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biodiesel dalle alghe

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  • #91
    Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio


    Bravo!!!
    Esattamente questo, carburanti di terza generazione

    Non ci sono solo adolescenti e smanettoni...hehehe

    Stiamo lavorando anche alla quarta generazione con nanobatteri (direttamente petrolio da acqua e CO2), ma non andiamo OT o ci bannano ;-)
    .....se potete continuate .... l'argomento si fa interessante...

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    • #92
      Originariamente inviato da sax Visualizza il messaggio
      Un saluto a tutti....
      rovistando in rete ho trovato il sito della spectech Special Technologies: Science and production assosiation

      dove utilizzano nuovi sistemi a cavitazione + impulsi magnetici ad alta frequenza.... per la produzione di biodiesel

      data l'ignoranza in materia.... chiedo lumi agli esperti del forum.
      Ciao, conosco personalmente i ragazzi della Spectech, i loro reattori non sono male, un po cari e un po complicato come reattore quindi soggetto a diversi tipi di rotture, preferisco i sistemi più semplici a statore e doppio rotore controrotante, costano molto meno e come manutenzione hai solo la sostituzione dei rotori.

      In foto un impianto per biodiesel con cavitatore molto buono, semplice e poco costoso, 80% in meno di energia per la reazione e 30% in meno di reagenti e minor produzione di glicerina, non dico chi lo produce perchè non faccio pubblicità e non vendo questi sistemi.

      Ti metto anche una foto del reattore della spectech che ho fatto durante alcuni test.....andati male ;-)

      Anche la foto del primo impianto al mondo che ha utilizzato la combinazione di due diversi tipi di reattori a cavitazione per produrre biodiesel o miscele stabili olio-acqua o crakking freddo, versatile e multiuso...l'ho inventato 5 anni fa e costruito dopo due anni, ma mi sembra che sia passato un secolo.
      Oggi lo utilizzo per aumentare la produttività delle componenti leggere dalla rafinazione del petrolio, il crakking avviene a soli 180° C...(NON LO DITE IN GIRO MI RACCOMANDO)
      File allegati
      una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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      • #93
        Thesandman, ripeto l'analisi che fai è sbagliata, non puoi dire che è antieconomico produrre olio semplicemente perchè conviene di più vendere il prodotto per altri usi, oppure dire che è antieconomico perchè costa troppo estrarre le alghe dall'acqua e spremerle.
        Il punto è che per te è antieconomico ad oltranza, solo perchè hai deciso così.
        CON CHE CAVOLO LA PRODUCIAMO L'ENERGIA E/O VETTORI ENERGETICI ALTERNATIVI AL PETROLIO???
        Qui sotto i dati reali di un impianto che produce olio da alghe, i costi sono per litro prodotto in dollari...e non è uno dei migliori impianti...

        Without CO2 Source With CO2 Source
        Heating Costs 0,01 0,006
        Water Costs 0,004 0,004
        Cooling Costs 0,007 0,004
        Chemical Costs 0,021 0,016
        Culture Costs 0,01 0,004
        Cleaning Costs 0,01 0,01
        Lighting Costs 0,002 0,002
        Circulation Costs 0,007 0,007
        General Electricity Costs 0,01 0,008
        Total 0,081 0,061
        Maintenance & Repair Costs 0,14 0,1
        Unidentified Costs 0,002 0,002
        Grand Total 0,223 0,163

        Da una tua attenta analisi non ti sarà sfuggito che i costi sono due, con CO2 e senza CO2, molto al di sotto dei tuoi 392 €/ton del palma e ai 1500 €/ton che veniva venduto non più tardi di 5 mesi fa con punte a 1700 €/ton (SE VUOI TI MANDO UNA MEZZA TONNELLATA DI OFFERTE UFFICIALI DEI PRODUTTORI).

        E comunque anche questo confronto con il palma è sbagliato, hai mai fatto un iter autorizzativo di un impianto per la produzione di energia da olio vegetale?

        Prova a dire che vuoi usare l'olio di palma e vedi cosa ti rispondono.

        Ho letto tutti i tuoi interventi e per questo ho deciso dopo mesi di inattività in questo forum di intervenire, ho letto benissimo il tuo intervento in merito alla modificazione del DNA, ma se leggi attentamente ho scritto "SELEZIONE GENETICA" che è tutta un'altra cosa...
        Diciamo che senza citarti sto rispondendo indirettamente a molte cose che hai scritto e che altri hanno scritto...tanto per chiarezza ;-)
        una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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        • #94
          In foto un impianto per biodiesel con cavitatore molto buono, semplice e poco costoso, 80% in meno di energia per la reazione e 30% in meno di reagenti e minor produzione di glicerina, non dico chi lo produce perchè non faccio pubblicità e non vendo questi sistemi.

          Ti metto anche una foto del reattore della spectech che ho fatto durante alcuni test.....andati male ;-)

          Anche la foto del primo impianto al mondo che ha utilizzato la combinazione di due diversi tipi di reattori a cavitazione per produrre biodiesel o miscele stabili olio-acqua o crakking freddo, versatile e multiuso...l'ho inventato 5 anni fa e costruito dopo due anni, ma mi sembra che sia passato un secolo.
          Oggi lo utilizzo per aumentare la produttività delle componenti leggere dalla rafinazione del petrolio, il crakking avviene a soli 180° C...(NON LO DITE IN GIRO MI RACCOMANDO)[/quote]


          GRANDE Armando.....grazie infinite delle info...

          Posso chiederti se non ti scoccia...quali sono le tecnologie e gli impianti migliori secondo te per la produzione di olio da alghe/biodiesel.....?

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          • #95
            Bene, questi dati aprono tutt'altro scenario, e sono il primo ad esserne entusiasta.
            (non sono un oltranzista delle posizioni, è solo che fino a che non si vedono dati oggettivi è difficile discostarsi dai dati rilevati)
            Nel ringraziarti anticipatamente per i tuoi interventi, vorrei porti alcuni quesiti specifici in base ai dati che hai postato.
            Che tipologia di alga (o microalga) tratta l'impianto?
            Con che genere di impianto è curata la crescita? (raceaway ponds, reattori tubolari, altro)
            Location geografica?
            Quale fonte di CO2 è utilizzate per la stima dei costi "with CO2 source"?
            Quale processo industriale è utilizzato e quindi quali macchinari utilizza per arrivare dalla mistura acqua-alga in minima concentrazione (che concentrazione ci ritroviamo all'harvesting?) fino all'olio?
            Che produzione ha l'impianto citato e su quanti ettari? Produzione per ettaro? Dove è localizzata questa produzione? (pressi di lago, pressi difiumi, pressi del mare, deserto, indifferente)
            Varie ed eventuali
            Se hai tempo e voglia di rispondere a questi quesiti, penso che la comunità tutta ed io in primis te ne saremo molto grati.

            Per ciò che concerne il prezzo del palma, i grafici dei prezzi sono lì, anche se 1500 euro mi sembra esagerato, ma 1200 euro me li ricordo bene anche io... tuttavia il periodo è strano, infatti ora sembra proprio che con tutto quell'olio di palma non sappiano cosa farci.

            P.S. Guardacaso stò per iniziare l'iter di certificazione iafr (per gli incentivi) di un impianto (in progetto) che deve andare in mix sia ad olio da cucina esausto ma anche ad olio di palma (purtroppo la disponibila dell'olio da cucina esausto è tutt'altro che costante).
            Se mi dici cosa mi rispondono in anticipo mi fai un piacere, ma sò che già molti impianti ad olio di palma sono in funzione e sono stati autorizzati.

            Con i Migliori Saluti

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            • #96
              - Chlorella geneticamente MODIFICATA purtroppo, 46% è il valore medio in peso di produttività dell'olio
              - Il tipo d'impianto è molto innovativo, diciamo che per tipologia assomiglia al wells (non posso aggiungere altro causa brevettazione)
              - La fonte di CO2 è chimica, carbonati... ;-) (ma ci sono altre soluzioni che sto provando e che promettono bene)
              - L'impianto di spremitura è tradizionale (presse in acciao speciale 2) anche se doppia, cioè la pasta viene passata minimo due volte, la novità è l'utilizzo dell'idrociclone che mi evita i costi energetici delle supercentrifughe e il costo iniziale d'acquisto (si mette per questo motivo una pressa in più, costa molto meno), la concentrazione media dell'acqua fino alla spremitura è del 20% circa, ma fino al 40% riusciamo a spremerle in tre stadi.
              - L'impianto attualmente produce 500 litri/giorno, in circa 1000 m2 (tutto l'impianto)
              - E' indifferente, questo tipo di bioreattori possono essere posizionati un po ovunque (con il giusto tipo di alga anche al polo nordo sud, non scherzo).

              La cosa che più mi piace è che possono essere realizzati anche sottoterra, sono molto costosi come impianti, diciamo che sono delle Ferrari.

              Preferisco una tipologia d'impianto leggermente più semplice ma molto più economica, il wells classico a botte perchè ho trovato la soluzione che mi permette di non utilizzare le alghe geneticamente modificate, il motivo del geneticamente modificato è la scarsità di luce oltre che una elevata produzione di olio (le alghe sono bianche se trovo una foto te la posto), mentre con la soluzione che ho trovato risolvo la scarsità di luce (le botti sono alte anche 4 mt) e al tempo stesso mi aumenta la produttività di tre volte con semplici alghe selezionate...

              Per il prezzo dell'olio hai ragione (sbaglio anch'io ) ho fatto confusione con l'olio di girasole.

              p.s. dimenticavo; la regione Umbria, il trentino, la Toscana sono certo (visto che li ho realizzati anch'io) che ti imporranno di non utilizzare olio di palma, altre regione si stanno adeguando, il fatto che ci sono impianti in funzione a olio di palma oggi non significa nulla, sono stati approvati qualche anno fa e prima di una rognosa direttiva europea (alla quale in effetti non ci siamo ancora allineati), comunque sono d'accordo nel non utilizzare l'olio di palma anche se come imprenditore oggi ne posso trarre un maggior vantaggio economico.
              Che potenza ha l'impianto che vuoi realizzare e che tipo di motorizzazione vuoi utilizzare?
              Ultima modifica di Armando de Para; 20-10-2008, 19:10.
              una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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              • #97
                Una delle tante soluzioni per abbattere i costi te la copio e incollo a seguito (ho personalmente sperimentato la stessa cosa per risolvere il problema dei nitrati con i liquami di maiale, tutti i costi degli alimenti per le alghe vengono abbattuti, anche la CO2, a breve sarà realizzato un impianto pilota in provincia di Brescia, i risultati sono stati estremamente positivi, direi inattesi)

                A team of experts from the University of Jaen (UJA), led by
                Sebastian Sanchez Villasclaras, has initiated a study of
                Research aimed at cleaning the wastewater to tertiary
                Through a microalgae which produce large quantities of
                liquid hydrocarbons.
                In a note, Andalusia Research indicated that this project
                subsidized by the Ministry of Science and Innovation under the title
                'Developing an integrated system for tertiary treatment of
                urban wastewater and production of hydrocarbons through
                Micro 'Botryococcus braunii'', with the collaboration of the
                University of Granada (UGR) and of Tetuan.
                The project aims to make the tertiary treatment of water
                waste to produce clean water or reusable in the environment
                where they are performed. Thus, he said that currently "very few" are
                the
                sewage treatment plants that perform the third stage due to its high
                cost.
                The main advantage of this treatment is that the tertiary
                water produced can be marketed.
                The initiative also seeks to obtain oil, "because
                This microalgae is capable of producing it. "In this case,
                hydrocarbons accumulate in the interior of the algae, and then will be
                excreted. In this way, "in addition to purify water, you get
                another value, which produces biomass of this algae. "
                So far, experiments have been undertaken using
                photobioreactor different configurations and operating scale
                and laboratory-level mini. In the two scales of work
                uses waste water from a secondary treatment
                waste water treatment plant (WWTP) in the province of Jaen.
                The results initially obtained show the possibility of using
                wastewater from treatment side, as a means
                for algae cultivation and simultaneously to remove nitrates,
                phosphate, ammonia and phenols, which are the most common toxic
                urban waste water, "according to lead researcher said.
                "Thus, the only water he would have to implement a process
                disinfection so that it can be reused in agriculture or
                industrial, "he concluded.
                una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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                • #98
                  Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio
                  - Chlorella geneticamente MODIFICATA purtroppo, 46% è il valore medio in peso di produttività dell'olio
                  - Il tipo d'impianto è molto innovativo, diciamo che per tipologia assomiglia al wells (non posso aggiungere altro causa brevettazione)
                  - La fonte di CO2 è chimica, carbonati... ;-) (ma ci sono altre soluzioni che sto provando e che promettono bene)
                  - L'impianto di spremitura è tradizionale (presse in acciao speciale 2) anche se doppia, cioè la pasta viene passata minimo due volte, la novità è l'utilizzo dell'idrociclone che mi evita i costi energetici delle supercentrifughe e il costo iniziale d'acquisto (si mette per questo motivo una pressa in più, costa molto meno), la concentrazione media dell'acqua fino alla spremitura è del 20% circa, ma fino al 40% riusciamo a spremerle in tre stadi.
                  - L'impianto attualmente produce 500 litri/giorno, in circa 1000 m2 (tutto l'impianto)
                  - E' indifferente, questo tipo di bioreattori possono essere posizionati un po ovunque (con il giusto tipo di alga anche al polo nordo sud, non scherzo).

                  La cosa che più mi piace è che possono essere realizzati anche sottoterra, sono molto costosi come impianti, diciamo che sono delle Ferrari.
                  Per la tipologia di impianto di coltivazione e raffinazione che hai citato, a che cifre di investimenti siamo?
                  Stai attento a dire qui che un impianto produce 500 litri al giorno in 1000 m2, io ho detto che secondo me un ettaro di alghe aveva una produzione teorica massima di 120 ton olio anno e mi son sentite dire un "non spariamo cialtronerie", forse proprio in questo stesso post, tu gli stai dicendo che per ogni ettaro tiri fuori oltre 2000 tonnellate di olio, diciamo che questo è un punto abbastanza "enigmatico"
                  C'è la possibilità per noi comuni mortali metter su tali impianti? di visionarli? di replicarli?

                  Per la discussione sul motore potenza di poco meno di 1 MW (giusto giusto per la omnicomprensiva), ma su questo magari continuiamo
                  in privato, non vorrei andare off topic nel post

                  Con i Migliori Saluti

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                  • #99
                    He he...
                    scusa se rido, ma qualcuno qualche tempo fa..luglio per la precisione mi ha detto che la produzione delle alghe dipende dalla quantità di "energia" solare che ricevono e mi ha fatto un calcolo estremamente preciso della quantità di energia solare che arriva in un anno in un m2 di terreno, poi ha calcolato l'efficenza di conversione delle alghe e poi mi ha detto il limite teorico (secondo lui) massimo di produttività di un fotobioreattore per m2....

                    Non posso citare il nome di questa persona perchè conosciuta in questo forum come non posso citare il nome di un famoso prof. universitario, un luminare nella modificazione genetica delle ALGHE (che oggi collabora con me), che ha confermato il calcolo fatto dall'amico...

                    Mi limito a dire che si fa un po di confusione con il fotovoltaico....quale energia necessita per la trasformazione di CO2 e H2O in molecole organiche?

                    E' come dire (l'esempio non calza perfettamente ma da un'idea) che per trasformare il petrolio in combustibili pregiati devo consumare più energia di quella che poi ricavo dai combustibili prodotti....

                    In questo caso il petrolio è la CO2 e l'H2O...una semplice naturale ed efficiente trasformazione

                    Negli anni 70 sia i russi che gli americani avevano prodotto per i loro reciproci programmi di esplorazione spaziale dei bioreattori in grado di produrre alghe nello spazio senza luce solare....

                    Passiamo oltre...chi rompe su questa questione gli diciamo di andar a coltivar patate.

                    I costi....li conoso ma non vendo impianti per la produzione di alghe, mediamente in Italia con gli attuali incentivi e con un mancato acquisto di olio ad un prezzo medio ragionevole di 650 €/ton un impianto industriale si ripaga in poco meno di tre anni...compreso di impianto di generazione elettrica....costi più o meno vivi stando dalla parte del torto ovviamente.

                    Non vendo impianti per la produzione di alghe perchè ho fatto una lunga sperienza con gli impianti di generazione elettrica...non voglio più avere rotture di ....castane...gli impianti li progetto e li costruisco per me....e per dimostrare che è possibile!!!

                    Mi sono costati un sacco di sacrifici; viaggi continui, sole, truffe e araffoni.

                    Chi oggi propone impianti industriali chiavi in mano propone idee ma concretamente è difficile che trovi uno dei pochi in grado di realizzarli...sono solo 4 i centri di ricerca avanza al mondo in grado di garantirti il giusto tipo di alga (quasi sempre modificata e non costa 200-300 €, ma 200-300 mila € hai visto questa voce nei costi che ho inserito prima), l'ingegnerizzazione del sistema alla fine te lo devi fare tu perchè nessuno ti da le garanzie necessarie a fronte di un cospiquo impegno finanziario, le variabili sono troppe e imprevedibili e non c'è abbastanza esperienza.....pensa solo alla formazione del personale tecnico.

                    Siamo pionieri di un sistema che è vecchio quanto la vita presente in questo pianeta.

                    p.s. scusa rileggo solo ora, ho scritto male i m2 sono 10000...ho perso uno zero per strada...
                    Ultima modifica di Armando de Para; 20-10-2008, 23:00.
                    una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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                    • Finalmente una persona seria MODERAZIONE: Per l'insulto ti becchi un'ammonizione. alla prossima c'è il ban
                      Roy Virgilio - L'amministratore

                      Ho 3 domande per te :

                      a) Un alga modificata che costa circa 200-300 mila €. Un alga modificate quanto è + efficiente di alga normale ?

                      b) Con le alghe tu produci Biodiesel ? o solo Biogas ?

                      c) Qual'è il costo che hai per produrre un litro di Biodiesel ?

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                      • Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio
                        Posso fare un po di più (forse), ti invio a mezzo DHL o vieni a trovami la settimana prox. (sono all'estero ora), panello secco, olio da alghe e olio prodotto da biocrakking (gassifico le alghe, il gas prodotto viene arricchito con idrogeno [è un sottoprodotto del calore residuo quindi non costa nulla] e poi il tutto in presenza di particolari catalizzatori diventa liquido, nel liquido sono presenti benzina gasolio etc...in varie percentuali...

                        Per olio e panello da alghe non ci sono problemi te ne posso dare quanto ne vuoi, per l'olio prodotto da biocrakking sto facendo dei test proprio in questi giorni e non sono sicuro di riuscere a portarlo in Italia senza avere problemi in dogana...ma con 50 € di mancia...vediamo al mio ritorno....

                        Mi interessano le analisi dell'SSOG, le confronteremo con altre analisi che ho già fatto.

                        A presto
                        mi inginocchio. a domani.

                        Commenta


                        • L'impianto attualmente produce 500 litri/giorno, in circa 1000 m2 (tutto l'impianto).
                          Durante l' inverno cala la produzione ?

                          Commenta


                          • Ciao Armando,

                            Sarò molto riassuntivo, in pratica ci stai dicendo che la chiave di volta è, a parte l'impianto che và sicuramente fatto ad hoc, (ma che mi sembra comunque usi tecnologie abbastanza note, o comunque si serva in larga parte di queste) usare la giusta alga; e di rimando che nessuna alga attualmente acquisibile dai centri di ricerca comuni è adatta allo scopo della produzione energetica, giusto?

                            Commenta


                            • vola vola vola l'ape maya...

                              Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio

                              Siamo pionieri di un sistema che è vecchio quanto la vita presente in questo pianeta.
                              Pionieri?...cavitazione ed ultrasuoni?...sicuramente avete copiato a man bassa da studi pregressi del buon Andrea Rampado, questo sì un antesignano nella ricerca.......ciao Armando, lo sospettavo che prima o poi ti saresti fiondato come una mosca... il piatto era troppo ghiotto!...

                              Algae Oil Extraction ? Expeller/Press, Solvent Extraction, Supercritical Fluid Extractions
                              Biodiesel from Algae using Ultrasonication (Hielscher Ultrasonics)
                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                              • Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                .......ciao Armando, lo sospettavo che prima o poi ti saresti fiondato come una mosca... il piatto era troppo ghiotto!...
                                Uhm... fatemi capire... per caso carissimo biomassoso ti riferisci a questa discussione?
                                ilPistone.com: Pompa Idrosonica: chiedo informazioni

                                Vorresti dire che siamo stati presi per i fondelli? è lo stesso armando?
                                ..peccato..

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                                • Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                  .......ciao Armando, lo sospettavo che prima o poi ti saresti fiondato come una mosca... il piatto era troppo ghiotto!...
                                  Uhm... non sarà mica il solito Armando che ha scritto queste cose in un vecchio forum?
                                  Acc...


                                  utente: Armando de para 4/4/2005
                                  Ciao a tutti,
                                  ora elencherò brevemente tutte le operazioni che ho svolto nella mia Peugeot:
                                  1) Ho aggiunto un additivo Eko energy one nell'olio motore che lo protegge dall'agressività dell'idrogeno e al tempo stesso diminuisce gli attriti e fluidifica meglio l'olio, poche gogge aggiunte all'olio motore danno una garanzia di protezione e dei benefici elencati fino a 70.000 km, è compreso nel kit acquistato, i risultati che ho ottenuto sono stati immediati, meno rumore, minori vibrazioni, minori emissioni, risparmio carburante.

                                  2) Ho installato un dispositivo sulla mandata della benzina composto da magneti permanenti a 16.000 gaus e da sali nitrati e cloruri; EKO DI-KAT è un dispositivo ottimizzatore ed economizzatore che attua un processo di eccezionale catalisi del combustibile.
                                  E' ottenuto miscelando vari minerali naturali al 100% prodotti dai detriti di individuate montagne vulcaniche ed il trattamento di quattro metalli pregiati.
                                  Il principio di questo straordinario catalizzatore è di creare una condizione d’eccitazione nelle molecole del combustibile dovuta all’effetto ionizzante diretto dell'alfa, beta e dai raggi gamma.
                                  Scompone i grandi ioni (molecole polimerizzate) nei più piccoli accoppiamenti dello ione.
                                  Ciò migliora l’efficienza della combustione con l’ossigeno, aumentando significativamente l'energia d'uscita.
                                  EKO DI è stato provato, con esaltanti risultati, nell'utilizzo in combustione con i carburanti convenzionali ma anche nelle applicazione con la combustione di alcol, oli pesanti e gas, anche qui i risultati non si sono fatti attendere, rumorosità, vibrazioni, minori emissioni, risparmio carburante, compreso nel kit d'acquisto.

                                  3) ho installato il generatore d'idrogeno Eko fast-OHG, un sistema elettrolitico che produce idrogeno e ossigeno dall'acqua deionizzata con un piccola percentuale di acido solforico, gli elettrodi hanno una particolare forma che aumenta la superficie di contatto ed aumenta considerevolmente l'efficienza di produzione del gas, gli elettrodi sono in acciaio titaniato e laserizzato per evitare ogni possibile incrostazione o attacco dell'acido, praticamente sono eterni, all'interno dell'involucro che contiene gli elettrodi è stata inserita una pallina prodotta con una particolare lava vulcanica leggermente radioattiva che funge da catalizzatore, i risultati sono incredibili sembra di aver inserito un turbo nella macchina e ovviamente i risparmi sono notevoli soprattutto se si utilizza con impianti a gas o gpl c'è che ha percorso il doppio dei km con un pieno di gpl, con la benzina è il meno efficiente arriva al massimo al 30% se non si installano anche altri dispositivi come l'Eko ciclone e l'Eko vis, ma la cosa più importante è l'abbattimento quasi totale del PM10 alcuni test hanno dimostrato fino al 97%.

                                  L'installazione è una cavolata, non ci sono modifiche da fare al motore, solamente inserire un tubo a T nel tubo ( PCV )di recupero dei gas del carter che porta al motore, in quel punto si inserisce la mandata del gas ossidrico prodotto dal generatore, UNA POMPETTA DA 1,5 VOLT FA IL RESTO.

                                  Sto cercando di creare in rete un gruppo d'acquisto, nel forum di Progettomeg dove ho già inserito molti dati foto ecc, si stanno già muovendo, datemi una mano per ottenere maggiori sconti dall'azienda produttrice tornerà utile a tutti.
                                  Sono disponibile per prove test, qualsiasi cosa legata a questo incredibile sistema, proposte oscene o indecenti non ne accetto sia chiaro
                                  Ciao a tutti
                                  Armando

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                                  • Originariamente inviato da gilgamesh Visualizza il messaggio
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                                    Acc...


                                    utente: Armando de para 4/4/2005
                                    Ciao a tutti,
                                    ora elencherò brevemente tutte le operazioni che ho svolto nella mia Peugeot:
                                    1) Ho aggiunto un additivo Eko energy one nell'olio motore che lo protegge dall'agressività dell'idrogeno e al tempo stesso diminuisce gli attriti e fluidifica meglio l'olio, poche gogge aggiunte all'olio motore danno una garanzia di protezione e dei benefici elencati fino a 70.000 km, è compreso nel kit acquistato, i risultati che ho ottenuto sono stati immediati, meno rumore, minori vibrazioni, minori emissioni, risparmio carburante.

                                    2) Ho installato un dispositivo sulla mandata della benzina composto da magneti permanenti a 16.000 gaus e da sali nitrati e cloruri; EKO DI-KAT è un dispositivo ottimizzatore ed economizzatore che attua un processo di eccezionale catalisi del combustibile.
                                    E' ottenuto miscelando vari minerali naturali al 100% prodotti dai detriti di individuate montagne vulcaniche ed il trattamento di quattro metalli pregiati.
                                    Il principio di questo straordinario catalizzatore è di creare una condizione d’eccitazione nelle molecole del combustibile dovuta all’effetto ionizzante diretto dell'alfa, beta e dai raggi gamma.
                                    Scompone i grandi ioni (molecole polimerizzate) nei più piccoli accoppiamenti dello ione.
                                    Ciò migliora l’efficienza della combustione con l’ossigeno, aumentando significativamente l'energia d'uscita.
                                    EKO DI è stato provato, con esaltanti risultati, nell'utilizzo in combustione con i carburanti convenzionali ma anche nelle applicazione con la combustione di alcol, oli pesanti e gas, anche qui i risultati non si sono fatti attendere, rumorosità, vibrazioni, minori emissioni, risparmio carburante, compreso nel kit d'acquisto.

                                    3) ho installato il generatore d'idrogeno Eko fast-OHG, un sistema elettrolitico che produce idrogeno e ossigeno dall'acqua deionizzata con un piccola percentuale di acido solforico, gli elettrodi hanno una particolare forma che aumenta la superficie di contatto ed aumenta considerevolmente l'efficienza di produzione del gas, gli elettrodi sono in acciaio titaniato e laserizzato per evitare ogni possibile incrostazione o attacco dell'acido, praticamente sono eterni, all'interno dell'involucro che contiene gli elettrodi è stata inserita una pallina prodotta con una particolare lava vulcanica leggermente radioattiva che funge da catalizzatore, i risultati sono incredibili sembra di aver inserito un turbo nella macchina e ovviamente i risparmi sono notevoli soprattutto se si utilizza con impianti a gas o gpl c'è che ha percorso il doppio dei km con un pieno di gpl, con la benzina è il meno efficiente arriva al massimo al 30% se non si installano anche altri dispositivi come l'Eko ciclone e l'Eko vis, ma la cosa più importante è l'abbattimento quasi totale del PM10 alcuni test hanno dimostrato fino al 97%.

                                    L'installazione è una cavolata, non ci sono modifiche da fare al motore, solamente inserire un tubo a T nel tubo ( PCV )di recupero dei gas del carter che porta al motore, in quel punto si inserisce la mandata del gas ossidrico prodotto dal generatore, UNA POMPETTA DA 1,5 VOLT FA IL RESTO.

                                    Sto cercando di creare in rete un gruppo d'acquisto, nel forum di Progettomeg dove ho già inserito molti dati foto ecc, si stanno già muovendo, datemi una mano per ottenere maggiori sconti dall'azienda produttrice tornerà utile a tutti.
                                    Sono disponibile per prove test, qualsiasi cosa legata a questo incredibile sistema, proposte oscene o indecenti non ne accetto sia chiaro
                                    Ciao a tutti
                                    Armando
                                    Ma adesso Armando ha una Mercedes alimentata a porcini ad attivazione ionica e ste cose sono superate

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                                    • Sparito DePara qui tutto langue, dovremo fare una petizione perchè torni a ravvivare le nostre stanche meningi?

                                      MODERAZIONE: Non storpiate i nick e non fate attacchi o offese.

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                                      • Alla fine, guarda caso, rimane solo il vecchio centrifugone del vecchio sand a farla da padrone dai che scherzo.
                                        Una cosa è vera però... gli ultrasuoni uccidono le alghe, ho appena visitato il sito di una azienda che produce sistemi di eliminazione alghe per acquari e vasche ed effettivamente usa gli ultrasuoni; il problema è però, ma che differenza fà se le alghe sono vive o morte ai fini dell'estrazione del loro olio prezioso?

                                        A questo punto mi verrebbe in mente di proporre, meno chiacchiere e più alghe, in finale non costerebbe molto fare una raceaway ponds, (vasca aperta) su 1000 m2, e tentare una produzione di prova di... spirulina? chlorella? forse meglio spirulina per iniziare.
                                        Poi se qualcuno ha già una centrifuga, meglio ancora.

                                        Chi lo mette il grano, Sulzer, sei presente ? io mi accontento di gestire il tutto. Al momento di contar le pecore, se la trasformazione in prodotti energetici è antieconomica si vende l'alga alle aziende medicali/alimentari/cosmetiche, la richiesta è notevole.

                                        Saluti

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                                        • Originariamente inviato da TheSandman Visualizza il messaggio
                                          ...
                                          Chi lo mette il grano, Sulzer, sei presente ? io mi accontento di gestire il tutto...
                                          IL grano ce lo metto io! Vado in Africa, coltivo un mezzo fiume col giacinto, ci metto dentro 5 ippopotami che col loro "prodotto" lo alimentano, il giacinto lo ficco in un bel digestore che mi toglie tutto il metano inutile e mi resta il concime, col concime ci concimo 200 ettari di jatropha, 200 bambini africani a raccogliere i semi, spremo i semi, tiro fuori l'olio, a parte estraggo l'etanolo dal giacinto e con quello transesterifico l'olio, così col biodiesel 1)faccio il pieno al generatore che mi fa tanta bella corrente per azionare le pompe dell'acqua per irrigare un bel campo di grano, 2) faccio il pieno al trattore 3) faccio il pieno alla trebbiatrice, il concime ce l'ho già, ed ecco gratuitamente tutto il grano che ti serve.
                                          Già, ma quanto te ne serve?

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                                          • Originariamente inviato da gilgamesh Visualizza il messaggio
                                            IL grano ce lo metto io! Vado in Africa, ..... 200 bambini africani a raccogliere i semi, ......, ed ecco gratuitamente tutto il grano che ti serve.
                                            Già, ma quanto te ne serve?
                                            Forse è meglio che te ne stai a casa, senza offesa ma di gente che frutta le persone ne è pieno il mondo

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                                            • che ne pensi di usare l'etanolo per far ubriacare i bambini africani ed aumentarne la produttività?

                                              Prima però dobbiamo ottenere bambini africani geneticamente modificati che aumentino la loro produttività ad etanolo, magari potremo sentire armando per questo.

                                              Salut

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                                              • Originariamente inviato da TheSandman Visualizza il messaggio
                                                che ne pensi di usare l'etanolo per far ubriacare i bambini africani ed aumentarne la produttività?
                                                ...
                                                si, si scherza un pò, dopotutto....
                                                comunque avevo avuto anche "l'idea" di trasformare il giacinto in etanolo, ma guarda caso mi sono proprio posto la stessa domanda: sicuramente prima o poi l'etanolo sarebbe finito sicuramente nei bicchieri dei nativi... innescando una vera bomba sociale.
                                                Idea accantonata.

                                                Per Happybear: stavo solo scherzando... senza offesa, ma pensavo che chiunque potesse accorgersene...

                                                Magari non scherzavo sull'idea (attenzione, ne rivendico i diritti) di mettere qualche ippopotamo assieme ad una qualsiasi cultura acquatica: sono i migliori concimatori del mondo! e al momento giusto roteano la loro codina avendo un effetto di un'ottima dispersione. Chi ha visto qualche documentario mi può dar ragione...

                                                Ciao!

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                                                • L'ippopotamo non è che sia un animale proprio così mansueto, si riscontrano diverse uccisioni di esseri umani ogni anno da parte di questi simpatici concimatori.

                                                  Comunque ho acquistato un paio di studi (costavano sui 25 euro l'uno gli articoli) sulla separazione dell'alga dall'acqua, uno utilizza il magnetismo ed un altro tecniche particolari di filtrazione, vediamo se mi convincono.

                                                  G., io aspetto una tua email, se non altro per i commenti

                                                  Commenta


                                                  • Questi dalle cellule staminali ed ossa e pelle in vitro son passati al brevetto di idrocarburante dalle alghe: cosa ci sia poi da brevettare....boh!

                                                    GestoriCarburanti - "BIOPETROLIO" AZIENDA SARDA DEPOSITA BREVETTO
                                                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                                    • Ma allora l'idea che avevamo di mettere i bambini a raccogliere le alghe con il colino nelle vasche ( tanto Sand le vuole profonde al massimo 25 cm e con quella profondità riuscivamo a far lavorare anche i bambini africani di 5 anni) si scontra con l'etica?

                                                      Commenta


                                                      • .....Comunque, ora faccio questo esperimento, contatto un pò di aziende che hanno postato richieste di fornitura di spirulina e chlorella e vedo che quantità necessitano, per capire meglio il mercato; Come ho già esposto in altri thread i prezzi di mercato che ho snasato (5$ kg medio per la spirulina pura) potrebbero stare far stare in ampia economicità la produzione di alga asciutta anche col mostro centrifuga....

                                                        Ciao a tutti.....riesumando il post di TheSandman...volevo chiedervi dove si possono trovare aziende che richiedono fornitura di spirulina e chlorella...sul web ho trovato solo produttori e venditori....

                                                        Ritornando alla produzione di alghe per scopi alimentari o farmaceutici(alga pura essiccata), il procedimento più conveniente potrebbe essere questo:

                                                        Fotobio o raceaway ponds + pompa + idrociclone (quale tipo ?) + pressa + essiccatura.

                                                        Come sempre ringrazio in anticipo...

                                                        Commenta


                                                        • Raceaway (con pompe di nutrimento e di harvesting, nonchè circolazione nel "race") + centrifuga + essiccatura, togli la pressa

                                                          Originariamente inviato da Sulzer1
                                                          Ma allora l'idea che avevamo di mettere i bambini a raccogliere le alghe con il colino nelle vasche ( tanto Sand le vuole profonde al massimo 25 cm e con quella profondità riuscivamo a far lavorare anche i bambini africani di 5 anni) si scontra con l'etica?
                                                          Questa che tu proponi è una pratica eticamente inaccettabile e contraria al principio dello sviluppo sostenibile. La soluzione migliore è usare direttamente i bambini africani come biomassa in un digestore anaerobico per produrre biogas, in linea con lo sviluppo sostenibile (gli essere umani sono una fonte rinnovabile ed abbondante). In questo modo si riduce il consumo di ossiggeno e le emissioni di CO2 (un essere umano nella sua vita emette molta CO2) che possiamo usare per l'emission trading, e si riduce il consumo di enegia in pieno rispetto con lo sviluppo sostenibile (riducendo gli esseri umani).
                                                          Sapete quale è il valore medio di calorie presenti per kg in un bambino africano, al fine di calcolare l'industrializzazione del processo ?

                                                          Saluti

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                                                          • Originariamente inviato da levyrameg Visualizza il messaggio
                                                            mi inginocchio. a domani.
                                                            Non serve, basta che riporti quello che hai visto...
                                                            una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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                                                            • Originariamente inviato da TheSandman Visualizza il messaggio
                                                              Ciao Armando,
                                                              e di rimando che nessuna alga attualmente acquisibile dai centri di ricerca comuni è adatta allo scopo della produzione energetica, giusto?
                                                              Assolutamente no...

                                                              Ti pongo una domanda semplice semplice; qual'è il vero problema della gassificazione?

                                                              Quali sono i problemi comuni a BIO&WATT e CAEMA et all?

                                                              Perchè il gas prodotto dalla biomassa in genere non funziona con i motori?

                                                              Qualcuno ha provato a gassificare le alghe???

                                                              Ti ho risposto?

                                                              Dai....
                                                              una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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