Stube con scambiatore ad acqua o caldaia a legna? - EnergeticAmbiente.it

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Stube con scambiatore ad acqua o caldaia a legna?

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  • Stube con scambiatore ad acqua o caldaia a legna?

    <DIR><DIR>Salve a tutti. Scrivo per la prima volta in questo forum (che trovo molto interessante) perché ho bisogno di un consiglio. Premetto innanzitutto che non sono per nulla esperto nel settore termotecnico… Devo ristrutturare un edificio rurale per trasformarlo in abitazione. Mi trovo in provincia di Vicenza, in un comune di pianura dell’Alto Vicentino. Poiché ho a disposizione una discreta quantità di legna (soprattutto robinia, platano e gelso) ho intenzione di installare un impianto di riscaldamento a legna per riscaldare circa 300 mq di abitazione disposti su tre livelli di circa 100 mq ciascuno.
    La mia idea iniziale era quella di installare al centro della casa una stube ad accumulo tradizionale, e svilupparla in altezza (cioè farla passante attraverso i due solai – ne ho viste alcune fatte così in Alto Adige). Ma dalle informazioni che ho raccolto finora mi sembra di aver capito che è difficile scaldare tutta l’abitazione in questo modo, anche perché lo spazio di ciascun piano è suddiviso in diverse stanze.
    Allora mi sono orientato ad un impianto a pavimento con un accumulatore di calore (puffer), ma qui sorge il dubbio : il puffer è meglio alimentarlo con una caldaia a legna (soluzione 2) oppure con una stube in grado di fare lo stesso servizio (soluzione 1)?
    SOLUZIONE 1 : Ho visto che alcuni artigiani sono in grado di costruire delle stube ad accumulo nelle quali inseriscono ad un certo punto dei giri-fumi uno scambiatore di calore per cedere del calore all’acqua (che a sua volta lo porta al puffer). Sostanzialmente si tratta di stube un po’ modificata. In pratica scalderei il piano terra con il calore trasmesso dal materiale refrattario della stube, mentre i due piani superiori li scalderei normalmente con l’acqua calda che scorre all’interno dell’impianto a pavimento (che è collegato al puffer). Costo della sola stube con scambiatore di calore incorporato = 15.000 euro come minimo.
    SOLUZIONE 2 : Una caldaia a legna (ad esempio una Froling) collegata sempre al puffer, ed impianto a pavimento su tutta la casa. Costo della sola caldaia = 10.000 euro circa.
    (NB : L’impianto a pavimento lo farei comunque in tutta la casa anche con la soluzione 1, perché pensavo di collegare al puffer anche una piccola caldaia a metano per le emergenze e perchè non si raffreddi la casa se andiamo in ferie durante la stagione fredda.)
    Il miei dubbi sono questi :
    1. Qual è il sistema più affidabile?
    2. Qual è il sistema più comodo?
    3. Qual è il sistema più efficiente?
    4. Qual è il sistema più semplice? Forse la caldaia ha un po’ troppa elettronica?
    5. Qual è il sistema più longevo nel tempo?
    6. Qual è il sistema che richiede meno manutenzione e pulizia?
    A me piace di più la stube anche per una componente estetica, ma vista la differenza di costo dei due sistemi e non conoscendo la reale affidabilità dei due sistemi sono molto molto indeciso!
    C’è qualcuno che può e vuole darmi un consiglio o anche una semplice opinione…?
    Grazie mille a chi vorrà aiutarmi!!!!!!!!!!
    </DIR></DIR>

  • #2
    Ciao CIOPA!!
    Io per casa mia ho fatto il tuo stesso ragionamento, ho visitato diversi artigiani locali che producono stubi in maiolica...ma i costi erano davvero alti!! Poi Sono venuto a conoscenza di una ditta di Trichiana (BL) che produce una stube in refrattario con accumulo d' acqua: la stube ha un collettore all' interno del giro fumi ed un pannello tipo "solare" appena sotto la camera di combustione, io l' ho acquistata, 10 Q.li e funziona che è una meraviglia! Ho un accumulo di 200 l. è poi il circuito della stube mi va sui termi è mi riscalda la casa, anche il prezzo è molto accessibile!! L' unico inconveniente è che le loro stubi le fanno di dimensioni "standard" cioè se la vuoi curva o con forme irregolari loro non le fanno..ti conviene visitare il loro sito K _ _ _ _ _ _ n
    Ciao!

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    • #3
      Grazie!

      Grazie mille per il consiglio, adesso mi informo subito sulla ditta che mi hai detto, e poi deciderò cosa fare!

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      • #4
        ciao a tutti,
        non pensate che la "filosofia" della stube comporti in sé la negazione di collegamenti a reti radianti o accumulo acs , elementi dispersivi del calore che invece dovrebbe essere "accumulato" per essere rilasciato come radiazioni IR?
        Concordo sulla comodità, ma alcuni realizzatori di stube non ne concepiscono usi difformi , anche ai fini del giusto dimensionamento della medesima stufa.
        Non sarebbe + conveniente nei vs. casi una caldaia a pellets anche ai fini della regolazione del calore e della praticità rispetto alla fase di carica della stube?
        grazie

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        • #5
          Quello che dici Artitudine non è poi sbagliato...infatti la stube è nata come sistema di accumulo di calore, ma perchè non sfruttare la genialità e la tecnologia che qualcuno oggi ci può dare? In fin dei conti (parlo per la mia stube) lo scambiatore interno per scaldare l' acqua porta via "un nulla" alla stube, che cmq. si mantiene calda per 8-10 ore con una carica, e d' altro canto il "pannello solare" posto sotto la stessa va a captare il calore che altrimenti andrebbe disperso a terra (sul solaio).
          Per i "puristi" della stube questa soluzione non va a loro genio, ma qui si parla anche di risparmio....
          Le pellet sono soluzione altrettanto buone (forse consumano un pò di più, ripeto forse), ma se uno ha legna a buon mercato magari gli secca dover comprare pellet.

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          • #6
            Grazie Mena#1
            mi hai incuriosito: la tua casa indicativamente in che classe energetica "viaggia" ? io sono in procinto di costruire casa in cl.B tecnologia legno a pannelli xlam di ca.550 mc. (forma regolare, ampia esposizione sud, poche stanze) ed un fumista mi ha consigliato una stube da 7watt...visiterò cmq il sito di Trichiana in quanto la logica della "serpentina x acs" integrata è razionale seppure irrituale.

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            • #7
              kachelofen non è una pubblicità e significa stufa in muratura...non si trova il catalogo se non della T_________i.
              oppure ho errato la ricerca...

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              • #8
                Ciao Mena#1
                ho trovato inserendo nel motore di ricerca STUBE TRICHIANA....
                grazie

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                • #9
                  ..no mi riferivo a Kachelofen...
                  X artitudine: casa via viaggia in C, è stata costruita negli anni 90..all' epoca purtroppo non si aveva l' attenzione di oggi sugli isolamenti ...

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                  • #10
                    Ciao artitudine!
                    Grazie anche a te per il tuo intervento. Però, come diceva Mena#1, il pellet lo dovrei comprare, mentre di legna ne ho in abbondanza, devo solo tagliarmela.
                    Mi sarebbe piaciuto mettere una stube "pura", ma essendo la casa abbastanza grande e con diverse stanze mi è stato detto che avrei fatto fatica a scaldare bene dappertutto solo con la semplice stube.
                    CIAO A TUTTI!!!

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                    • #11
                      Pensavo al pellet xchè non possiedo un bosco: nella tua situazione verificherei la caldaia a legna ovviamente. Ne esistono anche a doppio bruciatore: uno x pellets...nel caso di problemi fisici( invecchieremo anche noi oltre l legna...). Mandi

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                      • #12
                        Eh eh, hai proprio ragione artitudine! Sarà bene che io prenda bene in considerazione anche il tuo consiglio! Però devo informarmi di quanto può costare un sistema con doppio bruciatore... Se qualcuno ha delle informazioni a proposito da darmi gliene sarei molto grato!
                        CIAO A TUTTI!!!

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                        • #13
                          caldaia combinata eta twin: caldaia nata per bruciare la legna ma predisposta per l'inserimento (opzionale) del secondo bruciatore con caricatore pellet. puoi vedere sul sito berton caldaie di fagagna (ud).
                          Mandi

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                          • #14
                            Stufa keralpen

                            Buona sera, ho letto la sua discussione e volevo chiederle qualche informazione in più al funzionamento di questo modello di stufa.

                            Originariamente inviato da Mena#1 Visualizza il messaggio
                            Ciao CIOPA!!
                            Io per casa mia ho fatto il tuo stesso ragionamento, ho visitato diversi artigiani locali che producono stubi in maiolica...ma i costi erano davvero alti!! Poi Sono venuto a conoscenza di una ditta di Trichiana (BL) che produce una stube in refrattario con accumulo d' acqua: la stube ha un collettore all' interno del giro fumi ed un pannello tipo "solare" appena sotto la camera di combustione, io l' ho acquistata, 10 Q.li e funziona che è una meraviglia! Ho un accumulo di 200 l. è poi il circuito della stube mi va sui termi è mi riscalda la casa, anche il prezzo è molto accessibile!! L' unico inconveniente è che le loro stubi le fanno di dimensioni "standard" cioè se la vuoi curva o con forme irregolari loro non le fanno..ti conviene visitare il loro sito K _ _ _ _ _ _ n
                            Ciao!

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                            • #15
                              In questo VIDEO il titolare parla di prezzi, da 1600 € a 3.000 €; Mena#1, tu quanto l'hai pagata la tua?
                              Impianto FV 2,8 Kw, Inverter SolarMax3000s
                              Impianto SolareTermico 150 litri 20 Tubi SV
                              Termocamino ad aria, Climatizzatori in PdC
                              Isolamento Pareti 10 cm Sughero
                              Scooter Ibrido (Elettrico/Benzina)

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                              • #16
                                Originariamente inviato da Mena#1 Visualizza il messaggio
                                Ciao CIOPA!!
                                Io per casa mia ho fatto il tuo stesso ragionamento, ho visitato diversi artigiani locali che producono stubi in maiolica...ma i costi erano davvero alti!! Poi Sono venuto a conoscenza di una ditta di Trichiana (BL) che produce una stube in refrattario con accumulo d' acqua: la stube ha un collettore all' interno del giro fumi ed un pannello tipo "solare" appena sotto la camera di combustione, io l' ho acquistata, 10 Q.li e funziona che è una meraviglia! Ho un accumulo di 200 l. è poi il circuito della stube mi va sui termi è mi riscalda la casa, anche il prezzo è molto accessibile!! L' unico inconveniente è che le loro stubi le fanno di dimensioni "standard" cioè se la vuoi curva o con forme irregolari loro non le fanno..ti conviene visitare il loro sito K _ _ _ _ _ _ n
                                Ciao!
                                Ciao a tutti, nuovissimo di questo Forum e me ne pento che non l'ho conosciuto prima, ma forse riesco a recuperare qualche errore...con il vostro aiuto
                                Sto ristrutturando un'abitazione singola di 90 mq a piano su due livelli.Primo piano zona giorno con una piccola zona garage , al priimo piano zona notte. La nostra fascia climatica è la E (2322 gradi-giorno), la casa sarà dotata di cappotto termico da 16 cm, Solare termico, Pompa di calore, termosifoni a bassa T, e siamo 4 persone in casa. Il punto sta proprio qui, il termotecnico mi suggeriva un sistema ibrido PDC e Caldaia a metano con accumulo di 500 lt. Io nutro un forte desiderio per una stufa a legna, la vorrei mettere a tutti i costi anche solo per alcune ore la sera . Ora leggendo il magnifico messaggio di Mena1, scopro questa "novità", Vi chiedo se avete esperienze di un impianto con PDC e questa stufa collegata ad un accumulo di acqua ( per l'acqua sanitaria e/o termo) e quindi se secondo voi potrebbe funzionare. Il mio tecnico è scettico, mi dice che la stufa a legna non è pratica, non essendo automatizzata perchè dipendente dalla nostra accesione/tempo ecc..
                                VI ringrazio moltissimo a chi mi vorrà aiutare in questo momento per me molto delicato

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                                • #17
                                  Ciao e benvenuto.

                                  Se fossi nei tuoi panni:

                                  1- riscaldamento pdc (non ibrida) senza accumulo (se non i 100-200 lt consigliati dal costruttore della pdc) + accumulo acs proporzionato alle 4 persone in casa e/o se poi in bagno vuoi avere jacuzzi da 600 lt!!!

                                  2- integrazione nella zona giorno con stufa ad accumulo senza acqua, da "dimensionare" con attenzione.

                                  Non andrei a complicarmi la vita, con una casa che ha cappotto di 16 cm, con impianti misti e di difficile gestione: nella zona giorno, dov'è presente la stube bastano delle termostatiche sui termosifoni, e la T voluta è garantita!

                                  Ricordati che una stube ben fatta e calcolata ha i suoi costi ed è inutile scaldare acqua da mandare nei termosifoni, quando puoi sfruttare il calore che produce direttamente per irraggiamento, e gli automatismi della pdc, comprese le sue ottimizzazioni, che non potrebbero funzionare bene in abinamento alla stufa/termostufa.

                                  Il grosso dei consumi in casa sono nella zona giorno che, essendo sotto a quella notte, potrà migliorare il riscaldamento per convenzione della zona notte soprastante...

                                  Commenta


                                  • #18
                                    .... non serve quotare il msg sopra, violi il regolamento! Mod.Scresan


                                    Grazie scresan!
                                    Quindi tu eviteresti il solare termico, perché la PDC può fare l ACS ( in estate) senza problemi? Non sono un tecnico ma il discorso può starci, tanto l inverno l ACS non sarà prodotta dal solare termico per mancanza di sole .
                                    Premesso che l accumulo di acqua lo farei per l ACS , che si scalda a seconda della temperatura esterna con Pdc oppure con caldaia a metano ( T molto fredde).
                                    Tu metteresti la caldaia solo per ACS e la PDC per i termo ?
                                    Grazie
                                    Ultima modifica di scresan; 04-10-2018, 21:09.

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                                    • #19
                                      Se hai metano, farei caldaia a metano a condensazione con relativa regolazione climatica (sonda della caldaia che rileva la T esterna).

                                      Stufa ad accumulo nella zona giorno, gestita a piacere, cioè da accendere senza impegno quando ti va...

                                      Basta!

                                      I tuoi consumi (considerato l' isolmaneto) difficilmente giustificano altri investimenti in riscaldamento. Piuttosto investi nel fotovoltaico!

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                                      • #20
                                        Grazie molto, in effetti la tua soluzione è la piu semplice e sicuramente la meno onerosa dal punto di vista economica, in effetti con un buon isolamento con il metano non dovrei avere grandi sorprese.
                                        Chiedo scusa per aver quotato ma con il telefonino non mi compariva il pulsante "Rispondi".
                                        Grazie, molto utile questo forum!!

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                                        • #21
                                          Ottovolante, se opti per la stufa ad accumulo, punta su un prodotto certificato di alta gamma, almeno 3 stelle ambientali
                                          altrimenti rischi nei prossimi anni di vedertela chiudere
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                          • #22
                                            Ciao Ottovolante,
                                            personalmente io ho un riscaldamento a legna che chiaramente devo caricare manualmente. Ho 2000l di accumulo. Inoltre ho un impianto a collettori solari (circa 12m2) integrati in facciata (verticali). Qui trovi un'immagine dei collettori (Ampliamento impianto
                                            Personalmente sono molto contento di aver installato un riscaldamento a legna anche perché avendo a disposizione diversi boschi, la legna, a parte il tempo per tagliarla e spaccarla, non mi costa. Io ho puntato tutto sull'isolamento della casa e in estate sulla produzione di ACS tramite collettori.
                                            In pratica abito a 800m di altitudine ed ho un cappotto di 20cm sulle pareti laterali e 25cm sul tetto con materiale con un lambda di 0.031 e le finestre (tutta la facciata a sud-est è quasi praticamente ricoperta di finestre) con tripli vetri.
                                            Calcola che da aprile a ottobre la ACS la produco unicamente con i collettori mentre il bruciatore lo accendo unicamente da novembre a marzo e grazie al riscaldamento attraverso le finestre, è raro che accendo le serpentine. In media consumo 5-6 steri di legna all'anno per 1000m3 di volume da riscaldare.
                                            Io punterei molto sull'isolamento. Se ti è possibile andrei almeno a 20cm con un buon materiale (lambda < 0.032). Il maggiore costo lo risparmi meno gas consumato
                                            Anche io volevo installare una stufa in salotto però con scambiatore di calore (acqua) con l'impianto centralizzato. Ho rinunciato per i costi e poi perché se non dimensionata bene poi ti surriscalda la'mbiete

                                            saluti

                                            Gian Carlo

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                                            • #23
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                                              Anche io sfrutto i tripli vetri a sud e regolo l'apporto con degli oscurantu a lamelle.
                                              Non uso altro.

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                                              • #24
                                                Buonasera, grazie a tutti per i consigli utili.
                                                Ho sentito velocemente il mio termotecnico il quale mi accennava che probabilmente se inseirsco nel sistema di rscaldamento soltanto caldaia a gas a condensazione e stufa a legna non rientrerei "nella riqualificazione generale dell'edificio" tradotto in pratica mi gico il 65% sugli infissi (circa 3000 euro di benefici in 10 anni) naturalmente non spenderei alcune migliaia per Pompa di calore e solare termico. Quest'ultimo sistema costa molto la posa in opera.
                                                Altro fattore che qualcuno di voi mi accennava, La stufa a legna in un ambiente isolato rischia di diventare "troppo" , un mio amico mi ha detto che accendo la stufa e apro le finestre...sarebbe un assurdità! Però ho passato una vita ad aspettare una casa nuova con un sistema di calore a legna in salotto ed adesso mi si polverizza...che due scatole!..
                                                scusate lo sfogo...

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                                                • #25
                                                  Casa mia è molto isolata e la mia stufa ad accumulo sviluppa 4 kw al massimo del carico.
                                                  Ovvio che non puoi pensare di mettere una stufa normale, tieni presente che rischi di avere un doppione anche per i costi con l'impianto di riscaldamento, e che se fai una stufa in muratura rivestita devi accenderla in modo graduale ad inizio stagione e poi mantenerla in temperatura con poco al giorno. Non pensare di usarla il sabato sera e basta.

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                                                  • #26
                                                    Ciao Ottovolante,

                                                    Originariamente inviato da Ottovolante Visualizza il messaggio
                                                    Buonasera, grazie a tutti per i consigli utili.
                                                    Ho sentito velocemente il mio termotecnico il quale mi accennava che probabilmente se inseirsco nel sistema di rscaldamento soltanto caldaia a gas a condensazione e stufa a legna non rientrerei "nella riqualificazione generale dell'edificio" tradotto in pratica mi gico il 65% sugli infissi (circa 3000 euro di benefici in 10 anni)
                                                    dal 1 gennaio 2018 in qualsiasi caso (anche di riqualificazione energetica) gli infissi sono ridotti sempre dal 65% al 50%, mentre sono e rimangono al 65 % le caldaie a metano a condensazione in classe A, dotate di sistemi di termoregolazione evoluti.

                                                    Originariamente inviato da Ottovolante Visualizza il messaggio
                                                    Però ho passato una vita ad aspettare una casa nuova con un sistema di calore a legna in salotto ed adesso mi si polverizza
                                                    Aspettavi per il piacere di vedere la fiamma o altro ?
                                                    Perchè il piacere della fiamma, con una stube, non lo appaghi tanto e anzi a sto punto complichi inutilmente la gestione.
                                                    Invece una piccola e bella stufa in salotto può fare al caso tuo, e il piacere della fiamma è soddisfatto. Sicuramente non sono regalate, sopratutto quelle ad accumulo.

                                                    Questa è la soluzione più economica, sempre che, in base all'entità della ristrutturazione, tu non abbia qualche obbligo in termini di FV e/o solare termico.

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                                                    • #27
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                                                      • #28
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                                                        Il desiderio della stufa è in parte la fiamma ma ancor di più il caldo diverso che non so a voi ma a me da un altra sensazione
                                                        Facendo i conti con il termotecnico, la semplice caldaia a condensazione con gli isolamenti previsti sono sufficienti ad accedere alla riqualificazione (ristrutturazione pesante di primo grado lett. b 1-1). Mi consigliava di non mettere l'accumulo per l' acs con unico neo però non avere prontamente l'acqua calda nel bagno distante dall'impianto, bho!
                                                        adesso devo capire che stufa inserire nel soggiorno e di quale potenza, mi ero già rivolto ad un venditore di zona per una stufa ad accumulo ma secondo me avevamo sbagliato qualcosa, con tutto il mio isolamento mi consigliava una 20 Qli di peso, stufa in pietra o., con prezzi abbastanza importanti. Qualcuno ha esperienza con casa isolata e stufa ad accumulo? Ho letto un messaggio di un utente, che ringrazio, che mi parlava di una 4 KW e l'accendeva in modo graduale. Sul tipo di stufa ad accumulo, si possono fare accensioni con poca legna? Avevo capito che doveva lavorare con uno/due carichi ben specificicati?
                                                        Grazie a tutti per la vostra collaborazione

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Il discorso della acs nelle stanze lontane dalla caldaia è corretto: in assenza di accumulo diventa complicato installare un ricircolo acs.

                                                            Credo, pero' esistano della caldaie a metano con microaccumulo acs tenuto caldo da piccola resistenza elettrica, in modo che i 3-4 lt di acqua sempre calda ti permettono acs immediata, e nel frattempo parte la caldaia a metano....

                                                            Un trucco per servire velocemente una utenza acs lontana dalla caldaia, senza bisogno di ricircolo, è quello di dedicare una linea acs diretta caldaia utenza con sezione del tubo molto piccola (10 mm per quelli in materiale plastico sono sufficienti per 8-10 mt) in modo che sprechi poca acqua (fredda) prima che arrivi quella calda. Parlane con un idraulico, ti spiegherà se si possa fare e come!

                                                            Le stufe ad accumulo spesso non hanno fiamma a vista. Il limite di cui parli (1-2 cariche max giorno) è un limite massimo di calore che si puo' immettere nella stufa ogni tot ore senza che questa si riscaldi troppo (c'è la possibilità che si crepi, o che le pareti diventino troppo calde, non tiepide come dovrebbero...) non minimo!

                                                            Nessuno ti vieta di caricare meno legna. Otterrai meno calore dentro la stanza!

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