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Normativa sulla vendita del biodiesel 100%, urge chiarezza.

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  • Normativa sulla vendita del biodiesel 100%, urge chiarezza.

    Salve a tutti,

    Continuo a ragionare nell'ottica dell'industrializzazione del processo di produzione e vendita del biodiesel, tuttavia a livello normativa la situazione appare essere paradossale e sconcertante, iniziamo e ditemi se ho sbagliato qualcosa nella mia interpretazione:

    - La vendita in distributori in rete (distributori stradali) è vincolata ad una miscela di biodiesel del 5%, tuttavia in alcuni riferimenti trovo scritto anche fino al 25%, ma smentito da altri.

    - La vendita di biodiesel in miscela superiore al 25% è permessa soltanto extra-rete, ovvero non nei distributori stradali, sia all'ingrosso che al dettaglio, ma non ad utenti finali "automobilisti".

    Ora, il quesito a cui vorrei trovare risposta è il seguente:
    Tralasciando gli sgravi fiscali sul biodiesel i quali, in Italia, non verrebbero MAI accordati ad una piccola impresa, anche se ne avrebbe diritto.

    Supponendo quindi di voler produrre e vendere biodiesel 100% ai consumatori finali (automobilisti) pagando tutte le dovute accise sui carburanti, dato per assodato che questo NON E' POSSIBILE in un comune distributore stradale, che viene considerato vendita in rete,
    è possibile in qualche modo vendere all'utente finale un biodiesel al 100%, in regola con tutte le previste accise sui carburanti (che poi lo stesso utente finale, in base alle caratteristiche del suo veicolo ed alle sue intenzioni, provvederà a miscelarsi autonomamente nelle proporzioni che ritiene più opportune)?
    E' possibile utilizzare qualche escamotage come, ad esempio, non venderlo nel distributore in rete, ma in una zona privata e non immetterlo direttamente nel suo autoveicolo, ma vendendolo solo in tanica che poi egli provvederà ad automiscelarsi; oppure creare una cooperativa dove la zona adibita al distributore in rete, accessibile a tutti, avrà la miscela consentita del 5% e poi i soci di questa cooperativa (si farebbero diventare soci gli utenti finali con una quota simbolica di 10 euro) avranno accesso all'area privata dove acquistare biodiesel al 100% da automiscelarsi, oppure varie ed eventuali?

    Insomma, riassumendo, è possibile in qualche modo in Italia vendere biodisel al 100%, extra rete, all'utente finale, pagando tutte le relative accise ed assolvendo a tutti i previsti obblighi legislativi, oppure la nostra normativa è TOMBALE, l'automobilita a norma di legge non potrà mai acquistare biodiesel al 100%, e una piccola realtà che ha intenzione di produrre biodiesel deve rassegnarsi al fatto che, della sua produzione, l'utente finale italiano non ne vedrà un litro, perchè andrà tutta inevitabilmente a finire all'estero o ai grandi gruppi petroliferi?

    Con i Migliori Saluti

  • #2
    Ciao TheSandman. Ho chiesto informazione alla ditta che mi fornisce il diesel per riscaldamento. Mi possono fornire (con regolare fattura) il BioDiesel ( al 100% )per autotrazione. Il prezzo è in linea con la quotazione del diesel. Quindi per quanto riguarda il lato fiscale si è in regola; mentre non posso essere preciso sul fatto che rifornendo un qualsiasi veicolo anche se di mia proprietà si violi qualche norma/legge o altro ancora.
    Ciao walter.

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    • #3
      Secondo me non è possibile usare biodiesel al 100% in rete al di fuori del contingente annuale, visto che per legge deve prima essere raggiunta la quaota del 5% nel diesel in rete temo che manchi il biodiesel per fare ciò che vorresti. So di aziende che stanno adoperando biodiesel da loro prodotto sulla loro flotta automobilistica con una autorizzazione particolare legata alla sperimentazione

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      • #4
        ***Eliminata citazione integrale del messaggio precedente. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
        Si, è proprio questo che vorrei capire.

        Tralasciamo le quote esenti da accise, che sono un altro discorso.
        Supponiamo di voler vendere biodiesel allo stesso prezzo del gasolio (o poco meno) con target chi ha una sensibilità ambientale più elevata della media,
        e pagare le accise corrispondenti (anche per il biodiesel sono 0,416 /l o c'è una differenziazione dal gasolio?) , non voglio sapere se è antieconomico o meno, il quesito è "è legale? è legale ma con particolari accorgimenti? (non in distributore su rete stradale) Non è legale per niente? (e quindi si spedisce tutto in germania)
        Con i Migliori Saluti
        Ultima modifica di nll; 06-04-2012, 14:58.

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        • #5
          Credo che alle tue domande non sia in grado di rispondere nessuno.

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          • #6
            Originariamente inviato da TheSandman Visualizza il messaggio
            ***Eliminata citazione integrale. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
            A volte ci complichiamo la vita......
            Ti dico come faccio io abitualmente quando ho dubbi del tuo tipo. Cerco l'ufficio UTIF provinciale e chiedo del direttore, di solito son disponibili e si fanno in 4 per rispondere. Che la risposta sia sempre soddisfacente non posso affermarlo ma quando non lo sanno , si agitano sino a dare una risposta certa.A quel punto poni un quesito scritto via mail e loro ti rispondono creandoti anche un documento che difficilmente sarà messo in discussione.
            PS
            Se fossi un dirigente UTIF e mi ponessi il quesito che stai ponendo mi insospettirei e cercherei di capire perchè chiedi se è fattibile una cosa che economicamente non conviene, ma purtroppo a 50 anni una parte del mio cervello ha imparato a ragionare da sbirro e son troppo malizioso
            Ultima modifica di nll; 06-04-2012, 14:57.

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            • #7
              Ciao Sulzer,

              è sicuramente economicamente sconveniente (rispetto al profitto che si otterrebbe vendendo il prodotto finito ai prezzi di mercato in un paese a biodiesel defiscalizzato, come la germania), tuttavia non ho 50 anni e rassegnarsi al fatto che questo paese recepisce le normative europee al contrario, (e invece di recepirla nella corretta forma, la recepisce in modo da far diventare, in pratica, illegale o antieconomico il biodiesel) non è proprio il massimo della gioia.

              Tornando in tema, UTIF, grazie del consiglio, poi magari se interessa faccio sapere la risposta.

              Con i Migliori Saluti

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              • #8
                ***Eliminata citazione integrale del messaggio precedente. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                Penso sia chiaro nel mio post. Chiedere se è accettabile dal punto normativo una attività in perdita lascia adito a pensare che sotto ci sia qualcosa.Non sono i 50 anni che certi giorni son 18 , è il buon senso. La miglior risposta che4 daranno sarà " perchè mi fa perder tempo " la peggiore " dove si procura un olio vegetale a prezzo così basso da consentirle di venderne l'estere guadagnando?"
                Ultima modifica di nll; 06-04-2012, 14:59.

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                • #9
                  Ciao ragazzi,
                  allora, io stesso, quando ero in fase di scrittura del libro, mi sono recato all'UTF di Pisa per chiedere spiegazioni.
                  Di fatto non esiste alcuna norma o legge che non permetta di vendere biodiesel al 100% in rete e infatti ad alessandria lo fanno.

                  Semplicemente devi recarti all'ufficio UTF della tua provincia e chiedere i relativi permessi. Ovvimente NON potrai accedere alla parte defiscalizzata ma nessuno ti potrà vietare di aprire il distributore che, tra l'altro, può essere dedicato esclusivamente al biodiesel o vendere anche i carburanti fossili.
                  Se hai problemi con l'UTF e non vogliono darti i permessi contattami.

                  Ciao.
                  Roy
                  Essere realisti e fare l'impossibile

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                  • #10
                    ***Eliminata citazione integrale del messaggio precedente. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                    L'unico problema è,che vendendo biodiesel,devi uscire con un prezzo più alto...perchè pagando le varie accise,iva etc.....il costo di produzione del biodiesel è superiore a quello del gasolio.
                    Ultima modifica di nll; 06-04-2012, 15:00.

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                    • #11
                      secondo la bozza di biz plan, gestendo sia lo smaltimento gratuito dell'olio usato dei locali, che poi la filtrazione e l'esterificazione, si può uscire, accise ed iva assolte, ad un prezzo inferiore (non di molto) a quello del gasolio ed avere un profitto "decente".
                      Ovviamente sarebbe più conveniente per l'utente finale e più profittevole venderlo in paesi come la germania, defiscalizzato; lì poi la scelta è etica.

                      Scusate se vi ammorbo ancora, ma non sono riuscito a trovare una normativa relativa ad accise specifiche del biodiesel, quindi ho applicato nel mio business plan le accise del diesel petrolifero classico, ovvero 0,413€ di accise + 20% iva sul prezzo finale di vendita, qualcuno sà se sul biodiesel gravano accise diverse o si applicano le stesse identiche del diesel petrolifero (0,413€)?

                      Saluti

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                      • #12
                        Accise Identiche. Ribadisco, se hai intenzioni serie, di confrontarti quanto prima con l'ufficio UTF della tua provincia. Ti potranno aiutare molto (è importanti prenderli non di petto ma con molta umiltà) per tutte le questioni tecnico-legislative.

                        Noi siamo comunque qui.
                        Roy
                        EnergeticAmbiente, Energia Cosciente

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                        • #13
                          idem x l'alcool (etanolo)... sia x discorso accise che ex UTF
                          Il "prodotto" tra l'altro si può acquistare già pronto dai soliti noti.. poi trasformare in E85.. acquistando anche benzina..

                          Quindi nel "business plan" suggerisco di considerare ANCHE l'apertura di una pompa E85.
                          (x i clienti poi non c'è problema... il forum "pullula"... basta riuscire a contenere il prezzo un pelino + basso della benzina)
                          Fare si può! Volerlo dipende da te.

                          Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                          Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                          Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                          • #14
                            Vi ringrazio per la chiarezza che state aiutando a fare nella ragnatela di decreti legislativi e richiami a normative variegate che compone la folta nebbia che avvolge questi argomenti.

                            Le intenzioni sono serie, anche se alla fine della programmazione, senza una redditività accettabile non si può andare da nessuna parte; quindi, appurato da tempo che la produzione di biodiesel per esterificazione da olio vegetale grezzo (esempio, palma a 650 € ton)è una operazione in perdita, il tutto si basa sull'ottenere la risorsa primaria "olio vegetale" smaltendo direttamente l'esausto dai ristoratori/affini e poi reimpiegarlo nella propria filiera.
                            A tale proposito, stò cercando da diverse ore di districarmi tra il consorzio obbligatorio degli oli e grassi vegetali esausti, e le varie normative di riferimento; ciò che non riesco a capre è se, associandomi al consorzio obbligatorio oli e grassi esausti, e quindi essendo da quel momento autorizzato a smaltire regolarmente tale "rifiuto" dai ristoratori/utenze domestiche, poi ho l'obbligo di conferire tale "rifiuto" ad un soggetto particolare che lo smaltirà/termovalorizzerà/rigenererà o posso come azienda iscritta al consorzio, che quindi lo smaltisce direttamente, poi depurarlo e reimpiegarlo nella catena produttiva, facendolo diventare non più un rifiuto ma una materia prima della produzione, in questo caso, di biodiesel (o di altri lavorati, prodotti)?
                            L'olio esausto filtrato/depurato, è considerato una biomassa o è ancora un rifiuto speciale?

                            Insomma, sunto della questione, per ottenere la materia prima è possibile associarsi al consorzio obbligatorio, effettuare direttamente lo smaltimento e reimpiegare questo olio esausto, dopo averlo depurato, come biomassa per l'esterificazione/altro prodotto o la destinazione normativa di quel "rifiuto", dopo che è stato smaltito dal ristoratore/utente (mediante azienda associata consorzio), prevede altre strade?

                            Saluti

                            Commenta


                            • #15
                              ciao eroyka io e un mio amico vorremmo aprire un distributore di solo bio diesel a Piacenza e cosi ho fatto come hai scritto e all'ufficio UTF mi hanno rimbalzato all'ufficio tecnico del comune che a sua volta mi ha rimandato alla normativa regionale in materia che parla di quel famoso 5% e che non permette di aprire un distributore di solo bio diesel ma t'impone di vendere anche benzina e gasolio.Perechè non si può fare come ad Alessandria?perchè ci sono cosi tante Italie?

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                              • #16
                                Ciao carcagn,

                                Ultimamente non mi sono aggiornato sulla legislazione. Diverse cose sono cambiate da quando ho fatto l'inchiesta e scritto il libro.
                                Ma penso proprio che all'UTF ti DEVONO saper dire la legislazione attuale e quindi che normativa seguire.

                                Se la cosa ti interessa davvero posso provare ad aiutarti.
                                Eventualmente mandami un messaggio provato con più dati possibili e ci sentiamo per portare avanti questa iniziativa.

                                Roy
                                Essere realisti e fare l'impossibile

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                                • #17
                                  Certo che la cosa m'iteressa anzi direi che il tuo è un aiuto insperato,
                                  ti mando la mia mail cosi ci possiamo contattare

                                  *** Non è consentito rendere pubblici i propri dati personali: violaz. art.7 del regolamento del forum. Indirizzo email rimosso. nll ***


                                  aspetto un tuo contatto ciao e grazie
                                  Ultima modifica di nll; 06-04-2012, 15:01.

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                                  • #18
                                    Ti spiego dove sono arrivato:
                                    Ho telefonato alla regione lombardia,emilia romagna e piemonte,il dirigente responsabile del settore piemontese mi da una risposta dopo pasqua,per l'emilia romagna vige il regolamento per l'apertura di qualsiasi altro distributore e cioè va bene il bio diesel anche al 100%ma con colonnine anche per benzina e diesel minerale,l'unica regione che mi ha dato il via libera senza nessun vincolo è stata la lombardia.

                                    Il punto ,però,è che telefonando ad alcuni produttori di bio diesel viene fuori che un litro di bio diesel ci viene a costare circa 2€ a noi accise comprese. Ora il punto è che se davvero il prezzo è quello aprire un distributore di bio diesel adesso non è per niente conveniente,ora è così o mi sfugge qualche cosa?

                                    ti saluto e aspetto un qualsiasi suggerimento
                                    carcagn

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