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Energia dalle alghe

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  • #91
    Salve.
    L'argomento della discussione era di ricavare energia dalle alghe. Si era partiti dalle coltivazioni di alghe fatte a terra, ma si è visto che in italia tale sistema non andrebbe bene perchè l'italia non ha molta terra o spazio da dedicare a tale sistema per quanto riguarda i biocarburanti. La terra potrebbe servire più utilmente per la coltivazione di piante per uso alimentare. Anche se in questo campo bisogna dire che molte terre vengono abbandonate ormai dai proprietari agricoltori perchè le culture non sono più remunerative: i soldi e il lavoro speso non vengono compensati. Risultato che molti prodotti agricoli vengono importati ( vedi arance dalla Spagna, Algeria,Marocco..).
    L'estensione della coltivazione in mare di alghe era partita dalla considerazione che estensioni di terreno verrebbero sottratti all'agricoltura. La coltivazione di alghe non credo influisca significativamente sull'ecosistema marino sottostante. Si tratta solamente di delimitare zone circoscritte di mare non interferenti con la navigazione di navi, come si fa per la itticoltura. Nelle zone del sud Italia ed isole vi è abbondanza di sole ( o sole mio) , e le alghe possono crescere lontani dalla costa senza interferire con i luoghi di villegiatura o col paesaggio. In pratica nemmeno si vedono. Poichè i limiti di proprietà territoriale sono le 12 miglia marine, queste recinzioni con tubi galleggianti, potrebbero essere collocate sulle dieci miglia.
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • #92
      Si zegami la proposta delle alghe in mare era partita per questi motivi però se leggi bene i vecchi post ci sono varie problematiche da risolvere in mare....come contenere al meglio le alghe, trovare un medoto poco costoso per recuperarle ( anche se una rete con trama 0,2 micrometri andrebbe bene per le prime 2 problematiche...quanto costerebbe è un altro problema xD ) poi il problema che le alghe vengono mangiate da una miriade di animali più grandi, e non intendo solo i pesci....che servirebbe un inoculo iniziale bello grande per far partire al meglio la proliferazione ( problema risolvibile)...
      Armerock...

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      • #93
        E'un ragionamento molto simile al fotovoltaico, lo spreco di campi coltivati dipende solo da 2 fattori : la facilità di costruire sul nuovo e la ricerca di utilizzi più redditizi da parte di chi possiede la terra. L'Italia è coperta di tetti , capannoni industriali, scuole, edifici pubblici in generale . Al contrario del fotovoltaico le alghe si accontentano di non essere colpite dalla luce diretta del sole. Costruire strutture immense galleggianti sul mare e dotate di tutte le indispensabili opere accessorie, fornirle della energia e dei nutrienti necessari , prevederle resistenti a tutti i climi e gli eventi meteorologici , sa di dissertazione accademica. Fermo restando il fatto che ad oggi nessuno è riuscito a dimostrare fattibile economicamente la produzione di alghe come biocarburante.........

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        • #94
          Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
          Fermo restando il fatto che ad oggi nessuno è riuscito a dimostrare fattibile economicamente la produzione di alghe come biocarburante.........
          Alcuni tipi di alghe hanno una percentuale in grassi maggiore di alcune piante utilizzate come biocombustibili.
          Il fatto che la NASA se ne stia occupando vuol dire che l'idea non è tanto meneghina. Se tutti ci dovessimo occupare di cose già conosciuse il progresso si fermerebbe. Qualcuno si deve pur occupare di cose nuove e trovare nuove strade per i combustibili del fututro che non saranno i prodotti petroliferi, che sono a termine.
          Costruire delle strutture gallegianti in mare potrebbe essere vantaggioso se sfruttiamo l'energia stessa che fornisce il mare con le onde, le correnti e le maree.Si potrebbe sfruttare contemporaneamente il sole che picchia senza ombre ed ostacoli,sia il movimento del mare. I sistemi di segualazione luminosi e sonori di queste strutture, possono essere alimentate dal movimento del mare, idem per quanto riguarda la ossigenazione o insufflamento di CO2 atmosferica nelle alghe.
          Dovrebbe essere un sistema integrato che prevede l'utilizzo di diverse forme disponibili di energia, riducendo al minimo l'intervento umano.
          Può darsi che come dici tu queste siano solo dissertazioni accademiche, ma si basano su tecnologie conosciute a portata dell'intelletto umano. Basta solo metterle in pratica. Come in puzle costuire con mattoni già esistenti cose nuove che potranno essere utili in futuro.
          Ultima modifica di experimentator; 21-01-2013, 02:35.
          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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          • #95
            Mi piace il tuo ragionamento zagami ma putroppo nè tu nè io abbiamo i soldi per realizzarlo e la gente che ha i soldi finche non è cerca che finanziare questo progetto gli possa dare dei ritorni nessuno comincerà neanche a creare la prima "gabbia galleggiante"....
            Io nel mio piccolo all'università sto cercando di fare il possibile nel mondo delle alghe...ma mancano i finanziamenti per comprare le attrezzature che ci servono e anche con tutta l'inventiva e la buona volontà certe cose si possono fare solo con certi strumenti...
            Bisognerebbe cambiare modo di pensare e cercare di migliorare il mondo...un tempo la scienza ha fatto passi da giganti perchè erano le prime scoperte e ci si poteva permettere un laboratorio "artigianale.fai da te" ma oggi purtroppo siamo dipendenti dalla tecnologia per avanzate! a mano a mano che le cose si complicano....
            Armerock...

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            • #96
              Vinassa de Regny negli anni 30 del secolo scorso ipotizzo un progetto nella depressione dancala che oggi sarebbe in associazione perfetta con la coltivazione delle alghe ..... un canale dal mar Rosso avrebbe alimentato la depressione aumentando la superficie del mare interno e modificandone la salinità, contemporaneamente si sarebbe prodotta energia idroelettrica ( il salto della depressione è 125 metri e prevedeva di innalzare il livello di 25) su questa superficie di c.a. 5.000 km quadrati si potrebbero coltivare un mucchio di alghe.....
              Chi va a proporlo agli Afar ? Sono un popolo un po' nervoso .....

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              • #97
                Originariamente inviato da armerock Visualizza il messaggio
                Mi piace il tuo ragionamento zagami ma putroppo nè tu nè io abbiamo i soldi per realizzarlo .
                Quello che dici tu è purtroppo vero, ma il nostro compito è parlarne, sviscerare i lati positivi e negativi di un determinato argomento.
                Può darsi che qualcuno seguendo i nostri suggerimenti si decide a intraprendere questa strada.
                Purtroppo in passato sono stati finanziati progetti inutili in Italia spendendo miliardi e miliardi senza conclusione, come l'energia nucleare o da fusione o da fissione. Per come la vedo io questo tipo di energia non dovrebbe essere consumata in questa epoca storica, ma conservata in futuro per i viaggi spaziali di lunga percorrenza, infatti l'energia chimica non potrebbe mai garantire un lungo viaggio nello spazio. Senza contare che l'energia nucleare potrebbe servire in futuro come arma di difesa per possibili impatti di asteroidi, o altro (alieni ?).
                Ma non vorrei uscire fuori argomento. Lo sfruttamento delle risorse marine per le bioalghe o altro, secondo il mio parere sarà una scelta obblicata in futuro. Si prevede che tra 30-50 anni la popolazione mondiale sarà raddoppiata e non ci saranno risorse alimentari sufficienti per tutti, specialmente per i paesi del terzo mondo. Anche coltivando la terra in maniera intensiva il cibo non basterà.
                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                • #98
                  Si marcia verso l'apocalisse insomma...

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                  • #99
                    Concordo di nuovo con te zagami ! ;-)
                    L'energia nucleare sarebbe da risparmiare per i viaggi spaziali, l'unica fonte che potrebbe veramente farci arrivare lontano...anche se secondo me spendere miliardi e miliardi di euro per finanziare viaggi a cavolo sulla luna,marte,ect quando sarebberò utili qui per risolvere i problemi di energia e alimentazione....secondo me si potrebberò risolvere tutti i problemi se si finanziasserò le ricerche in campo energetico! E parlando di alimentazione si potrebberò creare orti urbani, e cercare sistemi per arrestare l'avanzata dei deserti e sopratutto smettere di coltivare migliaia di ettari di piante "oleose" per creare biodisel e coltivare piante "alimentari"...e cominciare a sfruttare il mare per le alghe...anche se ci sarebberò da fare molte prove...
                    Armerock...

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                    • X armerock, guarda che nella realtà di coltivazioni di oleaginose per produrre biodiesel non ne esistono. La produzione di solo olio sarebbe una attività in perdita. Se escludi la produzione di olio di oliva e una parte del girasole alimentare , la maggior parte degli oli derivanti da semi sono sottoprodotti delle proteine vegetali per la alimentazione degli animali da allevamento. Se non si allevassero mucche, maiali, galline e pesci in maniera intensiva a nessuno verrebbe in mente di addizionare del 5% di biodiesel il gasolio. E' un procedimento inverso a quello che tu pensi , si addiziona il gasolio di biodiesel perché c'è troppo olio nel mondo e non si produce troppo olio perché c'è bisogno di biodiesel

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                      • A ok ! Avevo visto qualche mese fa un documentario che parlava di coltivazione di palme da olio per produrne biodiesel e insisteva che c'è il pericolo di andare in contro alla competizione per lo spazio tra coltivazioni per alimenti e per il biodiesel.
                        Se mi dici che non è così allora ok ! Però rimane il fatto che si potrebbe sfruttare il mare Anche se bisogna stare attenti all'impatto ambientale che queste strutture potrebberò causare !
                        Armerock...

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                        • Solo lo scorso anno in Indonesia sono state abbattute diverse decine di migliaia di ettari di coltivazioni di palma da olio per sostenere il prezzo dell'olio che altrimenti è in calo drastico. In Europa e negli Stati Uniti la competizione è con l'olio di soia sud americano derivante dalla produzione di mangimi zootecnici.
                          Il mare sarebbe bello riuscire a farlo " riposare " per un po' stiamo sfruttandolo troppo per la pesca e non gli diamo il tempo di riprendersi. Nella realtà la coltivazione di alghe si prospetta per ora più allettante in bioreattori sulla terra ferma senza la necessità di utilizzare terreni fertili, andrebbero bene anche i deserti.....

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                          • vero vero quello che dici....Anche nel mio piccolo mare qui in liguria si vedono gli effetti dello sfruttamento massiccio del mare...Pensare che dicono che basterebberò 2-3 anni di ferma per ogni tipo di pesca e inquinamento per ripopolarlo e rigenerare il potere "anti-inquinamento" del mare.
                            I deserti andrebberò bene però c'è il problema che servirebberò grosse quantità di acqua e le temperature sono troppo elevate ! Le alghe crescono bene a temperature tra i 20-23 gradi centigradi...
                            Armerock...

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                            • Ma chi l'ha detto? Durante il cretaceo la temperatura del mare era ben superiore a quella attuale e la proliferazione fu tale da determinare la formazione di moltissimi depositi di idrocarburi. Esistono molti tipi di alghe e non tutte hanno le stesse necesssità, in alcuni casi non necessitano neanche di luce perchè non svolgono la funzione clorofilliana

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                              • Bè ma le alghe che ci interessano a noi per produrre alte concentrazioni di oli hanno bisogno di luce perchè attuano la fotosintesi clorofiliana e temperature e livelli di co2 costanti.

                                Poi se dici che in futuro grazie alla tecniche di ingegnieria genica riusciremo a creare mutanti in grado di soravvivere ad alte temperature e allo stesso tempo creare grandi quantitativi di oli, avere un alto tasso di crescita e divisione e una alta resistenza ai patogeni, bè questo allora è un altra faccenda. Ma ad oggi una alga con tutte queste proprietà messe insieme non esiste...

                                Le alghe che utilizziamo attualmente nei bioreattori sono "delicate": sopravvivono a un range stretto di temperature, hanno bisogno di un continuo inoculo di aria per rinnovare la co2,hanno bisogno di concentrazioni particolari di sali e micronutrienti per crescere e non andare in stress osmotico...

                                Poi se mi sono perso il nuovo articolo di focus o nature in cui hanno trovato un alga cosi portentosa allora mi scuso! xD
                                Armerock...

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                                • A volte vado un tanto al chilo, per me 20-23 gradi costanti giorno e notte tutto l'anno sono temperature alte, anche per un deserto. Richiederebbero sistemi di accumulo che facciano da volano per smorzare i picchi di giorno e i cali notturni. Da non botanico definisco alghe anche le cianofite ( dirai vergogna !!)

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                                  • Bella la tua idea di paragonare un sistema di accumolo a un volano! :-) Ma questo sistema in parte esiste già ! Si chiama MARE ;-)
                                    Il mare è una massa enorme di acqua, e come saprai l'acqua ha un alto calore specifico e latente per cui ci mette tanto a scaldarsi e tanto a raffreddarsi ! Ma il problema non è solo la temperatura costante.
                                    Ci sono mille altri problemi da risolvere! Anche se sulla terra ferma esistono dei laghetti artificiali utilizzati per questo scopo oltre ai famosi bioreattori.
                                    Armerock...

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                                    • Ho trovato qualcosa di nuovo, a volte le alghe spiazzano....
                                      Biocarburanti da alghe: selezione artificiale per migliorare i rendimenti | Mobilità | Set-13

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                                      • Bene bene !
                                        Questo è molto incoraggiante ! Speriamo ci siano degli sviluppi pratici della cosa !
                                        In effetti l'ingegneria genetica può essere una buona strada ! Ma questa ragazza ha fatto tutto questo senza l'utilizzo di nessuna tecnica altamente sofisticata ! Questo mi dà speranza perchè vuol dire che la ricerca è possibile anche a chi non ha i milioni !
                                        Armerock...

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                                        • Un'altro interessante pogetto per estrarre direttamente bioetanolo dalle alghe a prezzi concorrenziali:
                                          Biocarburanti a basso costo dalle alghe: un progetto di ricerca europeo ne prova la fattibilità - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile

                                          Roy
                                          Essere realisti e fare l'impossibile

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                                          • Chissà ... se la produzione decollerà

                                            Yahoo Notizie - Ultime Notizie dall'Italia e dal Mondo
                                            Ultima modifica di eroyka; 24-02-2014, 14:07.

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                                            • Biodiesel dalle alghe, a Modena il primo impianto pilota

                                              lo stesso articolo un po' più completo.


                                              E' sempre la solita storia: annunci trionfali magari un paio di presentazioni, qualche esposizione in fiera e poi il nulla. Giusto il tempo di trovare qualche malcapitato investitore, che magari accecato dai lauti rendimenti non si accorge delle cifre sborsate..
                                              Sarò prevenuto, ma ormai credo molto poco ai venditori di fantastici impianti per crescere le alghe.
                                              Spero di sbagliarmi, ma finora...

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                                              • Io ho l'impressione che i più seri siano quelli che promettono meno e continuano a produrre facendo ricerca. Ogni tanto vado sul sito di Algain e mi sembra che seguano questa filosofia
                                                Algain

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                                                • il caro sulzer leggi ancora, si è vero sono gli unici che fanno e non li senti in giro, io li avevo contattati per il mio motorino ma non erano pronti, ora è sparita la mia azienda, peccato
                                                  saluti a tutti

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                                                  • Per ora produciamo alghe per uso umano,animale e vegetale.
                                                    Nel settore dell'energia stiamo facendo sperimentazioni per produrre idrogeno.
                                                    Appena avremmo novità faremo sapere.
                                                    Ciao a tutti

                                                    Commenta


                                                    • Riattiviamo questa discussione dopo tanto tempo?
                                                      A che punto siamo?
                                                      Riusciremo un giorno a vivere solo di biocarburanti ricavati dalle alghe?

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