Chiedo cortesemente consigli per una decisione che dobbiamo prendere e nella quale ci stiamo annegando....
Abitiamo in provincia di Mantova, in una casa singola in campagna, di ca 130 mq al piano rialzato (h. 3,20), + alcuni locali utilizzati nel seminterrato come studio, taverna ecc. per ca 80 mq (h. 2,10).
La casa è dotata di impianto di riscaldamento con termosifoni in ghisa in buone condizioni ma risalente a ca 30 anni fa, e che non possiamo permetterci di cambiare. La caldaia (26 kw) è nuova, ed è installata in apposito locale a livello terreno. Abbiamo i pannelli solari, ed in questo momento ci stanno montando un impianto fotovoltaico da 6 kw.
I serramenti sono nuovi in pvc e a breve verrà installato un cappotto esterno di 9 cm. C'è inoltre la predisposizione per l'aria condizionata centralizzata con bocchette in ogni stanza.
Attualmente scaldiamo a gpl (sigh ) con costi proibitivi (700/800 euro al mese).
Le alternative che avremmo valutato sono le seguenti:
1) aggiungere una termostufa a pellet al piano rialzato, che però non può essere messa in sala ma deve stare in uno studio, e deve essere fatta la canna fumaria.
2) sostituire la caldaia con una a pellet o policombustibile, però il locale caldaia è troppo piccolo, e dovremmo installarla in un locale adiacente, ma non ci sono grossi problemi, c'è solo da fare una nuova canna fumaria.
3) installare in questo nuovo locale una caldaia a pellet mantenendo anche quella a gas nel suo locale.
4) montare un condizionatore con pompa di calore e utilizzarlo anche per il riscaldamento, integrandolo con termostufa a pellet.
Dubbi:
a) è vero che si possono avere in casa 50 kw e non più solo 35?
b) quale di queste soluzioni è la meno costosa sia nell'immediato sia come consumi?
c) ci sono altre possibili soluzioni che non abbiamo valutato?
Grazie a chi vorrà chiarirci le idee.
Manu e Alberto
Abitiamo in provincia di Mantova, in una casa singola in campagna, di ca 130 mq al piano rialzato (h. 3,20), + alcuni locali utilizzati nel seminterrato come studio, taverna ecc. per ca 80 mq (h. 2,10).
La casa è dotata di impianto di riscaldamento con termosifoni in ghisa in buone condizioni ma risalente a ca 30 anni fa, e che non possiamo permetterci di cambiare. La caldaia (26 kw) è nuova, ed è installata in apposito locale a livello terreno. Abbiamo i pannelli solari, ed in questo momento ci stanno montando un impianto fotovoltaico da 6 kw.
I serramenti sono nuovi in pvc e a breve verrà installato un cappotto esterno di 9 cm. C'è inoltre la predisposizione per l'aria condizionata centralizzata con bocchette in ogni stanza.
Attualmente scaldiamo a gpl (sigh ) con costi proibitivi (700/800 euro al mese).
Le alternative che avremmo valutato sono le seguenti:
1) aggiungere una termostufa a pellet al piano rialzato, che però non può essere messa in sala ma deve stare in uno studio, e deve essere fatta la canna fumaria.
2) sostituire la caldaia con una a pellet o policombustibile, però il locale caldaia è troppo piccolo, e dovremmo installarla in un locale adiacente, ma non ci sono grossi problemi, c'è solo da fare una nuova canna fumaria.
3) installare in questo nuovo locale una caldaia a pellet mantenendo anche quella a gas nel suo locale.
4) montare un condizionatore con pompa di calore e utilizzarlo anche per il riscaldamento, integrandolo con termostufa a pellet.
Dubbi:
a) è vero che si possono avere in casa 50 kw e non più solo 35?
b) quale di queste soluzioni è la meno costosa sia nell'immediato sia come consumi?
c) ci sono altre possibili soluzioni che non abbiamo valutato?
Grazie a chi vorrà chiarirci le idee.
Manu e Alberto