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gruppo elettrogeno a olio vegetale

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  • gruppo elettrogeno a olio vegetale

    Saluti a tutti,

    ho un gruppo elettrogeno da 24KW a gasolio, però mi sta venendo voglia di usare olio vegetale (e anche oli esausti tipo frittura) al posto del gasolio.
    in teoria potrei comprare un piccolo generatore di biodisel più o meno come questo
    http://www.mailca.com/upload/18content1.pdf
    e fare il gasolio per il gruppo elettrogeno.
    Ho letto che quando vendono una macchina come questa la ditta deve comunicarlo alla guardia di finanza.
    La domanda è questa: devo pagare le accise? il biodisel lo userei solo per il mio gruppo elettrogeno, non voglio venderlo a nessuno.
    Cosa dice la legge?
    oppure esistono gruppi elettrogeni che vanno già a olio vegetale? e quanto costano?

    Grazie

  • #2
    Il biodiesel non è olio vegetale.
    Il biodiesel è adatto all'utilizzo in motori per light fuel oil (diesel).

    Le accise per l'uso di biodiesel per la priduzione di energia elettrica sono ben elencate nella tabella di legge.

    Se vuoi utilizzare olio vegetale puro devi risolvere i seguenti problemi.

    Viscosità dell'olio vegetale a 50°C di 33, contro il 3 del diesel (o biodiesel).
    Flashing point di circa 160 gradi contro i circa 70 gradi del diesel.
    Viscosità a 50 ° troppo alta per una corretta iniezione
    Saponificazione dell'olio lubrificante del motore (quando un olio acido come quello vegetale entra in contatto con un olio non acido si crea un fenomeno di saponificazione che diminuisce il potere lubrificante dell'olio motore).
    Tutto ciò si traduce in:
    - Il maggior flashing point causa una combustione parziale dell'olio vegetale rispetto al diesel, quindi il gruppo consumerà di più, una parte del carburante non bruciato completerà la sua combustione nel tubo di scarico, aumentando la temperatura dei gas di scarico e la fumosità.
    - Se non riscaldato la viscosità tenderà ad intasare gli iniettori, che andrebbero puliti spesso.
    - L'olio lubrificante del motore andrà cambiato molto più di frequente.
    - La maggior temperatura in camera di comustione andrà a diminuire più rapidamente il rapporto di compressione del motore e quindi il suo ciclo di vita.

    Riassumendo, usa pure olio vegetale, ma devi cambiare più spesso olio lubrificante, avrai fumo più nero, il motore ti consumerà di più che col diesel, e durerà di meno. Non ti consiglio neanche le soluzioni per ovviare a tutto ciò perchè, pur esistendo, sarebbero antieconomiche per un motore come il tuo.

    Saluti

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    • #3
      Forse hai le idee un'attimo confuse:

      Acquistare una macchina per produrre biodiesel non ha alcun senso per vari motivi.
      1° Quella macchina che hai visto tu costerà intorno ai 15/20 mila euro,forse anche di più,poichè quella più piccola che hanno parte dagli 11.800.
      2° Un gruppo elettrogeno opportunamente modificato può funzionare ad olio vegetale.

      Poi,fondamentalmente,quante ore lavora quel gruppo elettrogeno?

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      • #4
        la facevo più semplice
        mi sa che continuerò a caricare le taniche di gasolio in macchina.
        Non lavora tante ore, giusto per la mia officina hobbystica che ho in montagna. è anche troppo grosso, ma l'ho trovato in occasione a due lire.
        magari cerco se qualcuno me lo modifica, non credevo che quella macchinetta per fare il biodiesel costava tanto!
        comunque grazie!

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        • #5
          Costano di meno quelle della Greenfuels,la fuelpod1 costa circa 1200/1300 euro,mentre la fuelpod2 da 50 litri giorno (come la 1 del resto) sei intorno ai 4 mila.
          Se ti interessa ti metto in contatto con una persona che ti può aiutare.

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          • #6
            Scusate un'informazione....
            Capisco che sembra sempre di avere la soluzione della vita in tasca ma:
            Vorrei far funzionare a olio di colza il mio gruppo elettrogeno(ce l'ho e non mi costa acquistarlo, è fermo e mi è d'impaccio) e pooi conferire la corrente al gestore. Mi sono informato da chi mi ha venduto il gruppo(un ford 3000 di cilindrata del 1988;35 kw a 2800giri)ma mi ha detto che non conviene (e poi mi ha proposto di acquistarne 1 nuovo...ma enorme!).
            Io parto da un presupposto che ho già un qualcosa di concreto in mano(il gruppo)e vorrei farlo funzionare a poche spese appunto.
            tornando in tema, scusate il mio dilungarmi, cosa devo modificare? Quali pezzi vanno sostituiti?
            Grazie per la pazienza e comprensione.

            Dam.

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            • #7
              A Damià , è come dicessi che perchè hai un macinacaffè in casa ti metti a farti la farina per il pane ..... A parte le battute , una centrale IAFR non è un generatore di corrente e basta. L'energia che produci , per usufruire delle tariffe , deve essere riversata in rete e la tua macchina non è predisposta per effettuare questo lavoro . Hai ancora libretto e dati prestazionali del generatore ? Può darsi sia adattabile a una alimentazione a olio vegetale , è da stabilire se ne vale la pena dal punto di vista economico .

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              • #8
                allora: il mio generatore è un ford da circa 3000di cilindrata,100cv e 35!wdi corrente prodotta a 380volt. E'vecchio ok,ma sempre usato poco in quanto solo di supporto per certe lavorazioni. è a iniezione diretta.purtroppo non ho altri dati perchè posizionato in un posto di agevole lettura della targhetta identificativa. ho trovato un'azienda tedesca che fa kit di adattamento. vediamo cosa mi rispondono... ho pure le cisterne coibentate perchè avendo una cantina ne avrei 2da usare come stoccaggio son da 60hl l'una. (mancherebbe solo la cabina elettrica! )apisco che il motore è piccolo ma ho quasi tutto senza espormi con 1mutuo da 320mila €per un impianto nuovo da 200Kw!
                Aspetto consigli! Graziè della risposta.

                Dam.

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                • #9
                  (mancherebbe solo la cabina elettrica! )Dam.[/QUOTE]
                  No Damiano, non manca solo la cabina, manca la DIA ( se non lo muovi da dov'è e non costruisci nulla ) o la variante al prg , manca la IAFR , la verifica da parte di Enel per la connessione . La fai semplice e concentri tutta l'attenzione sul genratore che è solo una parte della centrale. Se invece che in questa sezione dove si discute di biocarburanti ( sono quelli per l'autotrazione ) ti sposti nella sezione biomasse vedrai che l'argomento è approfondito e trattato in tutte le sue parti

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                  • #10
                    Dovresti farlo funzionare senza grossi problemi con un kit della elsbett.
                    Dovrai vedere se riesci ad avere i 0,28 invece dei 0,18 euro al kwh e poi se riesci a sfruttare l'energia termica è un guadagno in più.

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                    • #11
                      Domanda idiota, forse.
                      Se uno ha una casa isolata, un vecchio motore e se ne sbatte degli incentivi...Può costruirsi un cogeneratore e isolarsi dall'enel?
                      Cioè, qualcuno può vietarmi di produrre l'energia elettrica e parte del calore di cui ho bisogno da solo?

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                      • #12
                        certo, nessuno te lo vieta, ma è antieconomico ti conviene mettere un impianto fotovoltaico, perche il riscaldamento lo sfrutti solo 4/5 mesi l'anno

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                        • #13
                          Non sono un esperto ma dire che conviene maggiormente un impianto fotovoltaico rispetto ad un gruppo elettrogeno giustificando solo con il fatto che il riscaldamento lo sfrutti solo per 4-5 mesi/anno è un po' poco.
                          Punto primo dipende molto dalla posizione geografica, se hai una casa in una valle stretta o posizionata un una zona all'ombra un impianto fotovoltaico non si ripaghera mai, secondo se abiti un una zona molto fredda il riscaldamento potrebbe servirti 9-10 mesi l'anno, oppure se hai una villa con piscina.
                          Secondo me invece potrebbe essere vantaggiosa, anche economicamente, l'idea esposta da dado VRC, naturalmente l'impianto va progettato, realizzato e manutenuto nel modo corretto, per ridurre gli sprechi consiglio riscaldamento a pavimento, infissi buoni e buona isolazione termica delle pareti.
                          Non ricordo il nome del progetto ma negli anni 60-70 la FIAT aveva studiato un cogeneratore molto efficente (non solo per l'epoca) ma come al solito le buone idee in Italia non vengono avallate ed il progetto è morto prima d'essere industrializzato a causa della "lungimiranza" degli allora manager...

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                          • #14
                            Si chiamava Totem e ribadisco che state discutendo nella sezione dei biocarburanti di un argomento che è approfondito in più parti nella sezione biomasse. Il Totem era lungimirante ma mancava di due aspetti fondamentali che si sono realizzati molto anni dopo :
                            1) Una legge che consentisse la connessione alla rete e la conseguente vendita della corrente prodotta
                            2) Un sistema efficiente di sincronizzazione automatica della macchina alla rete perchè la stessa potesse riversare l'energia prodotta senza causare danni e scompensi.
                            Purtroppo allora non esisteva la legge e non era comune la tecnologia .
                            Cogenerare in isola dal punto di vista economico determina gli stessi problemi del Totem, la macchina deve essere dimensionata sulle esigenze termiche e non sulle esigenze elettriche, ergo , ci si troverebbe spesso ad avere più corrente di quella che serve o più calore di quello che serve . Ne vale la pena se non si è costretti da distanze siderali?

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