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Pdc 12/24v

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  • Pdc 12/24v

    Che voi sappiate, esistono delle Pompe Di Calore che possano funzionare a 12 o a 24V.
    Da collegare direttamente o con batterie e regolatore di carica interposti a comuni pannelli fotovoltaici, PDC di tipo aria/acqua sia calda che fredda.
    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

  • #2
    Buona sera, come saprai esistono gruppi frigo di pochi watt per barche ma costano un botto,perche` non provare clima di auto o camion accoppiate tramite cinghia e puleggia ad un motore12 o 24v.entrambi i pezzi si possono trovare da un demolitore.

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    • #3
      Buongiorno a tutti ...
      una soluzione sicuramente funzionante può essere questa:
      R134a, 10-45 V CC - Danfoss
      oppure:
      R134a, 220-240 V, 50-60 Hz, 300V CC, 12/24 V CC - Danfoss
      in sostanza in commercio mi risulta "solo" questo compressorino BDXX-X ... che gira in CC sia 134 o 404
      Compressori a corrente continua Secop - Danfoss
      penso che accoppiato a uno o più unità e relativa componentistica, si possa realizzare una PDC in bassa tensione ... senza "accrocchi" (tra l'altro sono un forte sostenitore) di dubbia efficacia.
      Il prezzo mi sembra però non ... economico !

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      • #4
        Nella sezione faidate qualche "accrochio" ci puo` stare,a questi compressori da te postati devi aggiungere evaporatore,filtri valvole pressosti etc e per me non vale la pena,sempre essendo nella sezione fai da te per spendere qualcosa meno e recuperando magari qualcosa si potrebbe utilizzare l unita` esterna di un clima inverter spogliato dell elettronica e far funzionare il compressore che dovrebbe essere in sui 120v in continua e utilizzare piu pannelli in serie.

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        • #5
          Scusate, ma le pompe di calore ed i condizionatori con la sigla DC inverter, lavorano in corrente continua (DC) ed in più modulano l'erogazione di potenza in base alla richiesta (Inverter).
          Quindi significa che l'elettronica di bordo converte già l'AC in DC per fare funzionare quantomeno il compressore.
          E se si alimentasse direttamente in DC by-passando il circuito convertitore ? (che secondo me per giunta è l'elemento più debole della catena quindi il primo a guastarsi)
          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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          • #6
            e relativa componentistica,
            Mi sembra di averlo fatto presente o no !
            non provare clima di auto o camion accoppiate tramite cinghia e puleggia ad un motore12 o 24v
            con questa tua soluzione ... ritorni alla tua risposta:
            devi aggiungere evaporatore,filtri valvole pressosti etc
            Un compressore di derivazione auto ... anche se per semplicità di "collegamento" mediante cinghie ad un motore elettrico a 12/24 Vcc, la trovo irrealizzabile per i seguenti motivi:
            1° richiede minimo una potenza meccanica da 1,5 HP (1.100 W a salire, incluso perdite di accoppiamento)
            2° normalmente i motori elettrici a bordo auto (vedi tergicristalli) gli unici a funzionamento continuo sono molto scarsi in potenza 100/150 W ...
            3° l'unico idoneo (per potenza) è un motorino d'avviamento ... solo che accoppiarlo diventa la "fortuna" del tornitore !
            4° ammesso e non concesso che il tutto funzioni, dopo poco tempo (di solito non si arriva a un paio di minuti) il tutto (L'accrocchio appunto) va a fuoco
            5° dimenticavo l'energia non la regala nessuno e in questo caso il tutto avrebbe vita breve.
            inoltre:
            Un compressore inverter DC funziona con un'alimetazione cc pulsata in tecnologia PAM (variazione di larghezza d'impulso) il motore è in sostanza un vero e propio trifase con rotore raelizzato con magneti in neodimio
            Quindi significa che l'elettronica di bordo converte già l'AC in DC per fare funzionare quantomeno il compressore.
            E se si alimentasse direttamente in DC by-passando il circuito convertitore ? (che secondo me per giunta è l'elemento più debole della catena quindi il primo a guastarsi)
            niente da fare, la tensione deve arrivare pulsata e con la giusta sincronia soliti 120°

            Ma a questo punto per semplificare ... perchè non mettere in serie in pannelli per arrivare almeno a circa 300 Vcc e alimentare il bus della scheda lascianto inalterato tutto lo split PDC ???
            Attenzione bisogna sempre dargli da "bere" almeno 1/1,5 kW di fotovoltaico !!!
            Elisabetta chiarisci cosa e quanti:
            esistono delle Pompe Di Calore che possano funzionare a 12 o a 24V.

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            • #7
              Originariamente inviato da Walter64 Visualizza il messaggio
              Elisabetta chiarisci cosa e quanti:
              esistono delle Pompe Di Calore che possano funzionare a 12 o a 24V.
              ??? no entiende
              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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              • #8
                Io ho un clima inverter da 12000 btu disponibile e avevo gia` in mente di fare delle modifiche ,il problema e` che se non ricordo male sono in dc trifase.

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                • #9
                  ??? no entiende
                  Cosa chiedi ? hai un limite di pannelli ? NO bene ... si può provare con più pannelli sul bus della scheda PDC
                  cerchi una soluzione per camper ??? e allora rimaniamo a 12 Vcc (sul tetto c'è poco spazio !) e quà torniamo al compressorino a 12 dc da adattare
                  insomma semplicemente dati di partenza ...
                  che se non ricordo male sono in dc trifase
                  e qua bisogna essere un pò + precisi ... o è DC (???) o è trifase !

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                  • #10
                    Lasciamo stare l accrocchio(come fa ad andare a fuoco???) Walter sicuro che funzionino a 300v perche` credevo meno

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                    • #11
                      (come fa ad andare a fuoco???)
                      prova ad avviare un motorino d'avviamento (sotto carico) per un paio di minuti a tè le conclusioni.
                      sicuro che funzionino a 300v perche` credevo meno
                      L'elettronica insegna:
                      alimentare un gruppo di condensatori (vedi interno alla scheda di potenza PDC ) con una tensione di casa a 230 Vca raddrizzata con ponte diodi di wiston (spero scritto giusto) ottieni in uscita (230x 1,41) circa 300/320 Vcc di picco (che non sono meno di ciò che pensavi) questa tensione poi gestita dal idonei hexfet di potenza pilota in dc pulsato il compressore con una tensione finale in +/- 120 DC efficaci ... siamo ben lontani da risolvere il tutto con quattro accrocchi !

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                      • #12
                        Si Walter ora è chiaro, avevo iniziato con delle speculazioni del tipo: avendo uno spazio abbastanza risicato, aggiungo un pannello solare termico CN per incrementare la produzione di quello attuale o estendo il fotovoltaico ad isola ?
                        Da quello analizzavo vantaggi e svantaggi, rese energetiche potenziali ma soprattutto sfruttabili realmente nei vari periodi dell'anno.
                        Energeticamente sarebbe preferibile il PST che rende tra il 30 ed il 50% in conversione contro il 14-18% del FV.
                        Ma se in inverno sarebbe preferibile il PST, in estate sarebbe superfluo e del tutto inutilizzabile.
                        Usando una PDC abbinata al FV incrementerei la resa energetica globale quasi equiparando PST a FV, al costo ovviamente di complicare l'impianto sia tecnicamente che in costi.
                        Il vantaggio però sarebbe la possibilità di produrre sia acqua calda come un PST in inverno, sia acqua fredda per condizionare in estate, quindi si potrebbe sfruttare per l'intero arco dell'anno, e questo mi ha fatto sorgere la domanda.
                        Con un classico pannello FV da 200-300Wp posso collegare una PDC aria-acqua che possa sfruttare al massimo l'energia prodotta dal FV se c'è e quando c'è.

                        Quindi l'obiettivo è un pannello FV da 200-300Wp, una PDC aria-acqua reversibile caldo-freddo, eventuale regolatore e batteria tampone, funzionante tra 12 e 24V.
                        Se funzionasse sarebbe un sistema potenzialmente modulare, più acqua calda o fredda necessaria, ulteriore kit in parallelo.
                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                        • #13
                          Domanda:
                          ma tutto quello che hai chiarito nell'ultimo post ... andrebbe abbinato all'impianto che hai descritto nella tua discussione: l'isola che c'è ?

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                          • #14
                            Walter chi ha mai detto di utilizzare motorini d` avviamento? Tu! Lo so che l` elettronica insegna io mi riferivo alla tensione finale di 120v.

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                            • #15
                              Antonio ... sai cosa è tensione efficace ???

                              Ma li leggi i miei post ?
                              Ti ho spiegato il perchè non puoi utilizzare accessori derivati da auto ... le correnti in gioco sono elevate e non progettate per servizio continuo ! se insisti si bruciano.
                              Ora siamo qua per trovare una soluzione ad una domanda ... ma se la mettiamo su questo piano ... di "lavorare" di fantasia con niente di costruttivo e dispersivo ...
                              me ne torno a fare solo letture sul forum.
                              Dimenticavo cerca su internet "modulazione PAM" e se hai studiato elettronica capisci perchè da 300/320 Vcc di picco si arriva a 120 Vcc efficace in trifase .
                              Ho chiuso.
                              Buon lavoro
                              Ultima modifica di Elisabetta Meli; 27-03-2016, 07:08. Motivo: Unione messaggi consecutivi

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                              • #16
                                Ah ok siamo a scuola,se vuoi condividere il tuo sapere per lo scopo" pdc 12-24v"bene se no da parte mia ciao Walter

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                                • #17
                                  Ni Walter, l'isoletta per ora lasciamola da parte, potrebbe eventualmente rappresentare solo un plus nel momento in cui ci fosse esubero di produzione nelle stagioni intermedie per fare confluire la produzione nel suo accumulo. (a tutt'oggi reputo il sistema adottato l'unica soluzione conveniente energeticamente ed economicamente per un'isola).

                                  Lo scopo sarebbe, se possibile, una connessione diretta al FV della PDC, senza batterie e regolatori interposti per evitare le perdite energetiche conseguenti, ma credo sia irrealizzabile per via delle continue oscillazioni di produzione, per cui un 'minimo' di tampone per stabilizzare la corrente credo sia inevitabile con un azionamento sopra soglia e blocco sotto soglia di tensione.

                                  L'utilizzo da me ipotizzato sarebbe gestito così:
                                  Giugno-settembre tutta la produzione in climatizzazione, ventilconvettore o radiante e sarebbe sfruttabile al 100%.
                                  Aprile-maggio/ottobre-novembre accumulo ACS e preriscaldamento/preraffrescamento, e sarebbe sfruttabile forse al 50% e li potrebbe rientrare l'isola.
                                  Dicembre-marzo priorità ad accumulo ACS ed eventuali eccedenze al riscaldamento, e sarebbe sfruttabile al 100%.

                                  Ma torniamo alla parte tecnica, ipotizziamo in inverno, se fornisco solo 1A a 24V al compressore, ipotizziamolo con una potenza di 240W, esso sarà in grado di modulare 1/10 ?
                                  Quale efficienza si otterrebbe nel ciclo ? Necessita obbligatoriamente di arrivare a regime prima di iniziare la sua fase inverter ? Se la parte idronica preleva più J di quanto produce la PDC e l'alimentazione resta insufficiente per compensare, le efficienze come cambiano ? e soprattutto è possibile ? o il sistema resterebbe sotto sforzo per carenza di energia da apportare e crolla il cop e l'eer o al contrario ?
                                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                  • #18
                                    Ciao Elisabetta,Non ho mai sentito di una pdc aria/acqua a 24v o 12.i sa che la scelta inverter è quasi obbligata...Aria/aria si invece sui camper e camion..anche da 1000w..Non credo ti interessi il mio caso in cui ho utilizzato la pdc da 13kwt e 2,5kw elettrici del 1985 con motore 380v Trifase tramine un inverter tipo da azionamento industriale an ch'esso con ingresso trifase, ma alimentato con 2 fasi provenienti da trasformatore elevatore 220/400.in pratica faccio funzionare con il 220 un motore a380, ma ti dirò di più, questo inverter accetta anche la sola continua sul bus per funzionare, ma parliamo di 500Vcc..testato anche con inverter cinese onda modificata 12vcc, 220v funziona regolaente, passano però una marea di camper sui 12v che le batterie esauriscono subito!

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                                    • #19
                                      Buon giorno ho finalmente recuperato un compressore r134 di un auto per dare delle prove.adesso devo scegliere un motore 24v ed ho visto sulla Baia motori per monopattino elettrico 500w( pochini?)per ora andiamo sul recupero e vediamo.un punto che mi ha lasciato qualche dubbio è l uscita dei tubo in alluminio del compressore con o-ring e vite che nonostante le basse pressioni del gas r134(12 bar a +50°) bisognerà saldobrasare per non scaricare il gas come spesso succede alle auto.vediamo che succede.

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