Dissequestro del pellets radioattivo in tutta Italia (Agosto - Settembre 2009) - EnergeticAmbiente.it

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Dissequestro del pellets radioattivo in tutta Italia (Agosto - Settembre 2009)

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  • Dissequestro del pellets radioattivo in tutta Italia (Agosto - Settembre 2009)

    Copio ed incollo, PER DOVEROSA INFORMAZIONE, quanto riportato in un altro forum, considerando che si tratta di una notizia importante:

    In tutta Italia sono in corso da parte di 29 questure 60 sequestri presso rivenditori di pellets NaturKraft che è risultato radioattivo ad un controllo eseguito in Valle d'Aosta.
    Le province interessate sono queste:
    Aosta, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Brindisi, Cagliari, Como, Cosenza, Cremona, Cuneo, Ferrara, Forlì Cesena, Frosinone, L'Aquila, La Spezia, Lecco, Lodi, Milano, Pavia, Ravenna, Sassari, Savona, Sondrio, Taranto, Torino, Varese, Vicenza e Viterbo.

    Si parla di 10000 tonnellate pari a 250 bilici ed è stato dato mandato alle prefetture di informare gli utenti che hanno acquistato questa marca di pellets.

    Devono essere anche verificate le stufe che hanno bruciato questo tipo di pellets, perchè se proveniente da partite contaminate, le stufe/caldaie risulterebbero radioattive e devono essere distrutte.

    Il NaturKraft era un pellets certificato Din-Plus ed il pellets era confezionato in sacchi di questo tipo: Sequestrate 10mila tonnellate di pellet radioattivo


    Note di Moderazione: CaloRE
    Aggiornamento: il 29 Settembre 2009 il pm di Varese Sara Arduini ha stabilito che non sono radioattivi i pellets sequestrati dalla Procura di Aosta il 13 giugno scorso perché ritenuti pericolosi. (Fonte ANSA).

    File allegati
    Ultima modifica di CaloRE; 30-09-2009, 09:00. Motivo: Aggiornamento
    Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
    Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
    Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
    Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

  • #2
    Grazie dibilino, ho "evidenziato" la discussione!
    Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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    • #3
      Altro articolo ...

      Grazie CaloRE,
      ma non c'era anche una lavagna per messaggi in questo forum?
      Forse ricordo male ..... comunque, qui si parla in particolar modo della confezione tipo "Naturkraft premium" del diametro di 6 mm .... anche se personalmente non mi fiderei neanche delle altre tipologie!

      Attenzione !! Pellet "naturkraft premium" contaminato con Cesio 137.

      Un saluto.
      Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
      Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
      Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
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      • #4
        dibilino, la lavagna c'e', la vede solo chi entra connettendosi con nickname e password, risultando cosi' loggato. Se memorizzi le credenziali di connessione, la prossima volta non dovrai reinserirle.
        La lavagna non e' il posto giusto per scrivere queste informazioni. In questo momento c'e' per esempio in lavagna un messaggio dell'utente dotting che afferma "Le stufe in cui è stato usato questo pellets devono essere distrutte".
        Puo' darsi anche che sia vero, ma se e' stato usato un solo chilo di quel pellet in 10.000 stufe diverse, bisogna distruggerle tutte? Solo le stufe o anche i camion che le hanno trasportate? Ed i camini che hanno fatto uscire i fumi devono essere abbattuti e decontaminati? Non facciamoci prendere dal panico proma di sapere come stanno le cose! Nessuno usa le stufe in Giugno, attendiamo istruzioni ufficiali ben documentate prima di distruggere le stufe!
        Speriamo che non sia un altro spauracchio per favorire il riscaldamento con acqua calda o energia proveniente da centrali nucleari !
        Ma questo materiale radioattivo inquinante da dove deriva, da qualche impianto fotovoltaico o idroelettrico?
        Ciao
        Mario

        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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        Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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        L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
        ------------------------------------------------

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        • #5
          Cazzarola....ma dove hanno preso il legno? A Chernobyl??

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          • #6
            Si sa che il contaminante è il Cesio 137, e che il pellet proveniva dalla Lituania.
            Mi sa che ci troviamo di fronte all'ennesima polpetta avvelenata da Chernobyl...
            http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

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            • #7
              Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
              dibilino, la lavagna c'e', la vede solo chi entra connettendosi con nickname e password, risultando cosi' loggato. Se memorizzi le credenziali di connessione, la prossima volta non dovrai reinserirle.
              Ciao Mario,
              ho verificato e sembra che la lavagna sia visualizzabile sono accedendo dall'home page, pur avendo l'account memorizzato .... mah!
              La lavagna non e' il posto giusto per scrivere queste informazioni. In questo momento c'e' per esempio in lavagna un messaggio dell'utente dotting che afferma "Le stufe in cui è stato usato questo pellets devono essere distrutte".
              Puo' darsi anche che sia vero, ma se e' stato usato un solo chilo di quel pellet in 10.000 stufe diverse, bisogna distruggerle tutte? Solo le stufe o anche i camion che le hanno trasportate? Ed i camini che hanno fatto uscire i fumi devono essere abbattuti e decontaminati? Non facciamoci prendere dal panico proma di sapere come stanno le cose! Nessuno usa le stufe in Giugno, attendiamo istruzioni ufficiali ben documentate prima di distruggere le stufe!
              Speriamo che non sia un altro spauracchio per favorire il riscaldamento con acqua calda o energia proveniente da centrali nucleari !
              Ma questo materiale radioattivo inquinante da dove deriva, da qualche impianto fotovoltaico o idroelettrico?
              Ciao
              Mario

              Per quanto riguarda il resto, sono d'accordo sul non creare allarmismi, ma ritengo doverosa una massiccia divulgazione di questa notizia, proprio perchè più di qualcuno potrebbe aver consumato diversi sacchetti lo scorso inverno (d'altronde la notizia è nata proprio da qualcuno che lo avrà usato in quel periodo)!
              Non sono un fisico, ma preferirei essere messo almeno a conosenza del fatto che ho usato del materiale contaminato ... se non altro per "imbustare" la stufa in attesa di verifiche!!
              Saluti, dibilino.
              Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
              Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
              Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
              Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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              • #8
                Nel periodo estivo c'è chi accende la caldaia, per qualche ora alla settimana, per scaldare l'accumulo del ACS. Comunque rimaniamo sempre informati e non allarmati.
                Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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                • #9
                  Prima o poi il bubbone doveva scoppiare....tra i "io lo so e non lo dico", "sembra che", "un amico dell'amico mi ha detto che", "qui lo dico e qui lo nego", ecc..ecc..sembra siamo arrivati alla conclusione. Ho sempre sostenuto che i controlli in Italia son di facciata e che chiunque può impunemente scrivere sul sacco cosa vuole....quindi?
                  Avete mai sentito di legno contaminato ex-Cernobyl o di quello da uranio impoverito dell'ex-Jugoslavia che sia stato smaltito a "norma di legge"?
                  Col neurone collegato chiunque capisce che da qualche parte "obbligatoriamente" sarà finito se non è asceso al cielo per intercessione divina o sparato nella galassia.
                  Comunque d'accordo a non fare allarmismo, ma la marca nominata è naturalmente solo una delle tante e fra i senza marchio potrebbe annidarsi anche di peggio.
                  Come combustibile in stufa "forse" non ha il potere di fare danni data l'esigua % di contaminante e poi "normalmente" uno non respira a pieni polmoni i fumi della combustione; altra storia se viene usato in bruciatore idoneo in forno di pizzerie.....lì la " deliziosa fragranza" ve la siete respirata ed ingoiata tutta! ...e forse per i bambini non rappresenta proprio un tonificante per la crescita!
                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                  • #10
                    chiarezza non allarmismo

                    Fatto :
                    Una parte di quei pellet importati dalla Lituania (e di provenienza poco certa) risulta contaminata da isotopi radioativi del cesio : (con tutta probabiltà una "eredità" di Chernobyl) .
                    Soluzione :
                    con un semplice e voloce misurazione della radiattività ?- si puo appurare la prenza e la quantità della contaminazione .
                    In pratica , tutti quelli che :
                    lo avessero bruciato , lo avessero/hanno in deposito devono chamare subito i VVFF per effettuare una rilevazione della radioattività ; chiaramente in attesa della verifica non accendere , pulire o toccare : le ceneri , la stufa e la canna fumaria ed i pellet .

                    Una volta stabilita la prenza e intensità della contaminazione si potrà decidere sul da farsi .

                    Ciao da Recoplan

                    Ps l'impotazione di prodotti "contaminati" non è una novità ..per cui tutti i rottami di acciaio prima di entrare in acciaeria passano da un portale per rilevare la radioattività .
                    Ultima modifica di recoplan; 14-06-2009, 21:01.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da recoplan Visualizza il messaggio
                      Ps l'impotazione di prodotti contaminati non è una novità ..per cui tutti i rottami di acciaio prima di entrare in acciaeria passano da un portale per rilevare la radioattività .
                      Esatto: Cesio, il giallo del camion radioattivo
                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                      • #12
                        Buongiorno

                        Lo scorso anno avevo segnalato in lavagna la notizia di acquisto di rimorchiatori nucleari d'alto mare dismessi dall'ex URSS da parte della Cina.
                        I generatori nucleari non erano mai stati messi in sicurezza per mancanza di fondi, e la radioattivita' aveva contaminato quasi tutti i materiali dei natanti.
                        Forse sarebbe ora che, oltre a non volere le centrali nucleari sul nostro territorio, gli importatori accertassero anche cio' che ci propinano dai paesi cosidetti "emergenti". E non solo con delle autocertificazioni piu' o meno fasulle; un contatore Geiger da passare vicino ai prodotti importati, e' una cosa abbastanza fattibile. Anche i legnami di provenienza dal blocco ex sovietico, visto il casino di Cernobil, non sarebbe male controllarli.
                        Personalmente, questa primavera, ho restituito e mi sono fatto sostiuire del ferro da carpenteria: era particolarmente difficoltoso da saldare, intorno alle saldature si formava un alone nerastro, in profondita' nel metallo, la struttura si alterava e diventava particolarmente fragile. Inoltre i fumi avevano un sapore acre, e mi hanno procurato emicranie per diversi giorni dopo l'intervento di saldatura. La cosa mi aveva lasciato perplesso ed avevo consegnato un pezzo di ferro ad un laboratorio metalloscopico. Il risultato era stato allarmante, conteneva una quantita' 150 volte superiore al massimo ammesso, di Cobalto.
                        Tra mezze ammissioni e mezze parole, mi sostituirono il materiale, quasi senza discutere (anche perche' avevo prodotto i risultati dell'esame metalloscopico), e cosi' ho scoperto che faceva parte di una partita importata e prodotta in Cina.
                        Ora dove tutto questo materiale sia andato a finire non mi e' dato a saperlo, ma quasi sicuramente sara' stato gradatamente mescolato insieme ad altri rottami ferrosi per diluirne la concentrazione.

                        Cordialmente

                        Piero
                        Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                        • #13
                          Pellet radioattivo....

                          ci siamo la folle corsa al risparmio ed al prezzo piu basso ha inevitabilmente portato all'introduzione di pellet pericoloso... questo porterà ad aumentare il costo di quello buono (al di la de normale rincaro stangiole) e a disencentivare chi titubante stava programmando di montare una caldaia a pellet per risparmiare e per rendersi più ecologico. a questo punto sperando che non ci siano "spinte" da parte di chi si trova danneggiato dall'aumento delle caldaie con ecocombustibile, non ci resta che sperare che il tutto si riveli meno pericoloso di quello che sembra adesso (la radioattività fa paura) e che chi di dovere si preoccupi di divulgare notizie quantomeno verificate ,onde evitare il panico....... speriamo..... io non so fare ma qualcuno puo postare il logo del pellet incriminato e magari tirare le somme e vedere quanto ce nè in giro......
                          Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                          cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                          • #14
                            Originariamente inviato da giuggiolo0107 Visualizza il messaggio
                            qualcuno puo postare il logo del pellet incriminato
                            DOMANDA, e neppur troppo capziosa: secondo te, tutti gli alberi ex-vicinanza centrale come gli altri contaminati da uranio impoverito della guerra nell'ex-Jugoslavia che fine avran fatto o faranno?....qualcuno, a tutti i livelli, si è forse preoccupato di questo?
                            .
                            Uranio impoverito - Wikipedia
                            .
                            File allegati
                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                            • #15
                              Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
                              La lavagna non e' il posto giusto per scrivere queste informazioni. In questo momento c'e' per esempio in lavagna un messaggio dell'utente dotting che afferma "[COLOR=#ff0000]Le stufe in cui è stato usato questo pellets devono essere distrutte".
                              [COLOR=Black]Puo' darsi anche che sia vero, ma se e' stato usato un solo chilo di quel pellet in 10.000 stufe diverse, bisogna distruggerle tutte? Solo le stufe o anche i camion che le hanno trasportate? Ed i camini che hanno fatto uscire i fumi devono essere abbattuti e decontaminati? Non facciamoci prendere dal panico proma di sapere come stanno le cose! Nessuno usa le stufe in Giugno, attendiamo istruzioni ufficiali ben documentate prima di distruggere le stufe!
                              Speriamo che non sia un altro spauracchio per favorire il riscaldamento con acqua calda o energia proveniente da centrali nucleari !
                              Ma questo materiale radioattivo inquinante da dove deriva, da qualche impianto fotovoltaico o idroelettrico?
                              La lavagna è un posto dove scrivere avvertimenti SERI.
                              Tanto serio che pur sapendo che il rosso è riservato ai moderatori, CONTRAVVENENDO a tutte le regole, l'ho evidenziato in rosso perchè fosse immediatamente visibile da tutti e sopratutto da coloro che avessero usato pellets di quella marca.
                              Conoscendo bene il cesio 137 ed essendo stato interessato personalmente per una faccenda analoga che ha ricordato recoplan, i rischi di contaminazione per le stufe ed i camini, che hanno usato questo pellets è veramente elevato perchè il cesio 137 a 600°C, temperature raggiunte nel focolare delle stufe evapora e raffreddandosi successivamente già all'imbocco della canna fumaria siamo sui 150-190°C, si deposita.
                              Sono pericolose le ceneri in cui la concentrazione può superare di 1000 volte la concentrazione del pellets prima che venga bruciato.

                              Le ultime notizie parlano di partite contaminate ad Aosta, Sondrio (TG2 sera del 14), a Dolianova, vicino a Cagliari (TG3 pomeriggio del 15), Genova (reuters delle 14,15).

                              Nessun panico quindi, ma una doverosa segnalazione ed un avvertimento a maneggiare questo pellets ( di cui mi è sembrato opportuno mettere la foto del sacchetto gà nel primo link), stufe e ceneri con estrema attenzione.

                              Senza polemica, discorso chiuso per me.
                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                              Commenta


                              • #16
                                quando presi i mobili io un po di anni fa c'era la certificazione che il legno usato non fosse radioattivo propio per non poter usare il legno "cernobil" e purtroppo era prevedibile che prima o poi arivasse anche nel pellet.... ma quello che chiedo io è se la quantità riscontrata e poco , molto superire alla media..... è normale che nei paesi dell'est ci sia piu residuo radioattivo il problema è se sono andati a "pescare" propio quello a 2 km da cernobil perchè costava poco...... poi un'altra cosiderazione se il materiale radioattivo rimane nei tronchi è facile "scansarlo" ma se diventa volatile (combustione) chi lo ferma più?......
                                Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                                cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

                                Commenta


                                • #17
                                  Non penso di essere l'unico che sa di non utilizzare (tantomeno di bruciare)per costruire, legnami e suoi derivati e metalli provenienti da ex unione stati sovietici,e controllare"metalli vari" e prodotti con metalli derivati dalla cina.In libri e corsi vari che ho fatto ci era stato segnalato gia' 4-5 anni fa.Da idraulici ho avuto pure la prova che un prodotto per la casa con metalli ferrosi proveniente dalla cina era radioattivo,sara' stato un caso ma...fate attenzione da alcune parti nel mondo...non si butta niente!!!

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Facciamo un "mea culpa", che anche da noi non si scherza....da anni invito a far attenzione ai pellet nostrani da mobilume da discarica:
                                    La Nuova Ecologia.it - il giornale di Legambiente - Trafficavano legno trattato Denunciati imprenditori veneti

                                    P.S. Forse è meglio anche pubblicare qui la smentita degli interessati che oltretutto uno di questi è anche certificato Pellet Gold e con questi chiaro scuri meglio evitare qualche querela!

                                    è una copia cache, aprire e trovare il link

                                    http://209.85.229.132/search?q=cache...&client=safari
                                    Ultima modifica di biomassoso; 15-06-2009, 22:45.
                                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                                    Commenta


                                    • #19
                                      sequestrato pellet anche a Muggia (TS)

                                      Sequestrato pellet Kraft (di tipo diverso rispetto al Naturkraft incriminato) venduto in un centro commerciale mesi fa:

                                      informaTrieste!

                                      La notizia, come la solito, è vaga e confusa... non si capisce se sia effettivamente fuori dalla norma o meno...
                                      http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da special one Visualizza il messaggio
                                        sara' stato un caso ma...fate attenzione da alcune parti nel mondo...
                                        Perchè, credi che l'inventiva Italica sia da meno?
                                        Siamo un paese di perecottari e cialtroni con un'emergenza dietro l'altra e dove solo cosa dice Emilio Fido dal tubo catodico casalingo esiste, ed ora è "scoppiato" l'emergenza "pellet radiattivo"!
                                        DOMANDA: cui prodest?....come mai si scopre solo adesso dal momento che era risaputo da tempo?
                                        Dei 16 morti per cancro su 100.000 abitanti di Enna vi ha mai parlato l'affabile?
                                        Se in alcune discariche si andasse con dei rilevatori di radioattività ci sarebbe da ridere....
                                        PPSSSTTT....diciamolo sottovoce!
                                        E poi si parla di mettere in sicurezza e smaltire/distruggere le stufe/caldaie ed i camion che han eseguito i trasporti....ma per piacere...



                                        Ma veramente c'è qualcuno sano di mente e col neurone vagamente funzionante che possa pensare che il legno contaminato di qualsivoglia provenienza come tutti i ferrivecchi da smantellamento della flotta di sommergibili nucleari ex-URSS venga smaltito in discariche appropriate?....qualcuno riesce ad immaginarsi i costi?
                                        IPOCRITAMENTE molto meglio far risultare tutto in regola "sulla carta", e sperare che chi sa taccia, e mal che vada ci fanno nuovamente vincere i mondiali di calcio, che così si ha qualcosa di MOLTO più importante su cui dirottare il neurone!

                                        Lo smaltimento dei rifiuti radioattivi nelle fonderie, Uriel

                                        http://consiglio.regione.sardegna.it.../pdf/57872.pdf

                                        Sicilia. Terra di martiri, di mafia e di corruzione. E di scorie radioattive.
                                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                          non citiamo l'intero messaggio!
                                          sono pienamente d'accordo con te. siamo solo un neurone da manipolare!!!!!!!!!!!!
                                          Ultima modifica di CaloRE; 17-06-2009, 15:57.

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da fabry97 Visualizza il messaggio
                                            sono pienamente d'accordo con te. siamo solo un neurone da manipolare!!!!!!!!!!!!
                                            Ma non è finita: copio/incollo per non riscrivere

                                            °°°°°°°°°°°°°
                                            Questa è per solutori più che abili e SOLO per chi riesca a ragionare con la propria testa:

                                            Come mai negli anni passati i valori di Cesio 137 nei manufatti e legna importata da zone ad alto rischio avevano una bassissima concentrazione % di questo isotopo?
                                            Han bombardato direttamente le cataste della legna fuori la fabbrica o c’è dell’altro?
                                            Strano che solo in Italia, notoriamente una repubblica delle banane, sia successo questo, che il Natur Kraft va in mezza Europa!
                                            N.B. le concentrazioni massime di Cesio 137 ammesse per il latte dei neonati è di 370 bequerel/kg…saluti…°°°°°°°°°°
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                                            • #23
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                                              • #24
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                                                Salve a tutti, per quanto riguarda i pellets radioattivo, invito a guardare il sito dell'Arpa Piemonte, dove è possibile scaricare un documento aggiornato sulla situazione. Per il resto, tutti i campioni finora esaminati, almeno in Veneto, seppur il Cesio presente, non hanno dato valori rilevanti.

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                                                • #25
                                                  Confermo, l'Arpa del Piemonte da una valutazione più oggettiva e meno allarmistica del fenomeno, rispetto ai media.....

                                                  http://www.arpa.piemonte.it/upload/d...06_Pellets.pdf

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                                                  • #26
                                                    Vi allego analisi di alcuni produttori dell'austria come si vedrà nulla di preoccupante
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                                                    • #27
                                                      Non faceva comodo a qualcuno, dava fastidio a qualche grande ditta a motivo del basso prezzo rispetto ad altri, pertanto hanno fatto esplodere notizie allarmistiche ma assurde.

                                                      Ho un amico che è venditore ed è stato coinvolto in tutto questo, ha ritirato da quella ditta TIR interi di pellets, sono ammassati in magazzino e sequestrati. Lui stesso ha fatto controllare i valori di radioattività, tutto è risultato normale in base alla legge.
                                                      Allora dove sta il problema? Il fatto è che oggi se si vuole rovinare qualcuno usano i MEDIA per diffondere notizie, che poi siano vere o false a loro..........basta che fanno notizia. C'è TROPPA LIBERTA' DI STAMPA, prima rovinano poi rattoppano ma chi viene coinvolto è anche rovinato.
                                                      E' importante che la gente sia informata ma prima di diffondere sarebbe meglio accertarsi con sicurezza se le cose stanno veramente cosi, poi informare.

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da Lii Visualizza il messaggio
                                                        C'è TROPPA LIBERTA' DI STAMPA
                                                        ...
                                                        Lui stesso ha fatto controllare i valori di radioattività, tutto è risultato normale in base alla legge.
                                                        Qualsiasi soluzione non deve limitare la libertà di stampa! E se mai fosse possibile vedere realizzata questa tua triste richiesta uno dei primi a chiudere potrebbe essere questo Forum dove tu puoi esprimerti liberamente nel rispetto di tutti!

                                                        Comunque il tuo amico deve chiamare l'Arpa (Centro di riferimento regionale per lo studio della radioattività) o dai vigili del fuoco per le analisi e poi chiedere il dissequestro!
                                                        Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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                                                        • #29
                                                          Hai ragione deve esserci libertà di stampa, ma prima di diffondere ci dobbiamo accertare che siano fondate, rispettando in questo modo il prossimo. Se una notizia infondata ci rovina la vita, non so fino a che punto serva.
                                                          Ciao e grazie del consiglio per il mio amico.

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                                                          • #30
                                                            Ok, va bene la libertà di stampa. Però, tanto per dare un'idea dell'accaduto, provate ad immaginare di ricevere in 2 giorni una quantità impressionante di telefonate tutte su questi generi: "ho paura ad entrare in casa, venite subito a portare via quel pellet", "ho i bambini che giocano vicino al pellet, venite subito", e molte altre da persone disperate, arrabbiate o addirittura in lacrime per il terrore. Tutto ciò per una notizia diffusa senza sapere se corrispondente alla realtà. Bene, per me questa NON E' libertà di stampa, ma terrorizzare liberamente e gratuitamente le persone.

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