Per le ventole ho una buoan scorta, in pratica vicino casa mie c'è un laboratorio di fotocopiatrici, e capita spesso che lascia pezzi di fotocopiatrici che lui deve buttare allora recupero qualcosa, motore passo passo, qualche ventola, pezzi da schede di alimentazioni e una cosa molto interessante dei motori brushless a cassa rotante di grossi dimensioni e con uno di questi stò preparando per fare delle prove inserendo dei magneti nella cassa rotante.
                    Chiusa questa parentesi, mi parli di ventole tomba.....cmq il tipo da 12x12 non ne ho e poi e troppo grande per il contenitore UPS, ma ne 3 da 8x8 una da12V ed è veramente una tomba... e poi 2 da 24V le ho provate a 12V e sembrano che soffiano e sono silenziose, magari uso una di questa cosi non la tiro il collo sulla tensione.
                    Sul supporto dei mosfet non sono da collegamento ad un radiatore, fanno proprio da radiatore, 4cm x 3cm x 1cm e poi non sono isolati al mosfet, infatti il radiatore fa da collegamento Drain.
                    Per il filo mò vedo.... da Milano a Pisa....la strada è lunga
                    inizio a spulciare la nelle riviste di eletronica che ho per trovare qaulcosa sui transistor.
                    Hai visto quello schema che ho messo, è di Udos me lo invio un sacco di tempo fà era uan soluzioen a far avviare in automatico un inverter quando si accende un utilizzatore.

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                    • #40
                      Vabbé ..oK per le ventole...
                      Per il filo...non c'é problema , se mi dici il range di corrente e la caduta di tensione voluta....te ne spedisco un pezzo..a....gratiss....(se mi comunichi il tuo indirizzo via mail)
                      OK! però torno sui sensori di corrente ad effetto Hall...
                      c'è sul catalogo RS un tipo poco costoso da circuito stampato Cod.532-9132 euri=9,27
                      +iva e spedizione, esso ha il fondoscala di 50 Amp (senza nessuna caduta di tensione essendo "Hall") +/- 1% di precisione ed alimentato a 5Volt con resistenza di uscita > di 2Kohm.
                      Credo che l'unico problema sia di...ordinarlo....dato che risolve tutti i problemi in un colpo solo !!!
                      Per i blocchetti non capisco proprio perché farli così, ammenochè non sfruttano dei conti sofisticati di "sovraccarico permesso" .....leggendo la temperatura sugli stessi...boh!!!
                      (cioè siccome ormai i mosfet hanno resistenze "on" di pochi millihom
                      allora non serve mettere un grosso radiatore ,che in condizione di carico nominali sarebbe uno spreco,.. però se sfrutto la capacità termica del blocchetto per far..."passare" un sovraccarico di breve durata e ...non di più ??!!)
                      Ciao
                      Mef

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                      • #41
                        dimenticavo...
                        per il circuitino...di Udos ...sì !....mi sembra ...accettabile..(he!he!he!)
                        di certo funziona ! (a meno di carichi "strani"...)
                        e comunque si può tarare sullo ..."zero"... !
                        se poi hai lo stampato.... fallo senz'altro...
                        ciao
                        Mef

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                        • #42
                          A proposito di sensori Hall , ho scoperto che su questi motori brushless c'è ne sono tre ( è un trifase...) almeno presumo, ma sono sicuro che sono loro, primo perchè un driver per motori brushless ha bisogno di un controllo sulla rotazione , insomma lo spiego alla mia maniera ( a tarallucci e vino...) e poi sono posizionati in proiezione dell'anello magnetico della cassa rotante, ho cercato di trovare il datasheet ma niente, anche perchè è piccolo il contenitore e sopra non c'è una vera è propria sigla, 5mmx4mm e ha 4 pin, visto che in totale ho 7 motori tra piccoli e grandi mi ritrovo con 21 sensori..... secondo te come posso fare a testare? magari sulla bred board ci faccio uno schemino semplice e li testo , sai possono essermi sempre utili... visto che me ne trovo parecchi, ora cerco su i cataloghi dei sensori simili come contenitore e cerco confrontare se hanno una piedinatura standard.
                          Se riesco afargli funzioanre e valutare la sensibiltà, hai qualche schema o idea dalla tu alibreria privata di materiale elettrico, ora cerco qualcosa sulla rete su come usarlo.
                          Pe ril circuito di Udos ora valuto un pò, avendo già preparato il mio rivelatore carico e come fare la mai centralina, valuterò valuterò..
                          Un saluto Luigi

                          Commenta


                          • #43
                            Ciao, ...sì ,....certo !!!
                            sono sensori di hall...!!
                            più precisamente dovrebbero essere degli ...interruttori...
                            in genere i pin estremi sono di alimentazione ....
                            cioé il più ed il meno....(se vuoi ti faccio un disegnino....he!he!he!)
                            (puoi provare ad alimentarli a 5Volt)
                            ed i due pin centrali sono... l'interruttore !!!...
                            vabbé.....per le alimentazioni puoi provare con il tester ...
                            (sempre in posizione diodi...he!he!he!)
                            e se leggi un valore prossimo a 0,5 volt ,...ecco quella é la posizione "invertita"...!!!
                            Il circuito di Udos ha un vantaggio (invalicabile) rispetto al tuo...
                            funziona anche .......in continua.....(he!he!he!)...
                            infatti il tuo
                            (se é quello pubblicato con un sensore tipo ....trasformatore di corrente)...
                            avendo un "trasformatore" ...vuole.....l'alternata....(cioè inverter acceso...hemmm...)
                            Ciao
                            Mef

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                            • #44
                              dimenticavo ...
                              ... nei motori "senza-spazzole" per comandare le fasi (al posto dei ..."hall")..si potrebbe anche ...
                              "vedere" la riluttanza variabile...dei poli......certo..... se son "fermi"....é difficile.....!!!!
                              e comunque più costoso...attualmente....
                              (più verosimile se generatori.....ma questa é un'altra storia...)
                              Mef

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                              • #45
                                Ragazzi, piu' leggo i post di quest'uomo (il Mefi) e piu' mi convinco che il ragazzo ne sà veramente di elettronica e bisogna spremerlo come un limone, cavare ogni minima informazione .

                                Fly mi rivolgo anche a te, hai una manualità straordinaria ed il tuo aiuto sarebbe prezioso, e vi faccio una proposta di un gingillo elettronico che trasmetta informazioni relative ai parametri di funzionamento di una turbina eolica home-made o di un anemometro piazzato sul palo attraverso i due fili di discesa + e - che vanno alle batterie.
                                Si tratterebbe di un sistema ad onde convogliate, Mefi tu hai già capito vero?, pensavo ad una cosina tutta analogica, senza micro o complicazioni di software e ammenicoli vari. Che ne dite? Naturalmente il tutto è da progettare e verificare...
                                Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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                                • #46
                                  Ehi...Eli-sir....!!!
                                  ma.......trrooppo ...buoono......!!!!
                                  (ma non é che mi stai prendendo in giro...per quella vecchia storia del PTC.....he!he!he!)
                                  Vabbè....stùpitomi....proseguo....
                                  allora ...si "pò...faareee"....!!!!
                                  Però bisogna definire meglio le ..."esigenze di progetto"...
                                  Cioé....
                                  cosa bisogna ...monitorare...???
                                  scusami se farò delle supposizioni....
                                  (dato che sono novello ...di ..eolico..!)
                                  e magari non ..."ci metto"...dentro tutto ,.... (ma tu mi aiuterai...!!!)

                                  allora...
                                  ---si potrebbe misurare la velocità delle pale....(OK...anche se...misurando il ripple della tensione continua di uscita....potrei calcolarla..esattamente)
                                  ---la tensione di uscita....??? (anche se....me la posso calcolare in basso...)
                                  ---non misurerei la corrente ...sul palo ....(per ovvi motivi)
                                  ---la corrente di un eventuale rotore avvolto...? (insomma....)
                                  ---la direzione del vento...? (beh...sì...questa non posso ricavarmela da...basso...)
                                  ---l'eventuale ..."sbandieramento"...meccanico...di ...protezione...?
                                  ---la temperatura degli avvolgimenti di statore e/o di un eventuale shunt messo in quota ?...
                                  Beh sì ..
                                  però ...
                                  le uniche .. che comunque non potrei "calcolare" a...terra ...sono... la direzione del vento...e/o l'imbardata..e ....le temperature...
                                  (forse ci aggiungerei ..."vibrazioni....anomale"...cioé un trasduttore ..acustico.....che poi l'analisi..la farei ...a terra...!!)
                                  dimmi se ho dimenticato qualcosa....!!!
                                  poi per le onde convogliate ..va bene ....
                                  bisogna vedere però ..se vi sono...
                                  fulmini...
                                  e......
                                  saette.....
                                  he!he!...
                                  Ciao
                                  Mef

                                  Commenta


                                  • #47
                                    No Mefi, lo penso veramente, non ti sto prendendo in giro per la storia del PTC, si vede che sei molto preparato e competente in materia e ti spieghi anche molto bene, sicuramente meglio di me!

                                    La mia idea è questa e tutti i numeri sono solo a titolo di esempio: partiamo dalle cose semplici, consideriamo un segnale che va da 0 a 5 V proveniente da un anemometro e proporzionale alla velocità del vento, con questa tensione andiamo a modulare l'alimentazione di un oscillatore a 200 KHz, otteniamo una modulazione AM. Se iniettiamo tramite un condensatore di disaccoppiamento magari abbinato ad un trasformatorino il segnale modulato sul cavo di discesa lo possiamo prelevare poco prima del banco batterie tramite un'altro condensatore e trasformatorino e lo possiamo decodificare con un diodo, filtrare con un condensatore ed applicare ad un voltmetro analogico o digitale.

                                    Hai suggerito molte altre variabili, la temperatura ad esempio, misurabile con un termistore, magari un bel PTC... no scusami un NTC altrimenti poi dici che ti prendo in giro ahahah... affogato nella resina dello statore e a contatto con una bobina...peccato che abbia già fatto lo statore, a pensarci prima... non costava niente inserirlo... a parte comperarlo

                                    Ma come miscelare i due segnali e tenerli al contempo distinti? Il sistema che ho pensato funziona solo con un segnale che modula la portante, non con due, almeno non con due in continua... o mi sfugge qualche cosa? Ho detto qualche cosa? Sandro... hai detto qualche cosa???

                                    La mia idea era per non usare moduli radio, microprocessori, PIC... insomma qualche cosa di semplicie, analogico, che sfrutta gli stessi cavi di discesa e con quelli si autoalimenta. Che dite è meglio che cambi mestiere? Meglio che mi ridia alla tornitura eh....
                                    Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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                                    • #48
                                      Ciao....Eli-sir...(ma...non sarai parente ..di...Mirabella ...he!he!he!)
                                      vabbè...parliamo del : .."convoglia onde....

                                      ..."""La mia idea è questa e tutti i numeri sono solo a titolo di esempio: partiamo dalle cose semplici, consideriamo un segnale che va da 0 a 5 V proveniente da un anemometro e proporzionale alla velocità del vento, con questa tensione andiamo a modulare l'alimentazione di un oscillatore a 200 KHz, otteniamo una modulazione AM. Se iniettiamo tramite un condensatore di disaccoppiamento magari abbinato ad un trasformatorino il segnale modulato sul cavo di discesa lo possiamo prelevare poco prima del banco batterie tramite un'altro condensatore e trasformatorino e lo possiamo decodificare con un diodo, filtrare con un condensatore ed applicare ad un voltmetro analogico o digitale....."".....

                                      ..eerrrrr.......FATTO !!!

                                      he!he!he!...scherzo.!!!!
                                      .....imitavo........imitavo........vabbé..non ha impotanza....(he!he!he!)

                                      Per la velocità ...come ti dicevo c'è già il ripple della trifase rettificata...
                                      e quindi si può estrarre l'informazione a terra
                                      essendo , in qualche modo, già..."convogliata"....
                                      non ho esperienze di turbine eoliche,
                                      ma sono pur sempre generatori plurifase....
                                      e quindi mettendoci un opamp accoppiato in alternata (biensur...) e che ampifichi nel giusto range di frequenze...questo "vedrebbe" l'ondulazione residua...che é poi rapportata
                                      alla velocità effettiva del rotore...!
                                      poi si tratta di covertire l'informazione in qualche formato ..o...visore...!
                                      Quindi, rimanendo sul semplice, si potrebbe trasmettere ancora una variabile
                                      (come dici tu a 200 Khz.....)...quale scegli fra :
                                      --temperatura,
                                      --angolo vento,
                                      --"rumore"...cuscinetti,
                                      ???
                                      Ciao

                                      Mef
                                      Ultima modifica di mefistofele; 06-02-2009, 13:04.

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                                      • #49
                                        Visto la mia ignoranza sull'argomento, ma con il sistema delle delle onde convogliate quante informazioni si posso inviare, immaginiamo un informazione su ogni canale, a livello di circuito è molto complesso da fare?
                                        Per i giri del rotore, uso il sistema del tachimetro da bici, purtroppo adotto la soluzione dei collettori a spazzole e ora sono arrivato a 5 collettori... 2 per il segnale dei giri, positivo, eccitatore, negativo ( ho deciso di isolare la massa dell'alternatore dal resto del palo anchs e ci metto la messa a terra) l'uso di collettori striscianti può creare disturbi sui segnali?

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                                        • #50
                                          Bhe... visto che i giri dell'alternatore e/o rotore si possono ricavare dalla frequenza del ripple mi orienterei su una cosa semplicie da misurare tipo la temperatura o la velocità del vento tramite un anemometro a cucchiai montato sul palo ed accoppiato ad un convertitore F/V tipo LM331.

                                          Sarebbe interessante anche monitorare le vibrazioni del palo, ma qui ci vogliono gli accelerometri e a parte il co$to non so se siano facili da gestire...

                                          Fly con il sistema che ho pensato io mi sa che porti un solo segnale perchè la portante (i 200KHz) la puoi modulare con un solo segnale in continua, mixare due segnali in continua significherebbe sovrapporre due informazioni che poi non puoi più discriminare.
                                          Al limite forse si possono portare due segnali modulanti: uno in continua ed uno in alternata, ma ho qualche dubbio... Mefi... aiuto....

                                          A proposito dei collettori striscianti non credo che l'uso degli stessi deteriori i segnali, sempre che il collettore sia fatto bene, sul mio generatore per portare giù il + e il - stò prevedendo un collettore rotante a due vie da 35A con spazzole in grafite, portaspazzole in ottone con molla premicontatto ed anelli collettori in rame annegati in resina epoxi a due componenti, qui http://www.energeticambiente.it/eoli...rnatore-3.html
                                          si vede qualche cosa.
                                          Ultima modifica di Eli-sir; 06-02-2009, 14:59.
                                          Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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                                          • #51
                                            Sì.!!!
                                            ..si vede....qualcheccosa...!!!
                                            ma .....ma....
                                            complimenti Eli-sir !!!!
                                            una realizzazzione veramente...impeccabile !!!
                                            (ah proposito solo ora ho notato che sei diventato "moderatore" ....congratulazioni anche per questo !!!)
                                            allora,.... le cose che dici sono tutte OK!
                                            (e se avrò un pò di tempo vedrò di postare qualcosa....a riguardo )
                                            si possono avere più modulanti (es. 200Khz, 350Khz) chiaramente il costo aumenta
                                            ed a quel punto forse converrebbe compattare i dati in digitale (sul palo) e quindi usare
                                            un solo canale modulante con più informazioni in pacchetti consecutivi !
                                            Per i contatti striscianti non vedo grosse controindicazioni per la "trasmissione"
                                            però io che sono un "estremista energetico" (he!he!he)
                                            consiglierei di tenere in considerazione la discesa di un solo cavo...!
                                            Il Positivo ! mentre il negativo,io, lo affiderei al tubo del palo...!!!
                                            questo non perché si risparmierebbe un contatto strisciante del negativo (che anzi ci deve essere per evitare corrosioni sui cuscinetti) ,
                                            ma perché il palo farebbe da massa e tutta la struttura sarebbe quindi più schermata da interferenze ...
                                            (e per il sistema di onde convogliate bisogna prevedere una schermatura)
                                            e più sicura !!!
                                            (chiaramente con una buona presa di terra !!!)
                                            da folgorazioni (e/o distruzioni) dovute a fulmini !!!
                                            Per quest'ultimi bisognerebbe prevedere degli scaricatori a gas per proteggere ,le apparecchiature di terra,nel limite del possibile per fulmini (anche solo) vicini!!!
                                            Ciao
                                            Mef
                                            P.S. per fly....allora ...che hai fatto con gli hall....???
                                            ed il tuo sensore di carico che fine ha fatto?
                                            ti sei offeso per il fatto che il tuo sensore era solo per.... ac ?(he!he!he!)
                                            vabbè ....comunque se vuoi sperimentare con gli...hall
                                            allora procurati un nucleo di ferrite che si possa aprire!, in cui cioè
                                            poter mettere(in mezzo alla sezione del nucleo) il sensore di hall attraversato da un possibile flusso magnetico,
                                            poi avvolgi venti(per es.) spire di filo sottile sul nucleo suddetto e mandaci un pò di corrente (se tu avessi un alimentatore variabile sarebbe perfetto per questa prova) e così potrai sapere a quante amper-spire scatta il tuo sensore
                                            ed anche il delta di corrente (su dette spire) minimo per farlo scattare,
                                            così puoi usare questa informazione per implementare un circuito di sensing del carico !!!

                                            previa rete di protezione (e di bypass come il ponte nel circuito di Udos) che serve a due cose:
                                            --avere una bassa caduta di tensione
                                            --ed evitare che l'avvolgimento si bruci .

                                            Al limite per ridurre il numero di spire attraversate dalla corrente "primaria"...puoi fare un avvolgimento ausiliario in cui scorre una corrente
                                            di bias che ti serve per portare "quasi" in conduzione l'interruttore
                                            per poi farlo scattare dal sovrapporsi della corrente
                                            (in cc come fa Udos con la resistenza sul 12V sul contatto del relé)
                                            "dovuta" al carico attaccato .....
                                            vabbé non so se si capisce ...
                                            però so che sei bravo e quindi penso che
                                            tu abbia ....capito tutto...(he!he!he!)..Ciao

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                                            • #52
                                              Ciao Eli-sir per quando riguarda l'anemonetro con LM331 puoi vedere quello che ho fatto io, magari devi togliere l'ultima parte dello schema dove c'è l'operazionale che fà attivare il relè.
                                              vedi la discussione " anemometro fatto in casa"

                                              Un saluto a Mefi, tranqui non mi sono offeso, stò preparando le piste per l'inverter ( le piste di rame.....) ieri le ho fatte ma il risultato una schifezza... colpa un pò del pennarrello esaurito e dell'acido quasi al termine.... ora le ho rifatto e mentre scrivo sono in bagno acido...
                                              Per il sensore hall appena finisco quello lavoretto inizio questo ( ad essere sincero devo ancora preparare il supporto spazzole per il colletore rotativo, e tutto autocostruito... ) di anelli in ferrite ne ho sia tagliate in due però sono più spesse tipo cilinfro e poi ad anello intere magari li devo tagliare e sagomare ,però voglio prima testare quei sensori hall, se sono con uscita proporzionale o interuttore, riprovo qualche altro negozio per la costantana, se esito negativo magari prendo in considerazione la tua offerta...
                                              Cmq una cosa alla volta....

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                                              • #53
                                                Ciao Fly, si per quanto riguarda la parte dell'LM331 dell'anemometro pensavo proprio di utilizzate il tuo schema, deve solo arrivarmi il sensore a cucchiai e poi faccio qualche prova, a proposito che tensione da in uscita l'LM331 nel tuo circuito dopo la conversione F/V, o meglio la tensione da che minimo a che massimo và?

                                                Mefi...se ci sei batti un colpo...
                                                Altro dubbio, ammesso che il sistema delle onde convogliate sia valido e funzioni, per ottenere ciò si inietta un segnale HF sul cavo che dalla parte del generatore non dà problemi in quanto ci sono i diodi del raddrizzatore, mentre dalla parte del regolatore/batterie non c'è niente... che ne dici di una bella induttanza di blocco da qualche mH in serie prima del regolatore/batterie, tipo quelle usate come passa basso nei cross-over dei diffusori acustici?
                                                Naturalmente sempre grazie per i tuoi preziosi consigli
                                                Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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                                                • #54
                                                  Per la tensione di uscita puoi gestirla te in base ai valori dei componneti , nello schema c'è una formula che è quella presente nel data sheet del convertitore.

                                                  P.S. l'incisione è uscita bene.....

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                                                  • #55
                                                    Ciao Mefi, ho quasi finito di montare l'inverter , che faccio inserisco un condensatore poliestere le induttanze all'uscita del trasformatore? posso mettere prima le induttanza e poi il condesatore in parallelo o viceversa? 0,1-0,2 uF e 100-200mH come valori vanno bene.
                                                    Un saluto Luigi

                                                    Commenta


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                                                      Ciao fly...
                                                      per il condensatore di filtro va bene quello che hai ,l'importante é che sia fatto per 220V alternati e che le induttanze "portino" la... corrente,
                                                      chiaramente quei valori non faranno diventare un'onda quadra in ...una sinusoide,
                                                      ma aiuteranno qualche elettrodomestico a .......sopravvivere...
                                                      Ciao
                                                      Mef

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        dimenticavo per Eli-sir...(ciao)
                                                        allora l'induttanza di blocco tendenzialmente va bene, però dovrebbe portare tutta la corrente senza un 'eccessiva caduta di tensione...
                                                        meglio cercare una frequenza abbastanza alta che non venga attenuata troppo
                                                        dal carico....
                                                        ah...proposito ....forse bisognerebbe togliere un condensatore sull'alternatore..
                                                        (che ho trovato sulla piastra diodi di recente)...
                                                        questo sì
                                                        (essendo fatto per eliminare le frequenze alte)
                                                        ......deve essere eliminato!!!
                                                        Ciao
                                                        Mef
                                                        P.S. per il circuitino ..dammi un pò di tempo.!.......ciao!

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                                                        • #58
                                                          accidenti...non mi ricordavo....
                                                          per fly.....
                                                          il condensatore va dopo le induttanze...cioè :
                                                          secondario trasformatore----induttanze---condensatore--
                                                          insomma come hai visto fare ...sugli schemi di filtri...ecc...

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                                                          • #59
                                                            ...e perchè non mettere 1 magnetino piccolo piiiccolo piiiiccolo che gira insieme alle pale del generatore (ad 1 pala se si vuole 1 misura ad ogni giro e 1 magnetino ogni pala per letture addirittura dei mezzi giri) e con 1 bobina fissata li vicino catturare ad ogni giro i picchi di tensione impulsiva che escono direttamente dalla bobina poi gestirli o in analogica o in digitale...facile facile

                                                            ciau giovanni muciaccia XD ...fatto

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                                                            • #60
                                                              heiii....Wattos.......nun...sarà che hai sbagliato discussione...????
                                                              e non dire di no....altrimenti ...qui si fa ...un'altra.....discussione...!!!
                                                              (he!he!he!......scherzo!!!....ovvia....!!!))
                                                              COMUNQUE...IO......
                                                              il "magnetino"....
                                                              lo voglio........
                                                              piccino....piccino....!!!!

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