Ciao a tutti. Vorrei farmi chiarire quali sono i veri problemi ad avere una caldaia sovradimensionata.
Vi porto il mio caso.
Abito sul litorale laziale ho 360 m3 coibentati male, con molti spifferi, da riscaldare. Ho comprato una Risparmiola 34 kw perchè ho progetti di ampliamento con sala hobby.
Al momento consumo 3 kg di una mistura di sansa e gusci di pinolo ogni ora che il cirolatore gira... la differenza tra le giornate fredde e quelle calde è semplicemente il numero di ore di accensione del circolatore.
Ho notato che, pur essendo il mio pentolone grosso rispetto a quello che mi serve ora, posso regolare la caduta del combustibile e addirittura far spingere la caldaia in modo da non soddisfare la richiesta di calore. Ho regolato il cronotermostato in modo che dalle 16 alle 23 richieda 20 gradi, il resto del iorno invece 17. Alle 16 di solito casa mia si trova sui 17.3. Ho regolato la caldaia in modo che la t interna a casa arrivi verso le 22 a 20°... evitando così gli attacca stacca. Quindi mi chiedevo, qual è il vero problema? Io di extrapotenze ingestibili non ne vedo. Nemmeno riesco a capire il fatto che la mia caldaia al minimo eroga in modulazione 11 kw... se abbasso il tempo di lavoro, ne da quanti ne dico io (ammesso che fossi in grado di misurare).
Concludo dicendo che probablmente la RPM 35 rispetto alla 20 nel mio caso dovrebbe consumare di meno visto che dovrebbe riuscire a scambiare di più (almeno stando alla scheda tecnica e al buon senso)
Vi prego illuminatemi... ora ho anche verificato che il consumo delle stufe è così basso perchè hanno un calore localizzato e non omogeneo.
Grazie
Vi porto il mio caso.
Abito sul litorale laziale ho 360 m3 coibentati male, con molti spifferi, da riscaldare. Ho comprato una Risparmiola 34 kw perchè ho progetti di ampliamento con sala hobby.
Al momento consumo 3 kg di una mistura di sansa e gusci di pinolo ogni ora che il cirolatore gira... la differenza tra le giornate fredde e quelle calde è semplicemente il numero di ore di accensione del circolatore.
Ho notato che, pur essendo il mio pentolone grosso rispetto a quello che mi serve ora, posso regolare la caduta del combustibile e addirittura far spingere la caldaia in modo da non soddisfare la richiesta di calore. Ho regolato il cronotermostato in modo che dalle 16 alle 23 richieda 20 gradi, il resto del iorno invece 17. Alle 16 di solito casa mia si trova sui 17.3. Ho regolato la caldaia in modo che la t interna a casa arrivi verso le 22 a 20°... evitando così gli attacca stacca. Quindi mi chiedevo, qual è il vero problema? Io di extrapotenze ingestibili non ne vedo. Nemmeno riesco a capire il fatto che la mia caldaia al minimo eroga in modulazione 11 kw... se abbasso il tempo di lavoro, ne da quanti ne dico io (ammesso che fossi in grado di misurare).
Concludo dicendo che probablmente la RPM 35 rispetto alla 20 nel mio caso dovrebbe consumare di meno visto che dovrebbe riuscire a scambiare di più (almeno stando alla scheda tecnica e al buon senso)
Vi prego illuminatemi... ora ho anche verificato che il consumo delle stufe è così basso perchè hanno un calore localizzato e non omogeneo.
Grazie
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