Buona sera,vorrei proporre una discussione sull'utilizzo dello scarto del latte ( siero) poiche' in genere questo prodotto viene generalmente utilizzato per alimentare i maiali.<br>Ora il costo della carne dei maiali e' molto basso, lo smaltimento dei licquami e' molto costoso e da molti disagi alle persone. Il siero se non vine consumato dai maiali ha grossi problemi di smaltimento.<br>conludo con la domanda: e' vero che ci sono possibilita di utilizzo del siero come biomassa?<br>saluto e ringrazio<br> rino-s
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utilizzo del siero di latte
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Rino-s,<br>in teoria tutta la biomassa può essere utilizzata.<br>Per biomassa si intendono tutte le sostanze di origine biologica che sono presenti nella biosfera del nostro pianeta.<br>Ora nello specifico non ho mai sentito nulla. Potresti scrivere qualche informazione più dettagliata?<br><br>Ely
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (rino-s @ 8/11/2007, 15:10)</div><div id="quote" align="left">ho letto di questa possibilita' su -redacon -agricoltore.<br>rino-s</div></div><br>Ah ecco...<br>Ehm ma cosa sarebbe? <img src="http://www.energeticambiente.it/images/685bbd604b91433aeb2fb1486c6071c8.gif" alt=":blink:"><br><br>Hai un link o un sito di riferimento? O semplicemente non potresti fare una breve sintesi?<br>Questo per fare capire a tutti il probaile utilizzo o un probabile processo di produzione.<br><br>Ely<br>
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Per quanto il siero possa valere poco così a sensazione sembrerebbe diseconomica la trasformazione energetica. Opinione non supportata da dati naturalmente, dunque suscettibile di smentita.<br>Ricordiamoci che dal siero di latte, dopo la scrematura, si ricava anche il siero in polvere, ovvero proteine di latte, che si usano nell'industria alimentare oltre che in mangimistica. Si tratta di sieroproteine molto pregiate, di valore biologico e digeribilità superiori alla caseina (infatti la ricotta è più digeribile dei formaggi di latte). Il grasso della centrifugazione del siero diventa burro, praticamente tutto il burro italiano è di crema di siero in miscela a burri più pregiati di importazione.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (rino-s @ 8/11/2007, 21:35)</div><div id="quote" align="left">Buona sera,vorrei proporre una discussione sull'utilizzo dello scarto del latte ( siero) poiche' in genere questo prodotto viene generalmente utilizzato per alimentare i maiali.<br>Ora il costo della carne dei maiali e' molto basso, lo smaltimento dei licquami e' molto costoso e da molti disagi alle persone. Il siero se non vine consumato dai maiali ha grossi problemi di smaltimento.<br>conludo con la domanda: e' vero che ci sono possibilita di utilizzo del siero come biomassa?<br>saluto e ringrazio<br> rino-s</div></div><br>Caro Rino-s<br><br>nel gruppo di progetto con il quale collaboro si sta pensando di utilizzare il siero del latte, insieme ad alcune fibre vegetali, per la produzione di biogas.<br>L'unico problema che abbiamo è quello delle dimensioni di impianto, in quanto stiamo realizzando una serie di dispositivi relativi alla "filiera corta", quindi di dimensioni ridotte, che mal si sposano con la tipologia di questi impianti.<br>Se hai molto siero, qualche ettaro di terreno e qualche milione di euro da spendere, puoi sicuramente trovare il sistema di far rendere anche il siero.<br><br>Ciao.<br><br>*** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***
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Caro Claudiomenegatti se avessi qualche milione di euro non sarebbe una brutta cosa ma.......<br>in relta' non ho neanche il siero pero' abito lella zona del parmiggiono - reggiano e il probleba e' l'inquinamento che danno le porcillaie e diversamente non si sa come fare per smaltirlo.L'idea vostra mi sembra buona e quando ci fossero cose certe sul funzionamento<br>Il problema potrebbe dei finanziamenti si potrebbe afrontare interessando gli enti pubblici tipo usl e interessare tutte le latterie.<br>ciao
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (claudiomenegatti @ 9/11/2007, 12:48)</div><div id="quote" align="left">L'unico problema che abbiamo è quello delle dimensioni di impianto, in quanto stiamo realizzando una serie di dispositivi relativi alla "filiera corta", quindi di dimensioni ridotte, che mal si sposano con la tipologia di questi impianti.</div></div><br>Scusa caludiomenegatti, ma cosa intendi per "filiera corta"? Le figure coinvolte nella produzione o il sistema su cui state lavorando?<br>Ciao
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Caro Nicola,<br>per "filiera corta" si intende quel processo di trasformazione dei prodotti agricoli effettuato direttamente dal produttore.<br>In sostanza c'è la tendenza (e la volontà) di accorciare i passaggi tra il produttore ed il consumatore, ottenendo tutta una serie di benefici che non sto ad elencare.<br>In quest'ottica stiamo sviluppando un progetto, in collaborazione con alcune università ed enti pubblici, per realizzare dispositivi di ridotte dimensioni, adatti a piccole produzioni.<br>Tutto questo con corredo di procedure per ottenere prodotti sicuri ed in regola con le normative.<br>Nel progetto sono compresi anche sistemi energetici adeguati all'ambiente, con particolare attenzione alle energie rinnovabili.<br>Ciao.*** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***
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ciao Fede, mi sembra di conoscerti, se sei tu ci siamo incontrati qualche anno fa a Ivato mentre aspettavamo il volo per Roma. Il siero non puoi bruciarlo tout court, contenendo ancora una certa quantità di proteine e di zuccheri può essere sottoposto a un processo di fementazione anaerobica e sviluppare una certa quantità di biogas. Da solo probabilmente non sarebbe sufficiente per una produzione economicamente fattibile. Utilizzato al posto dell'acqua nella diluizione di altre sostanze organiche , tieni presente che la fermentazione a umido richiede che la sospensione non superi il 10% di materiale fermentabile, sarebbe un bel modo di risparmiare acqua. penso che in un processo di fermentazione a secco sarebbe ancora più valido per raggiungere il minimo di umidità necessario per avviare il processo. meglio di me te lo spiega <a href="http://www.bekon.eu/" target="_blank">http://www.bekon.eu/</a><br>se giri trovi le pagine in italiano. Non so se a Nosy hai a disposizione del siero, certo che sarebbe la maniera giusta di smaltire i rifiuti organici, non raccontiamo qui come si fa adesso<br>Ps. dici che siamo in tanti fuori dalla Sardegna a sapere cosa significa forza paris ?
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