Dove buttate la glicerina "tossica"??????? - EnergeticAmbiente.it

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Dove buttate la glicerina "tossica"???????

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  • #31
    La glicerina è facilmente " digeribile " da molti micro organismi ed è solubile in acqua, temo che impregnandone materiali esposti all'aperto si ottengano effetti simili a quelli di una soluzione di acqua e zucchero....
    In compenso come dice Kampax ci sono impianti che per produrre biogas la comperano e priva del metanolo è innocua . L'eventuale eccesso di NaOH è facilmente neutralizzabile con HCl o qualunque altro acido. Senza neutralizzarla la soda saponificherebbe i primi grassi che incontra. In un depuratore quelli che galleggiano prima del disoleatore. Se venisse in mente di buttarla nelle fogne......

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    • #32
      da una prova in piccolo ho visto che il glicerolo demetilato (trattato con NAOH quindi un mattone) lasciato all'aperto sul terreno sembra trasudare una soluzione piuttosto scura, non so cosa sia ma potrebbe trattarsi di decomposizione...

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      • #33
        ciao ragazzacci ..per il discorso fertilizzazione suolo con glicerolo , è molto semplice , le piante per stare in vita necessitano (oltre che di macroelementi (NPK) e microelementi) di carbonio organico, necessario a comporre tutte le molecole essenziali costituenti la pianta ( fibra , proteine , oli, etc )

        il carbonio organico in natura viene estrapolato dai residui organici presenti sul terreno( per mezzo di enzimi ) , e dalla CO2 presente nell'aria ( per mezzo dei cloroplasti presenti nella cellula vegetale , si ha la trasformazione di energia luminosa in energia chimica (fotosintesi) )

        La glicerina (propantriolo) ,contiene per ogni molecola 3 atomi di "C" , quindi per le piante puo' essere una fonte assimilabile di carbonio(e quindi di energia), tutto dipende dalla sua possibilita' di biodegradazione.

        Per innaffiature ,le dosi di cui si parla sono circa di 10 g di glicerolo puro per 1 litro di soluzione acquosa.

        chiaramente prima richiede la neutralizzazione come diceva Sulzer

        per la neutralizzazione il miglior acido in assoluto è l'acido ortofosforico (H3PO4) , il motivo è altrettanto semplice , i fosfati sono ottimi fertilizzanti e sono utilissimi per la funzione radicalica della pianta (non a caso il fosforo è un macroelemento per le piante).
        mentre il cloro (sottoforma di cloruri Cl-) potrebbe essere non ben tollerato dalle specie vegetali ad eccetto delle specie alofile(presenti in zone marine).

        per quel che riguarda la neutralizzazione , e quindi il pH di utilizzo ....

        questo dipende molto 1-dalla coltura e 2- dal pH del terreno , in quanto esistono piante acidofile , neutrofile e basofile . per le acidofile il pH puo' essere tra 5 e 6,5 , per le neutrofile da 6,5 a 7,2 .... per le basofile da 7,2 a 8

        è comunque interessante la possibilita' di correggere il pH del terreno, come diceva cecco

        aaaaa .... dimenticavo di dire che minime quantita' di BD eventualmente rimaste nel fondo non sono dannose , anzi... tutto sta' alla quantita' .sia il BD che l'olio sono completamente biodegradabili ... ma ... non solubili in acqua ,quindi una presenza eccessiva crea una barriera che non permette gli scambi gassosi tra substrato (terreno) ed atmosfera .(essendo piu' leggero dell'acqua riveste la superficie ), facendo morire l'apparato radicale e fogliare della pianta

        cordialita'

        Francy
        Ultima modifica di Mr.Hyde; 12-01-2014, 17:04.

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        • #34
          Ciao a tutti. Se avete fatto il biodiesel con le giuste dosi, cioè metanolo 20-25 % e potassa 6% non soda ( il biodiesel con la potassa viene meglio) il problema non si pone perchè il 99% del metanolo ha reagito legandosi al grasso e diventando biodiesel. E la soda o potassa residua ha saponificato e con i lavaggi è gia in fogna. La glicerina è un ottimo combustibile se mischiato con la segatura (10% glicerina) in volume e pressato l'impasto in bricchette da buttare nella stufa già ben avviata. Il metanolo avanzato dalla reazione non esiste perchè è già svaporato nei passaggi del lavaggio. La glicerina puzza fose di diluente? Se non ha quell'odore il metanolo è già andato.
          E sappiate che ne disperdete di piu verniciando con un barattolo di smalto che facendo 100l di bio diesel.
          Saluti Leo.

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          • #35
            Originariamente inviato da leo072 Visualizza il messaggio
            Ciao a tutti. Se avete fatto il biodiesel con le giuste dosi, cioè metanolo 20-25 % e potassa 6% non soda ( il biodiesel con la potassa viene meglio) il problema non si pone perchè il 99% del metanolo ha reagito legandosi al grasso e diventando biodiesel. E la soda o potassa residua ha saponificato e con i lavaggi è gia in fogna. La glicerina è un ottimo combustibile se mischiato con la segatura (10% glicerina) in volume e pressato l'impasto in bricchette da buttare nella stufa già ben avviata. Il metanolo avanzato dalla reazione non esiste perchè è già svaporato nei passaggi del lavaggio. La glicerina puzza fose di diluente? Se non ha quell'odore il metanolo è già andato.
            E sappiate che ne disperdete di piu verniciando con un barattolo di smalto che facendo 100l di bio diesel.
            Saluti Leo.
            Il problema è che al 99% chi fa il biodiesel lo fa con la soda caustica,perchè si trova meglio ed è meno pericolosa,quindi gli scarti con metanolo e soda dove li buttiamo??

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            • #36
              io ammetto di averla o bruciata o usata come concime
              Ecco le mie aventure!
              Auto a idrogeno HHO fatto in casa
              Seat ad olio di semi
              Biodiesel fatto in casa
              Allevamento alghe per fare biodiesel

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