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Costruzione impianto biodiesel

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  • Costruzione impianto biodiesel

    Ciao a tutti. Come sapete, per la produzione di Biodiesel, esistono diverse fasi che vanno dalla piantagione della colza/girasole etc., alla spremitura dei semi, alla trasformazione dell'olio prodotto tramite procedimento chimico.
    Ovviamente, per far in modo che tutte le fasi siano operative, bisogna avere le macchine adatte.
    Detto questo, la mia domanda è la seguente:
    "Conoscete delle aziende, italiane e non, che producono questo genere di macchine?" inoltre "Esistono dei finanziamenti a livello europeo o nazionale che incentivano la produzione di biocarburanti?"

    Inoltre qualcuno di voi sa se esiste una filiera energetica in Sardegna?

    Grazie.

  • #2
    ciao Gio-Con, hai provato info su finanziamenti a livello europeo o nazionale?

    grazie

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    • #3
      C'è un'azienda a Modena che produce impianti biodiesel di varie dimensioni e configurazioni. Si chiama Mailca srl.

      Saluti.

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      • #4
        Non sono tante le aziende italiane che li fanno..... io ho chiesto diverse offerte in italia.... l'unici che mi hanno dato risposte serie è un'azienda di padova la quale è associata ad una del sud, si chiama dia ambiente usano macchine tedesche di propria esclusiva.
        prova a vedere

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        • #5
          un impianto mailca costa sui 11000 euro ma piu economici esistono?

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          • #6
            11.000 euro in riferimento a quanta capacità produttiva??... esistono macchine del costo inferiore a quello indicato da te... ma dipende sempre da quanta produzione richiedi...

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            • #7
              si x una grande produzione.diciamo piu di 100 litri a volta.ma x una macchina casalinga nn lo so ho lasciato dei linc su le altre discussioni di macchine economiche

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              • #8
                Salve ragazzi,

                io sono un sognatore, amo immaginare e poi realizzare ciò che ho immaginato, io il mio impianto per la produzione di bio-diesel me lo sono costruito da me, è tutt'altro che complesso, basta avere pazienza ed accontentarsi, l'impianto complessivamente al momento mi è costato 400€, non è concluso, ma comunque può produrre bio-diesel già adesso senza particolari difficoltà.

                La mia produzione attuale (quando riesco a racimolare l'olio) è di 150 Litri in 48 ore, se raccolgo meno olio niente paura l'impianto funziona uguale ed invece di trattare 200kg di olio tratta quello che ho a disposizione; a pari prezzo, non è che se immetto meno olio nell'impianto la trasformazione è più costosa; diciamo che il minimo inseribile però è di 10Kg di olio: il minimo perché la pompa non rovini tutto cavitando e legando bolle d'aria alla soluzione, ciò porta ad una produzione eccessiva di scarto.
                Il mio prossimo passo (appena ho disponibilità economica) realizzare un coperchio con una pompa a vuoto, così da migliorare ulteriormente la resa, senza contare che condensando i vapori impedisco l'immissione nell'atmosfera di vapori dannosi (che poi dannosi non sono, è vapore acqueo, fumi di olio vegetale, vapori di alcool metilico: ciò che comunemente si libera nella fermentazione e produzione della grappa).
                La produzione del bio-diesel da pare mia non è finalizzata a scopo di lucro o per evitare di acquistare diesel tradizionale, ma il mio obbiettivo è realizzare un impianto compatto che permetta a chiunque di produrre bio-diesel, così che la produzione in casa divenga una normale attività casalinga e che gli enti governativi non possano obiettare, accettare per dato di fatto che non possono controllare e gestire il fenomeno; mettere in galera una persona perchè produce e utilizza bio-diesel è cosa attualmente fattibile, ma mettere e/o sanzionare l'intero paese è impossibile.

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                • #9
                  Originariamente inviato da Lucius Visualizza il messaggio
                  così che la produzione in casa divenga una normale attività casalinga e che gli enti governativi non possano obiettare, accettare per dato di fatto che non possono controllare e gestire il fenomeno; mettere in galera una persona perchè produce e utilizza bio-diesel è cosa attualmente fattibile, ma mettere e/o sanzionare l'intero paese è impossibile.
                  posto il fatto che le infrazioni in materia fiscale che attengano alle accise sono trattate penalmente... cioè si va in galera... credo siano poche le persone che rischierebbero 2-3 anni al gabbio per risparmiare 1000-1500 € in un anno.

                  Detto questo per i più temerari, credo sarebbe interessante sapere a quanto ammontano i costi variabili legati alla produzione di biodiesel con il tuo macchinario.

                  Grazie mille della tua condivisione di esperienze, a presto!
                  www.energeticambiente.it

                  www.energoclub.org

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                  • #10
                    Si, ciò che dici a riguardo alle infrazioni in materia fiscale è vero, ma è anche vero che se mi venisse data la possibilità di pagare le tasse di produzione sul bio-carburante prodotto lo farei più che volentieri, dato che con incredibile difficoltà sono riuscito a procurarmi il testo originale della legge che norma questo tipo di attività, devo dire che il dato mi ha sconvolto....
                    Per il tipo di bio-carburante prodotto con l'olio alimentare da recupero, e col metodo impiegato (per lo meno da me, per altro simile, per non dire identico a quello illustrato nella rete) la tassa da versare ammonta circa a 400€ per ogni tonnellata prodotta.
                    Le tasse di produzione però sono normate da una serie di fattori, infatti, con più il prodotto ottenuto è pulito con più piccola è la tassa pagata.

                    Se poi pensiamo che si è costretti a pagare questa tassa solo se si utilizza il bio-carburante prodotto come carburante da trazione, il problema non sussiste, non è vietato produrre bio-carburante, ma sorge un problema fiscale su come lo si impiega; se invece, il bio-carburante prodotto venisse utilizzato come fonte alternativa per il riscaldamento di un edificio (esempio) non vi sarebbe nemmeno l'obbligo del pagamento di queste quote.... e questo spiega perché un prodotto scadente come il diesel da riscaldamento abbia un prezzo così basso nonostante sia di dubbia purezza; per rimanere coerenti con ciò che ho detto prima, meno purezza più tasse, ma se lo utilizzi per il riscaldamento si è completamente esenti dal pagare tasse di produzione.
                    Ecco l'abissale differenza tra il diesel per autotrazione e quello per il riscaldamento....
                    ...questo è quello che ho concluso incrociando diverse informazioni prelevate fra vari enti tra cui due stabilimenti su suolo italiano che producono abitualmente bio-carburanti per vivere... un altro dato che è emerso dalle mie ricerche è che l'Italia è la 3 o 4 nazione europea nella produzione di bio-carburanti, avevo anche le quantità annue, ma ora non riesco a reperirle appena le ritrovo se necessario vedrò di pubblicarle.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Lucius Visualizza il messaggio
                      Si, ciò che dici a riguardo alle infrazioni in materia fiscale è vero, ma è anche vero che se mi venisse data la possibilità di pagare le tasse di produzione sul bio-carburante prodotto lo farei più che volentieri, dato che con incredibile difficoltà sono riuscito a procurarmi il testo originale della legge che norma questo tipo di attività, devo dire che il dato mi ha sconvolto....
                      Per il tipo di bio-carburante prodotto con l'olio alimentare da recupero, e col metodo impiegato (per lo meno da me, per altro simile, per non dire identico a quello illustrato nella rete) la tassa da versare ammonta circa a 400€ per ogni tonnellata prodotta.
                      Le tasse di produzione però sono normate da una serie di fattori, infatti, con più il prodotto ottenuto è pulito con più piccola è la tassa pagata.

                      Se poi pensiamo che si è costretti a pagare questa tassa solo se si utilizza il bio-carburante prodotto come carburante da trazione, il problema non sussiste, non è vietato produrre bio-carburante, ma sorge un problema fiscale su come lo si impiega; se invece, il bio-carburante prodotto venisse utilizzato come fonte alternativa per il riscaldamento di un edificio (esempio) non vi sarebbe nemmeno l'obbligo del pagamento di queste quote.... e questo spiega perché un prodotto scadente come il diesel da riscaldamento abbia un prezzo così basso nonostante sia di dubbia purezza; per rimanere coerenti con ciò che ho detto prima, meno purezza più tasse, ma se lo utilizzi per il riscaldamento si è completamente esenti dal pagare tasse di produzione.
                      Ecco l'abissale differenza tra il diesel per autotrazione e quello per il riscaldamento....
                      ...questo è quello che ho concluso incrociando diverse informazioni prelevate fra vari enti tra cui due stabilimenti su suolo italiano che producono abitualmente bio-carburanti per vivere... un altro dato che è emerso dalle mie ricerche è che l'Italia è la 3 o 4 nazione europea nella produzione di bio-carburanti, avevo anche le quantità annue, ma ora non riesco a reperirle appena le ritrovo se necessario vedrò di pubblicarle.
                      Mi dispiace contraddirti ma sull'utilizzo dei biocarburanti al di fuori della produzione di energia elettrica viene applicata sempre una accisa, che si tratti di autotrazione o riscaldamento. Cambiano le aliquote ma le tasse si pagano sempre. Nella produzione di energia elettrica immessa in rete non si pagano accise sui carburanti per il semplice motivo che si pagano le tasse sull'energia elettrica e vale il principio che non si può tassare due volte la stessa attività. Nel caso che il biocarburante venga utilizzato per la produzione di energia elettrica in autoconsumo ho il dubbio che si paghi l'accisa tanto quanto l'autotrazione e il riscaldamento

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