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Ristrutturazione villa inizio 900 pietra

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  • Ristrutturazione villa inizio 900 pietra

    Buongiorno,
    leggendo quà e la nel forum ho visto che siete dei profondi conoscitori di impiantistica (al contrario di me) e molto disponibili, quindi vorrei proporvi la mia situazione...
    Ho di recente aquistato una villetta di inizio 900 situata a 1100 metri di altitudine nella provincia di Torino dove le temperature scendono anche a -18 per uso di villeggiatura formata da:
    un piano seminterrato di 70 mq con battuto in terra
    due piani di 80 mq più una stanza al 3° piano di circa 25mq
    la casa ha pareti perimetrali in pietra di 80cm senza cappotto, monterò serramenti da 68mm con vetri magnetronici stratificati camera 20 con gas argon e rifarò il tetto coibentandolo.
    Dovendo istallare l'impianto di riscaldamento inesistente in origine mi stavo orientando verso una caldaia a pellets con termosifoni (voglio mantenere i parquet antichi); contando che la casa verrà usata nei week end e nelle festività, che ha soffitti di 3 metri e una scala "aperta" che la attraversa per 3 piani, che ho bisogno di poterla farla partire a distanza (si può??) ma soprattutto che si gestica in modo automatico in modo da non far gelare l'impianto quando non è abitata, secondo voi è la scelta adatta?
    Mi conviene montare a parte una caldaia a gas per l'acqua calda?
    La corrente in inverno può saltare e quindi volevo istallare un generatore che parta in automatico, l'"ON/OFF"della corrente durante il funzionamento può creare problemi?
    La caldaia a pellets quanta autonomia può avere?
    Sono pazzo ad essermi impelagato in una ristrutturazione del genere??eheheh
    Ringrazio tutti anticipatamente

  • #2
    ciao pollorosso
    la tua non è un'impresa impossibile anzi...
    puoi installare una caldaia a pellet che monta una centralina un pò più avanzata in modo da poterle fare la gestione antigelo e volendo anche una gestione a distanza con la possibilità tramite sms di avviarla anticipatamente quando decidi di andare a trascorrere il week end per esempio..oppure più semplicemente settando sulla centralina degli orari di accesione automatica nei giorni che preferisci..ci sono molti produttori che montano una centralina di questo tipo su richiesta..
    per l'acqua calda con un bel puffer di accumulo puoi usufruire comunque della caldaia a pellet che partirà una volta al giorno o ogni 2 o 3 giorni in base ai tuoi consumi di sanitaria..
    per quanto riguarda il generatore elettrico dovresti installare un piccolo generatore da 3 kw e un sistema di gestione automatica di accensione in caso di mancanza di corrente.
    Per l'autonomia della caldaia dipende ovviamente dal deposito che intendi realizzare...se ti servi di un serbatoio standard potresti avere una autonomia di qualche giorno in pieno inverno se l'impianto resta in funzione, altrimenti di parecchi giorni in caso di sola funzione antigelo..
    spero di esserti stato utile..ciao !!

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    • #3
      grazie ecio
      mi hai sollevato sollevato, da "profano" pensavo di volere cose turche!
      Se metto il puffer in estate quando il riscaldamento è spento non è uno spreco far girare la caldaia solo per l'acqua calda?
      Nel mio caso una caldaia sovradimensionata sarebbe solo uno sperpero di energia e non farebbe rendere al 100% l'impianto?
      Quali marche di caldaie e di termosifoni mi consigli??
      Grazie ancora ciao!

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      • #4
        no perchè con il puffer la caldaia utilizzando una sonda di temperatura messa proprio nel puffer si accenderà solo quando avrai bisogno di riscaldare la sanitaria..se non la usi non si accenderà mai...la dispersione dell'accumulo è veramente bassa se usi un isolato rigido da 100 mm magari..
        di marche è meglio non parlare semmai contattami in privato che ti do un paio di nomi...ciao!!

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        • #5
          suggerimento caldaia a pellet

          Ciao pollorosso

          se mandi una mail a lucianogallo59@alice.it

          posso parlarti del mio prodotto .

          buon lavoro

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          • #6
            Ciao ragazzi dopo quasi 2 anni torno sull'argomento!
            Purtroppo per impedimenti dei vecchi proprietari della casa (roba quasi da film) entrerò in possesso della casa solo il prossimo mese!
            Ho avuto molto tempo per pensare e mi hanno proposto una caldaia (non so se posso scrivere marca e modello) che va a pellets ed a praticamente qualsiasi altra cosa e sarei orientato su quella, in più ho deciso di separare l'impianto dei termosifoni da quello per l'acqua calda per motivi di opere murarie, montando una semplice caldaietta a gas esterna.
            Il nuovo quesito che vi pongo è questo, mi hanno proposto uno stock di favolosi termosifoni in ghisa antichi in buone condizioni (sarebbero solo da sabbiare) ed io sarei molto interessato all'acquisto ma mi hanno confuso un pò le idee dei discorsi riferiti alla differenza di "convezione" ed "irraggiamento" tra ghisa ed alluminio e la temperatura dell'acqua a cui lavorano, secondo la quale i termosifoni in ghisa sarebbero prestanti solo con le vecchie caldaie...
            Morale della favola, abbinare dei grossi termosifoni antichi in ghisa ad una caldaia moderna come quella sopra citata creerebbe degli scompensi all'impianto??
            Grazie a tutti!

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