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Gruppo acquisto pellet provincia Roma sud

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  • #31
    marco !!!!
    800 kg a stagione, quindi diviso 150 gg non fanno 3 kg al gg !!!!!!!!!!!

    scrive: 18 sacchi per 90 gg, sono 3 kg al giorno. A Roma quanto dura l'inverno? 150 gg? quindi 800 diviso 150 non fanno 3 kg !!!!

    è matematica !!!!!!!!!

    leggi la tabella postata sopra per favore, della classificazione.....
    4 lt di gasolio a mt2 annui, quindi 440 lt annui, quindi 1300 kg pelelt annui, che diviso 150 gg invernali sono oltre 5 kg al gg...... (non si conteggiano nella divisione anche i mesi in cui il riscaldamento non funziona !! Oddio...... ma tu sei un'utente privato o un tecnico? Altrimenti sarei preoccupato...)

    leggi bene il primo post di clode: dice che a lui servono 22 sacchi all'anno !!!!!!!! non 800 kg.....
    questo è quello che scrive: Con 66 sacchi di pellet alta qualità, 400euro, mantenendo lo stesso regime potrei arrivare a 10/11 mesi
    a lui invece servono 22 sacchi per i mesi invernali, dice.... quindi riprova a fre bene i tuoi conti e vedi cosa risulta....
    Ultima modifica di Dott Nord Est; 23-10-2013, 22:44.
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #32

      Note di Moderazione:
      Violazione regola 1 messaggio eliminato e comminata infrazione

      Ultima modifica di eroyka; 24-10-2013, 07:18.

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      • #33
        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        Quindi..ripeto..dal cosumo che dichiara si riesce a stimare 800 kg a stagione...che lui ha arrotondato a 1000..parliamo sempre di 4600
        ecco dove erri....
        dal consumo che ha dichiarato, 3 kg / gg (leggi bene i post), si stima che in 150 gg invernali consumi 450 kg, non 800 come dici tu. Quindi non è classe B, ma classe AAAAAAAAAAAA +++++++++++++

        anzi, addirittura dice 22 sacchi, quindi 330 kg..... 15 kw/mt anno, andiamo in casa passiva.........
        "A me occorrono almeno 22 sacchetti. Grazie Claudio"

        quindi, è classe B o casa passiva?

        ora andiamo a nanna.....
        Ultima modifica di Dott Nord Est; 23-10-2013, 23:07.
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #34
          SI, hai ragione!
          avevo capito (e anche riscritto io) che lui prevedeva di consumare 1000 kg ma non sapeva dove stoccarli tutti insieme.

          Ma in effetti ne ha consumati 270 kg nei tre mesi finali..di cui di vero inverno c'è dentro solo febbraio..è probabile che abbia ocnsumato 180 a febbraio, 60 a marzo e 30 ad aprile.
          Quindi è plausibile 800-1000 kh/anno...

          Comuqnue visto che ne ha usati 18 da febbraio in poi peso che quando cerchi 22 sacchi non intenda certo farci la stagione..ma sarà quel che puo stoccare senza impiccarsi..
          Di certo però usera 50/60 sacchi a stagione..non sbagli..
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #35
            finalmente marcober !!!!

            ora posso andare a dormire tranquillo............
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #36
              Carissmi,
              rispondo direttamente a scresan, giusto per mantenere un ordine nei vostri innumerevoli commenti.
              Sinceramente non intendevo precisare i caz..i miei più di tanto, ma sinceramente sentirmi dire utente inesperto mi infastidisce. Sono un ingegnere in automazione industriale,..esperienza di 13 anni nel settore, prima di comprare la stufa Ravelli mi sono studiato l'impossibile sui sistemi di ottimizzazione e ricircolo dei fumi di scarico e parametri di combustione stechiometrica delle stufe, arrivando alla conclusioni che la marca Ravelli benchè sia tra le più costosa ( parità di caratteristiche del mercato sembrava la più ottimizzata e ottimizzabile.... capite cova voglio dire.
              Oltre alla stufa, il calore viene captato attraverso il tubo di scarico dei fumi, in alluminio 3mm da 80 che passa nel intercapedine del salone ( da 16 cmm dal pavimento fino a 10 cm dal soffitto dietro un rivestimento a placchette di gesso decorative) attraverso un tubo in alluminio 1mm diametro 120 che formando una camera permette ad una ventola piezoelettrica a velocità variabile di spillare aria dal pavimento, riscaldarsi lambendo il tubo dei fumi di scarico (temperatura circa 55-60°C) per una lunghezza di circa 2m (il tubo sale inclinato) ed essere immessa direttamente nel salone in direzione delle scale che portano al piano superiore.
              La stufa si accende verso le 18 fino alle 20.30/21 in modo da stemperare la temperatura della casa al nostro rientro dal lavoro. Sabato e domenica gli orari sono diversi ovviamente.

              Riscaldando con il gas la casa due anni fà, in un periodo che a Roma nevicò per ben due volte, e mantenendo i riscaldamenti accesi dalle 9.00 alle 20, per un periodo di 2 mesi, gennaio-febbraio (causa presenza ospiti), con il metano ho speso una cifra proibitiva, poichè signori dovreste sapere bene che le tasse e gli oneri di rete cambiano in funzione dello scaglione dei consumi.

              Dunque, come dicevo i tre mesi dello scorso anno, il sistema di riscaldamento con la stufa a pellet mi hanno permesso di ridurre notevolmente i consumi nell'equivalente periodo dell'anno precedente ( a parità di ore di accensione), quest'anno potrò avere la misura esatta.

              Avete un idea di quanto calore viene rilasciato in atmosfera attraverso i fumi discarico? Raffreddarli oltre una certa soglia non conviene se non volete avere un deposito massivo di incrostazioni. Dimenticavo la parte della canna fumaria esterna ha un doppio isolamento, passa attraverso un tubo da 100 coibentato pesantemente con lana di roccia, a sua volta racchiuso nella canna fumaria realizzata con mattoncini in cortina.
              Dopo tre mesi di lavoro, l'ispezione dei tubi di fumo ha rilevato un deposito di fuliggine insignificante.

              Quest'anno ho istallato sonde di temperature a metà canna fumaria e in prossimità del comignolo per valutare il gradiente di temperatura e raffinare il modello matematico del deposito della fuliggine in funzione anche della temperatura fumi espulsi dalla stufa, temperatura aria scambiata nel salone.
              Se siete interessati a questi dati vi farò sapere.

              Scusate la prolissità. Cercatemi sui forum specialistici per stufe a pellet, modello Ravelli.

              Saluti
              Claudio


              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
              ... no scusa dott, ma se servono circa 3 kg di pellet per arrivare alle kcal di 1 mc di metano, a 4 euro a kg ... fanno 1,2 euro, il 20-30 % in piu' del metano. Se così fosse, e se abitasse in zona metanizzata, ci rimetterebbe di brutto!!!

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              • #37
                Benissimo clode, iniziamo a dare dati seri. La casa è sempre la stessa di quando andavi a metano, quindi pure il fabbisogno energetico. Siccome le calorie nessuno le moltiplica come x miracolo, quanti mt cubi di metano hai consumato in quei due mesi ?
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #38
                  Salve,
                  non utilizzo un puffer collegato alla stufa, ho preferito impianto solare termico kloben a circolazione naturale sul tetto di casa, con staffa per tetto piano (per capirci quello con i tubi in vetro doppia camera a vuoto ed heat-pipe, prezzo il doppio di un qualsiasi sistema tradizionale a pannello piano equivalente), a cui ho aggiunto un sistema di valvole, (adesso non ricordo esattamente la marca ma ricordo il prezzo 350Euro scontato.....) composto da valvola miscelatrice, deviatrice anti-scottatura e blocco, tutti in un'unico corpo in lega anti calcare che collega l'uscita del pannello alla caldaia a metano con l'utenza della casa.

                  Rendimenti e risparmio..... elevatissimi. non vi aggiungerò altro.

                  Mi sarebbe piaciuto collegarci anche la stufa ma attualmente l'impianto si stà rivelando dal punto della dislocazione del puffer e intercettazione dei tubi del riscaldamento termosifoni più complesso del previsto, per ora ho desistito.

                  Se avete consigli, esempi di applicazione,.....lieto di ascoltarli....dovrei gestire 3 sorgenti termiche con necessariamente una valvola deviatrice motorizzata marca caleffi, un'altra botta da 250 Euro.


                  Originariamente inviato da termica
                  già è finita la crociata? peccato,la discussione si faceva sempre più interessante, istruttiva e diciamolo pure....anomala,non si è parlato ne di puffer,ne di valvola AC.

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                  • #39
                    Caro Claudio, tutto il lavoro che hai fatto, immagino ottimo, seppur valido dal punto di vista tecnico (dalle mie parti tutti i palazzi signorili, di costruzione austro-ungarica avevano una camera-parete di recupero del calore dei fumi di scarico delle stube o delle stufe in maiolica prima di andare a finire nella canna fumaria, parete costruita con delle tavole , pensa, in legno di castagno!!!!!... così come le canne fumarie!!) vie ne vanificato dalle tue "capacità commerciali". Il pellet a 6 euro a sacchetto è un' esagerazione!.
                    Il pellet se sei un po' attento al mercato lo compri a giugno, e quast' anno per lotti di 6-8 bancali lo trovavi a 3,20 a sacchetto, ora il piu' caro, senza bisogno di gruppi di acquisto o altro è a 4 euro a sacchetto. La consegna la puoi concordare anche a ottobre-novembre o quando ti serve.

                    Spero, per te, di sbagliarmi. Certo ognuno fa quello che vuole, ma nella tua situazione, io, avrei semplicemente cambiato la caldaia a metano, con una a condensazione.

                    Mi spiace, anche, che con le tue capacità tecniche e conoscenze, non frequenti piu' spesso questo forum , postando i tuoi sistemi di ottimizzazione delle termostufe a pellet, e quelli del solare termico.
                    Ti invito a farlo, sarò il primo a chiederti delle info e chiarimenti, oltre ad essere di interesse generale per chiunque frequenti il forum.

                    Ti ringrazio anticipatamente.

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                    • #40
                      Nota di moderazione:

                      Quasi tutti i messaggi in questo 3d sono OT. Alcuni erano solo offensivi e/o senza nessun contenuto, e sono stati sanzionati e eliminati.
                      Gli altri riguardano l'utilizzo del pellet, però questa discussione ipotizzava la formazione di un gruppo di acquisto; è bene esporre dubbi sui costi ipotizzati e i consumi previsti, ma sarebbe meglio riprendere a parlare dell'argomento del titolo
                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                      • #41
                        Mah, se cerchi gruppi di acquisto ti consiglio di cambiare forum...c'è ne giusto uno molto frequentato da romani e specializzato in queste cose, oltre che in stufette a pellet. Qui non lo cito, ma lo trovi su http://www.top100-solar.it/

                        P
                        er il resto, con i consumi esigui che dichiari per me il pellet non ti conviene tanto, alla fine 66 sacchi sono l'equivalente su per giù di 500 mc di metano, grossomodo 500 euro. Anche comprando il pellet ai prezzi del nord italia alla fine parliamo forse di un risparmio teorico di 250 euro, ce ne vuole un po' per ammortizzare l'investimento di una idrostufa, a cui io non darei una vita media tanto superiore ai 10 anni. E questo senza mettere in conto il fattore comodità.
                        Quot homines tot sententiae

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