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È arrivato in Gazzetta Ufficiale il primo dei tre decreti attuativi del ministero dello Sviluppo economico che stabilisce le sanzioni per la mancata immissione in consumo della quota d'obbligo dei biocarburanti previsti nella Finanziaria 2007. Il provvedimento, firmato ad aprile dall’ex ministro Pierluigi Bersani d’intesa con i ministeri dell’Ambiente e delle Politiche agricole, prevede delle sanzioni di carattere amministrativo “salvo che il fatto costituisca reato”, di 600 euro.
“Per tener conto della diversa gravità della violazione – spiega però il decreto – si applica una maggiorazione”. Per ogni certificato mancante rientrante nel primo 25 per cento del quantitativo di obbligo riconducibile a ciascun soggetto obbligato si applica la sanzione di 600 euro; per ogni certificato mancante rientrante nel secondo 25 per cento del quantitativo di obbligo riconducibile a ciascun soggetto obbligato si applica la prevista sanzione maggiorata di 100 euro; per ogni certificato mancante rientrante nel terzo 25 per cento del quantitativo di obbligo riconducibile a ciascun soggetto obbligato si applica la prevista sanzione maggiorata di 200 euro; per ogni certificato mancante rientrante nel quarto 25 per cento del quantitativo di obbligo riconducibile a ciascun soggetto obbligato si applica la prevista sanzione maggiorata di 300 euro.
Vediamo se il nuovo governo sarà in grado si applicare queste penali...
Roy
“Per tener conto della diversa gravità della violazione – spiega però il decreto – si applica una maggiorazione”. Per ogni certificato mancante rientrante nel primo 25 per cento del quantitativo di obbligo riconducibile a ciascun soggetto obbligato si applica la sanzione di 600 euro; per ogni certificato mancante rientrante nel secondo 25 per cento del quantitativo di obbligo riconducibile a ciascun soggetto obbligato si applica la prevista sanzione maggiorata di 100 euro; per ogni certificato mancante rientrante nel terzo 25 per cento del quantitativo di obbligo riconducibile a ciascun soggetto obbligato si applica la prevista sanzione maggiorata di 200 euro; per ogni certificato mancante rientrante nel quarto 25 per cento del quantitativo di obbligo riconducibile a ciascun soggetto obbligato si applica la prevista sanzione maggiorata di 300 euro.
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