Riporto un articolo da un forum
fonte http://ilprofessorechos.blogosfere.it/2008/04/sundiesel-la-sfida-continua.html
Con il petrolio che detta sempre più le regole del mercato la ricerca di soluzioni alternative valide non deve fermarsi. In Germania il primo stabilimento al mondo per la produzione di biodiesel, da scarti del legno e altre biomasse, come i residui dell'agricoltura. Invece di usare produzioni agricole come soia e altri semi oleiferi che possono servire per l'alimentazione, l'impianto di raffinazione della Choren Industries di Freiberg, in Sassonia, ricava combustibile liquido da materiali che non potrebbero essere usati altrimenti e che quindi non si prestano alle polemiche contro i biocarburanti tradizionali. Secondo alcune stime, attraverso il Btl "Biomass to liquid" si potranno ricavare circa quattromila litri di diesel per ettaro, cioè fino a 3 volte in più delle produzioni tradizionali. Una svolta in un momento in cui i prezzi del petrolio sono alle stelle.
Presente alla cerimonia la cancelliera Merkel assieme ai dirigenti di Mercedes, Volkswagen e Shell, parte del progetto. Ci vorranno ancora alcuni mesi poi lo stabilimento produrrà a regime 13.500 tonnellate all'anno di diesel (denominato SunDiesel).
Il biodiesel di seconda generazione non è petrolio dipendente e in più non inquina perchè abbatte del 90 per cento le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Se l'impianto di Freiberg darà i risultati sperati, ne seguiranno altri con capacita' ben superiori. Il primo di questi, che potrebbe essere pronto nel 2012, produrra' 200 mila tonnellate di "SunDiesel" l'anno.
Bè che dire.. speriamo che tutto vada bene e che qualcosa si smuova.. Almeno i prezzi delle oleaginose alimentari dovranno smettere di salire se scenderà l'utilizzo delle stesse come materia prima per il biodiesel, no?
fonte http://ilprofessorechos.blogosfere.it/2008/04/sundiesel-la-sfida-continua.html
Con il petrolio che detta sempre più le regole del mercato la ricerca di soluzioni alternative valide non deve fermarsi. In Germania il primo stabilimento al mondo per la produzione di biodiesel, da scarti del legno e altre biomasse, come i residui dell'agricoltura. Invece di usare produzioni agricole come soia e altri semi oleiferi che possono servire per l'alimentazione, l'impianto di raffinazione della Choren Industries di Freiberg, in Sassonia, ricava combustibile liquido da materiali che non potrebbero essere usati altrimenti e che quindi non si prestano alle polemiche contro i biocarburanti tradizionali. Secondo alcune stime, attraverso il Btl "Biomass to liquid" si potranno ricavare circa quattromila litri di diesel per ettaro, cioè fino a 3 volte in più delle produzioni tradizionali. Una svolta in un momento in cui i prezzi del petrolio sono alle stelle.
Presente alla cerimonia la cancelliera Merkel assieme ai dirigenti di Mercedes, Volkswagen e Shell, parte del progetto. Ci vorranno ancora alcuni mesi poi lo stabilimento produrrà a regime 13.500 tonnellate all'anno di diesel (denominato SunDiesel).
Il biodiesel di seconda generazione non è petrolio dipendente e in più non inquina perchè abbatte del 90 per cento le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Se l'impianto di Freiberg darà i risultati sperati, ne seguiranno altri con capacita' ben superiori. Il primo di questi, che potrebbe essere pronto nel 2012, produrra' 200 mila tonnellate di "SunDiesel" l'anno.
Bè che dire.. speriamo che tutto vada bene e che qualcosa si smuova.. Almeno i prezzi delle oleaginose alimentari dovranno smettere di salire se scenderà l'utilizzo delle stesse come materia prima per il biodiesel, no?
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