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Procedura V.I.A

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  • Procedura V.I.A

    Buongiorno, insieme ad altri soci sto valutando la fattibilità per la realizzazione di un impianto cogenerativo alimentato a biomassa liquida, dalla potenza di 4,6 Mwh. Mi è giunta voce di una recente riforma sulla normativa che autorizza tali impianti, che ora prevede obbligatoriamente l'avvio di procedura di valutazione d'impatto ambientale (VIA) per impianti di tale potenza. Qualcuno sa dirmi se ciò corrisponde a vero?
    Grazie.

  • #2
    No, ad oggi vale ancora l'applicazione della 387 e la sua evoluzione sino a 50 Mwt con il procedimento unico in Conferenza dei servizi in provincia . Diciamo che viste le richieste di certi enti e di certe province assomiglia sempre più a un VIA. Di che provincia parli?

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    • #3
      Re: Sulzer1

      Grazie per la tua pronta e autorevole rispsosta Sulzer1, la provincia dove dovrebbe sorgere il nostro impianto è quella di Macerata nella Marche. Quindi da quello che ho capito tale impianto viene autorizzato solo ed esclusivamente con autorizzazione unica della regione, oppure vi possono essere delle eccezioni che può obbligare all'attivazione di procedura VIA?
      Saluti

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      • #4
        No, l'autorizzazione è provinciale , gli unici vincoli in più rispetto a quelli iniziali sono quelli cogenerativi. Se dici che la centrale parte già con questo intento ( nella realtà deve esserci già il progetto del teleriscaldamento e devono esserci i contratti con gli utilizzatori della energia termica ) non dovrebbero esserci vincoli diversi dai precedenti.

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        • #5
          Re:

          Grazie Sulzer1 per la tua cortese disponibilità, ma devo approfittare ancora della tua competenza. Tu dici che l'unica restrizione è l'obbligo di cogenerazione (e questa proprio non la sapevo) quì potrei avere qualche problemino, perchè è pur vero che tale impianto nasce come cogenerativo, ma sinceramente non avevo previsto la rete di teleriscaldamento e soprattutto di dovere obbligatoriamente possedere i contratti con gli utilizzatori dell'energia termica per avere le autorizzazioni. Mi puoi cortesemente approfondire tale normativa ed eventualmente indicarmi dove la posso reperire? Altra cosa che mi sfugge è l'autorizzazione provinciale, anche quì ti chiedo gentilmente di darmi ulteriori dettagli e dove posso trovare la normativa di riferimento.
          Ti ringrazio molto per la tua gentile collaborazione.

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          • #6
            Originariamente inviato da Dirty Visualizza il messaggio
            l'unica restrizione è l'obbligo di cogenerazione (e questa proprio non la sapevo)
            Eh sì, per fortuna (anche se con enorme ritardo) è finito l'incasso col "mordi & fuggi elettrico" e dello spreco del termico per la felicità delle cornacchie

            a quanto pare se non sapete neppure questo siete ancora alla fase pre-larvale del progetto
            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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            • #7
              Come ti scrive Bio siete proprio allo stato larvale. Ti consiglio una visita in provincia all assessorato all'ambiente e uno studio approfondito a partire dalla 387 del 2003 sino al decreto di marzo del 2011 ,più tutta la parte delle emissioni contenuta nella 152. Se la provincia o la regione avessero emanato loro linee guida in questo ambito potrebbero indirizzarti nelle scelte. Il fatto che non richieda l'apertura di un VIA non significa che si tratti di una procedura breve .

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              • #8
                Si effettivamente siamo ancora allo studio di fattibilità. La 387 la conosco bene ed anche la 152, quello che mi manca è il decreto di marzo 2011...
                Vedrò di reperirlo e dargli una letta, grazie a tutti per la disponibilità, saluti

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                • #9
                  In regione Marche passi per lo screening ambientale ...che deciderà sull'assoggetabilità o meno a VIA.
                  Per esperienza diretta, in questa regione, non meno di un anno per l'iter... In bocca al lupo!

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                  • #10
                    Ahh, avevo dimenticato che esiste anche questo rischio, nelle province che frequento non succede ma nella 152 è data facoltà di richiederlo e come dice Viky può essere un'arma potentissima per bloccare l'avvio della C.d.S.
                    Ma chi ve lo fa fare? Se non avete un obbiettivo specifico dettato da una esigenza termica, la taglia che avete scelto è oggi la meno apppetibile. dal punto di vista burocratico ha un costo progettuale equivalente a quello di una centrale 5 volte più grande , tempi di approvazione lunghi, tariffa meno attraente, un mucchio di ostacoli sul percorso , grandi quantità di combustibile da approvvigionare , dimensioni troppo ridotte per attuare un efficace ciclo combinato . Forse qualcuno vi sta offrendo un rottame di quella potenza a basso costo ? Mettendo assieme un BP realistico vi renderete conto che la differenza di costo della Power Island nuova o usata su investimenti di questo tipo incidono poco sul totale dei costi ( compresi quelli dei consulenti che prima o dopo sarete costretti a chiamare a togliervi le castagne dal fuoco durante l'iter autorizzativo).

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                    • #11
                      oppure fate come in alto adige che hanno fatto passare un impianto unico da 4mw con otto gruppi da 0,5mw come otto da tariffa omni essendo sotto il mw
                      con stoccaggio del combustibile venduto da azienda terza e tutto sotto lo stesso tetto e gli hanno anche autorizzati
                      SCHIFO

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                      • #12
                        Sulzer1 ha scritto; "nella realtà deve esserci già il progetto del teleriscaldamento e devono esserci i contratti con gli utilizzatori della energia termica" nel precedente decreto il 387 tale prescrizione non risulta, allora mi sono letto tutto il DLgs n.28 del 03/03/2011, che modifica in parte il precedente 387, ma anche quì non ho trovato traccia di tale prescrizione. Vorrei sapere se tale affermazione corrisponde alla realtà, e dove trovare la normativa di riferimento. Oppure si tratta di una leggenda metropolitana?

                        Grazie

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                        • #13
                          Autorizzazioni

                          Mhh, forse sarebbe meglio andassimo per gradi. E' vero che non troverai esplicitamente l'obbligo di utilizzo della energia termica nella 387 che è nata per risolvere l'emergenza della mancanza di energia elettrica rinnovabile. Difficilmente oggi troverai una amministrazione provinciale che accetterà di autorizzarti senza applicare un regolamento o delle linee guida locali in cui è fondamentale l'utilizzo della energia termica . Ti allego le linee guida dello scorso anno ( ancora valide ) del ministero

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                            ....Difficilmente oggi troverai una amministrazione provinciale che accetterà di autorizzarti senza applicare un regolamento o delle linee guida locali in cui è fondamentale l'utilizzo della energia termica...
                            Si ok, però la Regione Marche, aveva inserito nella legge finanziaria 2010 (Legge Regionale n. 31 del 22/12/09) all' Art. 57 comma 1 lettera c l'obbligo del recupero dell'energia termica cito; "utilizzazione del calore di processo, in modo da evitarne la dispersione nell’ambiente." Tuttavia, a seguito del ricorso proposto dal Presidente dei Ministri, tale norma è stata abrograta per incostituzionalita e altri vizi dalla sentenza n. 332 del 24/11/10 dalla Corte Costituzionale. http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/3751.php Ora la domanda è questa, come può una qualsivoglia Provincia imporre al proponente di un'impianto a biomasse, l'obbligo del recupero dell'energia termica, prevedendo il progetto della rete di teleriscaldamento e la sussistenza dei contratti con gli utilizzatori finali di tale energia, quando nessuna norma regionale, ne tantomeno nazionale lo prevede? A mio avviso tale questione non ha nessuna valenza giuridica, ma cosa ancor più grave esporrebbe l'ente pubblico a richieste di ristoro dei danni qualora venisse prescritto.

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                            • #15
                              Dirty, mi viene da chiederti " Cosa ne sai tu di cosa mangiano i Greci ?".....
                              ma in fondo è giusto che ognuno di noi sprechi una parte della propria vita a inseguire chimere e interpretare leggi . Un ricorso al TAR costa alcune decine di migliaia di euro , a seconda della regione i ricorsi impiegano dai 12 ai 36 mesi per essere presi in considerazione. Prova

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                              • #16
                                Io di cosa mangiano i Greci non ne so nulla, però per quale motivo mi devo preoccupare di prevedere nella mia domanda di autorizzazione il progetto della rete di teleriscaldamento, incluso i contratti con gli utenti, quando tutto questo non è previsto da nessuna legge e quindi non vi è possibilità di interpretazione? Ciò anche in considerazione del fatto che nelle Marche di impianti a biomassa che non recuperano l'energia termica c'è ne sono già diversi autorizzati e alcuni sono anche attivi.

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                                • #17
                                  Hai perfettamente ragione, non ti resta che iniziare l'iter , se qualcuno ti farà richieste diverse sarai sempre in tempo a contestarlo. Era una citazione da Mediterraneo......per la precisione pronunciata da Diego Abbatantuono che interpretava la parte del sottufficiale "esperto" per zittire i propri soldati .
                                  Auguri

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                                  • #18
                                    Di sicuro io non posso fare la parte del sottoufficiale esperto, quello delle biomasse è un mondo che sto iniziando ad esplorare ora, infatti mi sono iscritto a questo forum proprio per cercare di capire in quale "avventura" mi sto imbarcando, onde evitare di prendere legnate. Mi sà che prenderò dell'ulteriore tempo per decidere, ho la sensazione che come al solito siamo dinanzi alla classica delle più classiche delle situazioni italiane, non vi è certezza sulle norme, non vi è competenza nei funzionari pubblici che devono applicarle, e soprattutto come disse qualche tempo fà un certo Andreotti "per gli amici le leggi si interpretano, per i nemici si applicano". Grazie a tutti per il tempo dedicatomi.

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                                    • #19
                                      Ciao Dirty, auguri, tieni presente che al 31- 12 - 2012 dovrebbe di nuovo cambiare tutto....

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da depuroll Visualizza il messaggio
                                        oppure fate come in alto adige che hanno fatto passare un impianto unico da 4mw con otto gruppi da 0,5mw come otto da tariffa omni essendo sotto il mw
                                        SCHIFO
                                        e reato.
                                        Truffa ai danni degli incentivi, violazione dell'autorizzazione, associazione a delinquere finalizzata a quanto sopra.
                                        Attenzione a pensare queste cose (se arrivano cacciare questi pensieri). Andatevi a fare una passeggiata in Puglia (dove stanno sequestrando di tutto).


                                        Poi, quanto al cambiare tutto, se passa la norma "Calderoli" oggi, cambia il 1 gennaio 2012, non il 31 dicembre. http://www.energeticambiente.it/show...#post119234695

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                                        • #21
                                          Ci sono già impianti con la IAFR sospesa per il gioco del frazionamento delle potenze. Mihh, Calderoli, avete già guardato che occhi fa quando parla delle rinnovabili ai microfoni? Ma avrà capito di cosa parla ?

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da Dirty Visualizza il messaggio
                                            però per quale motivo mi devo preoccupare di prevedere nella mia domanda di autorizzazione il progetto della rete di teleriscaldamento, incluso i contratti con gli utenti, quando tutto questo non è previsto da nessuna legge .
                                            Sulzer ha cercato di farti capire che la provincia fara' di tutto per mettervi i bastoni tra le ruote, perche' salteranno fuori subito i soliti comitati che cercheranno di bloccarvi i lavori. La provincia, per far vedere che sono "bravi", ti chiederanno valori di emissioni inferiori a quelli di legge e cogenerazione. Poi andranno alla solita riunione con i comitati anti-centrale e diranno: "vedete, per legge noi non potevamo far niente, pero' abbiamo cercato di rallentare la procedura e siamo riusciti a ottenere di piu' di quello che e' previsto".

                                            Anche per impianti da 500 kw - 1 MW in varie zone stanno chiedendo cogenerazione (poi nessuno controllera' se sara' veramente utilizzata..)

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                                            • #23
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                                              1-Gli impianti di potenza termica introdotta superiore ad 1MWt(a seconda dei rendimenti parliamo di un 400KWe) sono soggetti alle restrizioni imposte dalla 152/2006 per le quali è data facoltà a comuni, province e regioni di andare in deroga. In parole povere gli impianti superiori alla taglia 400KWe richiedono l'installazione aggiuntiva di Abbattitori Denox (Scr)
                                              2-La valutazione di Impatto ambientale ti verrà certamente richiesta quando istruirai la pratica nella provincia competente(AU Autorizzazione Unica)
                                              3-Il progetto può passare talvolta molto più rapidamente e semplicemente anche senza la previsione di un teleriscaldamento che comunque se alimenta abitazioni civili (Nelle Marche) è quasi impossibile venga considerato "progetto cogenerazione"(Scia in Comune) dato che lavorerà 2000 su 8760 in assetto cogenerativo. Spesso la Scia è molto più complessa della AU.
                                              4-La cosa migliore è sondare il terreno e chiedere un preparere.
                                              5-Gli impianti alimentati a Biomassa Liquida (ovviamente in funzione di un costo biomassa congruo)sono per me poco convenienti in genere nelle taglie tra 1e 2,7MWe in assetto generativo
                                              6-A partire dal 1Gennaio 2013 la tariffa Omnicomprensiva(pur se non sarà probabilmente più la stessa)verrà "allargata" agli impianti fino a 5MWe

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