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**biomassoso** · 29-08-2011, 09:43

Originariamente inviato da giuggiolo0107 Visualizza il messaggio

se ne sono accorti adesso????

no caro GIU, non se ne sono accorti SOLO adesso, solo che fai finta di non capire l'aggettivo DEDICATA riferito la caldaia ed il fatto che le quantit� disponibili siano irrisorie rispetto i derivati del legno e poi la legislazione rifiuti che fino a poco tempo fa faceva pena.

Qui dalle mie parti anni fa si tent� l'abbozzo di una caldaia solo per questi e nocciolame similare, ma poi uno dei pi� grossi trasformatori di frutta a livello europeo qui presente fece fallimento: passo pi� lungo della gamba, fine dei sogni anche per la caldaia!

Che poi possano RAGIONEVOLMENTE essere bruciati in qualsiasi pentola � un'altra cosa, ma, naturalmente per il poco che importa, i valori non sarebbero pi� quelli a tabella. ma da prender con beneficio di inventario.

Per�, se c'� chi brucia LEGALMENTE sansa con quei valori che vedi....

P.S. ho corretto il post aggiungendo la nuova tabella, che prima avevo postato 2 volte la stessa

come vedi sono i NOx fuori norma, sempre per il poco che questo, almeno allo stato arruale, possa importare....

ma se in tabella ci fosse anche il MAIS come combustibile quel valore sarebbe MOLTO pi� alto

**giuggiolo0107** · 29-08-2011, 13:11

in effetti confermo anch'io che le quantit� sono irrisorie..... io stesso faccio affidamento su 18000 qli di pesche..... e sono da solo...ma a questo punto una curiosit�....... il mais sono in regola a bruciarlo???? e la mia rpm che si vanta di bruciare il mais (come da pubblicit� decantata) , ma non specifica i noccioli � in regola??? (a mais)

**biomassoso** · 29-08-2011, 14:32

Originariamente inviato da giuggiolo0107 Visualizza il messaggio

...ma a questo punto una curiosit�....... il mais sono in regola a bruciarlo???? e la mia rpm che si vanta di bruciare il mais (come da pubblicit� decantata) , ma non specifica i noccioli � in regola??? (a mais)

Non farmi entrare nel merito su questioni che non mi riguardano se non come materia di studio: leggiti l'allegato e risponditi da solo, al limite andando a far confronti con le emissioni "ammesse" in 303-5 o in 152.

Forse ci sono o si paventano controlli sui combustibili e/o sulle emissioni da pentole casalinghe <35 kW ????

quindi?

**DCM caldaia** · 31-08-2011, 15:28

Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio

Note di Moderazione: nll
Citazione integrale non consentita. Violazione art.3 del regolamento del forum.

li devo provare quest' inverno nella mia caldaia, il mio fornitore di pellet me ne ha regalato 500kg nelle sue caldaie d'alessandro csi con valvola stellare non vanno bene....
mentre nelle caldaie a doppia cooclea come nella mia dcm non dovrebbero dar problemi almeno spero....
nei anni passati una stagione ho bruciato pellet di sansa, ha una resa pari al pellet ma puzza e l'dore si sente anche in casa inoltre non viene insachettato in sacchi da 15Kg ma viene venduto in Sacconi (bigbag) da 1000Kg per me � una smentata devo svuotare il saccone a mano armato di secchio e travasare il secchio nella motocarriola poi devo partire percorrere 100 metri con la motoacariola, raggiunto il locale caldaia devo svuotare la motocariola sempre con il secchio � un p� come svuotare una cisterna da 1000 litri armato di un misero secchio, la stessa operazione la devo svolgere per caricare la caldaia al mattino armato di secchio riempio un secchio pi� grande poi rovescio il contenuto nella tramoggia della caldaia, inoltre nelle operazioni di travaso fa molta polvere l'ho abbandonato dopo una stagione, con i combustibili alternativi al pellet c'� un p� di risparmio ma dal momento che non vengono insacchettati in comodi sacchi da 15kg c'� da sbattersi troppo

....
l'anno succesivo ho bruciato pellet e mais miscelati al 50% ai tempi il mais costava un p� meno del pellet e aveva e ha una resa superiore 6000kcal contro le 5000Kcal del pellet la resa era buona risparmivo un sacco di pellet al giorno consumando circa 25Kg di miscela pellet e mais al giorno, contro i 30Kg quotidiani del solo pellet....
ma il mais attirava i topi e mi ha costretto ad acquistare 10 bidoni da 100 litri di plastica per stoccarlo al riparo dei topi, tutte le mattine toccava miscelarlo a mano con il pellet con il secchio....
inseguito il prezzo del mais ha superato il prezzo del pellet e tuttora il prezzo � superiore quindi l'ho abbandonato sono rimasto con 10 bidoni da 100 litri che occupavano spazio senza motivo un giorno li ho tagliati con il seghetto alternativo e buttati nell'imondizia....

con le noci di cocco finora ho tribulato a scaricare i 4 sacconi da 125Kg dal camion alla motocariola eravamo in tre due sacchi si sono rotti sporcando il camion e la piazza

il fondo del sacco era pieno di cimici che si stanno mangiando il cocco se il buongiorno si vede dal mattino....

**biomassoso** · 07-10-2011, 14:22

pellet da tralci di vite

naturalmente non per stufette vista la % di cenere, ma le calorie ci sono

File allegati

**biomassoso** · 03-11-2011, 09:55

nocciolino di oliva: tra mito e realt�

per chi ipotizza, o, ancora peggio, millanta rese mirabolanti dovrebbe almeno vedersi un'analisi di laboratorio.

**biomassoso** · 16-01-2012, 17:35

pellet gusci di arachide

sicuramente NON un toccasana per le stufette casalinghe

**estconsulting** · 24-01-2012, 18:28

Ciao a tutti,
qualcuno mi s� dare maggiori notizie sul PKS (palm kernel shell)?
Chi lo vende? Quanto costa? Rapporto qualit� prezzo con il pellets?
E' usabile nelle normali stufe a pellets?

**fabry97** · 24-01-2012, 18:37

Originariamente inviato da estconsulting Visualizza il messaggio

****

ciao. sono fresco di esperienza, x il costo � un prodotto appetibile, 15-16 E. a q.le ma occorre una buona caldaia con braciere e scambiatori autopulenti in quanto produce moltissima cenere, tanto che 3 volte al d� dovevo pulirne il braciere, pi� il klinker, pena la resa della caldaia. morale, o possiedi una macchina "autonoma" o lascia stare. Fabrizio.

Note di Moderazione:

Regola 3d): Citazioni integrali o comunque di evidente inutilit� (specialmente tra messaggi consecutivi) non sono tollerate e comportano provvedimenti.

**estconsulting** · 24-01-2012, 18:58

Grazie della dritta!
Mi sembra di capire che non sostituisce il pellets a meno che non sia di pezzature diverse?

**biomassoso** · 26-01-2012, 10:03

pellet italiani "alternativi"

talmente ALTERNATIVO che dovrebbe essere bruciato negli inceneritori,

non in caldaie o ancor peggio in stufette!

**biomassoso** · 05-02-2012, 15:08

pellet di paglia di grano

pregi:
prezzo che dovrebbe essere molto pi� basso del pellet di legno dal momento che rientra nella Classe B della EN 14961-2

difetti:
potere calorico mediamente minore del pellet di colture arboree
friabilit� problematica per trasporto e movimentazione data dalla bassa percentuale di lignina (legante naturale)
alta concentrazione di silice nelle ceneri, quindi alto potere clinkerante

adatto a grandi bruciatori soffianti con propria pulizia residuale o caldaie industriali a griglia mobile o anche a domestiche ma con stesso sistema o con rompimento meccanico della crosta

**alessandrobrunialex** · 08-02-2012, 02:23

comunque tornando al pks mi � giusto capitato di fare l analisi di alcuni campioni (in laboratorio all uni con la bomba di mayer), i valori che mi sono usciti sono di 20Mj/kg(sono quasi 5000kcal) per i campioni non torrefatti e addirittura 25Mj/kg (quasi 6000kcal/kg) per quelli piu torrefatti (questi sembravano quasi carbonizzati)
(li torrefanno per farli mantenere e per reggere all umidita') dal colore direi che quelli nella foto sembra che una abbrustolita glie l hann data)
per biomassoso: la foto della "sansa disoleata" mi sembra sia nocciolino di sansa vergine.. quella disoleata(o esausta) � piu scura e piccola e ad occhio direi che l analisi � di quella vergine perche ha umidita' 14% (quella esausta se non sbaglio esce molto essiccata)

**biomassoso** · 19-02-2012, 10:16

Originariamente inviato da alessandrobrunialex Visualizza il messaggio

tornando al pks mi � giusto capitato di fare l analisi di alcuni campioni (in laboratorio all uni con la bomba di mayer), i valori che mi sono usciti sono di 20Mj/kg(sono quasi 5000kcal) per i campioni non torrefatti e addirittura 25Mj/kg (quasi 6000kcal/kg) per quelli piu torrefatti (questi sembravano quasi carbonizzati)

premesso che, come giustamente osservi, il contenuto di Carbonio varia in rapporto alla T� di torrefazione, quei dati sul potere calorico se confermati son interessantissimi, solo non capisco come partendo dal materiale iniziale con suo potere calorico allo stato anidro ci possano essere delle differenze cos� rimarcate rispetto un "torrefield wood pellet"

Sarebbe possibile avere, anche in MP, il risultato di quelle analisi e con quale T� si siano ottenute?

la foto della "sansa disoleata" mi sembra sia nocciolino di sansa vergine

hai perfettamente ragione, quella foto avevo e quella ho messo, a breve ne poster� altre indicandone la tipologia

**biomassoso** · 07-03-2012, 01:32

Pellet da potature di olivo = tanta cenere

**polianto** · 05-04-2012, 13:57

Il trito di carta dei distruggi documenti, non quelli che fanno le strisce ma quelli che producono dei rettangolini di dimensioni tipo 3,9x50 mm, potrebbe essere utilizzato per alimentare una caldaia onnivora?
Intendo non come combustibile unico n� come combustibile prodotto apposta, ma nel senso che se avessi un ufficio riscaldato con una caldaia onnivora, il trito del distruggi documenti invece di darlo alla raccolta differenziata lo posso dare da mangiare alla caldaia?
Ciao Antonio

**Dott Nord Est** · 05-04-2012, 14:30

ma quanti ql di documenti distruggi?

**giuggiolo0107** · 05-04-2012, 18:31

dipender� dal "nero" dell'azzienda!!!!!

**polianto** · 14-04-2012, 15:15

Pochi chili, ma la mia domanda era dal punto di vista tecnico, non di valutazione dell'opportunit� economica o dell'entit� del risparmio.

Mi fa fastidio buttare vie le cose, per cui mi piace riflettere sui possibili riutilizzi di ci� che butto, indipendentemente dalla convenienza economica. Poi la convenienza la valuto prima di agire effettivamente, ma ragionare ed approfondire non costa nulla.

Per esempio l'altro giorno ho buttato via una confezione di ceci secchi scaduta da 5 anni e mezzo pacco di penne che avevano fatto le farfalline (pulizie di primavera della dispensa) e mi sono posto la stessa domanda: se avessi una caldaia onnivora invece che nel sacchetto dell'umido le avrei potute mettere nel serbatoio insieme al cippato, evitando di produrre un chilo di rifiuti e risparmiandomi di comprare un chilo di cippato?

Quindi la domanda in generale �: una caldaia onnivora � in grado di bruciare qualsiasi prodotto combustibile secco in piccola pezzatura?

Ciao a tutti Antonio

**Dott Nord Est** · 14-04-2012, 21:27

se legalmente consentito, si
logicamente, poi dipende da cosa....
ogni prodotto ha i suoi pro e contro.

**yena** · 04-05-2012, 11:12

Ciao,ma nessuno di voi sa di ditte che trattano questi neo rifiuti,gusci pesca o ciliegie ,albicocche,e che Li venda sul libero mercato?grazie

**giuggiolo0107** · 04-05-2012, 11:51

Il materiale in questione e' molto poco, poco mercato, poche caldaie,........p.s. La materia prima sara' sempre meno.....

**biomassoso** · 04-05-2012, 12:35

Originariamente inviato da giuggiolo0107 Visualizza il messaggio

La materia prima sara' sempre meno.....

concordo, anni fa pagavo i gusci di nocciola 110�/ton, ora 130�
� cresciuta la domanda ma l'offerta � sempre la stessa, quindi bisogna fare i conti con la prima regola dell'economia....

e ss� ca@@i

**giuggiolo0107** · 04-05-2012, 17:42

se continua cos� cala anche l'offerta!!!!! col cavolo che in campagna raccogliamo le pesche per l'industria a 25cent!!!!

**biomassoso** · 05-09-2013, 23:03

analisi

il problema maggiore a parte la cenere � la bassa durabilit� con % anche significativa del prodotto che riventa segatura

**yena** · 06-09-2013, 19:08

Tutte belle idee ma non si trovano facilmente e a un prezzo che sia veramente concorrenziale.

**biomassoso** · 06-09-2013, 20:57

T� di fusione delle ceneri

ma per qualsiasi agropellet o biomassa erbacea, che sia di paglia o di girasole ecc.ecc..il suo pi� grosso punto debole in combustione sono le ceneri bassofondenti

che se in grandi caldaie industriali a griglia mobile potrebbe anche essere accettabile, nelle domestiche marine a 3 giri di fumo � impossibile da gestire, quindi se non si vuole avere quel capolavoro klinkerante bisogna andar gi� pesantemente con gli additivi per innalzare la T� di fusione almeno a 1.250 �C

**biomassoso** · 12-09-2013, 07:32

analisi nocciolino di sansa

da laboratorio di analisi si veda il potere calorico inferiore REALE, ceneri sotto il 3% sono accettabili dal momento che tantissimi pellet di legno non certificati EN 14961-2 se si analizzano ne hanno altrettanta se non di pi�

**Saintveran** · 21-11-2013, 00:14

Buonasera a tutti. Sto facendo delle prove con il PKS nella mia caldaia (Arca Granola automatica 30kw).
Inizialmente ne ho provato un piccolo quantitativo in aggiunta a pellet di legna (10/20%), poi sono passato a percentuali pi� alte fino al 100% PKS. Il tutto mettendolo nella tramoggia solo una piccola quantit� per testare la coclea.
Preciso che non sono un tecnico e che la mia caldaia, pur facendo pi� che onestamente il suo lavoro da 8 anni, non � certamente al top della tecnologia, pertanto non posso fornire dati tecnicamente precisi.
Quello che posso dire � che, rispetto al pellet di legna e altre biomasse, il prezzo � decisamente inferiore, specie si facciamo i confronti in questo periodo dell'anno. Si accende abbastanza facilmente e le calorie abbondanti mi sembra che ci siano.
Uso il condizionale, in quanto lo sto provando da pochi giorni e ancora devo capire bene come ottimizzarne la combustione.
Ma oltre ai suddetti pro, ci sono anche tanti contro:
- non si vende a sacchetti, quindi o lo compri sfuso o in big bag, con le conseguenze del caso...
- sporca molto quando lo maneggi, contiene molte impurit� sia vegetali che minerali (polvere e pezzetti di legno, terra, sabbia, sassolini, pezzi di carbone...).
- come gi� riportato da altri in alcuni precedenti post, il prodotto si presenta pi� o meno asciutto e pi� o meno "tostato".
- la pezzatura � anche piuttosto differenziata: si va dai frammenti di pochi mm alle noci intere o a dei mezzi gusci grossi quasi come mandorle ma molto pi� spessi e duri. Per ora la coclea ha reagito bene, salvo per il maggior rumore rispetto al pellet e per un solo episodio di blocco.
- residui di combustione, cenere e clinker molto (ma davvero molto) abbondanti. Devo pulire manualmente il braciere (orizzontale con caricamento a caduta mediante coclea motorizzata) pi� volte in un giorno, pena spegnimenti e/o intasamenti del condotto di alimentazione.
Tutti i suggerimenti per un migliore utilizzo del PKS sono ovviamente bene accetti.

**donquixote** · 21-11-2013, 20:56

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