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**Dott. Ing.Travaglini** · 04-02-2013, 17:39

Buonasera, spero che queste informazioni le tornino utili.
In teoria scambiare direttamente i due fluidi,� semplice ed efficace.
come Lei ha ben capito , questo comporta per� una serie di accortezza necessarie.

Presenza di eventuali circuiti a vaso aperto, comunicazione diretta dei sistemi di espansione e sicurezza della caldaia con quelli dell'impianto, ecc ecc , sono convinto che se ci mettimao a stilarne un elenco, ne troviamo molti.
questo non vul dire che la soluzione sia da scartare, ma potrebbe diventarlo in fase di Progetto.

Quindi c'ho che in teoria sarebbe preferibile, in pratica per i possibli disservizi e quindi per l'impossibilit� del caso specifico ad eliminarli, si preferisce ricorrere ad una serpentina, rimanendoci in quel caso come onere il suo facile dimensionamento.

In questo caso potr� affidare con maggior tranquillit� al termoaccumulatore, altre due funzioni interessanti :
defangatore.
separatore idraulico.
Cordialit�

**STRPLA** · 04-02-2013, 23:05

chiaro, quindi la scelta sar� dettata dal giusto compromesso tra diversi fattori.

il dubbio che mi rimane � sulla scelta del tipo vaso (aperto/chiuso), so che la cosa � regolara dalle norme uni 10412-1 e 2 ed anche dalla raccolta R del 2009.
purtroppo non avendo a disposizione le 2 norme non posso orientarmi e chiedo quindi, se � possibile, una breve panoramica oppure se mi sa indicare un testo/manuale o documentazione di sorta facilmente reperibile che illustri le varie soluzioni.
ringrazio e saluto.

**zizota94** · 04-02-2013, 23:42

Perch� vorresti scambiare calore mediante serpentina??

**Daniel1980** · 05-02-2013, 00:04

Originariamente inviato da STRPLA Visualizza il messaggio

una caldaia a biomassa � meglio (intendo tecnicamente) che scarichi la propia potenza nel puffer direttamente o tramite serpentina, riducendo cos� i volumi di espansione del vaso aperto? (dato che nel calcolo devo considerare il volume del puffer+caldaia+ impianto se non separato da uno scambiatore)

Se possibile meglio direttamente.

il vaso aperto quando � obbligatorio o sostituibile con vaso chiuso e annessi accessori di sicurezza?
saluti.

E' obbligatorio se il produttore della caldaia lo prevede, e mi pare, oltre i 115 kw

**STRPLA** · 05-02-2013, 08:49

@zizota94
dovrei servire un edificio composto da 2 appartamenti:
il piano terra � gi� servito da un impianto a bassa temperatura con relativa caldaia a gas mentre il piano primo utilizza una caldaia a legna da sostituire.
l'intenzione sarebbe servire il tutto anche con la biomassa:
puffer a doppia serpentina dove una verrebbe usata per scaricare la potenza della biomassa mentre l'altra servirebbe per spillare calore per l'impianto a bassa temperatura (inserendo la termoregolazione necessaria).
restebbe il volume del puffer da usare come separatore idraulico sull'impianto del piano primo.
il passo successivo sarebbe produrre acs nel periodo invernale con una ulteriore serperntina o un tank in tank.
cosa ne pensate?

**Dott Nord Est** · 05-02-2013, 08:55

STRPLA, ti basta una sola serpentina, dove scaricare il gas
la legna la scarichi diretta e monti misceltrice in uscita puffer

altro discorso invece acs: puoi fare con tank in tank o pipe in tank

**STRPLA** · 05-02-2013, 09:04

la caldaia a gas � sufficiente solo per il piano terra quindi non utilizzabile per tutto l'edificio, la serpentina sarebbe il mezzo per spillare il calore dellla biomassa e separare gli impianti (?)

**Dott Nord Est** · 05-02-2013, 09:16

sei sicuro che non sarebbe sufficiente?
io posso dimostrarti il contrario..... usando il puffer, ed � semplice.

quanti kw la caldaia a gas e quanto consumi mediamente in un mese in m3?

(la serpentina si usa sempre sulla fonte secondaria, non sulla primaria, quindi secondaria diventerebbe il gas e primaria la legna)

**STRPLA** · 05-02-2013, 10:00

si, effettivamente, seguendo il tuo procedimento � possibile.
resta il fatto che per dividere idraulicamente gli impianti devo interporre scambiatore tra puffer (utilizzato come separatore idraulico se ho ben inteso) e termoregolare (?)
i locali di installazione non sono adiacenti quindi vi sarebbe qualche problema di collegamenti aggiungendo altre linee.
sarebbe cos� una "bestemmia impiantistica" vedere l'impianto diversamente da come (giustamente) indicato da te?
saluti.

**Dott. Ing.Travaglini** · 05-02-2013, 10:16

Bongionro , con la norma UNI 10412 del 2009 , per generatori con potenza inferiore a 35 KW, i termoprodotti sono stati dotati dello scambiatore di sicurezza , potendop in questo modo ,essere installatai a vaso chiuso.
questa � una convenienza pratica non di poco conto, ottenuta per altro senza inficiare la sicurezza del sistema, anzi, mentre il dimensioanmento del vaso aperto non � detto fosse corretto, per lo meno lo scambitore di sicurezza lo dimensiona l'industria in congruenza alla potenza del suo generatore, e anche le valvole di scairtoc termico in commercio, hanno subito una evoluzione ed una diminuzione di costi interessanti.
Sono d'accordo con l'amico Dott. N. E. , sicuramente � da valutarsi l'inserimento della caldaia a ags , come integrazione della biomassa.
Lavorqndo crorrettamente con circolatori di rilancio scoprir� che adeguando le portate idrauliche alle esigenze dei due piani, la portata termica dei generatori, sar� in grado di riscaldarli enetrambi.
cordliat�

**STRPLA** · 16-07-2013, 12:54

riprendo la discussione:

Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio

monti misceltrice in uscita puffer

� indispansabile?
dovrei quindi abbinarla ad una centralina climatica?

**Dott Nord Est** · 16-07-2013, 14:27

puoi abbinarla a una climatica o montarla a punto fisso, dipende dal riscaldamento che hai

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