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detrazione fiscale su impianto autocostruito

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  • detrazione fiscale su impianto autocostruito

    Ciao a tuttiQualcuno ha comprato tutto il necessario ad es online pr il proprio fotovoltaico e lo ha installato da se?!Con la detrazione è andato tutto ok? Oggi mi han detto che serve comunque una fattura da allegare al materiale e tutto detratto al 50%.Nel mio caso trattasi di impianto in isola, credo che non vi sian richieste dal gse non essendo connessi..Ma ad es in caso di danni e necessariamente un'assicurazione vorrà una conformità, no?C'è un po' di confusione anche tra gli addetti ai lavori.. i siti spingono per vendere tutto, si può detrarre tutto, si può installare tutto puoi anche dar disdetta del contatore Enel, senza conseguenze di utif ed Agenzia entrate, un installatore mi dice che non detraibili batterie se non connesso in rete..Aiutatemi a capire oggi per evitare danni domani!

  • #2
    che tu possa disdettare Enella vedo dura..i inverno non avrai mai abbastanza EE per alimentare una normale abitazione..per cui mi sa che stai sognando.

    Per detrarre 50% (batterie comprese) devi TENERE IN CASA A DISPOSIZIONE per un controllo:

    - Pratica del COmune (per installare FV serve un CIL in COmune...salvo che servano anche altri Assensi per vincoli ambientali o storici)
    - Fatture di acquisto
    - Bonifico specifico cosi detto "parlante"

    Non serve allegare NULLA ala dichiarazione redditi ma solo averlo in caso di controllo.
    NESSUNO ha alcuna GARANZIA che la detrazione sia OK o no..perche AdE no fa ALCUN CONTROLLO ...si fida...salvo poi "estrarre" alcuni fortunati che saranno controllati.
    Per cui chi ha gia detratto 1 o piu anni non ha ALCUNA garanzia che la sua pratica sia perfetta...sino a quando non subirà un (eventuale) controllo.

    Io su FV non sono ancora stato controllato..l'ho fatto nel 2013..di solito fanno controllo al 5 o 6 anno..e infatti al 5 sono stato controllato su una ristrutturazione fatta anni prima...devi portare tutte le pratiche edilizie e i documenti da loro



    Il controllo lo possono fare nei prossimi 15 anni e possono contestarti gli ultimi 5 anni di dichiarazione (per cui dopo il 6° anno , non possono piu recuperare a tassazione il primo anno detratto..ma solo gli ultimi 5 + sanzione+interessi sull'evaso..piu ovviamente divieto di detrarre sugli anni che mancano)

    Non penso che assicurazione ti chieda Conformita per Assicurarti...ma OVVIAMENTE se brucia (ne bruciano piu di 1000 all'anno in Italia) e tu fai danni (a te o a terzi) o peggio morti.. te la chiederanno DOPO incidente..e se non l'avrai (e nessuno te la fara postuma, visto che è bruciato) l'Assicurazione pagherà i danni e poi si rivarrà SU DI TE per riavere i soldi pagati ai Terzi.
    Per cui mi sento di dire che chi ha un FV senza Certificazione è un pazzo criminale.

    Esiste un inghippo quindi:
    - ti serve la Conformità "regola d'arte"
    - la Conformità dice che la ditta ha montato e verificato impinato.. e non solo verificato..anche perche tu NON puoi montarti parti dell'impianto elettrico da solo..ma deve farlo un elettricista iscritto all'Albo...e poi dare lui la COnformità.
    - per cui ammesso che lo trovi, sarà bene avere una fattura del tizioche ti fa "il falso" che dimostri che lo ha montato lui davvero.

    Se ADE infatti ti chiede Conformità e poi manca la fattura del montatore..lo metti nei guai per evasione fiscale perche gli contesteranno che l'ha montato e lo hai pagato in nero...e prendi multa pure tu.
    E' un dei motivi per cui elettricisti seri si rifiutano di prestarsi a questi giochini sciocchi.
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      grazie marco,
      mi hai chiarito e anche di molto la faccenda burocratica..
      Meglio appoggiarsi a una azienda che consegna il tutto chiavi in mano

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      • #4
        di certo.
        la detrazione vale ben il 50% del costo..e senza detrazione il fv diventa uan cosa che non si ripaga..per cui correre il rischio di perderla è una cosa da non fare.
        Diciamo che è piu importante del fatto che impanto produca 55 in piu o in meno...perche da sola vale il 50% della "produzione" (in soldi)
        Per cui va seguita con estrema attenzione e precisione per evitare rogne.

        Poi il secondo punto è il rischio incendio-sicurezza reale impinato-assicurazione.

        Il FV porta risaprmi interessanti ma nessuno diventa ricco...tuttavia potrebbe essere causa di incendio che distrugge casa...mette a rischio la famiglia..crea danni a cose e eprsone..cioè ti puo rovinare la vita...il tutto pe run risparmio di 3-400 euro/anno..che di fronte a questi rischi sono ridicoli.
        Quindi il consiglio è di farlo MA di farlo bene..e quidi:
        - con materiali che abbiano garanzie elevate..di produttori consolidati.
        - che sia ben progettato..ben dimensionato ..e ben eseguito.

        Spendere 2000 euro in piu ora (che detratti sono poi 1000) sono nulla davanti a 25 anni di uso..sono 40 euro /anno in meno di "risaprmio"..molto meno di quel che costa l'assicurazione...e secondo me "valgono" molto di piu...specie se dovesse mai succedere un problema...
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Aggiungo alla discussione il fattore accumulo..
          Se il fotovoltaico è un rischio senza figuriamoci con batterie attive con kw di accumulo (il mio preventivo era 48kw di batterie, 1000Ah a 48V) a questo però avevo già pensato con protezioni, locali, ecc
          Chiudo il discorso accumulo che nel mio caso stò analizzando già da 1 anno tra conti, fogli execel, preventivi e giri vari..
          dico la mia da forte votato all'indipendenza +alcune competenze che mi porto dietro da lavoro.. secondo me non siamo ancora giunti al momento di avere un indipendenza energetica alla portata di tutti, ma non credo per le lobby del petrolio, ecc e che proprio non conviene economicamente l'accumulo in sè di EE..meglio per i prossimi anni utilizzare lo scambio sul posto usare online la produzione e farci "fregare" anche li' tra immesso e prelevato, certo è che dà fastidio, scusate la rassegnazione ma almeno per ora la realtà dell'italia è questa, e chi ci governa ha calibrato perfettamente il tiro infatti oltre la riforma costi fissi e vedremo gli scaglioni nel 2018, ci hanno anche messo il canone in bolletta, tanto non ti puoi staccare dalla rete, sarebbe proprio per quello che dovremmo staccarci tutti!!

          A presto
          scusate lo sfogo!

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          • #6
            Trinità..

            non è colpa del governo...
            ...se dopo estate arriva l'inverno...

            Cioè, indipendenza significa Fv che in inverno fa quello che usi (diciamo 10 kwh) e una batteria tampone che ti sposta 12 ore la produzione.

            Il porblema è che non esiste garanzia che OGNI giorno produci 10 kwh..perche se fa 2 gg nuvolo + 1 giorno neve...in 3 gg produci magari 1 kwh..e allora che fai?
            Non è che puoi attaccarti a enel a giorni alterni, pagando solo pe ri giorni che "usi"..perchè la "rete" la devono comunque fare..e la potenza che tu usi quando nevica, la devono "comprare" e tenere ferma per latri 3xx giorni/anno.

            La soluzione non si chiama indipendenza..si chiama "rete"..come nelle info..nelle merci..nelle persone..non dobbiamo pensare che dobbiamo chiuderci e difenderci...ma al contrario..dobbiamo mettere in rete le batterie delle future auto elettriche..e altri impianti diffusi di FV...e altri accumuli domestici..ma anche altri accumuli grandi centralizzati...e mettere in rete i sistemi di pompaggio (oggi gestiti da Enel a suo uso e consumo ma che dovrebbero essere usati a vantaggio di tutti e non solo di un'azienda che deve fare utili per gli azionisti)..dobbiamo mettere in rete scaldabagni, pdc, lavastoviglie e lavatrici...e sistemi di previsione del sole e del vento...e tutti si devono parlare e autogestire.

            Oggi la rete è cara perche abbaimo costi pesanti per investimenti in rete recenti (e molti da fare) ma anche per costi di FER errati e tropo veloci.
            Ma col tempo caleranno e anche la rete non sarà piu un costo esorbitante....e se le cose dette prima funzionano, allora il costo del kwh calerà e questo compenserà i costi di rete...e se prelevare o farsela costera uguale 8e poco) sarà una vittoria e non una sconfitta..perchè sarò libero di farla o comprarla e mi costa uguale (non tutti potranno farsela, non dimentichiamolo)
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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