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Olio vegetale reperibilità

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  • #61
    In effetti Solar ha ragione ma si stanno cercando alternative per ridurre i consumi di OV e quindi far abbassare la cresta ai trader
    GUISTO

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    • #62
      solar l'uso dei dual serve per abbassare il costo di imissione carburante con beneficio delle emmissioni, allora visto che tutti si lamentano, A mio avviso non è così, della reperibilità dell'olio, al'ternativa e andare verso tecnologia dual fuel, non ricordo il post furi ot, comunque, per quanto riguarda la reperibilità di carburante vegetale, noi nella persona da mè incaricata problemi di approvigionamento non ne abbiamo e costi relativamente bassi, ora molti fanno il giochino che l'olio non si trova oppure è caro, ma se si va a vedere le macchine non girano perchè si scassano, saluti

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      • #63
        Salve per chi fosse interessato ad olio per combustione può contattarmi, dovete indicarmi che tipo di olio desiderata e a che tipo di generatore deve essere bruciato... un saluto

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        • #64
          Antobio ci posti una analisi dell olio di anacardo per favore ? Non la trovo neanche sulla Bailey's e sono curioso di vederne le caratteristiche

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          • #65
            Ciao Sulz,
            diciamo che non e proprio il meglio che si possa trovare come olio vegetale magari avendo cura di non buttarlo nel motore tal quale si puo anche gestire in modo idoneo
            buona nebbia a tutti

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            • #66
              Caro Sulzer,
              un link sull'olio di anacardio: Cashew Nut Shell Liquid CNSL Oil ne avevo visti altri ieri, cercando CNSL (Cashew Nut Shell Liquid).

              ho però verificato che, contrariamente a ciò che credevo, non viene ricavato dalla spremitura a freddo, bensì per riscaldamento, sebbene in assenza di solventi chimici.
              Prescindendo dalle caratteristiche e dalla possibilità di usare tale olio come carburante: DOAJ -- Directory of Open Access Journals
              secondo te, potrebbe rientrare nel regime degli incentivi? In caso contrario non interesserebbe la cogenerazione in Italia, ma, eventualmente, la produzione di biodiesel in taluni paesi europei.

              Non avevo mai considerato detta risorsa che, seppure in modeste quantità, potrebbe essere un prodotto d'esportazione di alcuni paesi africani di mio interesse.

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              • #67
                Grazie Gigi,
                la viscosità elevata ancora a 30° , l'indice di iodio a 250 e la conseguente veloce polimerizzazione lo rendono la sostanza meno adatta all'utilizzo tal quale come combustibile in un motore diesel . Ha molte applicazioni industriali e altre se ne possono immaginare. Come l'olio di ricino deve essere soluto in etanolo per poter essere miscelata a un idrocarburo. Penso che sarebbe più utile adoperarlo come prodotto industriale, sopratutto adesso che le tariffe dell'energia prodotta con bioliquidi sono così basse

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                • #68
                  Ciao,
                  ho molte centrali che attualmente lo stanno impiegando , viene estratto solo dalla pelle dell anacardo , l olio della buccia invece e impigato per l in dustria chimica .
                  Per cio che rigurda la viscosita a 40 C risulta ca. 38cst per cui accettabile numero di iodio da 185 a 290 limitato anche il contenuto di minerali , il prodotto risulta molto scuro , e a causa dei legami lunghi di trigliceridi intasa facilmente i normali sistemi di filtrazione installati sui motori ,
                  lo stesso comportamento si ha con gli attuali prodotti che vengono forniti anche da aziende europee derivati da lavorazioni termiche che danno la elevata presenza di residui di cracking .

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                  • #69
                    già provato cosi come era arrivato dal brasile non passa dai filtri, comunque si sa troppo poco delle qualità dell'olio, in caldaia sempre funzionare bene lo sta provando anche un centrale di mia conduzione, saluti

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                    • #70
                      Giorgio se mi dici quale costruttore di motori diesel ti accetta questi parametri.... neanche Rumo che dice di costruire una pompa da 38 cst accetta un indice di iodio di 185 che vuol dire 4 minuti di velocità di polimerizzazione. Significa far girare una colla epossidica bicomponente nelle cannette. Ho ritrovato la prima scheda di W del 2003 prima dei vari problemi con il palma a 80 gradi ma il limite per lo iodio era 120 e la viscosità massima a 40° era 24 cst. Come ho scritto ieri , se lo mescoli con l'alcool non polimerizza . Dicono che a forza di pasticciarlo si riesca a rendere mangiabile anche un gatto ma sino a che ci sono in giro prosciutti li preferisco

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                      • #71
                        Ovviamente il piu basso
                        attualmente nel mercato trovi il non tracciato a 650 e tracciato da 880 in su

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                        • #72
                          allo sia a giorgio che a sulzer, quando parliamo di motori endotermici, serve parlare di carburante, a mio avviso l'amacardo o come diamine si chiama non lo è, il mio amico Fabio che è venuto tutto gasato, lo ho provato nel mio motore, che è tanto stupido che in una istallazione dove è in coppia Sulzer sa ma non posso divulgare essemdo non mia la istallazion, lo hanno fatto girare per 600 ore con la temperatura olio solo a 55-60 gradi roba da heavy, e forse no, e in due minuti si è toppato tutto,percui per mè non è un carburante se gia non passa dai filtri, risolto questo, possiamo riprovare e classificarlo come tale dopo almeno una giornata di prove, poi ecc ecc ecc, saluti
                          Ultima modifica di gordini-motori; 23-11-2012, 07:34. Motivo: solito errori

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                          • #73
                            Ciao Claudio ,
                            in ogni caso è una base vegetale ovviamente dipende da come è prodotta , essendo non di primaria importanza il prodotto x chi lo produce, bisogna raffinare il metodo alla radice in fabbrica, attualmente sto eseguendo il test di raffinazione per poterlo alleggerire e renderlo più commestibile x i gruppi termici .

                            Vediamo se riesco ad ottenere un prodotto decente

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                            • #74
                              Confesso che anni fa in Cote d'Ivoire mi ero interessato e avevo subito lasciato perdere per una serie di motivi: quelli che lavoravano l'anacardo si provocavano irritazioni e ustioni proprio per la buccia tutte le volte che la toccavano senza precauzioni, c'erano dei giapponesi che promettevano sarebbe diventato la base delle plastiche bio per la produzione di telefonini ( mi sembra fosse Hitachi) , sopratutto non è un olio ma una resina. Detto questo anche nei petroli grezzi appena estratti le analisi rinvengono sino al 30 -40 % di resine ma come dice Giorgio per farlo diventare un combustibile diesel bisogna raffinarlo come per i greggi . ne vale la pena ? Per un prodotto che ha già una serie di applicazioni industriali e altre può trovarne senza distruggerne la struttura molecolare solo per utilizzarne gli atomi di carbonio e di idrogeno?
                              Io ho in mente una applicazione abbastanza inusuale che ne sfrutti la rapidità di polimerizzazione . Qualcuno avrebbe 5 o 6 kg. di olio di buccia da fornirmi?

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                              • #75

                                Note di Moderazione:
                                nel Forum EnergeticAmbiente è possibile inserire elementi a carattere commerciale esclusivamente a seguito dell’iscrizione come “Utente Supporter”.

                                Ultima modifica di gymania; 30-11-2012, 20:56.

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                                • #76
                                  ah Giorgio, che delusione.... dopo aver pensato che avevo avuto una intuizione geniale ho fatto una breve ricerca e mi sono accorto che l'avevano avuta già degli altri Marine Engine Lubrication va a finire che nei motori che ci piacciono tanto sto CNSL ci andrà comunque....
                                  Mi era venuto in mente perché sta molecola sembra fatta apposta per interagire con gli asfalteni e giustamente il signor Hartley si è accorto prima di me che poteva succedere. Per la verità io pensavo di usarla per produrre un conglomerato invernale ma ci avrà già pensato qualcun'altro. Grazie comunque

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                                  • #77
                                    rieccomi adesso devo stare piu attento a cio che scrivo mi hanno giustamente bannato ,
                                    sono in fase di valutazione con azienda chimica per cercare di produrre un sottoprodotto di ov ideale x i motori con una catena di carbonio piu corta invece di avere trigliceridi avere Di o mono gliceridi il prodotto dovrebbe risultare piu digeribile x i motori, ovviamente potere calorifico piu basso , ma se ottengo una maggiore affidabilita di tutto il sistema e costo piu contenuto del carburante potrebbe essere una buona strada
                                    Giorgio

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                                    • #78
                                      Qual'è il prezzo massimo?

                                      Buon Anno a tutti!
                                      Ho finalmente trovato un FORNITORE VERO di olio di colza non europeo, palma, ecc. in grado di fornire le solite navi, ma anche quantitativi molto più modesti: a partire da 500 - 1000 Mt al mese per 12 mesi, a prezzi ragionevoli, variabili in funzione del quantitativo e della destinazione (stazione ferroviaria) in quanto la spedizione delle piccole quantità avviene col treno.
                                      Un primo treno dovrebbe arrivare in Italia nelle prossime settimane, mentre qualche nave ha già scaricato nel Nord Europa.
                                      I suddetti prezzi ragionevoli, validissimi in Germania, Polonia, ecc. per la produzione di biodiesel, potrebbero non esserlo in Italia per la cogenerazione ed ancor meno per la sola produzione di energia elettrica.
                                      Non ho sufficienti conoscenze per stabilirlo ed i programmi di calcolo che si trovano in internet, certamente affidabili, prevedono parametri molto importanti, le cui variazioni, anche modestissime, comportano risultati molto diversi e difficilmente apprezzabili per un quasi profano come me.
                                      Comprendo che detti parametri sono funzione delle caratteristiche degli impianti e che quindi una risposta univoca non potrebbe essere data, ma sarebbe utile conoscere almeno qualche numero.
                                      Anche quella dei prezzi è una Babele in cui non è fascile districarsi: qualcuno - e parlo di professionisti, o produttori di generatori - da per scontato, ad esempio, 850 US$/Mt CIF porto, altri giudicano tale prezzo molto interessante ed altri ancora accettabile, ma se a bocca motore.
                                      DOMANDA: 850 US$/Mt CIF porto, potrebbe essere un prezzo buono?
                                      Ho preso questo prezzo, tenendo conto dell'indicazione di 650 (presumo Euro) data da depuroll nel post del 21/11 scorso, ma non vuol essere altro.

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                                      • #79
                                        Ciao Gigi,
                                        il prezzo del prodotto indica poco infatti è in funzione della qualità del prodotto che essendo molto variabile a seconda dell' impiego del olio puo essere impiegato o meno nei vari contesti industriali
                                        Giorgio

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                                        • #80
                                          prezzi folli per la colza chiedono 960€ cif olio non tracciato impossibile stare dentro con i costi . Avevo l'idea di usare olio esausto quasi peggio ... prezzi da 700 a 800 e per l'olio da trattare con tariffa 0,18 non sostenibile . Certo che riutilizzare gli oli esausti sarebbe davvero ecologico perchè non si tolgono terreni alla coltivazioni ... invece è incentivato poco e i raccoglitori sono una MAFIA .

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                                          • #81
                                            Non posso espormi ma ti assicuro che il tracciato lo trovi da 890 a salire magari non vergine ma tracciato x la 0,28 poi si puo valutare se usare un es. palma a 650 con la 0,18 che attualmante è l' unica tariffa che pagano, infatti i conguagli latitano
                                            giorgio

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                                            • #82
                                              Concordo con le difficoltà di ricerca e d'uso del tracciato, mentre, senza necessariamente adottare olio di palma, per le difficoltà legate al punto di fusione, posso affermare in tutta sicurezza che allo stesso prezzo: € 650 = circa $ 850, o anche $30 - 35 in meno, si trova l'olio di colza con quantitativi minimi di 1,000 Mt al mese e consegnato col treno alla stazione più prossima all'impianto, col pagamento alla consegna. Quantitativi oltre le 5,000 Mt/mese si possono ottenere a prezzi inferiori a $ 800/Mt, o poco superiori, con treno o nave.

                                              Circa la convenienza, non mi pronuncio, essendo veramente interessati troppi parametri differenti, ma questa è la realtà del mercato attuale, che conosco bene.

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                                              • #83
                                                io punto proprio alla 0,18 tanto i 0,28 non li vedo nessuno . Ho da poco parlato con una persona molto cordiale ... e preparata ... 1100 € / ton x tracciato da maggio si scende a 970€. Abbiamo ormai raggiunto il punto limite del prezzo ....
                                                Avete quotazioni di olio esausto ? A me hanno parlato di 700€ ton .
                                                Preciso che richiedo 700 ton in un anno che sono sto gran quantitativo.

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                                                • #84
                                                  potreste fornire la quotazione per panello di colza quanità sulle 2500 ton. , anche mia mp

                                                  Commenta


                                                  • #85
                                                    Vi ricordo il requisito di sostenibilità...sia per oli tracciati che non.
                                                    se l'olio non ha i requisiti di sostenibilità...niente pagamento dell'energia immessa in rete!!!!

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                                                    • #86
                                                      Sperando di non andare o.t. chiedo conferma dati in mio possesso per utilizzo panello di Girasole per produrre biogas .
                                                      mc CH4 / ton = 275 ; prezzo ton 130 € ; € mec ch4 € 0,47 produzione Kwhe / ton = 1050 costo € /kwhe 0,123 .

                                                      Esempio x impianto da 150 kw x 7000 h anno 10500.000kw/h / 1050 = 1000 ton * 130 = 130.000 € costo mat prima .

                                                      1050000 * 0,28 = 294.000 €

                                                      Siccome il panello è un prodotto di risulta dell'olio vegetale spero di aver dato un apporto interessante al tread .

                                                      Commenta


                                                      • #87
                                                        Strano Gigi ,
                                                        saresti uno di pochi che riesce a spuntare quotazioni cosi vantaggiose,c'è da chiedersi perche tengono i gruppi fermi se si riesce a reperire olio a queste cifre
                                                        Giorgio

                                                        Commenta


                                                        • #88
                                                          beh 1000 ton mese sono quanitiativi da industria alimentare o produzione biodiesel più che cogenerazione .
                                                          A me che servirebbero 1000 ton in un anno li vedo col binocolo quei prezzi . Tecnicamente quali sono le difficoltà dall'olio di palma ?

                                                          Commenta


                                                          • #89
                                                            In linea di principio corretto... non si tiene conto di autoconsumi ausiliari di centrale che sono almeno il 10% e del fatto che oggi la tariffa è 0.2355 netta a cui decurtare un 11% di ausiliari standard.
                                                            ERGO: oggi.....
                                                            avresti.... per fare 150 kWe per 7000 servon 1000 ton di pannello... quindi 130.000 di costi di materia prima
                                                            150*.89*7000h = 934.500 kWhe.... che moltiplicati per 0.2355 €/kWhe ottieni.... 220.000 € annui.
                                                            poi conta manutenzione ecc...
                                                            credo si possa fare se si valorizza adeguatamente il termico.
                                                            giorgio

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                                                              http://www.agenziaentrate.gov.it/wps...c6ef1770d58b0b

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