Progetto impianto biomasse <1 MW - EnergeticAmbiente.it

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Progetto impianto biomasse <1 MW

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  • Progetto impianto biomasse <1 MW

    Salve a tutti,Sono un nuovo utente del forum.Da qualche settimana, con un collega ingegnere stiamo valutando la realizzazione di un impianto a biomasse.Tra i primi problemi abbiamo quello di individuare una rosa di aziende EPC specializzate nella materia.Abbiamo individuato alcuni soggetti (austriaci, italiani, sloveni, etc.) , che vorremmo incontrare personalmente, ma stiamo muovendoci un pò alla cieca.Qualcuno di voi ha la possibilità di indicarci ditte in grado di offrire centrali "chiavi in mano" che abbiano ottime referenze? Magari qualcuno sul forum ha già realizzato qualcosa e può indirizzarci a partire dalla sua personale esperienza.Si tratterebbe di valorizzare scarti della produzione olivicola e scarti delle potature.Grazie in anticipo per la gentilezza

  • #2
    Grazie a quanti mi hanno risposto in privato. Per la precisione avremmo bisogno di un sistama in grado di essere molto efficiente nella produzione di energia elettrica. La parte termica non saremmo comunque in grado di valorizzarla al 100%. Per questo vi sarei grato se mi segnlaste (privatamente) qualche azienda affidabile in grado di offrire gassificatori abbinati a motori alternativi. Grazie ancora

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    • #3
      non si capisce l'andazzo invalso da un po' di tempo di farsi i ca@@i propri in privato, che un forum dovrebbe servire a TUTTI, anche a mettere in guardia da facili entusiasmi che potrebbero far del male al proprio portafogli, come già successo alle casse pubbliche di alcuni comuni coi soldi però del solito Pantalone

      ciò premesso o vuoi farti del male o non hai ancora letto abbastanza sui limiti della gassificazione

      comunque questi almeno un paio di impianti ne hanno di funzionanti fra cui il secondo di CORREGGIO, che il primo della Bio&Watt non si sa come sia messo o che fine abbia fatto.....

      Birdys Flash Intro
      www.romanamacericentroitalia.it
      Home | Cina Joint - Cogeneration Systems
      Gipoitalia
      Welcome to the Frontpage!

      http://www.crpa.it/media/documents/....zani_legno.pdf


      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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      • #4
        Senza voler fare i conti in tasca a nessuno e senza voler "offendere il lavoro altrui ", oltre a concordare con biomassoso sulla tendenza a "trattare" in privato ... vorrei sottolineare la visione poco attenta all'ambiente di una tal centrale a "fonti rinnovabile".
        Nel caso vogliate aver accesso agli incentivi farei notare che, da normativa, una tale centrale deve passare in autorizzazione unica, e che nel caso probabile di iscrizione a registro non avrebbe nessuno (o quasi) dei criteri di priorità di cui ad art. 10 comma 3 di ciò che pare sarà il nuovo decreto.

        Ad ogni modo posso segnalare :

        Propone gassificatori di provenienza tedesca ( modulari )
        Home / Gammel Duvia Engineering - Gammel Duvia Engineering Srl

        e
        STC spa ... che credo vi saprà seguire adeguatamente nel vostro progetto, con referenze di tutto rispetto.
        .:: STC GROUP ::.

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        • #5
          Grazie ad entrambi per i link suggeriti.Riguardo alla richiesta di segnalazioni in privato, non fraintendetemi, non era fatta per occultare chissà quale segreto... Mi sembrava che la pubblicità/segnalazione commerciale fosse vietata sul forum, quindi non volevo mettere in difficoltà nessuno, tutto qui.Sul fatto che Marcello.mc non ritenga lo scarto delle lavorazioni alimentari o delle potature una fonte rinnovabile, vabbè avere delle opinioni è sempre lecito, l'importante è poi metterle in discussione se necessario... Per questo gli chiedo che cosa dovemmo bruciare per definire rinnovabile la fonte??? Petrolio?Riguardo al decreto, aspetto di poter leggere la versione definitiva prima di trarre conclusioni, intanto cerco di charirmi la questione tecnica.In ogni caso cercheró di approfondire soprattutto il tema della gassificazione, che in teoria sembra una cosa molto promettente, per comprendererne meglio i limiti attuali.Cordiali saluti

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          • #6
            Probabilmente ho scritto male, mi scuso, ritengo lecito e opportuno produrre energia da una fonte rinnovabile quale scarti di potatura (spesso bruciati in campo).

            La cosa che ritengo poco saggia e poco "ecofriendly" è l'utilizzo delle biomasse per la sola produzione elettrica senza valorizzare il calore cogenerato. (utilizzare orientativamente 4MWh per 1MWhe riversando in atmosfera i rimanenti 3MWht personalmente non lo ritengo un comportamento ecologicamente corretto, ma non ho sufficienti dati per sapere di che progetto si parla)

            Cercherei di ubicare la centrale in modo tale da poter sfruttare tutta l'energia contenuta nella biomassa, per esempio con un teleriscladamento o un grosso utilizzatore termico. Così facendo dovreste poter ottenere un miglior "incentivo" e un ritorno aggiuntivo dal calore cogenerato.

            In attesa del decreto rinnovabili per gli incentivi, torno a ribadire che un tale impianto passerebbe in Autorizzazione Unica come definito da apposito decreto, quindi dovrebbe mettere in conto i relativi costi / tempi / obblighi che solitamente variano da provincia a provincia. Per esperienza fra questi "obblighi" potrebbe esserci il veto a centrali non cogenerative, consiglierei di chiedere negli uffici competenti così da "tagliare" l'impianto per non aver problemi in fase autorizzativa.

            Se vogliamo approfondire il discorso di tecnica e opinioni potremo aprire un'altra discussione (così da lasciare il topic pulito per la richiesta di informazioni), e se rietiene di aver ricevuto offesa mi contatti tranquillamente per un chiarimento.

            Saluti
            Marcello
            Ultima modifica di Marcello.mc; 08-05-2012, 00:11.

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            • #7
              Salve Marcello, nessuna offesa, si figuri.Con la sua precisazione è chiarissimo il discorso che ha fatto in precedenza e lo condivido in pieno.Due cose.La prima rigardo all'utilizzo del termico che sicuramente é uno degli aspetti critici. D'inverno non sarebbe un problema, avendo alcune aziende floricole da poter riscaldare (serre), d'estate si. Bisognerebbe pensare di aggiungere un assorbitore, ma in questo modo si complicherebbe il business plan del progetto, introducendo una ulteriore fonte di incertezza. Tuttavia questa soluzione non la escludo a priori.La seconda riguardo l'autorizzazione, mi sembra che una centrale a biomasse che lavori in assetto cogenerativo si possa autorizzare con una procedura semplificata (ex dia), il che ti da (ovviamente!) ragione riguardo al discorso dell'enorme convenienza della cogenerazione, non solo da un punto di vista del rispetto ambientale. Diversamente, superati i 200 kw con le biomasse si va in a.u. Secondo il 387.Dal punto di vista tecnico penso sarebbe utile approfondire il discorso della gassificazione, magari esponendo i limiti riscontrati nel corso dell' esperienza professionale di qulche tecnico che frequenta questo forum.Infine riguardo ai link che sono stati postati ieri, li ho consultati confermo che sono in generale molto interessanti.Grazie ancora

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              • #8
                Salve. Felice per il chiarimento, così il progetto suona decisamente migliore.

                Per l'autorizzazione. Il DECRETO 10 settembre 2010 del ministero per lo sviluppo economico dice che sono autorizzabili in "DIA" (oggi PAS) gli impianti cogenerativi " aventi capacità di generazione massima inferiore a 1000kWe ovvero 3000kWt". Il limite di 3000kWt purtroppo viene interpretato in modo diverso a seconda dei luoghi, a volte inteso come "potenza cogenerata" a volte come " potenza equivalente al focolare".

                Per l'utilizzo del calore : le serre sono già un utilizzatore discreto di calore, conti che per una buona resa di gassificazione solitamente è necessaria una bassa umidità, quindi una parte del calore potrebbe essere "autoconsumata" per l'essicazione.
                Sinceramente oltre ai gassificatori, io prenderei in considerazione macchine più "flessibili" che permettano di variare il rapporto elettricità/calore in base alle esigenze degli utilizzatori. Per es. ORC ad alta efficienza elettrica, a seconda della temperatura di cog. passano da 24% a 20%, oppure microturbine a vapore da cui spillare quanto vapore si necessiti perdendo poca efficienza.

                In bocca al lupo!

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                • #9
                  Scusatemi se mi ingerisco, Pvk ha esordito scrivendo che avrebbe a disposizione scarti di potatura e sansa. Gli impianti di gassificazione suggeriti sono ottimi ma funzionano a cippato .... Per il combustibile disponibile ha ragione Marcello, con le tecnologie disponibili è ancora più sicuro un ORC o uno Spilling a vapore .

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                  • #10
                    bah....è già nella pratica molto ma molto difficoltoso andare in gassificazione per ICS ore con un'unica biomassa sempre la stessa ed omogenea come pezzatura granulometria potere calorico umidità ecc..ecc...quindi risulta quasi IMPOSSIBILE usando mix eterogenei di biomasse
                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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