Originariamente inviato da maxweber777
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Originariamente inviato da Renewables Visualizza il messaggioSe l'impianto ha una potenza nominale media annua non superiore ad 1 MW ha diritto a scegliere tra CV e tariffa fissa onnicomprensiva.
La tariffa fissa è più conveniente, perchè anche se il prezzo dei CV dovesse riprendersi (ma ciò non dovrebbe avvenire che nel 2011) è molto difficile ottenere più di 18 centesimi/kWh contro i 22 (sicuri) della tariffa fissa (che potrebbero essere anche 30).
perchè affermi che dovrebbero riprendersi dal 2011?
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Originariamente inviato da WTR Visualizza il messaggioperchè affermi che dovrebbero riprendersi dal 2011?
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Attualmente il ribasso dei prezzi è causato da un eccesso di offerta sul mercato, dovuto essenzialmente ad una crescita della produzione da fonti rinnovabili ad un tasso superiore rispetto all'aumento degli obblighi per i produttori da fonti convenzionali (tale percentuale di incremento dell'obbligo era nel periodo 2004-2006 pari allo 0,35%) ed anche all'esenzione, nel calcolo dell'obbligo stesso, dell'energia importata certificata come rinnovabile.
La Finanzaria 2008 ha previsto per gli anni fino al 2012 un incremento dell'obbligo pari allo 0,75% annuo, per cui ciò dovrebbe consentire di assorbire, in qualche anno (le stime dicono appunto 2011), l'eccesso di offerta riportando il prezzo dei CV a valori vicini al prezzo di riferimento GSE.
Tra l'altro, la bozza di decreto attualmente in lavorazione, prevede strumenti volti ad accelerare tale assorbimento dell'eccesso di offerta, per cui il riallineamento citato potrebbe avvenire anche nel 2010.
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ankur
Originariamente inviato da maxweber777 Visualizza il messaggiosto studiando, ma sono un po lento.
Flickr: kanabona.com's stuff tagged with ankurOSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Originariamente inviato da Renewables Visualizza il messaggioAttualmente il ribasso dei prezzi è causato da un eccesso di offerta sul mercato, dovuto essenzialmente ad una crescita della produzione da fonti rinnovabili ad un tasso superiore rispetto all'aumento degli obblighi per i produttori da fonti convenzionali (tale percentuale di incremento dell'obbligo era nel periodo 2004-2006 pari allo 0,35%) ed anche all'esenzione, nel calcolo dell'obbligo stesso, dell'energia importata certificata come rinnovabile.
La Finanzaria 2008 ha previsto per gli anni fino al 2012 un incremento dell'obbligo pari allo 0,75% annuo, per cui ciò dovrebbe consentire di assorbire, in qualche anno (le stime dicono appunto 2011), l'eccesso di offerta riportando il prezzo dei CV a valori vicini al prezzo di riferimento GSE.
Tra l'altro, la bozza di decreto attualmente in lavorazione, prevede strumenti volti ad accelerare tale assorbimento dell'eccesso di offerta, per cui il riallineamento citato potrebbe avvenire anche nel 2010.
Questo enorme valore di CV darà l'ennesima spallata in basso al valore dei CV e non so se nel 2012 ci sarà il pareggio pur salendo la quota dell'obbligo.
Ciao
Rem"E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
(v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it
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Originariamente inviato da remtechnology Visualizza il messaggioConcordo su tutto ma ricordo che mancano alla richiesta dei CV ben 1,2 TWh di CV dovuti alla vecchia normativa dei CV sulla parte termica della cogenerazione ad alta efficienza. Adesso è possibile recuperare solo i TEE (o Certificati Bianchi) sulla parte termica.
Questo enorme valore di CV darà l'ennesima spallata in basso al valore dei CV e non so se nel 2012 ci sarà il pareggio pur salendo la quota dell'obbligo.
Ciao
Rem
Un altro elemento che andrebbe considerato è che, come si evidenzia dalla bozza di DM in circolazione, in questa fase transitoria i CV 2008 invenduti potranno essere ritirati dal GSE già al 31 marzo 2009; ciò comporterebbe una ulteriore riduzione dell'eccesso di offerta.
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Anche adesso il GSE te li ritira dopo tre anno i CV in eccesso, ma a che prezzo? Alla media delle transazione dell'anno precedente e quindi un prezzo sicuramente basso.
Il problema delle eccedenze dei CV non si risolverà facilmente e chiaramente spero di sbagliarmi.
Nei piani industriali del 2009 io ho inserito il valore di 60 euro/MWh con tendenza alla discesa nel 2010 e ripeto mi auguro di sabagliarmi.
Ciao
Rem"E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
(v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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Originariamente inviato da remtechnology Visualizza il messaggioAnche adesso il GSE te li ritira dopo tre anno i CV in eccesso, ma a che prezzo? Alla media delle transazione dell'anno precedente e quindi un prezzo sicuramente basso.
Il problema delle eccedenze dei CV non si risolverà facilmente e chiaramente spero di sbagliarmi.
Nei piani industriali del 2009 io ho inserito il valore di 60 euro/MWh con tendenza alla discesa nel 2010 e ripeto mi auguro di sabagliarmi.
Ciao
Rem
Quindi userei un'imperativa cautela nel valutare i CV per i prossimi anni.
A presto!
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non pensavo che fossimo così indietro riguardo a CV.
io sono propenso per la tariffa "omnicomprensiva", infatti sono orientato verso centrali ad 1Mw/h, meglio essere cauti.
cmq sembra che adesso tutti vogliono fare impianti per produrre energia elettrica, tutti sono diventati esperti.
ma di gente seria se ne trova davvero poca
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E' vero che attualmente il GSE ritira i CV al terzo anno, ma il nuovo DM, se approvato, consentirà di richiedere, al 31/03/2009 il ritiro non solo dei CV in scadenza (2006) ma anche di quelli del 2008. Questa previsione varrà anche per il prossimo anno, assorbendo buona parte dell'eccesso di offerta attualmente presente.
Occorre considerare che l'incremento dell'obbligo dello 0,75% annuo è abbastanza elevato da consentire, con gli adeguati strumenti correttivi, un assorbimento dell'eccesso di offerta nel medio periodo.
Il valore di 60€ è ad oggi quello registrato sul mercato, per cui, se si vuole evitare una ulteriore contrazione, occorre emanare il DM al più presto.
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Al ribasso dei CV al valore 60 €/MWh fa da contraltare l'aumento del prezzo dell'energia elettrica, che è vendibile ad un prezzo sempre maggiore..purtroppo la somma dei due (CV+en.el.) non arriva ai 180 €/MWh della finanziaria..concordo sul fatto che è necessario emanare i DM..altrimenti ad oggi risulta difficile stilare un business plan solido..
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Originariamente inviato da milu770 Visualizza il messaggioquesta è la loro proiezione il 1° anno
prezzo di vendita per KWh 0,075 per 8570 MWh annui = 642.750 €
prezzo CV per KWh 0,1450 per 8570 MWh annui = 1.387.650 €
totale entrate 2.030.400
0,1450 kwh per 8570 Mwh annui fà 1.242.650 e non 1.387.650
quindi il nuovo totale è 1.885.400
stesso totale si otterrebbe anche con l'omnicomprensiva,
0,22 kwh x 8570 mw = 1.885.400
senza contare che la stima su questo tipo di investimento è di solito fatta su 8000 h per anno, quindi abbiamo un totale ricavi di 1.760.000 con una stima corretta (prudente) invece che i 2.030.400 € pianificati.
Originariamente inviato da milu770 Visualizza il messaggioora le uscite:
costo per ton. olio vegetale 500 € totale costo annuo 828.571 €
Tuttavia è stato sottostimato anche il costo dell'olio vegetale, che attualmente per contratti di 5 anni a prezzo bloccato è 620 euro per mt franco impianto e non 500. quindi con la loro stima di 8570 ore di utilizzo annuo, al consumo di 224 litri per ora, abbiamo un costo del carburante di 1.190.201 € invece che 828.571
Avendo ridotto la stima delle ore di utilizzo da 8570 a 8000, il finale e corretto costo di carburante (620 euro per mt) annuo previsto sarà di 1.111.040 € con un consumo di 1792000 litri annui
Originariamente inviato da milu770 Visualizza il messaggiomanutenzione ordinaria 50.000
assicurazioni 5.000
spese cambio olio 10.000
Originariamente inviato da milu770 Visualizza il messaggiogestione amministrativa dirigenti 5.000
consulenza fiscale e bilancio patr. 5.000
ammortamento costo impianto 287.229 all'anno
interessi 120.636
totale 1.311.436
Originariamente inviato da milu770 Visualizza il messaggiogli utili risultano il 1° anno 718.964 €dei quali tra tasse varie mi hanno detto di considerarne la metà.
Ricavi:
1.760.000 (vendita 8000 MW prodotti, 8000 ore di funzionamento, 220 euro Mw tariffa omnicomprensiva)
Costi:
1.111.040 (consumo carburante € 620 ton franco impianto)
176.000 Manutenzione e assicurazioni (€ 22 per MW, tariffa full service)
10.000 (spese varie di gestione)
Quota capitale + interessi leasing strumentale 287.229 + 120.636 = 408.965
(la quota interessi in questione farebbe pensare che il costo totale proposto dell'impianto sia di oltre 2 milioni di euro)
Tot costi= 1.706.005
Utile prima delle imposte 54000 € invece che i 718964 € stimati
Và fatto notare che, nonostante i 718964 € stimati siano eccessivi questo genere di investimento, dovrebbe produrre generalmente un utile di 240.000 - 280.000 euro annui (con capitale di terzi e ammortamento in 8 anni) mentre questo porta ad un utile di soli 54000 euro.
Il punto di debolezza che si individua facilmente è l'enorme quota interessi sul capitale, la quale (120.636 €) ci permette di estrapolare (5,75% di interesse medio sul capitale) un costo totale del progetto che supera i 2 milioni di euro, esagerato per questo tipo di impianto che dovrebbe assestarsi su meno di un milione di euro per un impianto chiavi in mano.
Originariamente inviato da milu770 Visualizza il messaggioOra visto che nella proiezione non tengono conto del prezzo dell'olio vegetale destinato a salire, dell'inflazione sulle varie spese e del prezzo CV che a quanto so andrà a diminuire comunque già il primo anno avrei guadagnato abbastanza....
Con i Migliori Saluti
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Mi sembra che a parte le cifre allucinanti che vengono snocciolate vi sono alcuni punti da chiarire:
1 - Da quel poco che ho capito si tratta di un'azienda agricola che intende impiantare un cogeneratore ad olio vegetale per produrre energia elettrica facendo riferimento agli aiuti all'investimenti previsti nell'asse due del nuovo PSR???
2 - Quanta superficie dispone l'azienda coltivata a girasole o colza per giustificare un acquisto così rilevante di olio combustibilè senza perdere la qualifica di attività agricola e dover ridare alla comunità eurtopea i soldi dell'investimento?????
3 - Quale sarebbe il vantaggio ambientale se l'EROEI degli oli vegetali è circa 3 e la resa in energia elettrica è del 30%, senza considerare le perdite per la distribuzione????
Ma l'affare c'è: l'agricola Pincopallino venderà più mezzi tecnici per produrre oleaginose, l'Ecooil s.n.c. venderà più olio vegetale trsformato, l'Ecodiesel produrrà più motori e il povero agricoltore si troverà a fare dei semplici giroconti di bilancio semperando che non venga peggio.
Un cordiale saluto a tutti.
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