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Accumulo e sonda ambiente su Caldaia A Pellets

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  • Accumulo e sonda ambiente su Caldaia A Pellets

    Approfitto della competenza e della cortesia per chiedere ai piu' esperti:
    Se viene montata una caldaia a pellet con accumulo ha senso ed eventualmente che vantaggi puo' dare usare la regolazione con sonda ambiente?
    Mi sembra che lo scopo della S.a. sia quello di far lavorare la caldaia in maniera piu' costante sfruttando la modulazione, ma se ho un accumulo non mi conviene far lavorare la caldaia a manetta e usare l'accumulo per "dosare" il calore?
    Alcuni dati in piu' Casa di circa 200mq del 1820 con muri da 1metro ristrutturata nel 98 con isolamento ai muri nord-est e tetto coibentato altezza circa 2.50
    Caldaia prevista circa 35kw con accumulo da 1000/2000 litri
    Grazie in anticipo
    Alby69us

  • #2
    climatica miscelatrice

    Originariamente inviato da alby69us Visualizza il messaggio
    ma se ho un accumulo non mi conviene far lavorare la caldaia a manetta e usare l'accumulo per "dosare" il calore?
    esatto, caldaia a ttutta manetta che immette calore al puffer senza sosta,
    e pompa impianto che spilla parzialmente calore lentamente ed ad intermittenza,
    calore che viene prelevato parzialemente, poichè miscelato col ritorno delle stesso impianto di riscaldamento.

    La sonda serve appunto per creare tale miscelazione, nelle sue forme più evolute comanda il servomotore delle valvole miscelatrici climatiche.

    Nella versione low-cost, la climatica è comandata da una semplice levetta, una "paletta" posta all'interno di un giunto a croce, nel caso della valvola a quattro vie.

    Ciao Alby69us!

    massimo
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      La sonda ambiente o più sonde per la regolazione climatica dell' edificio è sempre utile in quanto mi permette di tenermi una temperatura uniforme in rapporto alla eventuale esposizione al sole o non esposizione dei vani e di eventuali superfici vetrate o alri fattori che mi implichino dei differenti apporti di energia nell'insieme dell'edificio.
      Poi che usi o non usi un puffer è una scelta da ponderare in base alla tua situazione.

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      • #4
        Per spiegare molto banalmente, in questi casi bisognerebbe cominciare a vedere caldaia ed impianto di riscaldamento come due entità separate ed a sè stanti: la prima scalda il puffer, e quando questo raggiunge la T° che hai impostato (sul puffer) ordina alla tapina di spegnersi e lei se ne va in auto-mantenimento in attesa di nuove direttive...STOP
        Cosa si ha in casa che legge la temperatura ambiente comanderà invece pompa/e ed ammenicoli vari di prelevare e mandare in circolazione il calore immaggazzinato nel puffer che si abbasserà di T° e quindi dirà alla caldaia di ricominciare a pompare acqua a 60° da scambiare con quella a temperatura inferiore presente nel puffer......della serie: il PUFFER (volano termico) con la legna è obbligatorio, con il pellet è altamente consigliato e la stratificazione aiuta a fare miracoli!....Poi certo che con questa massa d'acqua calda a disposizione le varianti impiantistiche con elettronica ed elettromeccanica al seguito sono innumerevoli e le più disparate...e/o costose......
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • #5
          Ringraziamenti

          Grazie a tutti per i chiarimenti ma a questo punto mi chiedo .. a cosa serve la modulazione della caldai a pellet che nel mio caso va da 10 a 35 kw se in pratica (se ho capito bene) puo' andare sempre al max xche' al resto ci pensa l'accumulo e le varie sonde?
          Io pensavo ad una Atmos pellet qualcuno la conosce? (serie d solo pellet)
          Grazie ancora
          p.s io sono di Biella saluti alla prov Granda!

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          • #6
            forse dico una banalità ma non si ottiene già un risultato simile avendo le nostre brave valvole termostatiche sui radiatori ?

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            • #7
              alby, la mod serve tantissimo
              ottimizza la resa della caldaia e permette, oltre che a far funzionare meglio la caldaia, di ridurre i consumi
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • #8
                strozzature

                Originariamente inviato da geomarco Visualizza il messaggio
                non si ottiene già un risultato simile avendo le nostre brave valvole termostatiche sui radiatori ?
                non dici una banalità, anzi.
                E' un sistema diverso per ottenere un risultato simile, ma a patto che si rispettino alcuni accorgimenti, perchè le valvole termostatiche, di fatto, emulano la chiusura manuale delle valvole dei termosifoni, che non sono altro che delle valvole a due vie (leggi: rubinetto che chiude o apre, valvola d'intercettazione).

                Domanda: cosa succede se si chiudono tutti i termosifoni ma il circolatore continua a girare?

                Risposta: è un bel casino, perchè come minimo si creano dei rumori, ed alla peggio il circolatore passa a miglior vita.

                Soluzioni:

                _circolatore elettronico a portata variabile autoadattativo
                _bypass differenziale subito all'inizio dell'andata-ritorno impianto


                ciao Geomarco!

                massimo

                nella foto: bypass differenziale su impianto esistente
                File allegati
                Ultima modifica di tekneri; 25-11-2008, 09:40. Motivo: aggiunta foto
                se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                • #9
                  Rispolvero questo vecchio post,tanto il dubbio è molto simile. A che serve la climatica con sonda esterna "on-board" se poi devo usare un puffer per fare anche ACS? Forse ha senso senza puffer...o sbaglio?? Non è meglio una gestione climatica a valle del puffer?

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                  • #10
                    la gestione climatica si basa sopratutto sulla T esterna, regolando la T di mandata impianto per
                    ottenere un confort migliore nell'ambiente domestico.
                    con la biomassa è sempre consigliato un puffer, anche col pellet, specialmente se la gestione è in climatica.
                    col puffer si può fare anche acs senza alcun problema e i sistemi sono molteplici.
                    puffer pipe in tank, tank in tank, piastra di scambio, boiller acs separato etc..
                    tutto dipende dall'impianto, esigenze e abitudini... e badget
                    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                    • #11
                      Condivido, ciò che non mi è chiaro è il seguente fatto: le caldaie a pellet con climatica regolano appunto la T di mandata in base ad una serie di fattori tra cui la T esterna. Mettiamo che fuori fa caldo e questa decide di inviare in mandata e quindi verso il puffer ad esempio pipe in tank acqua a 35 gradi. Che me ne faccio di ACS ad una temperatura così bassa? Se invece miscelo a valle del puffer e questo lo carico ad alta T infischiandomene della T esterna non è meglio?

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                      • #12
                        infatti la climatica a bordo macchina gestisce una miscelatrice a valle del puffer, non a monte....
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • #13
                          Ciao pelton,

                          con collegamento alla tedesca la miscelatrice si trova con un tee tra caldaia e puffer, la caldaia manda acqua a 75/80°, arriva alla miscelatrice che verso l'impianto di riscaldamento manda a 35°, il resto, tutto il surplus, va nel puffer sempre a 75/80°

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                            con collegamento alla tedesca la miscelatrice si trova con un tee tra caldaia e puffer, la caldaia manda acqua a 75/80°, arriva alla miscelatrice che verso l'impianto di riscaldamento manda a 35°, il resto, tutto il surplus, va nel puffer sempre a 75/80°
                            nel caso caldaia + puffer (che sia alla tedesca o all'italiana), serve sempre un secondo circolatore lato riscaldamento
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                            • #15
                              Ciao Dott Nord Est

                              Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                              nel caso caldaia + puffer (che sia alla tedesca o all'italiana), serve sempre un secondo circolatore lato riscaldamento
                              assolutamente si dopo la miscelatrice che mi fa circolare l'acqua miscelata a 35° nell'impianto di riscaldamento

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                              • #16
                                Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                infatti la climatica a bordo macchina gestisce una miscelatrice a valle del puffer, non a monte....
                                Ah ecco! Allora tutto mi torna. Si risparmiano i soldi (non pochi) della centralina.

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                                • #17
                                  Mi collego a questa discussione. Ho una caldaia a pellet che riscalda un accumulo (Eco Combi 2) per immagazzinare acqua tecnica per i radiatori. La pompa di ricircolo del riscaldamento è attivata dai termostati ambiente presenti in casa. Volevo installare anch'io una sonda climatica. Questa dovrà essere collegata ai termostati ambiente o viene tutto regolato attraverso la curva climatica che viene impostata? Riporto un esempio estremo per poter capire: se ho una temperatura esterna di 18 gradi, ma all'interno imposto per 25 gradi, la sonda mi manderà acqua nei termo a 50 gradi (pressapoco) a causa della curva impostata ed i 25 gradi non si raggiungeranno.
                                  I termostati ambiente possono essere programmati per orario. E' meglio tenere una temperatura fissa per tutto il giorno (e quindi qui entra in gioco la sonda climatica che regolerà lei la temperatura di mandata, giusto?) o decidere tramite le programmazioni giornaliere quando riscaldare l'ambiente?

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                                  • #18
                                    secondo la mia esperienza dell'inverno corrente, se naturalmente si gestisce una sola zona, il termostato ambiente, in presenza di una centralina climatica, non serve a nulla o è una cosa superflua, oltre ad avere poco senso..
                                    anche io ho collegato un TA alla centralina climatica ma alla fine non serve a nulla. la gestione di quest'ultima soddisfa e sopperisce pienamente il TA. ti faccio l'esempio di oggi che la T esterna da noi è salita oltre i 18°:
                                    premetto che l'impostazione fatta sulla mia CC è: partenza ore 06,00 fino alle 01,00 di notte; dalla 1,00 alle 6 "modalità notte" e parte solo se la T esterna scende sotto i 2°; T ambiente impostata a 23°. la T di mandata è aumentata del 4% sulla T ambiente. cioè più la TA è lontana dalla T di set (23°) e più alta sarà la T di mandata calcolata ai termosifoni.. un pò difficile da spiegare.. comunque tornando ad oggi:
                                    partenza impianto ore 6 T interna 21°, esterna 9°, mandata ai termosifoni 50°; ore 12: T esterna 17°, interna 22°, mandata ai termo 38°; ore 16: T esterna 18°, interna 22, mandata 37°; ore 18: T esterna 14°, interna 22°, mandata 41°.
                                    come vedi la centralina controlla le 2 T E/I e cerca di mantenere.. anzi mantiene sempre la TA impostata, controllando la mandata all'impianto..
                                    "dati presi dal grafico della centralina.."

                                    se ho una temperatura esterna di 18 gradi, ma all'interno imposto per 25 gradi, la sonda mi manderà acqua nei termo a 50 gradi (pressapoco) a causa della curva impostata ed i 25 gradi non si raggiungeranno.
                                    se tu imposti 25° ambiente (non so il motivo di una T così alta), la mandata sarà sicuramente più alta fino alla T di set.. in genere non viene mai superata e non credo proprio che impostando a 25° la TA sia così semplice, se non hai una casa in classe A o B al massimo.. altrimenti tra un'impostazione di 22° e una di 25, la spesa del combustibile sarà come minimo il doppio..

                                    poi ripeto.. con la gestione con centralina climatica non ha senso far lavorare l'impianto a più fasce orarie.. anzi sarebbe meglio e forse si risparmia anche, farla lavorare h24 con le giuste impostazioni di notte/giorno/confort..
                                    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                    • #19
                                      Chiarissimo! Il mio era un esempio estremo solo per poter capire meglio.
                                      Dunque, io ho 4 TA: uno zona giorno (cucina e salotto), uno in bagno e nelle due camere da letto uno ciascuno. Magari io dovrei impostare una temperatura di set della centralina un po' più alta, così che anche se ho temperature diverse nelle varie zone, una volta che la zona con la temperatura più bassa è soddisfatta, ci penserà la valvola comandata dal TA a chiudersi.
                                      La temperatura si set della centralina la imposti te, o tu imposti la curva climatica e poi ci pensa lei in automatico secondo la curva impostata?

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                                      • #20
                                        ah ok.. si la T posso impostarla io sulla CC...
                                        ma tu hai già tutto, oppure stai pensando ad una gestione diversa..?
                                        Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                        • #21
                                          Per ora non ho ancora niente. Voglio implementare con il solare e con una sonda climatica. Mi sto informando un po' su queste cose.
                                          Alla fin fine mi serve solo una centralina collegata alla sonda esterna e che mi vada a gestire la valvola a 3 vie per miscelare la T di mandata. Mi occorre altro? Hai per caso qualche prodotto o marca da passarmi per poter già guardarmi in giro?

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                                          • #22
                                            buongiorno a tutti..

                                            ciao Baio84..
                                            allora partiamo dal principio che il mio parere viene solo dall'esperienza vissuta in varie fasi di gestione della biomassa (legna) e posso solo che esprimere la mia, e non è detto sia quella giusta.. per questo, appunto, spero sia presa per tale e chi ne sa di più possa intervenire su eventuali incongruenze..
                                            detto questo, in via del tutto generale, seguirei la classica gestione con CC con unica zona. mettendo la miscelatrice per distribuire unicamente la mandata uguale in tutte le zone, mettendo delle testine termostatiche ove occorre.
                                            giocherei sulle varie impostazioni della CC stessa, fino ad ottenere il risultato migliore.. la cosa più semplice ed economica. credo anche, sia la soluzione per ottenere il massimo da una gestione in climatica..
                                            credimi.. non ci credevo neanche io, ma con un pò di pazienza si ottengono risultati inaspettati..
                                            molto importante, però, sono gli accessori che compongono l'impianto.. generatore, puffer, etcc ..
                                            ora io non so che generatore hai intenzione di mettere, ma prima di prendere delle cantonate informati bene, per non rendere problematica o inutile tutta la gestione del riscaldamento.
                                            purtroppo non conosco prodotti più o meno migliori a riguardo delle CC, so che ce ne sono davvero tante, ma io posso solo darti delle informazioni sulla mia. tutto dipende dalle tue esigenze..
                                            se ti accontenti della semplice gestione a vista o vorresti controllarla anche da remoto o con le più moderne tecnologie di domotica.. cè davvero tanto da scegliere in questo senso.
                                            Ultima modifica di aldo55; 23-02-2016, 16:36.
                                            Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                            • #23
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                                              Nel mio caso penso che dovrò impostare la T di set della centralina con la T del TA dell'ambiente più grande (cucina + salotto), poi negli altri ambienti più piccoli i caloriferi si gestiscono con la chiusura delle testine sui collettori dei termo. Comunque ipotizzo che non ci sarà una gran differenza di temperatura fra i diversi ambienti, magari in bagno un grado in più posso metterlo.
                                              Vorrei implementare anche con il solare per mantenere caldo l'accumulo d'estate ad una temperatura di almeno 75°, per la produzione di ACS, e magari, visto che con la CC dovrei riuscire ad avere T di mandata all'impianto più bassa, per integrare il riscaldamento. Per quanti pannelli mettere, so che dipende tanto dalla direzione del pannello e dalla sua inclinazione, ma il ragionamento è di metterne tanti in modo tale che d'estate riesca a scaldare 800 lt fino a 75° circa in modo che non vada in sovrapproduzione?

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                                              • #24
                                                ciao..
                                                non è ben chiaro come intendi gestire l'impianto delle varie zone..

                                                comunque, non so sia chiaro il concetto della CC. questa ha una sonda da mettere all'interno dell'abitazione e una all'esterno. non occorre o meglio, visto che ci sono già passato, non conviene far lavorare l'impianto con TA e a fasce orarie.
                                                a questo punto conviene una gestione normale con miscelatrice termostatica. io avevo un TA che ho collegato per fermare la CC quando la T ambiente arriva a quella impostata, non l'ho mai usata e alla fine l'ho esclusa proprio, non serviva a nulla.. credimi, la CC ha una funzione migliore di qualsiasi altro tipo di regolazione.. ultimamente la sto facendo funzionare h24 e stranamente consumo lo stesso tanto di legna, contro la gestione precedente h19/24..
                                                il tanto di energia che consuma l'impianto nel ripartire; T più alta di mandata per riportare la T ambiente al set; le varie dispersioni del puffer nelle ore di inutilizzo etc.., sono sufficienti a far funzionare sempre l'impianto.
                                                non voglio fare l'entusiastico, ma per farti un esempio di questi ultimi giorni.. accensione tc alle ore 14 con circa 25 kg di legna, ricarica uguale intorno alle 19/20 e se ne riparla al giorno successivo stessa maniera. impianto che non ha staccato un solo minuto. ora è vero che forse 1300 lt di puffer riescono a far funzionare l'impianto a tc spento anche per 15 ore, con una T media di mandata di circa 42° sfruttandolo fino all'osso..
                                                scusa l'OT, ma vorrei far capire come funziona meglio una CC e sinceramente anche io ero scettico prima di imbarcarmi su questo tipo di gestione..
                                                detto questo, con una caldaia a pellet e un puffer da 800 lt, credo che la gestione sia comunque la stessa, solo che non devi ricaricare la legna ma hai la comodità che la caldaia fa tutto da se.. con le giuste impostazioni.
                                                la CC controlla, tramite servo motore la miscelatrice, che gestisce la T di mandata in base alla T esterna/interna, rilevata dalle relative sonde... puoi fare 1000 regolazioni di aumento/diminuzione/percentuali di incremento/decremento della T di mandata etc..
                                                mettendo la sonda interna nel punto più freddo dell'ambiente gestirei le T di mandata e ove occorre, come le camere da letto, metterei delle testine termostatiche, senza andare ogni volta a chiudere manualmente. non sarebbe una comodità.
                                                ci sono CC che gestiscono contemporaneamente sia l'impianto di riscaldamento, pannelli solari e acs. la serie superiore a quella da me installata, aveva tutte le funzioni e si poteva controllare anche da remoto (smartphon, pc etc.)
                                                per i pannelli solari non saprei, ma credo che dipenda in che zona abiti, esposizione etcc.. su questo potrà consigliarti qualche altro utente del forum..

                                                naturalmente tiene sempre conto che sono un semplice utilizzatore che ha fatto solo esperienze personali e affidati sempre e comunque a mani esperte e a consigli dei guru del forum..
                                                Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                                • #25
                                                  TA e CC ,tradotto ?
                                                  Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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                                                  • #26
                                                    fattibile ma non il meglio..
                                                    parere personale..
                                                    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                                    • #27
                                                      Ciao a Tutti...

                                                      Originariamente inviato da Lucamax Visualizza il messaggio
                                                      TA e CC ,tradotto ?
                                                      Questa forse la so io...

                                                      TA = Termostato Ambiente
                                                      CC = Centralina Climatica

                                                      Saluti
                                                      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                      • #28
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                                                        scusa Lucamax, credevo ti riferissi a gestione combinata TA + CC..

                                                        grazie Renato..
                                                        Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                                        • #29
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                                                          Ho già capito che le fasce orarie non le programmerò. Dovrò programmare nei TA che voglio la T comfort dalle 6 alle 23, e più bassa nella notte. Devo fare così perché la pompa di ricircolo dell'impianto è collegato ai TA. Se sono tutti soddisfatti lei non parte. Se solo uno richiama acqua, lei parte e va a soddisfare quella zona. Nel mio caso però, dovrò impostare la CC con la curva climatica, perché avendo diverse T interne, lei gestirà la T di mandata solo con la T esterna

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                                                          • #30
                                                            ciao..

                                                            allora, la CC non si spegne quando la T ambiente impostata nella stessa è soddisfatta. questa fará in modo di mantenere sempre la T ambiente, aumentando o diminuendo la T di mandata. il circolatore deve eseere collegato all'apposito contato della CC e non al TA. controlla tutto lei.. così come il servomotere della miscelatrice, eventuale circolatore di integrazione e tutte le sonde di rilevamento (interna/esterna/sonda puffer/controllo mandata etc).
                                                            puoi impostare le fascie orarie "giorno/notte/confort" differenziando le relative T. glu orari fuori della Mod.giorno e confort, vengono considerate "notte", per cui la T di mandata sará inferiore ma rispettando sempre la T ambiente impostata per quella modalitá.
                                                            se per motivi strutturali non puoi eliminare il TA, puoi posizionarlo ad una T elevata da non influire sulla CC, ma il circolatore dovrai comunque collegarlo alla stessa CC. altrimenti non funzionerà. purtroppo può gestire solo una zona, ma puoi ovviare a questo controllando tutte le zone come unica zona. ci sono Cc che controllano anche due zone ma il costo è superiore, per non parlare di altri sistemi che possono controllarne di più.
                                                            il sistema più semplice ed economico, secondo il mio parere, é gestire come unica zona tutta la casa, impostare una T ambiente un pó piú alta e mettere delle testine termostatiche ove occorre.. poi non saprei.. alla mia CC è collegato un controller remoto cui prevvede una sonda per il rilevamento della T ambiente e con la possibilità di aumentare/diminuire la T di mandata impianto, in base alle proprie esigenze.. diciamo che è un plus per poter gestire ancora meglio il confort in casa..
                                                            Ultima modifica di aldo55; 25-02-2016, 11:51.
                                                            Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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