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Tempi deumidificazione sansa

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  • Tempi deumidificazione sansa

    Ragazzi, ipotiziamo che io abbia trovato un frantoio che mi vende la sansa di olive, appena lavorata (residuo della produzione dell'olio) a 5 centesimi al chilo.
    Ipotiziamo che io abbia uno spazio dove riporre al chiuso circa 2 tonnellate di sansa.
    Che tempi abbiamo prima che questa sansa arrivi a livelli di umidità idonei all'utilizzo in una Mk35pv??
    E se dotassi il locale di una deumidificatore.
    Scusate la domanda che a molti sembrerà malsana ma io ho pochissima attitudine con tutto ciò.
    Ciao,
    Roberto

  • #2
    questa è una bella macchina guarda qua Test macchina separa nocciolino di oliva | Test attrezzatura olearia

    oppure fai come me aspetti il bel sole e a luglio e tutto bello che asciutto

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    • #3
      Bellissima macchina in effetti, ma 11kw di assorbimento sono un'enormità.
      Meglio comprare l'anno prima per l'anno dopo ed attendere che il sole il caldo e magari un buon deumidificatore facciano il resto...almeno credo..

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      • #4
        E non costa poco poi... se riesci a movimentarla non c'è bisogno di essicarla. Il problema che sto cercando anche io di risolvere in maniera artigianale (per il fabisogno familiare il mio) è separare nocciolino dalla sansa che crea solo cenere in caldaia... Hai suggerimenti?
        Ciao

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        • #5
          Purtroppo questo non è il mio pane quotidiano...anzi tutt'altro.
          La separazione del nocciolino diventa una cosa molto complicata da fare artigianalmente.
          Proviamo ad aspettare pareri di utenti esperti...

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          • #6
            la ta è un'esigenza per la famiglia o ne vuoi ricavare profitto?

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            • #7
              Anche io mi occupo di tutt'altro ma il piacere di scoprire cose nuove e naturale. Poi tutto quello che riguarda la natura è il risparmio non ti nego mi va molto a genio

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              • #8
                Originariamente inviato da Alexxandro Visualizza il messaggio
                la ta è un'esigenza per la famiglia o ne vuoi ricavare profitto?
                No no, nessun profitto, la mia è solo l'esigenza di riscaldare casa nel modo + conveniente possibile.

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                • #9
                  Ok, bene come mè allora. Leggi lavaggio del nocciolino
                  Che caldaia possiedi? Io TATANO
                  Il mio "problema" è separare una volta asciutta la sansa dal nocciolino? Tu che ne pensi?

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                  • #10
                    Già letto il 3d.
                    Io sono in fase di realizzazione dell'impianto.
                    Vorrei installare una tatano MK35PV, e sto valutando costi e reperibilità della biomassa.
                    sono combattuto fra una caldaia a biomassa e una pompa di calore aria/acqua tipo daikin altherma.

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                    • #11
                      Si valuta la biomassa in zona da te ma sono sicuro che con tatano non sbagli... ti sconsiglio le pompe di calore alla fine ti costerà molto di più.

                      separerai la sansa dal nocciolino?

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                      • #12
                        Roberto se sei di Siracusa, dovresti poter reperire facilmente e spero gratuitamente bucce di mandorla, le puoi utilizzare così come sono tranquillamente, rendono bene e il fumo è profumato, invece il fumo della sansa è puzzolente.
                        Io ne utilizzo solo un silos l'anno, ricavate dalle mandorle dei miei tre alberi.
                        Non hai problemi di essicarle e non fermentano come la sansa umida.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                          Roberto se sei di Siracusa, dovresti poter reperire facilmente e spero gratuitamente bucce di mandorla, le puoi utilizzare così come sono tranquillamente, rendono bene e il fumo è profumato, invece il fumo della sansa è puzzolente.
                          Io ne utilizzo solo un silos l'anno, ricavate dalle mandorle dei miei tre alberi.
                          Non hai problemi di essicarle e non fermentano come la sansa umida.

                          Si Nino, sono di Siracusa e ho buttato giu' quattro alberi di mandorla per fare la costruzione.
                          Domandona....ma quello che si brucia è il guscio della mandorla o altrimenti la buccia che una volta tolta rimane il guscio con dentro la mandorla????
                          Come la truturi???
                          Purtroppo si sono fatto tutti furbi co ste biomasse e mi hanno parlato di 20 centisimi chilo per la mandorla...
                          Fammi sapere nino..
                          ciao

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                          • #14
                            Beato ninos qua solo sansa o nocciolino...

                            Commenta


                            • #15
                              20 euro al quintale è tanto però... qua il nocciolino pulito lo vendono 15 euro il quintale (Sardegna)

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da Alexxandro Visualizza il messaggio
                                20 euro al quintale è tanto però... qua il nocciolino pulito lo vendono 15 euro il quintale (Sardegna)

                                A caltagirone nel piu' grande sansificio siciliano a 13 centesimi quintale la sansa.

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                                • #17
                                  Io brucio il guscio, anche il mallo si può bruciare però bisogna prima essicarlo al sole, finora non ci sono riuscito perchè da due anni a ottobre comincia a piovere.
                                  Non le trituro, le brucio intere.
                                  Anche a me avevano chiesto 20 centesimi al Kg per le bucce di nocciola, ma secondo me, comprare sansa nocciolino o gusci a 15-20 centesimi non conviene, allo stesso prezzo compri il pellet che è più pulito e più semplice da gestire .
                                  Comunque puoi bruciare anche gli alberi che hai buttato giù, falli prima asciugare un anno.

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da Alexxandro Visualizza il messaggio
                                    Beato ninos qua solo sansa o nocciolino...
                                    Guarda che ne recupero solo un silos (quello della caldaia) l'anno.
                                    Quando ho provato a comprarle mi hanno chiesto 20 cent, quanto il pellet.
                                    La legna invece la trovo gratis e abbondante, basta spargere la voce, ai contadini fai un favore se gli togli i rami che loro potano dai campi, di solito devono pagare per questa attività.
                                    Da quando si è sparsa la voce che cerco legna, nel periodo di potatura i miei vicini mi fanno trovare le cataste di legna davanti al cancello di casa.

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                                    • #19
                                      Allora sei apposto quando è gratis ci guadagni sempre... puoi comprarti un biotrituratore e trasformare i rami in prodotto da silos...

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                                      • #20
                                        Già fatto anche questo....
                                        File allegati
                                        Ultima modifica di NinoS; 27-10-2009, 14:20.

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                                          Già fatto anche questo....

                                          Scusate ragazzi, ma triturare i resti della potatura non è altro che produrre cippatto...o sbaglio????
                                          Solo determinate kalorina sono predisposte per il cippatto, la k35pv ad esempio mi pare che non lo sia, e bisogna prendere la k35 chipo che costa di piu'.
                                          Correggetemi se sbaglio.

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                                          • #22
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                                            Io butto tutto il tritato dentro la tramoggia, qualche pezzetto più grosso che non passa dalla griglia lo tolgo e lo butto direttamente dentro la caldaia.
                                            Dalla potatura di ulivo recuperata lo scorso anno ho recuperato due pedane di tronchetti e diversi scatoloni di materiale trito che brucerò appena arriva il freddo.
                                            La tecnica che uso è quella di fare partire la caldaia in automatico a materiale trito tramite temporizzatore e caricare la legna in pezzi appena arrivo a casa.
                                            La mia è una caldaia elettromeccanica, ma ho fatto delle modifiche per gestire in automatico il passaggio da legna a pellet,leggi questa discussione dal messaggio 32 in poi: http://www.energeticambiente.it/cald...ontatto-2.html.
                                            Ultima modifica di NinoS; 27-10-2009, 16:53.

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da Roberto Siracusa Visualizza il messaggio
                                              Solo determinate kalorina sono predisposte per il cippatto, la k35pv ad esempio mi pare che non lo sia, e bisogna prendere la k35 chipo che costa di piu'.
                                              In Italia avere un listino ufficiale visibile a tutti è più difficile che azzeccare il 6+1, comunque prendendo come esempio quello rumeno
                                              fatti spiegare dove sia la differenza "sostanziale" tra le diverse K 35.

                                              *
                                              Pellettati e gusci triti
                                              *
                                              File allegati
                                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                              • #24
                                                Personalmente ritengo che se non hai possibilità di reperire grosse quantità di cippato gratis, non ti conviene investire di più per una caldaia apposita, il cippato è ingombrante, difficile da movimentare e ti serve un locale apposito solo per lo stoccaggio.
                                                Non lo vedo adatto per una gestione casalinga.

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                                                  Personalmente ritengo che se non hai possibilità di reperire grosse quantità di cippato gratis, non ti conviene investire di più per una caldaia apposita, il cippato è ingombrante, difficile da movimentare e ti serve un locale apposito solo per lo stoccaggio.
                                                  Non lo vedo adatto per una gestione casalinga.

                                                  Ma che cippato, io non avevo pensato alla tua soluzione Nino.
                                                  In pratica dai resti della potatura e col biotrituratore ottieni della legna che ha la stessa dimensione del pellet.
                                                  Ottima idea.
                                                  Anche vicino alle mie zone è pienissimo di giardini di agrumi e di ulivi e di mandorle che vanno potati.

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                                    In Italia avere un listino ufficiale visibile a tutti è più difficile che azzeccare il 6+1, comunque prendendo come esempio quello rumeno
                                                    fatti spiegare dove sia la differenza "sostanziale" tra le diverse K 35.

                                                    *
                                                    Pellettati e gusci triti
                                                    *
                                                    Credimi già 7200 euro sono tanti, non ho intenzione di spenderne 8250.
                                                    Cmq devo dire che il rivenditore mi fa uno sconto del 40% sulla stufa...solo per rendere un'idea di che ricarichi vengono fatti su sti listini

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Si, i rami più grossi li taglio a tronchetti, i rametti li trituro e ottengo della granaglia grossolana che la caldaia riesce a gestire tranquillamente.
                                                      Ho provato anche a bruciare aghi di pino e residui della lavorazione del caffè (che un amico mi forniva gratuitamente) ma avevo grossi problemi di caricamento, si formavano dei vuoti nella tramoggia.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Si ninos anche a me succedeva così con la segatura si formavano i vuoti, ma anche con la sansa un pò umida.
                                                        Quanto costa quel biotritturatore che dici tu? ma compatta pure?

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Non ricordo la cifra esatta, ma siamo intorno ai 200 euro.
                                                          No, non compatta, tritura soltanto.

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                                                          • #30
                                                            ok ma le fibre che crea sono lunghe?

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