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valutazione sansa vergine

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  • valutazione sansa vergine

    Ciao,
    vole una mano a fare una valutazione puramente economica sulla possibilità di utilizzare la sansa vergine (appena uscitda dal frantoio con circa 55% di umidità) per produrre elettricità.
    Stiamo studiando la sostenibilità economica di un grosso impianto circa 5 MWe, che brucia la sansa in caldaia che alimenta una turbina.

    Vorrei avere qualche informazione sul rendimento di questi impianti.
    ipotizzando un prezzo dei cercati verdi di 90€/MWh più un prezzo di vendita di 70€/Mwe ottengo un prezzo di 160€/Mwe giusto?

    Potete darmi qualche indicazione per fare un primo calcolo di fattibilità per capire a quale prezzo potrei acquistare la sansa vergine...

  • #2
    Perchè ci sia sostenibilità economica con la sansa vergine, dovresti riuscire a NON pagarla affatto!|!

    Ciao
    ALex

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    • #3
      ho fatto un breve calcolo...

      la sansa asciutta ha circa 4500 Kcal un umidità del 55%, supponendo un rendimento del 20% e un prezzo di vendita di circa 0,15 €/Kwh ( 1 Kcal = 0,0012 Kwh)

      Kwh ricavati da 1 kg di sansa= 4500 X (1-0,55) x 0,20 x 0,0012 = 0,486 Kwh/ Kg

      ipotizzando un prezzo di 0,15 €/Kwh => 0,15 X 0,486 = 0,0729 €/Kg

      so che ci deve essere qualche errore nel mio ragionamento visto che molti tecnici con cui ho parlato mi hanno dato la tua stessa risposta.
      Mi potete a trovare dove sta il "trucco"??

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      • #4
        Forse che il problema non stà nei calcoli ma nella tecnologia?.... Come intenderesti usarla, con la combustione ?? Perche mi risulta che in puglia un tentativo ci sia stato ma è saltato tutto perchè le emissioni non rientravano nei limiti.
        Perchè prima di dedicare molto tempo ai calcoli di convenienza (CV, prezzo elettricità, ecc. ecc) non sarebbe male avere la certezza che esiste una tecnologia AFFIDABILE, GARANTITA (anche nel rispetto delle normative) e con RENDIMENTI che diano convenienza. Di solito chi vende gli impianti lo da per scontato ma troppe volte la realtà è lontana dalle chiacchiere.
        PS prova a cercare Rossano Calabro, impianti a Sansa, chissà che trovi qualcosa.
        ciao toni69

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        • #5

          Note di Moderazione:
          Non è consentita la citazione di un intero messaggio. nll



          io vorrei bruciarla in caldaia a letto mobile e utilizzare il vapore per alimentare una turbina. intanto inizio a fare i conti per capire a quanto posso pagare la sansa. poi gli aggiungo l'ammortamento e il costo di gestione. a Rossano Calabrò c'è un gassificatore, una tecnologia diversa da quella che vorrei utilizzare io...
          Ultima modifica di nll; 12-09-2009, 21:57.

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          • #6

            Note di Moderazione:
            Non è consentita la citazione di un intero messaggio. nll



            Se sei ancora interessato a realizzare il progetto posso di aiutarti indicandoti vari costruttori di impianti x biomasse chiavi in mano e per il recupero della sansa che viene già usata per la produzione di energia.
            Ultima modifica di nll; 12-09-2009, 21:57.

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            • #7
              prima di passare alla progettazione vorrei fare un brave calcolo sulla fattibilità e sulla sostenibilità economica del progetto.
              Molte delle persone con cui ho parlato (vedi Alexraffa) mi hanno detto che a meno di prendere le sanse gratis, non c'è un rientro economico dell'investimento. Poi dei tecnici mi hanno spiegato che la sansa vergine bruciando crea molte incrostazioni nella caldaia che diventa inutilizzabile in breve tempo....per non parlare del problema di asciugare tutta questa sansa...
              Comunque se conosci qualche produttore di impianti mandami pure il link!

              c'è qualcuno che ha fatto dei conti simili ai miei?

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              • #8
                Come ti ho detto posso aiutarti a indirizzarti presso un costruttore di impianti per biomassa che già ha fatto delle costruzioni utilizzando sansa.
                Oltre a questo non sono in grado di fare altro.

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                • #9

                  Note di Moderazione:
                  Non è consentita la citazione di un intero messaggio. nll



                  Sono molto interessato a queste ditte che usano la sansa per produrre energia elettrica!
                  Ma di che tecnologia stai parlando? Combustione, gassificazione, altro....
                  ciao
                  Ultima modifica di nll; 12-09-2009, 21:55.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da tony89 Visualizza il messaggio
                    Note di Moderazione:
                    Non è consentita la citazione di un intero messaggio. nll
                    La biomassa solida a parità di peso e contenuto di acqua ha caratteristiche energetiche molto simili , più acqua contiene la biomassa e meno interessante diventa per l'utilizzo energetico. Questo perchè asciugarla richiede energia termica che non può essere adoperata per produrre energia elettrica. Gli impianti che possono bruciare proficuamente biomassa umida sono dotati di un efficiente sistema di disidratazione della stessa , solitamente sfruttando il calore di scarto in ambiente a bassa pressione che permetta di sfruttare basse temperature. Sono pochissimi quelli che lo fanno e legati a coloro che fanno macchine per la lavorazione delle olive. Senza far nomi ti ho indirizzato, prova con alcuni dei più grossi.
                    Sulzer
                    Ultima modifica di nll; 12-09-2009, 21:56.

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                    • #11
                      ho visto in giro che ci sono diverse anziende che promuovono la loro tecnologia capace di bruciare la sansa vergine.
                      Io stavo cercando di fare dei conti di massima per capire la sostenibilità del progetto dal punto di vista economico.
                      Nei conti che ho fatto prima non ho inserito l'energia necessaria per asciugare la sansa.
                      Mi sapreste dire se secondo voi i miei conti sono giusti o meno?
                      Sarebbe utile capire a quale prezzo posso comprare la sansa vergine per ottenere un guadagno...thanks

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                      • #12
                        la difficoltà più grossa è condurre la combustione. Così a naso direi che potresti bruciarla in un letto fluido. A griglia mobile io ne ho bruciata un pò, mischiata ad altre biomasse, su griglia mobile Vinke. Ci sono problemi di improvvisi aumenti di temperature localizzati, che generano picchi di NOx.

                        Commenta


                        • #13
                          Si può, senza bruciare la sansa, ottenere la produzione del bioetanolo e contemporaneamente la produzione di corrente, oltre all'uso del residuo di lavorazione come mangime oppure come fertilizzante, senza disperdere in atmosfera prodotti inquinanti.

                          E' una tecnologia nuova per la produzione di etanolo cellusico utilizzando le fonti disponibili a livello locale, mediante l'uso di un lievito del ceppo di quello della birra e del vino, geneticamente modificato. Gli impienti sono modulari da 5.000 a 500.000 tonnellate,qualunque sia la materia prima di ingresso eccetto il vetro e il gferro.
                          Ultima modifica di CaloRE; 18-09-2009, 19:23.

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                          • #14
                            Sansa vergine considerata inquinante

                            Ciao, chi mi può dire perchè la sansa vergine (lo scarto dei mulini) viene considerata dalla legge un prodotto inquinante? E quindi trattato come "materiale speciale"? Tutte le assurdità avvengono nel nostro paese per rimanere sempre legati al petrolio e alle loro lobi...
                            ciao a tutti

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                            • #15
                              Un prodotto inquinante non è un rifiuto!!! Tutto è inquinante, anche l' olio extravergine d' oliva se disperso ad esempio in un fiume. Ma non è un rifiuto, infatti lo usiamo sulle nostre insalate. Quindi cosa intendi?

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                              • #16
                                Intendo che riescono a vedere un'inquinante un prodotto che certo inquina se usato male (come tutte le cose al mondo) ma limitare l'uso in questo modo vuol dire che non vogliono neanche incentivare l'uso delle biomasse ma favorire sempre petrolio e derivati... Non lo trovi strano?

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                                • #17
                                  per l'inquinamento forse qui si fa confusione tra sansa vergine e quella esausta
                                  cui hanno estratto l'olio residuo con l'esano, questo sì inquinante.
                                  Olio di sansa
                                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                  • #18
                                    Salve io volevo introdurre alcuni elementi di riflessione:
                                    la sansa vergine prodotta dalla lavorazione delle olive per la produzione di olio è considerato uno scarto quindi un rifiuto assoggettato alle normative sullo smaltimento. Il destino di questo scarto purtoppo in italia è ancora il sansificio che estrae olio di pessima qualità utilizzando n-esano un derivato petrolifero molto nocivo, in seguito ancora viene considerata l'opportunità in deroga alle indicazioni europee di bruciare la sansa in sistemi di combustione altamente inquinanti con termovalorizzatori.
                                    La novità che da qualche tempo si stà presentando è quella di separare la sansa con tecnologie innovative che lavorano a secco - ottenendo il nocciolino, con bassissime percentuali di umidità, tali da non richiedere l'utilizzo di essicatoi - e la polpa, sostanza ancora umida che preferibilmente può eesere destinata all'uso di fertilizzanti piuttosto che integrazione per alimenti animali oppure, ed ecco che torniamo alle biomasse, allal produzione di biogas. Quello che forse vi ho elencato in modo un po confuso è una realtà che permette di trasformare un rifiuto in risorsa. Per chiunque sia interessato alle tecnologie sopra esposte sono a disposizione su contatto privato.
                                    pier angelo

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da nocciolino di sansa Visualizza il messaggio
                                      Per chiunque sia interessato alle tecnologie sopra esposte sono a disposizione su contatto privato.
                                      pier angelo
                                      Puoi anche metterle qui in chiaro che senza prezzi e marchi tecnicamente può interessare a molti, altrimenti parrebbe una semplice riflessione pro domo tua.

                                      Comunque in base al DPCM 8 marzo 2002 e del successivo D.lgs 152/06 la sansa vergine è un combustibile vegetale liberamente utilizzabile, mentre la sansa esausta,
                                      avendo subito un processo chimico, rientra formalmente nei rifiuti non pericolosi ed è perciò sottoposta a restrizioni.

                                      Forum di FrantoiOnline.it • Leggi argomento - Smaltimento sansa non esausta
                                      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                      • #20
                                        Io parlo di sansa vergine non credo che qualcuno ancora estragga per la vendita intendo l'olio di sansa ed invito tutti a non farne utilizzo per l'ingestione a qualsiasi titolo. Prodotto per me almeno non assolutamente commestibile. L'unico e l'EXTRA VERGINE DI OLIVA solo quello non altro.
                                        Al frantoio mi hanno detto che non possono vendere + la sansa vergine perchè è considerata un prodotto inquinante...
                                        E la devono mandare nei centri autorizzati per la trasfomazione...
                                        Mi hanno preso in giro oppure è così?
                                        Chi ne sa qualcosa di più?

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                                        • #21
                                          Ale prova a chiedere se usano il formulario o un normale ddt come documento di trasporto. Se utilizzano il formulario, per loro, comunque è un rifiuto (anche se come ti è stato spiegato non dovrebbe, perchè arriva da lavorazioni di materia prima, olive, meccaniche e fisiche!), altrimenti, se utilizzano un ddt o fattura accompagnatoria, è un sottoprodotto, e come tale puo' avere utilizzi energetici. Forse ti prendono in giro, oppure avranno un contratto di fornitura con qualche grossa centrale a biomasse!!!!

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                                          • #22
                                            Si sicuramente avranno un contratto di fornitura...
                                            Ma io (chiaramente pagando) volevo una fornitura cioè un carrello, ma mi ha detto che per legge non me lo possono dare, perchè materiale inquinante... mah!

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                                            • #23
                                              Una volta asciutta poi altre aziende la vendono impacchetatta e a tutt'altri prezzi... cosa cambia? Non è più materiale inquinante? Solo per il grado di umidità?

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                                              • #24
                                                Prova a chiedere a questi che han sempre venduto sansa vergine, che altrimenti non se ne esce più vivi

                                                .:: Italblocchi.com ::.
                                                OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                                • #25
                                                  beh la sansa vergine NON E' considerata un rifiuto per il semplice motivo che da essa si ricava l'oilio di sansa (ancora oggi ovviamente è così...prova a fare un giretto tra puglia - calabria e sicilia in questo periodo dell'anno e vedrai dei bei pennacchioni alti che altro non sono che l'acqua evaporata dai sansifici)...e non si può produrre un alimento da un rifiuto.
                                                  La sansa sansa esausta (quandi essiccata e free oil) non è comunque da considerare come rifiuto , cosa che fino a qualche anneto fa lo era, in base al Dlgs 152/2006.

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                                                  • #26
                                                    Per il frantoiano che dal processo produttivo di trasformazione delle olive, ottiene olio di oliva e sansa, in varietà e quantità variabili dal tipo di materia prima e dal sistema di produzione in possesso, la sansa è un prodotto di scarto, inteso come rifiuto non più utilizzabile con il suo sistema di frangitura, quindi se ne deve liberare. Abitualmente il compratore della sansa è appunto il sansificio. Quest'ultimo è una garanzia per il frantoiano che ha la necessità di liberarsi della sansa perchè non ha ancora capito che questa è una risosrsa economica ed ecologicamente sostenibile. La vende al sansifico che gli assicura l'acquisto - a cifre ridicole 10/15 centesimi di euro al quintale - con accordi contrattuali vincolantii, da non considerare per esempio l'offerta di alexxandro di acquistarne una parte. E qui sbagliano ancora.
                                                    Io sostengo una ditta di alcuni parenti che hanno brevettato un sistema di separazione a secco che fornisce biomassa legnosa, il nocciolino e la parte umida destinata a molteplici usi. Non vi sembra l'ovo di colombo.
                                                    Dal frantoio la sansa diventa reddito ed energia rinnovabile con un solo passaggio e senza inquinare e senza utilizzare acqua, ma questo è ancora duro da far intendere.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da nocciolino di sansa Visualizza il messaggio
                                                      Io sostengo una ditta di alcuni parenti che hanno brevettato un sistema di separazione a secco che fornisce biomassa legnosa, il nocciolino e la parte umida destinata a molteplici usi. Non vi sembra l'ovo di colombo.
                                                      Sì, ci sembra l'uovo di colombo.

                                                      Ma per sveltire lo stiilicidio, che non si può andare avanti a puntate dal momento che la sansa ci sta marcendo sul piazzale,

                                                      dicci solo se sei fra questi oppure se il tuo accrocchio sia completamente differente e/o innovativo rispetto la concorrenza.

                                                      Separatore di nocciolino da sansa asciutta - Sicyland.it

                                                      Primerano S.r.l. -Italiano-

                                                      Comip srl presenta: SEPARATORE POLPA-NOCCIOLO<br/>X 1800, XL 1800, XL 1800 S

                                                      http://www.incotec.name/Cataloghi/TEC-500.pdf
                                                      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        io ho indicato vari modelli "a confronto" che così prescriverebbe il regolamento,
                                                        ma guarda che tu puoi tranquillamente postare l'accrocchio in "vetrina commerciale"....
                                                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                                        • #29
                                                          Pubblicità nel Forum

                                                          nocciolino di sansa,
                                                          non basta scrivere "non è pubblicità" per poter reclamizzare una sola marca.
                                                          Bene ha fatto invece biomassoso:
                                                          Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                                          io ho indicato vari modelli "a confronto" che così prescriverebbe il regolamento


                                                          Pace!
                                                          Gym
                                                          Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                                                          Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                                                          Grazie!

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                                                          • #30
                                                            mea culpa

                                                            Ribadisco che non volevo fare pubblicità, ma solo informazione e la richiesta di biomassoso era esplicita, sono caduto nel tranello e accetto le regole. Forse paragonare due macchine parlando male della concorrenza e molto più scorretto che illustrare informazioni disponibili sul web ed accessibili a tutti.
                                                            Se la sansa vi marcisce nei piazzali sarà anche colpa vostra.

                                                            saluti pier angelo

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