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Nuovo Conto Termico GSE - attivato gennaio 2013

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  • #31
    *Che problema c'è a dire quale altre caldaie vendi? Unical e Eta

    *Bene l'importante e che gli utenti in cerca di info si rendano conto che hanno a che fare con un "venditore" di parte.
    Cosi di parte che parlando di una caldaia che si pulisce bene ho fatto anche l'esempio di una marca che non tratto

    *Da utilizzatore preferisco che la caldaia non si rompa in primis,
    la fortuna e ceca ma la s**** ci vede benissimo, anche le migliori si rompono...

    *poi che l'azienda abbia i ricambi e sia duratura nel tempo mi sembra il minimo sindacabile
    non sempre è così, hai letto e compreso quello che ho scritto riguardo alla rete del centro assistenza? fatti dare l'elenco dei centri assistenza dalle ditte e vedrai che sorprese avrai! Sotto questo punto di vista tante sono fallaci, anche grandi nomi...

    *il fatto di comperare i ricambi in ferramenta mi pare un forzatura.
    devo avere scritto propio male se hai capito l'opposto... è la libertà di poter cambiare un refrattario senza essere obbligato a chiamare uno che viene da Firenze da Arezzo o da Siena o dal trentino o da Padova, che viene dopo 4 giorni che sei al freddo e che ti costa 2-400€ per un refrattario che in ferramenta compri a 20€ !!! oppure dal centro assistenza del tuo paese a 60€... ok?

    *Si penso che anche con i tuoi consigli per gli aquisti questo potrà succedere, ma d'altronde ognuno a casa sua fà quello che vuole nel bene o nel male, dolci metà permettendo.
    i miei consigli valgono esattamente come quelli degli altri, ma se uno li interpreta cosi servono veramente a poco...

    *"Se il paragone è l'alta gamma Eta e Froeling allora ti consiglio di guardare la Solarfocus"
    *Messa così non riesco a comprendere cosa vuoi trasmettermi.
    leggi la prima risposta

    *Mi chiedo se oltre venderle le hai mai condotte delle caldaie a legna di cui parli, per non accorgerti delle differenze tra il rimuovere della cenere e dover tirare fuori dei pezzi da una caldaia.
    certo che faccio assistenza! ho un parco caldaie biomassa di 350 pezzi e ne so qualcosa! hai compreso quello che ho scritto..?

    *"se un cliente spende la metà penso che sia disposto anche a pulire la caldaia più spesso..."
    *Questo è bene che il cliente futuro utilizzatore lo decida da sè, l'importante e che sia informato, chi sceglie la caldaia a biomassa arrivando da fonti più "comode" da condurre si renderà conto ben presto di quali impegni questo cambiamento comporta, per avere utilizzatori soddisfatti e dato che la scelta sarà vincolante almeno per 15-20 anni è un bene sapere in anticipo quanto tempo si dovrà dedicare alla caldaia in cariche, pulizie e manutenzioni, e le varie voci degli utilizzatori qui sul formu possono dare una risposta veritiera a questo al di là dei prezzi e proclami di chi vende giustamente i propri prodotti.

    se avessi voluto fare pubblicità alla mia azienda avrei messo tutti i riferimenti, mentre ho parlato di marchi e prodotti che si vendono in tutta Italia (o quasi) facendo indirettamente pubblicità anche ad altri .
    da 30 anni, ai miei clienti cerco sempre di consigliare il prodotto più adatto per le proprie esigenze, a chi ha la villa e soldi da spendere posso proporre tutto, ma da me viene anche quello che ha i soldi contati e sta al freddo perchè non si può scaldare col gasolio o il gpl e credimi che a 1000 metri d'altezza la pulizia della caldaia settimanale o mensile potrebbe essere l'ultimo dei suoi problemi... questo vuole dire consigliare i clienti in base alle loro esigenze ed alle loro possibilità, l'importante e poter dare a loro soluzioni differenti nel costo ma che riescono a soddisfare il loro bisogno; senza pensare soltanto al Business che in questo momento sta imperando generando tanta malafede...

    PS avendo detto chiaramente tutto quello che avevo da dire non risponderò ad altri messaggi su questo argomento, chi ha compreso bene chi non comprende può urlare ai mulini a vento quanto vuole, io sull'argomento mi fermo qui

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    • #32
      Peccato, dal confronto emergono sempre informazioni utili a tutti, infatti in quattro post sono emerse le tue competenze e le aziende che tratti e come la pensi questo e utile a tutti, e lo dico sottovoce senza urlare.

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      • #33
        Domanda: Un conoscente ha una fabbrica di serramenti con adiacente l'abitazione. Fino a ieri riscaldava la casa a gpl ed in fabbrica aveva un generatore d'aria calda a legna da 220kw. Un consulente gli ha detto che potrebbe installare una caldaia ad acqua da 280kw per riscaldare entrambi gli immobili usufruendo del conto termico..... Vi risulta possibile? O gli hanno raccontato una palla?

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        • #34
          Vorrei chiedervi un parere sul conto termico. Azienda agricola in montagna in zona non metanizzata in zona climatica F e con 3053 gradi giorni senza nessuna limitazione d'accensione impianti termici.Al momento viene riscaldata da una termocucina. La domanda è installando una caldaia a legna (si pensava ad una froling S3 ma se non rientra per qualche parametro si può cambiare) con puffer da 1500 lt quanto incentivo si andrebbe a prendere? è ancora possibile far richieste e a chi posso rivolgermi per la documentazione?

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          • #35
            1° domanda S3 quale? ce ne sono da 18 kw da 28 kw da 36kw e da 45 kw
            2° da quanti kw è la tua termocucina?
            3 domanda sei sicure che il puffer da 1500 basti? per la 18 sicuramente si, per la 25 forse, per la 36 e la 45 sicuramente no

            è ancora possibile fare le domande

            di che documentazione parli? dei certificati? se si dal produttore (io comunque li ho tutti, ho fatto un paio di domande con la Froling)

            ciao
            Ultima modifica di nll; 03-11-2013, 17:01. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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            • #36
              jojo, per una pratica conto termico, siamo sui 150 euro
              servono una serie di documenti e le foto reali.
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • #37
                La s3 sarebbe la s3 18 con sor...quindi 22 kw... la termocucina è una bosky con potenza all'acqua da 20 a 24 kw...intendo se rientra nel conto termico questa situazione. Penso che acquistando la caldaia i certificati del produttore siano compresi...per la pratica dovrei affidarmi ad uno studio?

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                • #38
                  si, uno studio è la cosa migliore.
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #39
                    Originariamente inviato da jojo Visualizza il messaggio
                    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                    secondo me è fattibile
                    il puffer da 1500 è abbondante ma soddisfa la norma
                    devi montare valvole termostatiche su tutti i corpi scaldanti ad alta temperatura a meno di quelli situati in locali dove c'è il termostato
                    la pratica puoi farla anche da solo
                    io chiedo un po di piu di 150 ma faccio anche l'ape che in friuli è richiesto da ares e per determinare la capienza del puffer e sopralluoghi prima per l'analisi di fattibilita' e dopo per l'asseverazione
                    comunque i consigli via web sono gratis
                    ciao
                    Ultima modifica di nll; 03-11-2013, 18:59.

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                    • #40
                      N'è approfitto. Per le pratiche relative all accesso conto termico C' e' qualcuno che opera in zona Brescia?Grazie Bette

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                      • #41
                        Per accedere al conto termico la caldaia deve essere certificata con la 303-5 2012 ed avere le emissioni che rientrano nella classe 5? Se fosse certificata con la vecchia 303-5 2009 (la classe massima era la 3) e avesse le emissioni della classe 5 ,rientrerebbe?

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                        • #42
                          questo un ritaglio di una pubblicazione AIEL chiarificatrice.
                          riporta 303-5 classe 5, senza specificare l'anno, ma specificando invece il limite di emissione.
                          nell'altra tabella, copiata dal decreto stesso, si scrive 303-5 x la Co, sempre senza specificare l'anno
                          nell'altra ancora i limiti di particolato
                          Ultima modifica di Dott Nord Est; 24-12-2013, 14:49.
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                          • #43
                            L'AIEL dice che attesti la 303-5 classe5. Credo ma non sono sicuro e sto chiedendo agli esperti del forum: la classe5 è riconosciuta con la 303-5 2012 o basta anche la vecchia versione con il rispetto di certe emissioni?

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                            • #44
                              Buongiorno
                              secondo me la caldaia deve avere la certificazione che riporta espressamente la dicitura in "classe 5" intesa come pezzo di carta.
                              Naturalmente ci sono caldaie che erano in classe 5 già da 10 anni, forse bastava al legislatore, o chi per esso, essere un po' più accorto e nella dicitura del testo mettere "in classe 5 o rientrante nei limiti imposti dalla classe 5 sulle emissioni e sui rendimenti", magari mettendo un limite temporale alla seconda parte della clausola.
                              Non credo che chi ha una certificazione antecedente voglia rifare le certificazioni per il solo conto termico, con quello che penso costi.
                              D'altra parte mi sembra di ricordare che quando erano entrate in vigore le prime detrazioni rientravano solo le caldaie a condensazione, dimenticando le caldaie a legna e a pellet, le pompe di calore, i pannelli solari, ecc ...

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                              • #45
                                Buongiorno Giancarlo,
                                i miei dubbi derivano dal fatto che la classe 5, mi sembra ma non sono sicuro, esiste solo dal 2012 con la 303-5 del 2012. La classificazione massima della vecchia 303-5 era la classe 3. Per avere la classe 5, come dici tu, nel pezzo di carta, presumo che i produttori debbano rifare le certificazioni utilizzando la 303-5 del 2012.

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                                • #46
                                  Buongiorno
                                  difatti per avere la nuova certificazione i costruttori dovrebbero rifare le prove, cosa che in questo periodo di crisi ben si guardano dal fare, anche per le caldaie che, in base alle emissioni e ai rendimenti precedenti, potevano essere considerate in classe 5.
                                  Qualcuno ha ottenuto d'ufficio il passaggio dalla 5 alla 3 perchè gli hanno riconosciuto (o non si sono osati) la certificazione fatta pochi mesi prima. Naturalmente gli enti certificatori sono industrie e come tali si comportano e si guardano bene dal farlo anche per i modelli più vecchi.

                                  Sarebbe sicuramente più logico e veloce un intervento del legislatore che apporti una modifica, come precedentemente detto, ma siamo in italia e la cosa avrebbe tempi lunghj più della durata, forse, del conto termico.

                                  Non era meglio mettere una sola aliquota e smettere di creare confusione?

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                                  • #47
                                    che comunicazione serve per il montaggio di una caldaia a pellet con puffer? intendo tra le varie CIL - CILA - ecc... grazie

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                                    • #48
                                      Originariamente inviato da Stefano2010 Visualizza il messaggio
                                      Per accedere al conto termico la caldaia deve essere certificata con la 303-5 2012 ed avere le emissioni che rientrano nella classe 5? Se fosse certificata con la vecchia 303-5 2009 (la classe massima era la 3) e avesse le emissioni della classe 5 ,rientrerebbe?
                                      deve essere certificata dal produttore presso un ente terzo per i requisiti minimi del conto termico

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