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pula del riso

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  • pula del riso

    Carissimi amici del forum, vivendo in campagna ed essendo da poco possessore di una idrostufa bruciatutto mi sto appassionando alla ricerca di biomasse economiche alternative e complementari al pellet.<br>Da indiscrezioni apprendo che il prezzo del mais presto arriver&agrave; a toccare i 30 Euro al quintale, quindi non sar&agrave; più conveniente per essere mixato al pellet, allora ho pensato alla pula del riso che i nostri contadini scartano completamente, chiedo quindi ai molti esperti se qualcuno ha esperienze merito.

  • #2
    Strano... di solito la vendono tutta alle centrali a biomasse. Ma parli di pula? La pula è quella che si ottiene dalla sbiancatura del riso, è piena di grassi ed oli e bruci che è un piacere, ma è in polvere e impacca tutto. Bisogna pellettizzarla...<br>O forse parli della lolla di riso, cioè la cuticola che copre il risone?

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    • #3
      Ciao, parlo propio della seconda, la cuticola che ricopre il chicco, a quanto mi risulta il coltivatore che io ho contattato la elimina bruciandola luongo i canali.

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      • #4
        attenzione alle emissioni......

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        • #5
          Comunque, è strano. C&#39;è una gran richiesta di lolla di riso, ed i prezzi sono alle stelle. E&#39; proprio strano che non la venda...<br><br>In più, è anche strano che la produca, a meno che provveda in proprio alla sbiancatura... in pratica, dovrebbe avere uno stabilimento di lavorazione ( e quindi dovrebbe sapere benissimo come piazzarla)

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          • #6
            Su questo non sono in grado di rispondere, posso soltanto dirti che si tratta di una riseria artigianale e che il riso viene sicuramente commercializzato in propio, mi è stato detto però che la pula (che loro praticamente buttano) è disponibile da settembre in poi...

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            • #7
              si ma ripeto fatevi una ricerca su internet e valutate le emissioni nocive della lolla

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              • #8
                Nel Vercellese e nel Pavese ci sono diverse centrali a biomasse che funzionano a lolla. Non sono dei fenomeni, ma le emissioni sono sotto controllo.

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                • #9
                  Cosa rende questa lolla più inquinante rispetto ad altri tipi di biomasse?

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                  • #10
                    FORSE AVETE RAGIONE avevo sentito che le emissioni erano nocive, ora leggo questo dal sito di agricoltura italiana<br><br><br>Dal guscio del riso l&#39;energia<br>Claudia Fortini<br>Dalla valorizzazione dei sottoprodotti nascono nuovi prodotti sinergici di diversificazione del riso: lo sfruttamento della lolla, ovvero il guscio del chicco di riso, porta alla produzione di energia elettrica pulita. La produzione italiana è di circa 280.000 tonnellate annue<br><br><br>impianto di gassificazione della lolla di risoDal riso l&#39;energia. Di questo straordinario cereale non si butta nulla. Dalla valorizzazione dei sottoprodotti nascono nuovi prodotti sinergici. La lolla ad esempio è il guscio del chicco, una biomassa importante per la produzione energetica. Il suo sfruttamento porta alla produzione di energia elettrica pulita. Viene prodotta durante la sbramatura del risone. E&#39; il tegumento a base silicea che ricopre il granello di riso. Può essere utilizzato sia come combustibile alternativo che come ammendante e per la realizzazione di lettiere.<br>Un decreto del Ministro dell&#39;ambiente ha eliminato la lolla dall&#39;elenco dei rifiuti sottoposti ad attivit&agrave; di recupero semplificata. Oggi può essere liberamente commercializzata.<br>La produzione italiana è di circa 280.000 tonnellate annue con una domanda superiore all&#39;offerta. I prezzi della lolla di riso sono rilevati dalle borse cerealicole di Milano, Pavia e Vercelli e per l&#39;industria risiera italiana la lolla di riso rappresenta un fatturato di circa 15 milioni di euro.<br>Gi&agrave; oggi la principale domanda di lolla è per la produzione di energia: possiede infatti un potere calorico largamente superiore a quello delle biomasse generiche. La cenere di lolla di riso ha un valore elevato e viene venduta confezionata all&#39;industria siderurgica anche di altri Paesi dell&#39;Unione europea come termoregolatore delle colate. Questa destinazione della cenere di lolla è tanto apprezzata da aver giustificato in passato la combustione della lolla anche senza produzione di energia.<br>Alcuni imprenditori agricoli gi&agrave; la utilizzano per produrre energia e alimentare così, a costo ridotto, i propri impianti di lavorazione.<br>Una centrale termoelettrica a lolla è in funzione a Pavia, presso un grande gruppo risiero. Altre sono in funzione sempre in industrie del settore. Altre sono ancora nella fase progettuale.<br>Una rapida ascesa del mercato dei biocombustibili e dei biocarburanti ha bisogno dello sviluppo di sistemi economicamente efficienti di approvvigionamento di biomassa da boschi e foreste e da colture dedicate, in grado di garantire così da un lato una risorsa realisticamente rinnovabile e contribuendo, dall&#39;altro, alla tutela del territorio e al sostegno delle economie locali.<br>Il contributo del riso in questo settore può essere molto importante: nel settore risiero, infatti, tradizionalmente lo sfrido di lavorazione è pari al 40% circa in peso della materia prima.<br><br><br>Anche in:

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                    • #11
                      ciao a tutti<br>Considerando che bruciamo ancora petrolio e carbone per fare energia non credo che un po&#39; di pula nella stufa faccia tanto inquinamento <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0201ffc2443442f6a8398324ee1e83ce.gif" alt=""><br>Il problema forse un po&#39; e&#39; nella cenere .<br>Il per lavoro a volte vado nelle centrali di cogenerazione dove la bruciano e ti posso garantire che non e&#39; pulita come quella della legna; e&#39; nera e sporca moltissimo .<br><br>Eddy

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                      • #12
                        ... cenere che viene venduta a caro prezzo.<br>Nonostante crei problemi enormi di abrasione a tutti i dispositivi meccanici, è considerata ORO da chi la produce.

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                        • #13
                          Attenzione la pula del riso distrugge in pochi anni i corpi caldaia perche li sabbia.

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                          • #14
                            beh, dipende..... se usi una griglia mobile e una coclea per la cenere, credo proprio che si assottiglieranno parecchio. In una stufa statica non succede niente, ce ne sono addirittura di antiche. Una stufa a lolla di mio nonno l&#39;ho buttata via dalla disperazione perchè ero stufo di vederla, ed era di semplice ghisa.<br><br>Pula = residuo della sbiancatura del riso, forma farinosa di colore avorio, molto grassa ed oleosa, pesante: al tatto sembra talco. Non contiene componenti abrasivi.<br>Lolla= cuticole che coprono il chicco di riso, di colore giallo-marrone: vengono tolte prima della sbiancatura. Leggerissima, somigliante ad un insieme di piccoli gudci vuoti. Molto abrasiva a causa del silicio che contiene.

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                            • #15
                              io parlo di pula del riso non di lolla son due cose diverse come ai specificato.

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                              • #16
                                la pula non contiene niente di abrasivo, e di solito (a meno che non si tratti di scopature) difficilmente finisce in caldaia... si usa nei mangimi. Comunque l&#39;ho usata per delle prove, ha un PCI enorme rispetto alla lolla.

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                                • #17
                                  Comunque per riportare il discorso sul binario giusto io intendevo parlare di lolla, potrebbe creare danni all&#39;idrostufa?

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                                  • #18
                                    Non so come sia fatta la tua idrostufa, ma di lolla e di riso posso dire parecchio....<br>La tua stufa ha qualche meccanismo di caricamento? Coclea, viti, ingranaggi etc? La lolla è abrasiva, e a LUNGO termine assottiglia sia la coclea che il canotto (ma solo se NON sono in acciaio inox)<br>Hai un sistema meccanico di evacuazione della cenere? Coclea, aspiratore, qualcosa montato su cuscinetti etc? La cenere della lolla è ancora più abrasiva della lolla stessa, perchè la parte abrasiva non brucia e si concentra: inoltre, il polverino è finissimo ed entra anche nei cuscinetti nonostante le schermature. Questo ti porta a BREVE termine a qualche grippaggio dei ciscinetti, al consumo delle boccole e alla bucatura del canotto della coclea etc etc. Devi prevedere i pezzi di ricambio o usare un sistema apposito.<br>Visto il peso specifico della lolla, il volume da far pervenire alla camera di combustione è elevato, così come il volume delle ceneri... quindi sei quasi obbligato ad avere un sistema di caricamento meccanico. Dosare a mano è una menata pazzesca, devi praticamente passare la giornata davanti alla stufa ed aggiungere lolla poco per volta.<br>Questo porta ad un&#39;altra considerazione: esce molta cenere, e quindi devi sempre toglierla, e quindi non ha il tempo di raffreddarsi ed esce calda... questo può portarti ad avere problemi di svergolamento della coclea e del canotto di estrazione.<br>L&#39;unico sistema, per una dimensione così piccola, è fare qualcosa di robusto e ben staffato e supportato, ed usare boccole tenere ed autolubrificanti al posto dei cuscinetti.<br><br>Se invece carichi e scarichi a mano, la lolla e la sua cenere non faranno alcun danno... l&#39;unica cosa che potrebbe capitarti è di caricare troppo e far diventare rossa la stufa (ma i danni, in questo caso, sarebbero dovuti all&#39;extra temperatura)<br><br><span class="edit">Edited by livingreen - 19/1/2008, 08:48</span>

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                                    • #19
                                      Che marca di stufa usi?

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                                      • #20
                                        Ho una DZ idro25 senza coclea....

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                                        • #21
                                          Vai tranquillo, allora.

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                                          • #22
                                            Bene, dal momento però che questa lolla sar&agrave; disponibile presso il seccatoio non prima della fine della prossima estate, non mancherò di postare le mie impressioni ed esperienze ciao...

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                                            • #23
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                                              • #24
                                                Certo non mancherò di pubblicare tutte le mie esperienze, appena in possesso del materiale contatterò anche IDRO25, ciao&#33;

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                                                • #25
                                                  Buonasera, ho appena scoperto questo forum e mi sono subito iscritto, mi interessa molto questa faccenda dell&#39;utilizzo di lolla e pula di riso poichè ne produco. Fino a ieri la vendevo ad un&#39;allevatore che usa la lolla come lettiera e la pula come mangime, ma se fosse possibile usarla per riscaldamento...

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                                                  • #26
                                                    Ciao ratavulura/pipistrello... visto che ti presenti in piemontese, saprai certamente che i nostri nonni si scaldavano con stufe a lolla, e magari in casa ne hai pure qualche scheletro...<br>Si, si può. Calcola però che avrai molta cenere..<br>Se hai la pula, invece, hai una riseria... ma devi pellettarla o bricchettarla, altrimenti intasi tutto. La pula forma come un tappeto, dove non passa l&#39;aria e non avviene la combustione, salvo poi bucherellarsi qua e l&agrave; e fare fiamma solo in qualche punto.

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                                                    • #27
                                                      la stufa a lolla c&#39;era, io non l&#39;ho mai vista perchè è stata rottamata quando ero piccolo, mi dicevano che aveva una catenella per far scendere la lolla e una specie di cassone inferiore per la molta cenere.<br>Quindi dovrei cercare una pressa per pellettare la pula.

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                                                      • #28
                                                        caldaie con estrazione cenere e ovviamente sistema di caricamento tipo segatura, dici che questa andrebbe bene?<br><a href="http://www.bioterm.it/csb_marina.htm" target="_blank">http://www.bioterm.it/csb_marina.htm</a><br>ha rastrelli nella tramoggia per mantenere in movimento il combustibile e far si che entri in contato con la coclea

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                                                        • #29
                                                          Devo venire a trovarti, abito a nemmeno 30 km......

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                                                          • #30
                                                            30 chilometri?<br>Uhmm.... Lenta o dintorni, Rovasenda o Carpignano....

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