E' notizia di questi giorni che la Essoinvestirà circa 600 milioni di dollari nella ricerca scientifica per produrre bio-carburanti dalle microalghe.
La multinazionale Exxon Mobil, di cui la Esso è parte, ha deciso infatti finalmente di impegnarsi a livello economico nella ricerca di fonti alternative dopo mesi di pressioni, soprattutto da parte dell’amministrazione Obama.
Il vicepresidente responsabile della ricerca scientifica di Exxon Mobile, Emil Jacobs, ha dichiarato che la compagnia “ha letteralmente passato al setaccio tutte le opportunità di investimento in energie alternative, tenendo a mente alcuni parametri fondamentali, primo tra tutti le economie di scala”. Giustamente, una compagnia di quelle dimensioni deve essere sicura che gli investimenti servano a fornire quantità ingenti di combustibile.
A questo proposito, la scelta delle alghe sembra la più promettente. Secondo Exxon infatti, una centrale di produzione ad alghe può arrivare a produrre circa 3000 litri di carburante per ettaro all’anno, contro 975 litri di una centrale ad olio di palma, 675 di una centrale a canna da zucchero e solo 375 della piantagione di mais.
La multinazionale Exxon Mobil, di cui la Esso è parte, ha deciso infatti finalmente di impegnarsi a livello economico nella ricerca di fonti alternative dopo mesi di pressioni, soprattutto da parte dell’amministrazione Obama.
Il vicepresidente responsabile della ricerca scientifica di Exxon Mobile, Emil Jacobs, ha dichiarato che la compagnia “ha letteralmente passato al setaccio tutte le opportunità di investimento in energie alternative, tenendo a mente alcuni parametri fondamentali, primo tra tutti le economie di scala”. Giustamente, una compagnia di quelle dimensioni deve essere sicura che gli investimenti servano a fornire quantità ingenti di combustibile.
A questo proposito, la scelta delle alghe sembra la più promettente. Secondo Exxon infatti, una centrale di produzione ad alghe può arrivare a produrre circa 3000 litri di carburante per ettaro all’anno, contro 975 litri di una centrale ad olio di palma, 675 di una centrale a canna da zucchero e solo 375 della piantagione di mais.
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