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produzione pellets

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  • #31
    Originariamente inviato da hemimeros Visualizza il messaggio
    quindi sarebbe più indicato forse l'utilizzo del cippato?
    Dalle informazioni che ho potuto avere una macchina (seria) per produrre pellet costa minimo 15/20.000 euro e qui devi vedere tu in quanto tempo riesci ad ammortizzare la spesa.
    Una cippatrice di piccole dimensioni costa circa 3.000/3.500 euro e ti permette di prepararti del cippato settimanale che potresti utilizzare come combuastibile. Anzichè preparare quantità enormi di cippato che poi devi far essiccare da qualche parte e al coperto, preparando quantià modeste settimanalmente si può farlo essiccare in ambienti più piccoli sapendo che poi lo utilizzi in breve tempo.

    Volevo inviarti un Link dell'AIEL, ma purtroppo il sito ogni tanto si blocca. Li avresti trovato molte informazioni.

    Ciao

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    • #32
      grazie, valuterò queste soluzioni col cippato che credo siano le più indicate...

      anche io ho visto che per una macchina che produce pellets ci vuole attorno a quella cifra, tuttavia ne avevo trovate alcune che, almeno a prima vista, sembravano più piccole e ho supposto più economiche.

      Come quelle cinesi di [url=http://www.oilpress.com.cn/]

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      • #33
        Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
        Qui c'è un'intera famiglia di genii del pellet fai da te...<object height="344" width="425">
        <embed src="http://www.youtube.com/v/b7moYXe6YAc&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="344" width="425"></object>
        Si sente lontano un kilometro che il motore della macchina è sottodimensinato
        Ultima modifica di gymania; 10-04-2009, 14:59.

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        • #34
          Dopo un anno di idrostufa a pellet ho maturato questa decisione (avendo un bosco incolto da anni) sarebbe possibile trasformare la stufa da pellet a cippato, se si quali parametri si deve cambiare?
          Tenendo presente che il cippato verrà tagliato quasi a forma di pellet, dovendo costruire la macchina.
          Considerando anche il fatto che per produrre il pellet occorre più energia elettrica
          (produre segatura e comprimerla) mentre con il cippato avendo a disposizione la materia prima ci sarebbe solo la sminuzzatura.

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          • #35
            chips come pellet

            Dai un'occhiata a questo:
            WC6 Woodchipper
            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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            • #36
              Mi sembra più una macchina industriale, non esiste qualcosa di più domestico, per piccole quantità, e invece di usare il trattore che usino la corrente elettrica?

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              • #37
                gli impianti per produrre pellets (perchè di impianti si tratta , non di macchinette) sono l'unica forma reale di investimento per produrre pellets.infatti questi impianti sono di tipo . totalmente automatici. dal legno al pellets, rappresentano l'80% dell'investimento mentre il 20% e' rappresentato dal capannone ecc. il costo di un impianto del genere supera allegramente il 1.200.000 euro e rientra mediamente in quattro anni di produzione. Il luogo in europa dove si produce piu' pellets e' l'austria e soddisfa buona parte della richiesta europea (attuale) tale dominio austriaco permette loro di programmarsi e gestire il mercato creando momenti di grande disponibilità di materiali a momenti di mancanza. Creando cosi' anche un certo movimento sulle quotazioni.

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                • #38
                  Originariamente inviato da raffinato_sir Visualizza il messaggio
                  gli impianti per produrre pellets (perchè di impianti si tratta , non di macchinette) sono l'unica forma reale di investimento per produrre pellets.infatti questi impianti sono di tipo . totalmente automatici. dal legno al pellets, rappresentano l'80% dell'investimento mentre il 20% e' rappresentato dal capannone ecc. il costo di un impianto del genere supera allegramente il 1.200.000 euro e rientra mediamente in quattro anni di produzione. Il luogo in europa dove si produce piu' pellets e' l'austria e soddisfa buona parte della richiesta europea (attuale) tale dominio austriaco permette loro di programmarsi e gestire il mercato creando momenti di grande disponibilità di materiali a momenti di mancanza. Creando cosi' anche un certo movimento sulle quotazioni.
                  Quello che dici ha un fondamento di realtà per grossi agglomerati. Ma il mio intento è di contenere i costi e nello stesso tempo tenere puliti i boschi da sterpaglie erba secca.. molto adatto a piccole comunità montane che hanno anche l'esigenza di tenere puliti i boschi gli argini ..

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                  • #39
                    che più o meno era anche il mio intento... mi pare un po' esagerato escludere tutte le installazioni da meno di 1 milione di euro... tanto più se uno non deve rivendere il pellet in qualità di attività del settore ma utilizzare quello prodotto o il cippato per il proprio riscaldamento

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                    • #40
                      Originariamente inviato da raffinato_sir Visualizza il messaggio
                      ...Il luogo in europa dove si produce piu' pellets e' l'austria e soddisfa buona parte della richiesta europea (attuale) ...
                      Se consideriamo la Svezia ancora in Europa, dai dati aggiornati al 29/12/2007 vediamo che produce circa il doppio dell'Austria (1.150 Kton/anno contro 630 kton/anno dell'Austria), almeno secondo i dati di Bioenergyinternational.
                      Nel 2008 sono stati avviati impianti importanti anche in Bosnia, Romania, Rep.Ceca, etc, dove gli austriaci hanno perfezionato dei contratti di ritiro importanti.
                      Si possono realizzare impianti anche a costi inferiori, ma il limite e' sempre la disponibilita' di materia prima vicino al luogo di produzione (grande differenza nei costi di esercizio).

                      Per Meccatronico1:
                      le ramaglie possono essere utilizzate per realizzare pellet da caldaia. Nei bracierini delle (schizzinose?!) stufette le ceneri bassofondenti dovute ai sali ed alla silice presenti in buona quantita' formano klinker (e di conseguenza malfunzionamenti)

                      Bye
                      Bye

                      Commenta


                      • #41
                        Originariamente inviato da caldodalmais Visualizza il messaggio
                        Se consideriamo la Svezia ancora in Europa, dai dati aggiornati al 29/12/2007 vediamo che produce circa il doppio dell'Austria (1.150 Kton/anno contro 630 kton/anno dell'Austria), almeno secondo i dati di Bioenergyinternational.
                        Nel 2008 sono stati avviati impianti importanti anche in Bosnia, Romania, Rep.Ceca, etc, dove gli austriaci hanno perfezionato dei contratti di ritiro importanti.
                        Si possono realizzare impianti anche a costi inferiori, ma il limite e' sempre la disponibilita' di materia prima vicino al luogo di produzione (grande differenza nei costi di esercizio).

                        Per Meccatronico1:
                        le ramaglie possono essere utilizzate per realizzare pellet da caldaia. Nei bracierini delle (schizzinose?!) stufette le ceneri bassofondenti dovute ai sali ed alla silice presenti in buona quantita' formano klinker (e di conseguenza malfunzionamenti)

                        Bye
                        Questo non lo avevo considerato.. non si finisce mai di imparare..però tieni in considerazione che io vivo a 700 metri di altezza e non ci sono pini.. forse è macchia mediterranea io non me ne intendo facevo solo delle considerazioni

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                        • #42
                          costi apparati

                          Originariamente inviato da hemimeros Visualizza il messaggio
                          c... mi pare un po' esagerato escludere tutte le installazioni da meno di 1 milione di euro...
                          Sicuramente...queste Engmaq linee son di produzione Brasiliana, forse per chi è interessato a piccole produzioni casalinge potrebbero esser indicate...
                          Questa in video sta pellettizzando bagasso di canna da zucchero:

                          <object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/ClhRCwhZmtg&hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/ClhRCwhZmtg&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>

                          Usare segature omogenee è una cosa, per chi poi pensasse di far pellet con foglie o triturando qualsiasi schifezza posso solo dire che non è facilissimo neppure per macchine ultra professionali......basta chiedere a chi pellettizza la paglia...
                          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                          • #43
                            Ecco.. si potrebbe fare un confronto sulle rese della combustione del cippato e del pellet? Quanto ci si guadagna col pellet? Esistono delle tabelle o studi specifici?

                            Commenta


                            • #44
                              Ecco.. si potrebbe fare un confronto sulle rese della combustione del cippato e del pellet?
                              E perchè dovrebbero essere diverse, a parità di materiale di base?

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                              • #45
                                Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                E perchè dovrebbero essere diverse, a parità di materiale di base?
                                Una diversità in termini di costi di trasformazione io la vedo.. il cippato va macinato e basta mentre il pellet ha bisogno du un passaggio ulteriore per assumere la forma che ha.
                                Per quanto riguarda i rendimenti poi è tutto verificare .. ci sono troppe varianti per riuscire a definirli esattamente.

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                                • #46
                                  Sui costi è diverso di sicuro... ma è anche vero che si recupera polvere e segatura, che altrimenti...

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                    E perchè dovrebbero essere diverse, a parità di materiale di base?
                                    se il cippato, così facile da produrre (macinato), rendesse come il pellet (compresso), sarebbe di gran lunga preferibile.
                                    Invece per il poco che ne so, il pellet è compresso, quindi ha una densità maggiore del cippato, impiegherà di più a bruciare e quindi a parità di volume renderà molto di più.
                                    E' per quello che si comprime in cilindretti e si deumidifica il materiale di base.

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                                    • #48
                                      La resa intesa come potere calorifico viene sempre espressa in kcal/kg, cioe si ragiona sempre in peso e mai in volume.
                                      Il potere calorifico della materia, che sia compressa oppure no, non cambia di una virgola. La deumidificazione introdotta dalla pressa cubettatrice non alza il rendimento, ma diminuisce le perdite causate dall'evaporazione dell'acqua durante la combustione.
                                      Però, anche il cippato viene sottoposto a deumidificazione prima dell'ingresso in caldaia, nei grandi impianti.

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                        Sui costi è diverso di sicuro... ma è anche vero che si recupera polvere e segatura, che altrimenti...
                                        Sono convinto che i diversi costi alla fine incidano sulla convenienza finale di un prodotto rispetto ad altro, poi per la resa questa è tutto un altro capitolo a causa delle varibili "reali" e non virtuali". Anche perchè una generalizzazione di una umidità testata su un prodotto ideale non rispecchierà mai un prodotto standard. Quindi sono prove da fare di volta in volta.. caso per caso..
                                        A meno di un prodotto industrializzato al massimo grado (conservazione comporesa) Ma quì entriamo nella fantascienza

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                                        • #50
                                          Beh, ti posso dire che lavorando in un grosso impianto a biomasse, tutta la materia prima viene resata all'ingresso dei camion, per evitare fregature...

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                                          • #51
                                            Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                            Beh, ti posso dire che lavorando in un grosso impianto a biomasse, tutta la materia prima viene resata all'ingresso dei camion, per evitare fregature...
                                            Senza ombra di dubbio nelle grosse aziende ci sono più controlli .. ma un semplice privato deve basarsi "fideisticamente" all'onesta del fornitore

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                                            • #52
                                              raffinato_ mi riferisco al tuo intervento del 09.01 e della successiva correzione di caldodalmais riguardo alla produzione di pellet in Europa. Dagli ultimi dati il maggior produttore europeo è la Germania che ha recentemente superato la Svezia con più di 2 mil. di t. annue e, cosa che non mi stanco mai di sottolineare appena sotto l’Austria ci siamo noi con un 15% meno di produzione.

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                                              • #53
                                                Originariamente inviato da donquixote Visualizza il messaggio
                                                non mi stanco mai di sottolineare appena sotto l’Austria ci siamo noi con un 15% meno di produzione.
                                                peccato che gran parte del pellet sia pessimo!! almeno il 30% è adulterato con strane sostanze..
                                                :manganello:google+ersola= 1°risultato:bye1:

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                                                • #54
                                                  Er Sola, tu continui a insistere che il nostro pellet sia schifoso ed io continuo a non essere del tuo parere. Ora ci dici che solo, oppure, almeno il 30% sia schifoso. Sinceramente non ho elementi per confutare questo dato diciamo che potrebbe essere ma so anche che il tuo preferito austriaco qualche volta è una bufala. Una sola cosa ho capito in questo dedalo di notizie, sensazioni e dicerie, che alla base di tutto stanno le nostre stufette che sono molto permalose come certe signorine un pò attempate. Tu hai sempre detto che la cosa migliore è la prova personale ma dimmi in sincerità e senza pensare che io faccia polemica: della tua stufa ti fidi fino in fondo?
                                                  Ultima modifica di gymania; 10-04-2009, 14:46.

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                                                  • #55
                                                    la mia stufa?
                                                    è una mezza chiavica!
                                                    Ho detto il 30% perchè voglio essere ottimista e quindi voglio pensare che ci sia una percentuale buona.
                                                    Anche se la stufa non dice la verità.... il residuo parla da solo!! se trovi palline di ferro, crosta e altre zozzerie varie.
                                                    Ultima modifica di gymania; 10-04-2009, 14:50.
                                                    :manganello:google+ersola= 1°risultato:bye1:

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                                                    • #56
                                                      Er Sola molte volte i residui sono il rovescio della medaglia della stufa “che è una chiavica” (tu romano avresti dovuto dire Cloaca Massima) ma qui si entra in una palude con sabbie mobili, perciò, visto che se ne parla e riparla ovunque lasciamo stare. Una cosa però mi piacerebbe sapere, visto che tu hai molta più esperienza di me in questo campo sinceramente dimmi di quanti produttori e in quali anni hai provato il pellet italiano? Mi spiego meglio, mi piacerebbe sapere per esempio:
                                                      anno 2005 provati tre differenti prodotti - buoni , cattivi, pessimi….
                                                      anno 2006 provati…..
                                                      Ultima modifica di gymania; 10-04-2009, 14:51.

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                                                      • #57
                                                        ti garantisco che i residui metallici non può crearli una stufa pessima.
                                                        Cmq ho provato i pellet prodotti nel lazio e alcuni trovati nei vari brico o ricevuti via SDA come test.
                                                        Fino ad ora non ho avuto 1 solo prodotto all'altezza dei teutonici.
                                                        Ultima modifica di gymania; 10-04-2009, 14:52.
                                                        :manganello:google+ersola= 1°risultato:bye1:

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                                                        • #58
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                                                          Tu che hai esperienza con il pellet, puoi dirmi quanto costava l'anno scorso ? e 2 anni fà ?
                                                          di media chiaramente.
                                                          grazie
                                                          saluti.
                                                          frack
                                                          Ultima modifica di gymania; 10-04-2009, 14:53.

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                                                          • #59
                                                            Er Sola, certo che i residui metallici non li produce la stufa e sono indubbiamente da imputarsi ai “furboni” che credevano di aver trovato con il pellet quello che da noi si chiama “il babbo addormentato” producendo schifezze da vendere a prezzi molto remunerativi ma mi sembra di capire che la tua esperienza si è limitata a pochi esperimenti, per lo più concentrati su produttori locali, che avrei anche individuati, ed a parte una prova fatta con un operatore del nord-est che ti ha mandato due sacchi poco tempo fa, la cosa si ferma lì. Scusami, io ti voglio bene anche perché ti stimo per la tua generosa idea di rendere questo settore un poco più trasparente, e Dio solo sa quanto ce ne sia di bisogno, ma mi sembra pochino per decretare che il pellet italiano o almeno il 30% sia schifoso. Non reputi che con il tempo anche i produttori di porcherie abbiano migliorato la loro produzione o forse, vista la loro incapacità se ne siano andati a far danni da altre parti? Se tu avessi, come ho fatto io, provato il pellet che hai preso tu lo scorso anno, all’inizio della loro produzione ne avresti un brutto ricordo e ne parleresti ancora oggi male ma fortunatamente hanno migliorato ed ora sono una bella realtà.
                                                            Ultima modifica di gymania; 10-04-2009, 14:52.

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                                                            • #60
                                                              macchina per pellet

                                                              vorrei produrre pellet partendo dal fondo di caffè, sapete consigliarmi delle macchine, umidità della materia prima, problematiche varie, caratteristiche o difetti del prodotto finito. grazie

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