Buongiorno a tutti,
vi volevo segnalatre il link del nuovo conto energia termico del GSE in base al nuovo DM 28 dicembre 2012
Vi allego il link:
GSE - Conto Termico
Buona continuazione
RemTechnology
Buongiorno a tutti,
vi volevo segnalatre il link del nuovo conto energia termico del GSE in base al nuovo DM 28 dicembre 2012
Vi allego il link:
GSE - Conto Termico
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"E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
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Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it
Salve!!! ci sono nuovi incentivi per chi installa una caldaia a biomassa???![]()
dalla tua domanda si capisce che non hai neppure letto l'introduzione del documentoci sono nuovi incentivi per chi installa una caldaia a biomassa?
comunque ci son già diverse discussioni aperte a tal riguardo specifico (biomasse) , fra cui questa:
http://www.energeticambiente.it/cald...-biomasse.html
se puo interessare, a Verona e a Legnaro sede universitaria (PD) 2 convegni a tema Aiel - associazione italiana energie agroforestali .. sono interessato, anche perche' Aiel e Enama sono quelli preposti per da divulgazione della Enplus e ispettivo per le certificazioni .
Fv 3.88 kwp Mit. inv. Aurora, solare temico 2piani 300lt forzato, stufa pellet, cald. condens., depuratore osmosi inversa, asciugatrice a gas,piastra induzione, in arrivo Toyota Auris Hybrid, cappotto? dubbi, ulteriore stravolgimento, costi
da quello che ho capito leggendo sul sito del gse è che si può accedere all'incentivo se si installa una caldaia a condensazione ma se io installo caldaia a condensazione e un puffer collegato ad un termo camino posso accedere agli incentivi sia per la caldaia che per il puffer?
ringrazio chiunque per darmi delucidazioni?
effettivamente il gse sta ancora approntando le relative schede previste per i vari genertori, putroppo stamane, sebbene era presente l'oratore in questione, a mio avviso, non si e' sentito di sviscerare la parte in questione per non dare dettagli magari ancora in fase di raffinazione, comunque partirà, con prametri tabellari in base alle zone climatiche, meno incentivo per le zone piu' calde, e important, le emissoni nocive, particolato e co, un plus incentivo maggiore a chi inquina meno. la carne al fuoco e' molta e sicuramete verrà di nuovo affinata. comunque prima possibile compariranno sul portale le schede piu' richieste.
Fv 3.88 kwp Mit. inv. Aurora, solare temico 2piani 300lt forzato, stufa pellet, cald. condens., depuratore osmosi inversa, asciugatrice a gas,piastra induzione, in arrivo Toyota Auris Hybrid, cappotto? dubbi, ulteriore stravolgimento, costi
Mi è stato riferito dell'incontro di Verona. Ho saputo che il Gse si è preso ancora 40 giorni per perfezionare la procedura. Ho capito anche che molte regioni adotteranno come riferimento le emissioni del decreto. È stato chiarito che gli installatori già in possesso della lettera C non devono effettuare i corsi di abilitazione. Ho sentito che tra le documentazioni da tenere per 5 anni ci devono essere anche le fatture di acquisto pellet in classe A1 e A2, per la legna invece non serve. Non ho capito se nel caso di sostituzione di una vecchia caldaia serve una ricevuta del luogo di smaltimento o basta la fattura di montaggio e smontaggio dell'istallatore. Grazie in anticipo a chi ha partecipato all'incontro e ci riassume gli argomenti trattati.
Ciao Stefano,
non è proprio così. O meglio: è così fino al 31 lugio 2013. Dal 01 agosto, come stabilito dal decreto 28 2011, art. 15, devono fare obbligatoriamente un corso formativo.
Serve un documento che certifichi l'avvenuto smaltimento del vecchio impianto. Dovrebbe essere sufficiente un'autocertificazione, ma per questa conferma attendiamo che il GSE si pronunci in merito: la questione è stata posta, come è stato chiesto come ci si debba comportare nel caso in cui l'intervento riguardi l'installazione di un inserto a biomassa in luogo di un caminetto aperto (non è che si possa "smaltire" un caminetto aperto, in effetti...)
ciao
avrei una domanda da fare a chiunque voglia rispondere:
se le formule di calcolo del contributo annuo (per esempio sulle caldaie a biomassa) non tengono conto di quanto speso per la determinazione del contributo ma di altri parametri (potenza, immissioni in atm etc) a che sevono le fatture, la lista degli oneri incentivabili etc?
perche si parlava del 40% della spesa se poi per spese nettamente differenti può uscire lo stesso contributo che a volte può sfiorare il 100%?
qui' gatta ci cova
Servono le fatture di tutte le attività inerenti la sostituzione del generatore di calore perché l'importo dell'incentivo è calcolato tenendo conto che non è sufficiente acquistare il solo generatore, ma bisogna anche installarlo e predisporre adeguatamente l'ambiente (vedi canna fumaria etc etc).
Non ci cova nessuna gatta!
Il contributo in alcuni casi può sfiorare il 100% della spesa necessaria all'acquisto del generatore di calore, ma non di tutto l'intervento per la sostituzione e l'installazione dello stesso! Ecco perché si parlava di un 40% mediamente SULL'INTERO LAVORO, e non sull'acquisto del generatore.
Il ragionamento si completa con quanto scritto sopra: nella formula per il calcolo dell'incentivo si tiene conto di valori che sono propri del generatore di calore e non di altro, ma la formula stessa è costruita tenendo conto che deve essere finanziato un intervento che normalmente non contempla un semplice acquisto di generatore di calore. Non so se mi sono spiegato bene.
E' chiaro poi che se uno ha già una canna fumaria adeguata e tutte le predisposizioni in ordine, allora dovrà solo sostenere il costo per l'acquisto e la posta dell'apparecchio, e a quel punto l'incentivo coprirà ben più del 40% dei costi totali.
Ma questo è un caso-ottimo, non un caso-medio!
Mi auto-quoto per un aggiornamento, dato che finalmente, con la pubblicazione ufficiale delle regole applicative, questo dilemma è stato risolto:
in luogo del certificato di smaltimento, va bene il ritiro del vecchio generatore da parte dell'installatore, il quale dovrà indicare chiaramente in fattura il ritiro del generatore stesso a scopo di smaltimento.
Attenzione: quello che deve certificare l'utente è che il vecchio generatore è stato ritirato per lo smaltimento (da un installatore, da un service specifico, da un rigattiere!), ma è colui che ritira che ha il DOVERE di smaltirlo, ovvero di fare in modo che quel generatore non venga re-immesso nel mercato (che è lo scopo finale di tutto il giochino).
E' una precisazione importante secondo me.
Ultima modifica di nll; 22-07-2013 a 20:00 Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
*** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
quindi, se ben capisco, risulterebbe vietato farsi lavori da solo, almeno quelli dove non è prevista la DI.CO. emessa ai sensi della 37/2008, in quanto no sarebbero fatturati.
la mia paura è che (conoscendo bene GSE visto che ho curato 480 impianti FV) che dicono, ad un certo punto, che l'importo finanziabile, non può eccedere il 40% della spesa.
a pensar male si commette peccato però...........
Ultima modifica di nll; 22-07-2013 a 20:00
Beh in realtà uno può anche farsi i lavori in autonomia, l'importante è che poi un tecnico abilitato rilasci la dichiarazione di conformità.
Beh sarebbe una forzatura che va contro tutto il lavoro che è stato fatto finora. Oltre a ciò questa storia del 40% non è presente in alcun articolo del decreto, è una media che è stata tirata fuori empiricamente, applicando le formule ad una serie di situazioni campione.
Oggi sono a Torino per la presentazione delle regole da parte del GSE, se c'è qualche sentore "strano" vi faccio sapere, ma ormai le regole sono definitive, dubito ci saranno ulteriori sorprese
Segnalo che la Unical ha introdotto sul mercato (non so da quanto) una caldaia a fiamma inversa stile austriaco, rispondente alla en 303-5 classe 5 (bisogna vedere poi se è anche certificata, spero di si o che si stiano operando visto il conto termico). I prezzi però non sembrano molto concorrenziali... inoltre mi sono accorto che probabilmente non rispettano i parametri per le emissioni del conto termico.
Ultima modifica di Yapok; 11-05-2013 a 09:22
su che potenza e prezzi parliamo? che caratteristiche?
IL RISCALDAMENTO A LEGNA, PELLET, CIPPATO E SOLARE TERMICO
erregisas.org
Guarda: OFFERTA IMPERDIBILE
"Di che potenza", per favore, cerchiamo di far sopravvivere la nostra lingua (almeno i "dottori") . Per il resto 5s di google forniscono sufficienti informazioni senza dover fare post inutili come questo o quello che lo precede.
![]()
yapok, e perchè dovrei guardare su google visto che questo è un forum?
io chiedo qui le info, e se qualcuno le dà bene, altrimenti va bene lo stesso....
tu ritieni che i miei post siano inutili, e io ritengo che i tuoi siano inutili, allora come la mettiamo?
come detto migliaia di altre volte, il forum è libero, ricordalo, nel rispetto del regolamento. Siamo ancora in democrazia, fino prova contraria....
Quindi segnalo pure io che altre ditte fanno caldaie migliori della Unical a prezzi MOLTO inferiori e in regola per il conto termico.
E per farti un esempio, sotto posto due scritte, una dove ci sono i parametri da rispettare, e l'altra l'analisi di una caldaia a legna venduta in Italia che costa meno di metà della Unical (dimmi tu se è in regola o meno)
Ultima modifica di Dott Nord Est; 12-05-2013 a 11:20
IL RISCALDAMENTO A LEGNA, PELLET, CIPPATO E SOLARE TERMICO
erregisas.org
Guarda: OFFERTA IMPERDIBILE
Domanda.. se un albergo riscaldato a gpl è situato in zona non metanizzata può godere del conto termico?
ti suggerisco di guardare le regole applicative del nuovo conto termico nel sito del GSE, cè un pdf negli ultimi documenti, si chiama "versione definitiva". Al paragrafo 5.7 c'è quello che cerchi tu. mi è parso di capire comunque che l'incentivo si applica solo alle aziende agricole.
E' come temevo....speravo diversamente, un amico ha un albergo riscaldato a gpl e speravo ci potesse rientrare...Grazie per l'info.
scusatemi ma avendo avuto modo di vedere all'opera sia questa marca di caldaia (correggetemi ma mi pare la prima in Italia a fiamma rovescia) ed altre arrivate in seguito, non ho trovato grandi differenze di rendimenti anzi... a livello di prezzi mi sembra che sia un'azienda che se vuole vendere vende e vende bene... Che ci siano caldaie che costano la metà è possibile, comunque quella in regola è un bell'oggetto è costa veramente il giusto, e di loro (che oltre a legna fanno anche vapore, acqua surriscaldata e condensazione) mi fiderei un pò di più che di altri.
aggiungo che ad oggi nel panorama del conto energia è uno dei prodotti che meglio coniuga prezzo e prestazioni, tenete presente che nel mio quadro valutativo ci sono anche la rete assistenza, la reperibilità del prodotto, e la costanza di presenza commerciale che danno a me ed ai miei clienti idraulici e committenti garanzie di serietà ed affidabilità (da 30 anni).
è ovvio e possibile che in altre zone questo quadro sia diverso, e un'altra persona avrebbe tutti i motivi di pensarla diversamente da me...
Ultima modifica di nll; 05-08-2013 a 16:15 Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente