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Riscaldare un Capannone

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  • Riscaldare un Capannone

    Buongiorno a tutti !
    Sono nuovo in questo forum e avrei bisogno del vostro (se possibile) aiuto, scrivo per conto di mio padre che intente trasferire la sua officina meccanica in un capannone di Milano avente circa 200mq e soffitto alto 5-6 metri. Attualmente si trova sprovvisto di qualsiasi tipo di riscaldamento, quindi tramite questo forum spero di poterlo aiutare a trovare la soluzione ottimale in rapporto ai costi/benefici/normative ed eventuali incintivi.

    Spero di aver scritto nella sezione più appropiata perchè come linea di massima stava valutando l'utilizzo di una caldaia a pellet, anche se, non ha escluso eventualmente il solare o altri sistemi di riscaldamento.

    Da ignorante in materia, ho iniziato a navigare un po' nel forum in riferimento sopratutto delle normative. Essendo un'attività commerciale con lavorazioni meccaniche mi preoccupavo del fatto di eventuali incompatibilità tra impianto e attività stessa; in merito ad incentivi da quel poco che ho appreso, mi sono imbattuto nell'attuale dibattito:

    http://www.energeticambiente.it/cald...iomasse-8.html

    Però mi risulta molto difficile capire i requisiti e il tutto come si svolge.
    Ad ogni modo la domanda che vorrei porvi è:

    - Quale potrebbe essere un sistema di riscaldamento adatto per un fabbricato di quelle dimensioni, considerando:

    a) normative (anche future) in materia --- ad esempio se nel 2015 sarà necessario avere determinati requisti, (come mi pare di aver letto), allora da subito l'acquisto verterà su quella tipologia di prodotto.

    b) incentivi eventualmente sfruttabili

    c) costi/benefici

    --------
    Vi ringrazio anticipatamente moltissimo, inoltre se potreste anche fornirmi qualche modello di apparecchio o costo, (anche tramite messaggio privato eventualmente) ve ne sarei molto grato. Mi scuso se potrei sembrare pretenzioso, ma cerco solo di capirci qualcosa !


    Grazie ancora.

  • #2
    Per un lavoro del genere ti conviene sentire subito qualche esperto (sbagliare a casa è un conto, sbagliare l'intero impianto in un'attività produttiva potrebbe avere conseguenze ancor più gravi...)

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    • #3
      Buonasera , Ormai la normativa tecnica sulgi impianti è talmente vasta, che anche all'interno di un singolo studio di progettazione è necessario dividersi i compiti.
      Generalmente i casi come il suo sono fortemente vincolati dagli aspetti della sicurezza, pertanto i cirteri del risparmio energetico, devono adattarsi al caso e sono meno pregnanti che in altre destinazioni d'uso.
      Per creare questa sinergia di tecnici e per fare in modo che Lei non si trovi a pagere delle parcelle che non si aspettava , io mi permetto di darle un consiglio.
      Si informi nella sua zona anche via internet se c'è chi progetta impianti , e gli proponga di fare un sopraluogo facendosi quantrificare l'onere del sopraluogo ( non tutti si fanno pagare ).
      A quel punto esposte le sue esigenze anche in termini di ricerca di soluzioni poco energivore, chieda un preventivo di notula per una progettazione esecutiva e deposisto pratiche con direzione lavori.
      coinvolgendo e legando a Se il Prgettista in tutte le sue responsabilità.
      Io credo che se lei vuole fare varamente i lavori, le conviene seguire tutte le leggi e norme del caso, quindi cerchi il Progettista che la mette in queste condizioni facendole spendere di consulenze , non il meno possibile, ma una cifra congruente all'importo dei lavori.
      senta gli ordini professionali, ingegenri e collegio periti della sua zona.
      Cordialità

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