esperimento - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

esperimento

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • esperimento

    buon giorno,
    ho provato a riempire un contenitore di 1000cc con residui di cibo (principalmente pane e pasta) e acqua. Chiusura ermetica e collegato ad un gasometro artigianale.
    in 56 ore a temperatura ambiente il gasometro si è riempito (circa 384cc)
    Ho aperto la connessione, ma il gas uscito non si è incendiato.
    Cosa ho sbagliato?. Qualcuno sa aiutarmi?
    grazie

  • #2
    Probabilmente, hai prodotto solo CO2.

    Commenta


    • #3
      perchè? come si può produrre anche gas?

      Commenta


      • #4
        credo ci sia stata solo una idrolisi, dovresti provare a portare il materiale a 40 gradi

        Commenta


        • #5
          ok, mi attrezzo e farò sapere

          Commenta


          • #6
            Originariamente inviato da biker.twin Visualizza il messaggio
            ... come si può produrre anche gas?
            Beh la CO2 è un gas...
            Hai messo solo residui di pane e pasta? Se avessi aggiunto acqua penserei che potrebbe essere iniziata una fermentazione alcolica.
            Se riprovi prova con un contenitore più grande tenuto in un posto tiepido (40 °C mi sembrano tanti, la mia birra già a 30 °C comincia a guastarsi ...) magari aggiungi un po' di lievito di birra. Questo per fare alcol, per fare gas combustibile non saprei.

            amir

            Commenta


            • #7
              beh, pane e pasta in acqua. Io non vorrei ottenere fermentazione alcolica. L'obbiettivo è ottenere biogas (metano). Grazie

              Commenta


              • #8
                E' difficile spiegare tutto ion un post... non ti conviene prime informarti sul funzionamento della fermentazione e della produzione di biogas?
                Comunque, poche ore di fermentazione permettono lo sviluppo di una colonia batterica, che di solito comincia a produrre anidride carbonica come risultato della digestione. Poi, questo ceppo batterico viene sostituito inoculando dei batteri metaniferi, che cominciano ad attaccare sia il materiale predigerito dai primi, che gli stessi batteri primordiali. se vengono mantenute le condizioni ideali per i batteri e la necessaria temperatura, quantità di alimentazione, rimescolamento etc, si sviluppa una struttura che si chiama flora batterica, dove i batteri vivono e prosperano. qualcosa come una foresta di alghe filamentose, dove viene arrestato il nutrimento dei batteri e dove per selezione naturale si formano dei grappoli distanziati di batteri in modo da permettere l'evacuazione dello scarto, e cioè il biogas.
                Tu ti sei fermato alla primissima fase... troppo poco tempo e poca cura per gli animaletti.

                Commenta


                • #9
                  Grazie,
                  se mi becca il WWF!!!
                  comunque, se aggiungessi feci umane o animali potrei già avere l'inoculazione dei batteri metaniferi necessari? o serve un'opportuno intervento?
                  L'habitat necessario è fra 40°C e 70°C?

                  Commenta


                  • #10
                    Come starter puoi sicuramente usare le deiezioni, è un metodo a basso costo e sicuramente funzionante. La temperatura... ehm... mi sembra che sia un po' superiore a quella della pastorizzazione...
                    A meno che tu voglia bollire quei poveri batteri, direi che è meglio stare intorno ai 35°... anche se qualcuno preferosce operare con batteri termofili e temperature sui 50°.
                    Non ho capito però il senso dell'esperimento, e per giunta con quantità così piccole.

                    Commenta


                    • #11
                      solo soddisfazione di produrre gasnaturale

                      Commenta


                      • #12
                        Ripeti l'esperimento con un contenitore un po piu grande (tipo una vecchia pentola a pressione, smonti la valvola e ci attacchi un tubicino con un rubinetto) riempila per metà se possibile con letame bovino (o vai a visitare un impianto e ti fai dare un po del loro digestato) , se no liquame suino, cacca di cavallo o pensaci da solo, poi aggiungi un kg di zucchero e rabbocchi con acqua a 38° - 42°. Chiudi e agita bene. Dovrai tenerla a temperatura costante in un intevallo di +- 2°, se no i batteri muoiono. Per fare questo il sistema più semplice metti la pentola semi immersa in un catino dentro la doccia e ogni tanto controlli la temperatura dell'acqua, se ti va sotto i 38° la cambi con l'acqua calda. Se vuoi fare un lavoro migliore compri dal ferramenta una resistenza di uno scaldabagno elettrico e te la fai montare da un fabbro a lato della pentola.
                        A questo punto attacca il tubicino ad un palloncino, il piu grande che trovi, non quelli in gomma che si gonfiano, quelli tipo in carta d'alluminio che vendono per strada a forma di pesci ect. e aspetta che il palloncino si gonfi. Con un kg. di zucchero dovresti produrre in 10-12 giorni circa 500 litri di gas. I primi giorni sarà principalmente CO2, poi verrà il CH4. Poi ti compri un fornellino da campeggio e lo attacchi al tubicino, e provi. Già che vai dal fabbro, potresti farti inserire nel coperchio un tubo da 2/3 cm di diametro che si infila per metà (cosi una bocca è fuori e l'altra immersa nel liquido) nella pentola, cosi puoi continuarlo ad alimentare ogni tanto. Dovrà però attaccarci un rubinetto in basso per lo scarico. Mettici dentro all'inizio roba buona, tipo zucchero, farina, burro, purea di patate, poi, se tutto funziona a dovere inizia con gli avanzi di casa. Ricorda che i batteri metanigeni sono molto sensibili al cambio di alimentazione quindi non variare mai la dieta in maniera repentina, se no si ferma tutto per una settimana prima di ripartire.

                        Commenta

                        Attendi un attimo...
                        X