Jatropha Curcas COMMESTIBILE: la soluzione? - EnergeticAmbiente.it

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Jatropha Curcas COMMESTIBILE: la soluzione?

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  • Jatropha Curcas COMMESTIBILE: la soluzione?

    Sono numerosi sulla rete i post e gli articoli che riguardano la coltivazione della Jatropha Curcas e l'utilizzo dei suoi semi oleosi per la produzione di olio vegetale e quindi di biodiesel. Nonostante i numerosi tentativi di avviare vere e proprie attivita' sulla produzione di semi ed olio di Jatropha Curcas messi in atto da diversi operatori a nelle zone piu' diverse del mondo a latitudini equatoriali e tropicali, i risultati non sono confortanti e spesso capita di incappare in colossali fallimenti. Devo dire che mi occupo e lavoro da diversi anni nel settore della produzione industriale di olii vegetali di semi e da quanto mi ha insegnato il mio lavoro ho potuto capire che le oleaginose non sono coltivate principalmente per la produzione di olio, ma molto di piu' per l'ottenimento di farine proteiche adatte all'alimentazione animale. La Jatropha Curcas, che nella maggioranza degli ecotipi E' TOSSICA e' stata presa apparentemente in considerazione come oleaginosa per la produzione industriale di olio senza che sia stato considerato il concetto che ho esposto sopra: e' piu' importante economicamente la farina proteica dei semi che l'olio che si puo' ricavare e che viene sempre considerato industrialmente come un sottoprodotto e non come il prodotto principale. Infatti, anche nel caso della Jatropha Curcas le farine risultanti dall'estrazione olearia costituiscono piu' del 60% del peso totale dei semi lavorati nell'eventuale oleificio ed ESSENDO TOSSICHE, non possono essere impiegate per l'alimentazione animale, divenendo quindi uno scarto dal bassissimo valore economico spesso definito e venduto come fertilizzante ma in realta' adatto solo come ammendante. C'e' chi propone di utilizzare le farine o l'expeller derivante dall'estrazione olearia per la produzione di metano, ma questo sarebbe economicamente sostenibile solo se l'impianto di biodigestione si trovasse a fianco dell'impianto oleario, per non dovere trasportare questi materiali, condizione che mi risulta molto, ma molto rara. Esistono pero' alcuni, ecotipi di Jatropha Curcas di origine centro americana che SONO COMMESTIBILI, presentando un contenuto di esteri del forbolo (i principali agenti causa della tossicita') molto basso, al limite della rilevabilita'. Io stesso ho prelevato questi ecotipi e li ho selezionati e replicati (solo quelli dalla maggiore germinazione) in Brasile ottenendo effettivamente un raccolto di semi di Jatropha Curcas NON TOSSICA - COMMESTIBILE (da quanto risulta dalle analisi del contenuto di esteri del forbolo). Ho fatto anche ricerche culinarie ed ho trovato numerose pietanze dolci e salate tipiche del centro america che prevedono appunto la Jatropha Curcas NON TOSSICA come ingrediente principale o di contorno. Ho provato anche a realizzarle ed a assaggiarle e devo dire che il gusto delle mandorle decorticate della Jatropha Curcas COMMESTIBILE assomiglia molto a quello compreso tra il pinolo e la mandorla italiani e che tostata e salata o caramellata e' molto gustosa. La decorticazione e' abbastanza semplice in quanto una semplice pressione sul seme secco determina la rottura della spessa corteccia del seme con la liberazione della mandorla bianca. Potrebbe rappresentare quindi una soluzione interessante anche dal punto vista alimentare per i paesi africani coltivare e sfruttare la Jatropha Curcas COMMESTIBILE per la produzione di olio e farine alimentari dalle mandorle dei semi decorticati e trasformare la corteccia e lo scarto della noce contenente i tre semi in pellet per stufe? Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Cochinita-Pibil.jpeg 
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Nome:   Jatropha commestibile decorticata.jpg 
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Nome:   Piatto con Jatropha commestibile e carne.jpg 
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ID: 1982246Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Dolce con Jatropha commestibile.jpg 
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  • #2
    Benvenuto Sig. Cirelli, grazie della analisi economica e della descrizione del mercato della Jatropha nei paesi che sarebbero elettivi per la sua coltivazione. Il suo è il primo intervento in questi anni in sintonia con ciò che ho sempre scritto al riguardo e mi fa sentire meno "incompreso". Aggiungo che purtroppo un altro elemento importante dell'insuccesso africano di questa euphorbiacea è derivato dal suo utilizzo come specchietto per le allodole per chi , sopratutto in Europa ha cercato di raccogliere investitori per un modello di truffa che risale a secoli addietro.
    Detto questo, più volte si è parlato di diverse qualità di jatropha brasiliana commestibile, sia per alimentazione animale che umana , anni fa qualcuno annunciò trionfalisticamente che il panello di Jatropha Curcas in Brasile veniva depurato di tutti i principi tossici e utilizzato in mangimistica. Nella realtà nessuno approfondì più l'argomento.
    Sarebbe interessante conoscere qualche caratteristica saliente di questa varietà :
    Areale e limiti stagionali ( molti esperimenti in Africa si sono scontrati più con il freddo che con la siccità)
    Esigenze idriche ( non tanto i mm annui quanto la resistenza ai minimi stagionali)
    Produzione percentuale di olio ( anche se essendo edible il panello è un problema relativo)
    Produttività " reale " per ettaro
    Coltivabilità ( a cespuglio, spalliera, arbusto) e meccanizzazione
    Abbia pazienza ma anche se oramai mi occupo di tutt'altro è un argomento che ho sviscerato sul campo in parecchi suoi aspetti e mi attrae sempre. Molti progetti non sono morti , come tutto ciò che succede in Africa ci vuole poco o tantissimo a farli ripartire......

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    • #3

      Note di Moderazione: nll
      Questa è la sezione dei biocarburanti. Se il discorso procede sul tema, allora la discussione può restare qui, altrimenti va spostata nella sezione Agricoltura e alimentazione.


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