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Normativa su motori asincroni usati come generatori

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  • Normativa su motori asincroni usati come generatori

    Ciao,
    lavoro come PM in un azienda che fa cogenerazione a biomassa a Forlì, quindi mi occupo di energie rinnovabili.
    Prima di approdare in questa azienda avevo già l'intenzione di investire in proprio un bel capitale nella produzione di elettricità da olio di colza. E questa intenzione sta dando i suoi frutti in questo momento. Terminata l'analisi tecnica, tra poco, dovrò comprare il materiale occorrente (motore diesel), (generatore), etcc... per costruire il mio gruppo da 50KVA da parallelare alla rete con servizio di cessione totale.
    Il gruppo sarà così composto:

    motore diesel Caterpillar 3024C da 60cv
    elettrogeneratore asincrono (per eliminare il discorso "inveter")
    protezioni d'interfaccia e tutto quello che richiedono le normative DK .... .

    Il gruppo verrà installato in un magazzino dove è presente una linea in BT in passivo da 60 KVA.
    Essendo il costruttore del gruppo (mi occupo di progettazione di grandi impianti nell'azienda in cui lavoro come consulente) e contemporaneamente l'utilizzatore non avrò (spero) imposizioni legislative di normazione PED o vincoli sulla certificazione del gruppo elettrogeno, dato che in sostanza dovrei fornire la certificazione a "me stesso", quindi in realtà tutto quello che costruisco per me cade sotto la mia responsabilità. L'unico vincolo burocratico è sulla certificazione dell'alternatore. E "qui casca l'asino".

    Voglio assolutamente usare un asincrono. Alcuni dicono leggendo il forum, è bello, non è bello, è brutto, produce poco, costa molto, non si trova con potenze "alte", etc etc...
    Io invece dico che per me va benissimo, costa poco, non ha bisogno di inverter e vi posso dire il nome di un azienda (a Vicenza proprio vicino alla Mecc......) che ne produce con potenze fino a 35 KW. Quindi non c'è bisogno di utilizzare o trasformare un motore, c'è già come alternatore. Già... fino a 35kw ne ho trovati ma io vorrei farne 50. Allora sono messo come voi.

    Non è un problema comprarlo come motore e usarlo come generatore (so come si usa).... ma non so cosa mi chiederanno in merito alla certificazione di questo generatore! O meglio lo so...chiederanno dati di targa, numero di serie, azienda produttrice.... già... e io posso fornire quelli di un motore e non di un generatore? Come si può usare un motore asincrono come generatore dal punto di vista normativo? Qual'è l'iter burocratico per poterlo utilizzare come generatore? Quali sono le norme che consentono la trasformazione? Oppure posso usarlo "tal quale"?


    NB: un commerciale di una nota azienda (AB.....) mi ha detto "ma guardi che noi montiamo motori elettrici asincroni per cogenerazione usati come motori senza nessun problema".... come è possibile dico io? E la targa che riporta il motore? C'è scritto "electric motor" e non "electrical generator"....

    Mi aiutate a capire se posso utilizzarlo tal quale? Non ci capisco più niente!

    La seconda questione è questa: se ho la linea da 60KVA in BT nel mio magazzino precendemente utilizzata in passivo, posso sfruttarla per produrre con cessione totale o deve essere costruita una linea dedicata? Stacco il contatore perchè non mi interessa più consumare, in zona c'è solo la BT, fino a 50 kw mi collegano in BT, e sfrutto la linea che arriva al magazzino. Ammesso che è Enel che decide, lo so, ma potrebbero dirmi di si? Posso sfruttare la linea in passivo del magazzino?

    Grazie.
    [Stupidità è fare le stesse cose sperando di raggiungere risultati diversi. A. Einstein]

  • #2
    Errata corrige [ "ma guardi che noi montiamo motori elettrici asincroni per cogenerazione usati come generatori senza nessun problema"....]

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    • #3
      Ciao , sono problemi che abbiamo affrontato anche noi , la specifica enel prevede che x il parallelo si usino sincro con gabbia a smorzamento e asincroni .
      L' asicrono giustamente come dici è + facile da gestire e se non ricordo male dovrebbero averli alla Soga o MagnetiM ma non alla Mecc....
      Devi informarti in merito alla zona in quanto non è detto che ti autorizzino a fornire in BT con potenza di 50kw vi sono zone soprattutto rurali che già a 50 kw richiedono la cabina .
      valuta bene la potenza in quanto devi richiedere anche il certificato VVFF e mettere a norma il locale allo scopo
      La linea elettrica se autorizzato rimane la stessa verrà inserito un secondo gruppo si contabilizzatore bidirezionale per la potenza generata e quella richiesta .
      Poi devi realizzare la documentazione x il gruppo Iafr Utf etc.
      Se hai bisogno di ulteriori info scrivimi in privato

      Ciao

      Giorgio

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      • #4
        Ciao,qui siamo nella sezione biomasse...
        Cmq chi usa gli asincroni li usa appunto per potenze basse,sono semplici motori niente di più,si usano per andare in BT a 400V altrimenti ti obbligano ad andare in MT, in BT si può andare solo con gli asincroni o inverter,anche rigenerativi, un parallelo diretto con un sincrono non si può fare,quanto dice depuroll é un caso e molti ing non autorizzano l'uso dei sincroni modificati in modo da non autosostenere la tensione,ad esempio a mé non lo permettono con un MECCALTE e circa 15kw,comunque la normativa DK5940/2.2 é molto chiara.
        Gi asincroni sono semplici motori e costano molto meno dei sincroni,per il tuo uso é consigliatissimo,economico e robusto e affidabile.
        Per quelle potenze ho sentito parlar bene dei motori endotermici MAN,da quanto so sono molto efficienti...
        Ciao

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        • #5
          Finalmente la luce!

          Grazie,
          si si i MAN li conosco... ne abbiamo uno da 13.000cc (mod. 3061) nel magazzino dell'azienda. Alla fine, ho messo sottosopra la rete internet, ho frugato ogni chiave di ricerca in google, per cui metto a disposizione la mia conoscenza:
          - se dovete utilizzare un motore asicrono per parallelarvi, va bene lo stesso un motore, sulle norme DK... vi viene chiesto il n° di serie, la tipologia (asincrono/sincrono), ma nessun dato sullo scorrimento, etc. Quindi va bene un motore anche perchè chi certifica la parte elettrica certifica anche il generatore con tanto di dichiarazione di conformità (infatti se siete sotto i 20 Kw e in BT vi autocerficate).
          - per utilizzare una linea esistente precedentemente usata in passivo, o qualsiasi collegamento che vi venga in mente (sia in BT o in MT (cambia solo il n° della norma DK) bisogna guardare le "STS"... "soluzioni tecniche standard". Questo vuol dire che se vi arriva una linea ( anche in MT) e nel vostro fabbricato o sito rurale c'è un nodo esistente, potrebbe essere possibile utilizzare tale nodo può essere usato per la produzione. (dipende dall'azienda di fornitura di elettrica in zona)

          spero che serva a qualcun altro quello che ho detto, magari con una ricerca in google trova questo forum e questa discussione, visto che ci ho messo 2 settimane per trovare informazioni... speriamo che serva. Anche se... come dice...buran001... siamo nelle biomasse.... appunto... non quelle da mangiare spero...hahaha... ma quelle da bruciare per fare calore ed elettricità... scherzo!
          Grazie a tutti.

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          • #6
            Ciao,
            se dovete utilizzare un motore asicrono per parallelarvi, va bene lo stesso un motore
            un alternatore asincrono é un motore e un motore é un alternatore asincrono se viene trascinato.Possibile che in Italia basta cambiare nome a una cosa e diventano due distinte,quanto sono tutto e pertutto identiche.

            La questione della MT vale da una certa potenza in su, ho visto una turbina da 90 kw in rete con un asincrono (motore trifase) in BT a 400V,la cosa é stata permessa perché la cabina Pubblica era a neanche trenta metri di distanza,generalmente si va in BT a 400 sicuramente fino a 50kw, poi dai 50 fino disolito ai 70/80kw é na discapito degli ing. responsabili di zona dell'ente distributore,sono loro che danno l'ok,altrimenti trafo e si va in MT con un aggravio di costi non indifferente per basse potenze, poi in MT é concesso ma non é d'obbligo l'uso delgli alternatori sincroni tipo i Meccalte o leroysomer ecc ecc,vietati però in BT a 400V (ho cercato di convincere un ING Enel della modifica apportata su un ECO 32 da 40KVA in modo che non sia ingrado di sostenere la tensione anche in mancanza di rete,ma niente dafare, é strato sostituito con un motore ABB.

            Non capisco dici di avere gruppi gia grossini e di lavorare in un azienda che fa cogenerazione e scrivi come un novello alla scoperta dell'acqua calda su internet,ma avete appena aperto? Dovrebbe essere la prassi visto che fate cogenerazione.
            Io sono in rete con una turbina idroelettrica e un motore asincrono trifase con una interfaccia di protezione da neanche 300€,omologata secondo la DK 5940/2.2
            Ciao

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            • #7
              La prassi infatti è per STC group (scusa l'aziendina appena aperta....... :/ ) e per la sua consorella Costell fare gruppi per cogenerazione ad olio vegetale con motori MAN, CATERPILLAR, etc.. da qualche MW a qualche centinaio di kW... tutti con generatori sincroni ed inverter.... chi li ha mai visti lì gli asincroni??? Chi ne sa di bassa tensione??? Pensi che non ho già chiesto a qualche collega prima di venire su questo forum? .... mah.... senza parole.
              Inoltre la prassi per un ingegnere project manager come me, è di informarmi su tutti gli aspetti economici, progettuali, burocratici prima di intraprendere una iniziativa d'investimento, stendere una relazione tecnica, fare calcoli, disegni, manuali di uso e funzionamento e di occuparmi della certificazione dell'impianto, ... ma questa è un iniziativa d'investimento... PER ME! l'azienda dove lavoro non c'entra nulla e l'ho detto all'inizio della discussione. .... ooops....
              L'unico dubbio per un "novello" come me (come dici tu), era che visto che ogni cosa va certificata (le PED, le Dichiarazioni di conformità, le norme CEI.. non sono fatte a caso) se ci fosse stato un cavillo burocratico che mi avrebbe obbligato a certificare l'uso di un motore asincrono come generatore. Visto che peraltro, se uso un motore come generatore i dati di scorrimento, velocità etc.. cambiano e io "normalmente" dovrei fornire questi dati (alle autorità locali etc..). Non è che siamo in Italia.. questo è uno dei pochi casi particolari evidentemente... un "buchino" in cui la burocrazia non è ancora arrivata...perchè se io acquisto (per esempio) una sega elettrica da legno e mi ci metto a tagliare le fette di pane... bhe non si può fare... sul manuale e sulla dichiarazione di conformità è scritto a caratteri cubitali "DA LEGNO".. "E' VIETATO QUALSIASI ALTRO USO PER CUI LA SEGA E' STATA PROGETTATA". E' sconcertante... ma è così... se qualcuno ha qualcosa da dire dopo...può farlo... e tornando al mio caso... se poi non rispetto le regole o tralascio qualcosa... posso trovarmi nei guai con un impianto già costruito ma senza i relativi permessi e con un capitale fermo (come è quasi successo a te buran001.... ma da chi lo hai comprato l'impianto????) . Normalmente un capo progetto fa questo. Non lascia nulla al caso. Poi tutti sappiamo che se usiamo un motore asincrono al contrario, essendo una macchina reversibile, trasforma energia meccanica in energia elettrica.

              Ma ora che ho risolto... sono già a posto. Anche per l'altro dubbio per l'allaciamento. Fino a 50 kW sicuramente sono in BT. E mi dispiace contraddirti buran001... ma se usi un inverter... puoi farlo anche con un sincrono... non c'è ingegnere che tenga. E' legge. Delle DK.. appunto.

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              • #8
                Ciao,convegnente un gruppo da 100kw in su con un sincrono e un inverter,ma che senso ha ? assurdo non credo sia neppure proponibile un gruppo da 10kw con sincrono e inverter,figuriamoci uno da 500kw,poi la maggior parete dei gruppi escono in BT a 400V e tu ingegnere project manager non hai mai viato la BT voglio vedere un gruppo da 500kw con alternatore in MT poi comunque é sempre da alzare con trafo perché raram,ente supera gli 11000 poi anche se fosse cosa rara la tensione é si sopra i 400V ma mai come la rete standard,che andate in rete a MT con inverter? A no avete sempre avuto cu.. e trovate la tensione MT di rete uguale agli alternatori MT !

                é la prassi usare i motori asincroni come alternatori,per non parlare dell'idroelettrico,nulla di starano da ed inconsueto da presentare all'ente distributore ENEL GSE TERNA ecc che sia,esistono molte di ditte che forniscono tali gruppi con asincroni (un privato con cabina privata entrà fino ad una certa potenza in BT nel suo trafo, ma cosa sto a dirtelo...)strano che voi non lo sapete,la cogenerazione non é nata ieri ma qualche decennio fà,e tante ditte usano appunto gruppi con asincroni trifase,basta paralellarlo anche col sincrono,visto che basta variare la velocità e la tensione di eccitazione dell'alternatore.

                Ribatisco che non mi sembranono risposte degne di un esperto ingegnere project manager,forse di uno stiudenrte...

                per costruire il mio gruppo da 50KVA da parallelare alla rete con servizio di cessione totale.
                Il gruppo sarà così composto:

                motore diesel Caterpillar 3024C da 60cv
                elettrogeneratore asincrono (per eliminare il discorso "inveter")
                protezioni d'interfaccia e tutto quello che richiedono le normative DK .... .
                MA dai Inverter per un gruppo elettrogeno con alternatore sincrono ASSURDO chi l'ha mai fatto é uno sperco di soldi inutile!
                visto che vuoi assolutamnente usare un asincrono, ti dico che non sei l'unico e neanche il primo !

                Basta rileggere e si capisce tutto...


                Auguri e buon lavoro!

                Quello senza parole sono rimasto io,per un gruppino da 50KVA che dura quello che dura da paralellare in BT con una protezione di interfaccia omologata (conosci ovviamente tutte le marche costi e i modelli omologati...)quanti problemi per un ING.
                Ultima modifica di buran001; 07-12-2011, 00:16.

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                • #9
                  Salve Buran, la conversazione è piuttosto vecchiotta, ma spero chè possa recuperare la Vostra attenzione.
                  Vorrei trasformare un Motore Asincrono Trifase, in un GENERATORE, ma mi si dice che non è adatto, perchè, si potrebbero applicare solo carichi RESISTIVI, cioè potrei accendere solo le lampadine, mentre il mio scopo, sarebbe quello, di far funzionare tutti gli apparecchi di casa, tv compreso, cosa mi puoi dire tu in merito? GRAZIE, tANU.

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                  • #10
                    .... si puo' fare con qualche semplice condensatore collegato alle fasi (anche ad occhio con qualche prova), e nel 99% dei casi funziona anche in isola.
                    Il problema è che per "autoeccitare" il sistema devi far girare il motore oltre i dati di targa di un 10-20 % (dipende da qual poco che so dalla qualità costruttivo del motore stesso), e quando parte se hai collegato degli apparecchi questi prendono una bella botta, sia per sovravoltaggio che per sovrafrequesnza....... e non sempre consigliabile in un uso casalingo. Io lo facevo un tempo per far funzionare un altro motore trifase collegato al generatore, che faceva girare una semplice betoniera, o qualche macchinario da cantiere!

                    Il discorso è diverso ongrid, in quanto basta far girare un "po' di piu'" il motore asincrono affinché immetta energia in rete. Si deve avere un quadro di parallelo a norma e le rese non sono proprio così elevate, maggiori con motori di molti kw, molto basse con motori di pochi kw.

                    ..... certo non sono un esperto, solo che a suo tempo mi ero arrangiato in un cantiere come potevo!!!!!!!!

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                    • #11
                      Intanto grazie per avermi risposto,è da un po' che sono iscritto a questo forum, e questa è la seconda risposta di tante domande che ho posto, leggendo per il forum, mi sono accorto, anche con altri utenti, che se non si fa una domanda veramente "tecnica", si viene snobbati, una frase che non è mia dice: NON CI SONO DOMANDE STUPIDE, MA SOLO STUPIDE RISPOSTE, altrettanto stupide quelle che non si danno. Secondo me chi ha più "materia" di un altro, cerca di far crescere gli altri, mi accorgo che c'è tanta gente preparata, e forse come ho letto in altri post da altri utenti, forse io sono troppo "basso" per stare qui, ma veniamo a noi, e Ti ringrazio ancora.

                      >>e quando parte se hai collegato degli apparecchi questi prendono una bella botta, sia per sovravoltaggio che per sovrafrequesnza><<

                      Se all'uscita del generatore, si mettesse uno stabilizzatore in alternata? oppure si raddrizza la corrente, e si fa passare attraverso un inverter che a sua volta immette la220V nella rete domestica????GRAZIE

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                      • #12
                        .... è un po' quello che fanno i microgeneratori (da supermercato) da 1-2 kwh per impianti ad isola, e ad esempio il microeolico on grid

                        Se il discorso lo fai per emergenza ha un senso, se lo fai per altri motivi..... un po' meno dato che:

                        1- come detto esistono già in commercio dei microgeneratori (per impianti in isola) con motore a scoppio o per immettere in rete come nel minieolico
                        2- non puoi andare on grid, se non con tutti i crismi del caso (apparecchi certificati in tal senso e permessi vari)
                        3- le rese di quanto vuoi fare sono bassissime --->motore asincrono piccolino cosfi 0,8-0,85 ad essere fortunati--->ponte diodi ulteriori perdite ----> di nuovo inverter per ritrasformare in alternata con resa massima illusoria del 96%, (forse 85% ??)

                        Quindi tutto si puo' fare, poi si deve verificarne bene la convenienza!

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                        • #13
                          Grazie scresan, sei stato di aiuto

                          Commenta


                          • #14
                            Ciao tanu e scresan,
                            tanu, devi prima spiegare cosa vuoi fare, nel senso con che cosa trascini il motore che dovrebbe diventare un generatore?
                            e che cosa ci devi alimentare o a cosa lo devi eventualmente parallelare.

                            Per alimentare e far funzionare un motore trifase, che sia di un compressore o di una sega circolare o anche a nastro, basta aggiungere un condensatore opportunamente dimensionato per simulare la terza fase, non servono accrocchi vari o inverter, in alcuni casi estremi dove l'inerzia della macchina da avviare è elevata, si usa un condensatore supplementare oltre a quello fisso, ma solo per la partenza poi si stacca, tenendo presente che la macchina non avrà la stessa potenza di quando era alimentata in trifase , ma ben si un 20% in meno.

                            Per trasformare un motore asincrono trifase in alternatore ci sono 4 varianti,
                            la prima è parallelarlo alla rete, trascinandolo ad una velocità superiore a quella di sincronismo si "trasforma" in alternatore asincrono e cede potenza alla rete, senza l'aggiunta di nessun condensatore so non lo stretto necessario per il suo rifasamento, ma non in grado di auto sostenerlo/auto eccitarlo!

                            La seconda è smontare il motore sostituire o modificare il rotore interno con l'aggiunta di magneti ad alta "potenza" trasformandolo in un alternatore SINCRONO da usare prevalentemente per l'eolico di bassa potenza con ottimi risultati.

                            La terza è auto eccitarlo con 3 condensatori collegati in trifase (ad occhio qualcuno diceva che si va solo a donne!) con motore in configurazione a STELLA, in tal caso avresti con un motore asincrono trifase con dati di targa 230V a triangolo e 400V a stella un uscita trifase a 380/400 V con centro stella, da dove puoi attingere anche 3 linee monofasi di potenza pari ad un terzo ciascuna, ovviamente i carichi monofasi vanno distribuiti e bilanciati il più possibile sulle 3 fasi, se non necessiti del trifase o se la potenza totale generata non superai 10/12kw circa c'è la 4 opzione...

                            La quarta è auto eccitarlo con una coppia di condensatori dove il secondo condensatore è di valore doppio del primo, questo sistema è chiamato C-2C, in tal modo si ha a disposizione tutta la potenza generata su una sola uscita monofase, pur essendo +o- equilibrata sui 3 avvolgimenti del motore/alternatore, in tal caso la potenza massima in uscita sarà del 20% inferiore ai dati di targa del motore, i condensatori vanno allacciati sul motore configurato a TRIANGOLO.

                            Delle ultime due varianti se ne è ampliamente parlato ed approfondito le questioni tecniche, specialmente col sistema C-2C >>> http://www.energeticambiente.it/idro...-c-2c-cos.html

                            Tieni presente che questi due sistemi di generazione in isola usando motori asincroni trifase che sono le macchine più robuste ed affidabili ed economiche al mondo, sono nati per impianti idroelettrici di piccolissima potenza da 1 HP in su fino anche a 200kw sempre in isola, soprattutto in paesi in via di "sviluppo" sotto i 700W un HP circa si passa all'unica migliore scelta possibile, cioè agli alternatore sincroni a magneti permanenti ,che da 10 W fino al kW la fanno da padroni assoluti, poi si passa agli asincroni auto eccitati e non e ai sincroni di MARCA o ci si mantiene sui magneti permanenti solo per l'eolico minore...

                            Cmq per tutti i sistemi sopra elencati servirà inevitabilmente un sistema appropriato di regolazione e stabilizzazione della tensione generata, possono variare anche in base al sistema di trascinamento dell'alternatore, ad esempio nel idroelettrico si usa un regolatore elettronico a derivazione di potenza che dirotta tutta la potenza generata della turbina (regolata alla massima potenza producibile costantemente) e non consumata dalle utenze ad una zavorra elettrica di pari potenza, in tal modo l'alternatore sarà sempre sotto carico e velocità costante con conseguente tensione e frequenza perfette anche al variare dei carichi allacciati, tale sistema varia se l'alternatore è sincrono o asincrono, uno si basa sulla frequenza e l'altro sulla tensione.

                            Sempre nell'idroelettrico in isola ci possono essere delle varianti, con un misto di regolazione della portata e conseguente potenza della turbina, che insegue la richiesta o segue la portata disponibile a monte mantenendo la vasca di carico a livello massimo, oramai non si usa più solo la regolazione della portata per stabilizzare la tensione sempre in isola, come non si usano più i regolatori meccanici cinetici della portata/potenza prodotta,tanto amati da noi appassionati, ma viene accoppiata al sistema elettronico a derivazione/dissipazione che è diventato il sistema primario di stabilizzazione o quest'ultimo viene aggiunto ai vecchi impianti per migliorare la qualità della tensione e frequenza.

                            Ovvio che tutto questo non vale se trasciniamo l'alternatore con un motore endotermico (a scoppio) dove cmq il combustibile ha comunque un costo anche se alimentato a syngas o o biogas e in tutti i casi sarebbe assurdo usare un asincrono in isola se non per un parallelo in BT a 400V a bassa potenza non oltre i 50/70kw alla rete nazionale, in isola specialmente bisognerebbe agire in base alla tensione generata sull'acceleratore del motore primo (a scoppio) ma comunque si avrebbe una tensione generata peggiore di qualsiasi gruppo elettrogeno economico Cinese acquistabile all'asta! quest'ultima scelta sicuramente la migliore che trascinare un asincrono e usarlo in isola con un motore a scoppio e usarlo come gruppo elettrogeno, piuttosto usare alternatori sincroni di marca superiori ai 4/5 kva o per piccole potenze sincroni a magneti permanenti con inverter che è risultata la migliore soluzione in fatto di efficienza dai 200W fino ai 2kw.

                            Ciao

                            Commenta


                            • #15
                              Buran !!!..... non metto becco !!!
                              Sono un chimico di scuola, non un elettrico-onico!

                              Il mio era solo un consiglio a lasciar perdere l' operazione, se non per un discorso di emergenza e temporaneo, altrimenti il mercato offre già tutto, e forse anche di piu'. In quei casi l' occhiometro!!! aiuta a risolvere il problema, non certo a trovare la soluzione ottimale.
                              Comunque sia mi era stato suggerito su un altro famoso forum (plcf......m!!) da gente del mestiere!

                              Grazie della spiegazione, veramente completa!

                              Commenta


                              • #16
                                Grazie Buran, hai fatto un vero trattato, utilissimo, lo copio e lo conservo gelosamente, per essere completo mancano solo gli schemi elettrici di collegamento dei condensatori, che se sai dove prenderli e vorresti comunicarcelo, il TUTORIAL è completo.

                                Allora, io opterei per trasformare un motore Asincrono Trifase con dei magneti nel rotore, però non mi è chiaro una cosa. Quanti magneti mettere nel rotore? bisogna tener conto di quanti poli è il motore? esempio se il motore è a due poli, nel rotore devo mettere solo due strisce contrapposti di magneti al neodimio, una positiva o nord, e l'altra negativa o sud?

                                Giorni fa, ho fatto una cavolata con un motore di lavatrice, pensando al motore bedini, che vuole i magneti tutti dello stesso segno rivolti verso le bobine, ho montato nel rotore del suddetto motore i magneti, in numero senza tener conto dei poli del motore, tutti con il nord rivolto verso lo statore. Nella sezione alta velocità, ho si una tensione, ma arriva appena a 60V, facendolo girare con un motore da 2800 giri, (ex autoclave)

                                A parte gli schemi di montaggio delle varie opzioni, mi interessano dettagli per convertire un Asincrono, con dei magneti al neodimio, GRAZIE.
                                P.S. ci ho provato con un alternatore di auto, ma mi sono spaccato una mano, cercando di togliere il rotore dal suo asse.

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                                • #17
                                  Ciao scresan, non ti ho tirato in causa... si può fare anche ad occhio, ci si arriva basta aumentare la capacità alla pari per i 3 condensatori o man mano moltiplicare per due la capacità del primo condensatore per il secondo del sistema C-2C il secondo dato che è di valore doppio del primo ... ma i problemi poi giungono dopo e vanno fatti ritocchi ed i condensatori non li regalano e non si trovano mai di capacità voluta per creare i pacchi/batterie giuste specialmente quelli buoni, una base di partenza/esperienza ci vuole,nel senso che uno come sandro T. manco lo fa più il calcolo, facendolo di mestiere ci si arriva in fretta e si ha esperienza cosa da non sottovalutare e si sa subito con cosa partire... ad esempio un utente del forum qualsiasi non ha o uno esperto si mette a ridere perché è roba di routine e neanche approfondita o troppo tecnica.
                                  x tutti, ad esempio non basta prendere dei condensatori per motori qualsiasi, se non per sperimentare o per "giocare" durerà poco, all'eccitazione del motore lui si troverà già fuori giri e darà una botta ai condensatori anche di 600V,specialmente se la turbina viene avviata maldestramente, cosa da tenere in considerazione, negli anni non si sa mai a ci va a finire o chi la gestirà, serviranno ottimi condensatori e di tensione adeguata cosi da farli durare diversi anni, o in caso di fuga della stessa turbina.

                                  Oramai di motori a scoppio con asincroni e in isola non ne voglio sentire più parlare, su un forum leggono tutti anche smanettoni che non hanno le minime nozioni di sicurezza o basi fondamentali ed elementari elettriche di partenza, è come quelli che postano video dove fanno ruotare un motore asincrono con 3 condensatori a casaccio e un trapano o avvitatore ed accendono una lampadina, non vuol dire nulla, a che tensione e a che frequenza? non vuol dir che se si accende ci siano i 50hz e i 230V, possono esserci anche 150V e 40hz o peggio ed inutilizzabili con efficienze assurde ma magia dello stupore ci si ferma su un filamento incandescente che si accende, è una roba inutile affascinante ma inutile, specialmente con un carico resistivo e robusto /versatile in tensione come una lampadina che poi della frequenza o degli sbalzi se ne frega, come attaccagliela di colpo ad una tensione anche di 280/300V con alternatore libero senza campo magnetico che lo frena a causa del carico elettrico inesistente per poi far precipitare la velocità di rotazione e la tensione e la frequenza a valori assurdi, perché non ci attaccano anche un pc di casa e un bel televisore HD da 50 pollici cosi a vuoto e senza sistemi di regolazione poi staccano ed attaccano la lampadina o la quarzina magari da 500W sarebbe un bel vedere oltre che un bel sentire !

                                  Un sistema fatto a regola d'arte è in grado anche di alimentare carichi induttivi, basta che non siano prevalenti, chi dice che non si può alimentare una pompa o far funzionare il frigorifero o la lavatrice o una betoniera da cantiere o un compressore? Siamo sempre come quelli che girano anche a mano un alternatore da svariate decina kW e accendono un led o fanno girare un attrezzo a vuoto senza sforzo o misurano sempre senza carico o sforzo la tensione, o trascinano con un motore un altro alternatore con magneti provenienti dall'astronave di star-Trek che promettono miracoli ed energia dal nulla a no.... c'è la moltiplica !!! o come quelli che vogliono pompare acqua dentro una turbina sempre proveniente dalla suddetta astronave a circuito chiuso...

                                  Non è impossibile costruire un gruppo elettrogeno del genere, funzionerebbe anche, con tutti gli accorgimenti del caso ma e assurdo ed anti economico, più pratico ed economico prenderne uno affidabile che in caso di emergenza non pesi 50/100kg in più perché auto costruito e perlomeno funzioni data la presunta emergenza e che chiunque sappia far funzionare e soprattutto gestire e che sia sicuro sia che per le utenze anche per le persone! Nulla a che vedere invece per sistemi efficienti a bassa tensione e potenza o con inverter ed alternatori a magneti permanenti dato che come detto sopra sotto i 600/700W gli asincroni sono inutilizzabili previa bassissima efficienza come gli alternatori normali da auto /camion e sopra i circa 2kw conviene un sincrono se usato con un motore a "scoppio" a mo' di gruppo elettrogeno.
                                  Ciao

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                                  • #18
                                    Ciao tanu, per i magneti appunto serve sapere che tipo di motore è e quanto è grande, le coppie polari ed il motore si scelgono in base alla velocità voluta, generalmente sotto le due coppie (4 poli) non si scende mai in questi casi, io ci ho rinunciato troppo costoso per grandi potenze e per le piccole ci sono ottimi prodotti belli e pronti, feci degli esperimenti anni fa ma rinunciai per il costo del tornitore che per sperimentare non andava bene... invece costruire un alternatore Piggott è più divertente e soddisfacente!
                                    ascia perdere motori da lavatrice o alternatori (normali) da auto(ora esistono anche i PMA ad alta efficienza per auto)
                                    esistono anche asincroni nati appositamente per i gruppi ma non se ne trovano e comunque sono una ciofeca se non di alta potenza.
                                    Designing, Building, and Connecting My Own Wind Turbines

                                    Cmq non ci hai ancora spiegato cosa lo trascinerebbe e cosa ci vuoi fare, per il parallelo con la rete se non è per l'eolico ed a potenza abbastanza costante o prevedibile si può fare con un semplice motore asincrono anche trascinato da motore endotermico, rispettando la normativa vigente e senza inutili trasformazioni o conversioni ed inverter grid.
                                    Ciao

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                                    • #19
                                      In campagna, ho un motore diesel 14cv, perciò sarebbe un isola, adeso do un'occhiata al'alternatore piggot, vedrò di che si tratta, non ci ho mai messo occhio, grazie.

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                                      • #20
                                        Questa sera ero a cena da un mio caro amico, e fra le consulenze che fa ogni tanto c' era anche la progettazione di un sistema di controllo per eolico di una certa importanza e potenza!!!!

                                        Di lavoro progetta inverter in media tensione per macchinari di una famosa ditta friulana........

                                        Secondo lui questo è lo stato dell' arte, e comunque solo per completare la parte teorica e quanto già ben scritto da Buran!

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                                        • #21
                                          Ora abbiamo capito che era per un gruppo elettrogeno...
                                          basta trovare un alternatore sincrono di marca, meglio se la regolazione sia compound o elettronica o ambedue che gestisce e stabilizza la tensione entro certi limiti al variare del carico, ti basta accoppiarlo e dare una regolazione grossolana, ma poi ti manca tutto il resto, praticamente il classico alternatore a cardano da accoppiare al trattore tramite l'albero cardanico...

                                          Poi se ti vuoi cimentare con un motore asincrono 4 poli lo devi far girare ad almeno 1600 RPM, per capite come si comporta e come gestirlo puoi farlo, basta che ci attacchi solo lampadine o resistenze come stufette, niente elettronica o alimentatori elettronici mente ci smanetti staccando lampadine o faretti, una volta stabilizzata la tensione tra i 220 e i 230 V e la frequenza intorno ai 50hz, se sono qualcosina in più meglio non fa male, ovviamente sotto carico fisso resistivo puoi anche accendere qualcosa di più delicato e con elettronica, che non abbia un grosso assorbimento, ma a patto che non spegni altri carichi o resistenze come faretti o lampadine, come avrai capito la cosa è un po' complicata da gestire cosi, occhio alla sicurezza friggi fiche non finisce la benza !!!

                                          X scresan, si il sistema schematizzato è la prassi per medi e grandi generatori eolici dove si usano alternatori con avvolgimenti sia nel rotore che nello statore, ovviamente gestiti da sofisticati inverter che fanno veramente i miracoli! poi ci sono le varianti e compromessi per abbassare i costi dell'elettronica e ovviamente di conseguenza i rendimenti,tanto qualcuno dirà il vento è gratis... cosa che io non approvo, altra cosa è il micro o mini eolico, dove gli alternatori asincroni auto eccitati e raddrizzati non hanno dato in KWh finali (sono quelli che contano) un gran che al confronto di un PMA anche di minor potenza.
                                          Ciao

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                                          • #22
                                            Grazie Scresan, io avevo domandato, se si poteva avere lo Schema Ellettrico delle quattro combinazioni possibili che Buran ha illustrato, per convertire un Motore Asincrono Trifase in Generatore, cioè come collegare e a quali avvolgimenti, i condensatori c2c, e gli altri,cmq in mancanza, quando lo realizzerò, cercherò di interpretare bene lo scritto di Buran, GRAZIE ancora, e Buona domenica a tutti

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                                            • #23
                                              Ciao, per i 2 schemi del 3C e del C-2C ho postato il link sopra...
                                              Per gli altri due, una normale connessione come per accendere un normale motore, uno è in parallelo alla rete e l'altro con i magneti esce tensione trifase.

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                                              • #24
                                                Buonasera Buran, Ti ringrazio per la Tua gentilezza, incollerò gli schemi nel Tutorialino che hai già fatto, solo che,...(perdonami non sono più tanto sveglio) non riesco a vedere il link che hai postato

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                                                • #25
                                                  Buonasera, chiedo scusa se non è la pagina giusta, ma non riesco proprio a trovare altro dove chiedere:
                                                  Devo acquistare un alternetore sincrono monofase 220V 3 KW, su internet incontro sempre alibaba, che tra l'altro, vuole un'ordine minimo di 10 pz, chi mi sa indicare dove acquistare col giusto prezzo? dimenticavo, qualcosa ho trovato, ma senza asse, cioè per motogeneratori, con asse, al difuori di alibaba, niente. grazie

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                                                  • #26
                                                    Credo che al lidl ne vendano uno motorizzato a benzina in questi gg!! completo di sicurezze, certificazioni e tutto quello che puo' servire!

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                                                    • #27
                                                      grazie scresan, a me occorre solo l'alternatore, e non un motogeneratore, che comprende anche il motore a scoppio, d'altronde a comprare un generatore intero, e poi smontare l'alternatore, non è nemmeno una buona idea, perchè l'asse per la pulrggia, è nel motore

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                                                      • #28
                                                        ... di dove sei, che provincia?

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                                                        • #29
                                                          provincia di catania

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                                                          • #30
                                                            ... mi spiace, siamo troppo distanti. Conoscevo un negozio nella mia zona (ud) specializzato in questi prodotti, dove peraltro lavorano due ingegneri molto disponibili a dare info molto precise sugli argomenti di cui discutiamo!

                                                            Non saprei come aiutarti..... prova a cercare su ebay.... forse trovi qualcosa.

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