Una discussione simile è gi&agrave; stata fatta tempo fa.<br>Prova a cercare in rete &quot;cubettatrici&quot;<br><br><a href="?t=4419659&amp;st=30" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.n...t=4419659&st =30</a><br><br>Ely

La discussione si era bloccata perche&#39; si era scoperto che anche le macchinette tedesche erano cineserie. Il link francese dava indicazioni sul reale utilizzo: produzione di pellet vegetale a scopo mangimistico (cake di colza e simili). Infatti i filmati con la segatura evedenziavano un prodotto molto scarso e soprattutto con un enorme qta di scarto.<br>Tratto macchine da un quintale di produzione media ma sono economicamente inaccessibili per un utilizzo &#39;privato&#39; (pensando a poche decine di qli/anno). Ritengo che sotto i 4 qli/giorno di pellet il ritorno dell&#39;investimento sia troppo lungo. Inoltre il privato non scarica l&#39;Iva che aumenta del 20% i costi della macchina, oltre al fatto che servono 6-8 kw trifase per farle funzionare.<br>Per quanto mi riguarda temo di non essere competitivo, ma dalle ricerche da me effettuate risulta che non esistano soluzioni (funzionanti) di cosi&#39; basso costo&#33; Ovviamente sarei lieto di essere smentito&#33;<br>Qualche consiglio:<br>La segatura e&#39; un materiale &quot;difficile&quot;: una gran brutta bestia&#33;<br>Qualsiasi cosa dobbiate fare, esigete delle prove con il vs materiale che dev&#39;essere rigorosamente fra l&#39;8 ed il 14-15% di umidita&#39; (tenori superiori di umidita&#39; farebbero &#39;scoppiare&#39; il pellet prodotto, inferiori richiederebbero umidificazione o miscelazione con segatura bagnata). Inoltre ricordate che le essenze &#39;dure&#39; come faggio, carpino, rovere, castagno, ulivo richiedono una trafila poco &#39;compressa&#39; e che la produzione oraria si abbassa notevolmente, mentre per essenze morbide (magari resinose) servono trafile molto &#39;compresse&#39; con produzioni piu&#39; copiose. Mediamente le miscele stanno nel mezzo (compressione media).<br>Bye