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Cippato da potatura di KIWI

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  • Cippato da potatura di KIWI

    Salve a tutti,
    vivo in provincia di Latina zona DOP per la produzione del Kiwi. Ora, seppur la biomassa derivante dalla potatura di questa pianta è abbastanza ricca di umidità quindi di bassa qualità, volevo sapere se è comunque utilizzabile in processi di produzione di Energia Elettrica e Termica da pirolisi e/o biogas.
    In caso affermativo, sapreste indicarmi un qualche fornitore di impianti che possa avere delle taglie adeguate per sfruttare la biomassa derivante da 70 Ha di piantagione di KIWI?

    Sul WEB ho trovato il seguente articolo
    Biomassa dalle potature di kiwi. Un solo passaggio costa meno - Informazione e Aggiornamento - Agricoltura24
    che dal descrivere un test fatto con diversi macchinari per la raccolta dei tralci, indica come orientativamente un Ha di Kiwi genera circa 10,9 tonnellate/anno di cippato al 53% di umidità.

    Vi ringrazio anticipatamente per qualunque consiglio e/o suggerimento possiate darmi.

  • #3
    Grazie giuggiolo per la sollecita risposta, che comunque torna utile come ulteriore metodologia per la raccolta del Cippato. Ad ogni modo, avevo bisogno di qualche contatto con aziende che possano fornire impianti di pirolisi di taglia adeguata alla combustione della biomassa proveniente dalla raccolta del cippato da Kiwi di 70ha. Sostanzialmente abbiamo circa 109q/anno x 70 ha= 7000q. Qualche suggerimento?

    P.S: per quanto riguarda la batteriosi, sembra che una delle cause sia proprio la trinciatura delle ramaglie del kiwi lasciandole sul terreno pensando di concimarlo, in realtà sembra che faccia piu' male che bene.

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    • #4
      se è per quello io non le ho mai triciate..... ma neanche gli altri frutti..... sempre fuori e quelli che non si bruciano (pratica peraltro vietata!!!!!), passa il camion della carbonella..... per le altre domande non so......ma pure io potrei avere un po di potatura......seguirò il post... visto la tragedia agricola chissà.....
      Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
      cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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      • #5
        Cippato di Kiwi-actinidia

        Salve,
        anch'io sono interessato all'argomento. Abito in provincia di Cuneo e la coltivazione di Kiwi è molto diffusa. Sarebbe ideale riuscire a produrre cippato o pellet. So che alcune aziende hanno iniziato a produrre delle raccoglitrici (in Veneto), proprio per recuperare le ramaglie, ma soprattutto per combattere la batteriosi (addirittura facendosi pagare sui 50/100€ ad ha per il servizio.
        ecco qui un link interessante, macchina presentata in fiera a Torino nel 2015
        Marev Alba




        Originariamente inviato da LEP_2009 Visualizza il messaggio
        Grazie giuggiolo per la sollecita risposta, che comunque torna utile come ulteriore metodologia per la raccolta del Cippato. Ad ogni modo, avevo bisogno di qualche contatto con aziende che possano fornire impianti di pirolisi di taglia adeguata alla combustione della biomassa proveniente dalla raccolta del cippato da Kiwi di 70ha. Sostanzialmente abbiamo circa 109q/anno x 70 ha= 7000q. Qualche suggerimento?

        P.S: per quanto riguarda la batteriosi, sembra che una delle cause sia proprio la trinciatura delle ramaglie del kiwi lasciandole sul terreno pensando di concimarlo, in realtà sembra che faccia piu' male che bene.

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        • #6
          macchina presentata in fiera a Torino nel 2015
          bello il giocattolino di NAZZARENO carrellato che fa girare nelle fiere, ma costicchia, se però veramente ti pagano per portarti via i tralci....
          Ultima modifica di biomassoso; 23-11-2015, 18:12.
          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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          • #7
            Qui c'è un dettagliato lavoro della fondazione Edmund Mach per il recupero di ramaglie di vite, non è esattamente la stessa cosa ma è piuttosto simile. Di macchine ne esistono parecchie (vedi anche quelle sul l'allegato), ma si parte da 13.000€ circa. All'epoca emergeva che l'operazione era sul limite della parità economica, sostanzialmente ne vale la pena solo se hai già (o avresti comunque) una caldaia a cippato grossa e un sacco di terra, possibilmente pochi grandi campi... per il tipico piccolo agricoltore italiano il gioco non vale la candela.

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            • #8
              Se i kiwi hanno subito trattamenti non saprei che tipo di emissioni potresti avere; più che altro se rientrano poi come emissioni in regione Piemonte.

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              • #9
                Guardi la pagliuzza.... E non vedi la trave.....e pure grossa.....stai a guardare i veleni che bruceresti in caldaia con il kiwi.(che sono mooooolto pochi).... E ti quoci le braciole su carbonella di pero (al limite del tossico per la quantità di pesticidi!!!!)
                Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                • #10
                  Io intendevo i pesticidi dati ai kiwi. Poi non so cosa intendi tu

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                  • #11
                    Anche io......vedi ....pensi alle emissioni dovute ai pesticidi bruciati in caldaia...e non pensi ai pesticidi della carbonella "da bistecche".... Se poi la carbonella deriva dsa pero che è in assoluto il frutto più avvelenato....
                    Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                    cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                    • #12
                      valorizzazione potature KIWI

                      buongiorno,
                      produciamo gassificatori biomassa in Germania dal 2003 con brevetti internazionali, possiamo facilmente produrre energia elettrica e calore dalle biomasse KIWI e stiamo cercando da 2 anni validi interlocutori locali, senza fortuna, ci interessano sia i consorzi che i singoli coltivatori sempre che abbiamo almeno 1.200 tonnellate anno di potature. Forniamo anche i servizi finanziari per gli investimenti in leasing energetico o per il noleggio operativo senza banche. Cordiali saluti Altair-pyro | Renewable energy, pyro-gasification, biomass, Ing N Cerni 340 830 6797




                      Originariamente inviato da LEP_2009 Visualizza il messaggio
                      Salve a tutti,
                      vivo in provincia di Latina zona DOP per la produzione del Kiwi. Ora, seppur la biomassa derivante dalla potatura di questa pianta è abbastanza ricca di umidità quindi di bassa qualità, volevo sapere se è comunque utilizzabile in processi di produzione di Energia Elettrica e Termica da pirolisi e/o biogas.
                      In caso affermativo, sapreste indicarmi un qualche fornitore di impianti che possa avere delle taglie adeguate per sfruttare la biomassa derivante da 70 Ha di piantagione di KIWI?

                      Sul WEB ho trovato il seguente articolo
                      Biomassa dalle potature di kiwi. Un solo passaggio costa meno - Informazione e Aggiornamento - Agricoltura24
                      che dal descrivere un test fatto con diversi macchinari per la raccolta dei tralci, indica come orientativamente un Ha di Kiwi genera circa 10,9 tonnellate/anno di cippato al 53% di umidità.

                      Vi ringrazio anticipatamente per qualunque consiglio e/o suggerimento possiate darmi.

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                      • #13
                        Pure il cel in chiaro......un messaggio in 7 anni di iscrizione.....ma avete letto il regolamento??
                        Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                        cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                        • #14
                          Se volete farvi del male andate sulla pirogassificazione, oltretutto con un'unica essenza è ancora più rischioso.
                          Personalmente mi orienterei di più sulla combustione, se proprio ne avete tanto anche sulla produzione di E.E. ma la termica deve essere valorizzata altrimenti gli impianti non stanno in piedi.
                          In ogni caso, un gassificatore consuma circa 1kg/h di biomassa per ogni kWh elettrico prodotto. Questo significa che ipotizzando di lavorare 8000 h/anno, con una quantità di 700t/a si alimenta una macchina da 87.5kW elettrici e grosso modo a 220 kW termici. Tieni in considerazione che un gassificatore va alimentato con biomassa estremamente secca (10%), questo significa che di 700t di biomassa fresca ne ottieni decisamente meno di essiccata. Inoltre non so che tipo di potature si ricavano dal kiwi, ma se sono "rametti" tipo quelli della vite la gassificazione non si può fare (però puoi bruciarli). Prima di avventurarti con la gassificazione vai a vedere gli impianti installati se e come funzionano.

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                          • #15
                            Concordo,
                            proprio pochi giorni fa ho parlato con chi possiede questo Home dovrebbe essere uno dei loro venditori ma, visti tutti i problemi non ne ha il coraggio. Occhio che con i pirogassificatori ci si fa molto male....Meglio la combustione classica.

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                            • #16
                              Originariamente inviato da Fuochista Visualizza il messaggio
                              Concordo,
                              proprio pochi giorni fa ho parlato con chi possiede questo Home dovrebbe essere uno dei loro venditori ma, visti tutti i problemi non ne ha il coraggio. Occhio che con i pirogassificatori ci si fa molto male....Meglio la combustione classica.
                              Esatto, con i pirogassificatori ci si fa molto male, ne sanno qualcosa a Verona ed in Sicilia...

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