buonasera a tutti ho da poco finito il progetto di miglioria degli stadi successivi
alla reazione......per facilitarmi la vita e non spaccarmi la schiena in travasi manuali.
tutto questo e' un prototipo un po' sovradimensionato e ingombrante perchè fatto con materiali
che avevo a disposizione, spero in futuro di poter chiudere tutta l'attrezzatura per produrre bio
in un telaio con ruote che sia trasportabile.
la novità sta nel degasatore che serve ad asciugare il bio dopo i lavaggi con acqua(per i molti che la utilizzano vista la difficile reperibilità della resina).
premetto che prima di tutto questo, mi toccava riscaldare in un fusto il bio fino a 80°c e lasciarlo aperto a degasare,
uno spreco di gas enorme, invece il degasatore formato semplicemente da piatti forati che creano una pioggerellina quando irrorati di liquido riesce ad allontanare acqua e metanolo residuo in tempi BREVI e con poco calore.
La prova da me effettuata è stata eseguita su 30 litri di bio :
3 lavaggi con acqua e i vari additivi, al 3° lavaggio la decantazione è durata circa 6 ore,
al termine il liquido torbido e stato pompato al separatore (per eliminare eventuali trascinamenti di acqua)
e quindi riversato nel degasatore che per mezzo della pompa ricircola il bio facendelo passare per lo scambiatore di calore (preso da una caldaia) riscaldato da una fiamma.raggiunta la temperatura di 40°c ho spento la fiamma e fatto girare per altre 2 ore fino a raffredamento (se a T ambiente è limpido allora è abbastanza asciutto).
Quindi può essere filtrato e stoccato.
Lo stoccaggio viene fatto in un fusto da 200 l a cui ho applicato un tubo fino al fondo ed una valvola per ruote,
lo scopo è pompare fuori il bio per mezzo della pressione applicata dall'alto.
il filtraggio del carburante lo faccio prima di buttarlo dentro al fusto con un filtro anti residui solidi a corda avvolta 20 micron e poi, lo filtro immediatamente prima dell'uso con un filtro a pieghe per carburanti (per sicurezza)
alla reazione......per facilitarmi la vita e non spaccarmi la schiena in travasi manuali.
tutto questo e' un prototipo un po' sovradimensionato e ingombrante perchè fatto con materiali
che avevo a disposizione, spero in futuro di poter chiudere tutta l'attrezzatura per produrre bio
in un telaio con ruote che sia trasportabile.
la novità sta nel degasatore che serve ad asciugare il bio dopo i lavaggi con acqua(per i molti che la utilizzano vista la difficile reperibilità della resina).
premetto che prima di tutto questo, mi toccava riscaldare in un fusto il bio fino a 80°c e lasciarlo aperto a degasare,
uno spreco di gas enorme, invece il degasatore formato semplicemente da piatti forati che creano una pioggerellina quando irrorati di liquido riesce ad allontanare acqua e metanolo residuo in tempi BREVI e con poco calore.
La prova da me effettuata è stata eseguita su 30 litri di bio :
3 lavaggi con acqua e i vari additivi, al 3° lavaggio la decantazione è durata circa 6 ore,
al termine il liquido torbido e stato pompato al separatore (per eliminare eventuali trascinamenti di acqua)
e quindi riversato nel degasatore che per mezzo della pompa ricircola il bio facendelo passare per lo scambiatore di calore (preso da una caldaia) riscaldato da una fiamma.raggiunta la temperatura di 40°c ho spento la fiamma e fatto girare per altre 2 ore fino a raffredamento (se a T ambiente è limpido allora è abbastanza asciutto).
Quindi può essere filtrato e stoccato.
Lo stoccaggio viene fatto in un fusto da 200 l a cui ho applicato un tubo fino al fondo ed una valvola per ruote,
lo scopo è pompare fuori il bio per mezzo della pressione applicata dall'alto.
il filtraggio del carburante lo faccio prima di buttarlo dentro al fusto con un filtro anti residui solidi a corda avvolta 20 micron e poi, lo filtro immediatamente prima dell'uso con un filtro a pieghe per carburanti (per sicurezza)