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Problemi installazione stufa pellet

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  • Problemi installazione stufa pellet

    Buongiorno, mi chiamo Andrea, sono di Trieste, ho un negozio commerciale e ho i seguenti problemi. Essendo sprovvisti di sistema di riscaldamento, nel mese di ottobre ho deciso di installare un sistema di riscaldamento con stufa a pellet. Ho contattato una ditta locale, e ho chiesto se fosse necessaria un'ispezione della canna fumaria pre-esistente. Mi hanno risposto che non è necessaria per legge, che basta verificare che ci sia tiraggio. Al momento dell'installazione hanno quindi bruciato un foglietto di carta, vedendo che veniva tirato. Accesa la stufa, dopo nemmeno un'ora sono scesi i vicini dell'ultimo piano dicendo che aveva la casa invasa di fumo. Ho fatto presente la cosa alla ditta, che solo a questo punto ha chiamato gli spazzacamini, che dopo una breve ispezione hanno detto che la canna è completamente impraticabile, non è neanche una vera canna e non passa nemmeno la telecamera.
    A questo punto la ditta ha detto che l'unica soluzione è uscire in parete, che sono andati in comune e che basta uno scarico esterno, e che non serve arrivare fino al tetto (sono 5 piani e io sono al piano terra).
    Nell'assemblea straordinaria condominiale che ho dovuto richiedere e pagare di tasca mia per chieder il permesso di forare la parete condominiale, il solito vicino jena esperto ha portato delle norme stampate da internet, che dicevano che bisogna arrivare al tetto. Qualcuno sa dirmi se è vero?
    Premetto che la ditta mi aveva fatto un preventivo di lavoro finito di una certa somma, che io ho accettato anche in base alla somma pattuita, e che ovviamente non comprendeva, anche se non era specificato niente, uno scarico esterno a tetto, che quindi andrebbe pagato in più. Ma non ho intenzione di pagare più del pattuito nel preventivo...Che fare?
    Ringrazio anticipatamente
    Andrea
    Ultima modifica di Zanna91; 06-02-2013, 20:42.

  • #2
    premesso che non capisco come l'installatore ti abbia potuto rilasciare una dichiarazione di conformità che include ANCHE la canna fumaria,

    purtroppo per te per quanto riguarda questa ha ragione lo scassapa@@e

    chi esce a parete pur con tutti i problemi che ne possono derivare sono installazioni ahumma-ahumma senza vicini che rompono!
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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    • #3
      Biomassoso grazie, speravo che mi rispondessi anche tu, ho visto da altri post che sei molto competente. Infatti l'installatore non ha ancora rilasciato niente, visto che io non ho ancora pagato (fortunatamente), a parte 50 € di acconto. Lui ha detto che ha mandato un ingegnere perito al comune di Trieste, e che al comune hanno risposto che il tutto rientra nel piano edilizia libera, che non servono permessi particolari/Dia , e mi ha rilasciato una relazione dove dice che:
      "Le stesse disposizioni di legge prevedono una deroga al principio generale sopra citato consentendo di evacuare i prodotti della combustione direttamente all'esterno (parete) qualora si adottino generatori di calore che per valori di emissioni dei prodotti della combustione appartengono alla classe meno inquinante prevista dalla norma tecnica UNI EN 297 unicamente nei seguenti casi... nuove installazioni di impianti termici individuali in edificio assoggettato dalla legislazione nazionale o regionale vigente a categorie di intervento di tipo conservativo, precedentemente mai dotato di alcun tipo di impianto termico, a condizione che non esista camino, canna fumaria o sistema di evacuazione fumi funzionante ed idoneo o comunque adeguabile allo scopo."
      E' vero che il Comune può derogare una norma? Che ne pensi? Cosa potrei fare con la ditta installatrice?
      Grazie ancora
      Andrea

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      • #4
        si è dimenticato di dirti che la deroga riguarda altro:

        qualora si installino generatori di calore a gas a condensazione che, per valori di prestazione energetica e di emissioni nei prodotti della combustione, appartengano alla classe ad alta efficienza energetica, più efficiente e meno inquinante, prevista dalla pertinente norma tecnica di prodotto UNI EN 297 e/o UNI EN 483 e/o UNI EN 15502, il posizionamento dei terminali di tiraggio avviene in conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129 e successive integrazioni.

        che poi alcune A.P. la possano intendere, pur con evidente forzatura, come ANCHE applicabile alle stufette a pellet questo francamente non lo so, ma la vedo comunque dura se come controparte hai lo scassapa@@e di cui sopra.

        è una riforma dell'art.5 comma 9 del D.P.R n.412 del 26-08-1993 ed un condensato lo puoi vedere QUI ma non ho tempo di andarmelo a leggere, comunque cerca fra le pieghe della n.294 del 18-12-2012 in G.U.
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • #5
          Grazie ancora Biomassoso. Quindi ne deduco che la UNI EN 297 non comprende le stufe a pellet, giusto?
          Comunque stamattina ho parlato direttamente con la ditta, che non sapeva che "ho affumicato i vicini", il loro dipendente si era dimenticato di dirglielo. Niente, gli ho profilato 2 soluzioni:

          - o si riportano via la stufa e facciamo finta che non sia successo niente (però non ho intenzione di pagare la manodopera in quanto il tutto non è andato a buon fine, e ho comunque avuto 100 € di uscita per gli spazzacamini + 180 € per l'assemblea straordinaria condiminiale, + forse 200 € per il famoso ingegnere che è andato al comune);
          - o mi cambiano la stufa con una pompa di calore che riscaldi in modo equivalente, visto che la loro ditta fornisce anche quel prodotto, e che non richiede permessi vari condominiali, perchè ho già un'unità esterna che fa solo freddo e che andrebbe semplicemente sostituita.

          Sinceramente che ne pensi?
          Ultima modifica di andreaburnout; 07-02-2013, 15:16.

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          • #6
            per curiosità son andato a leggermi l'art. 5 del DL n.179 del 18-10-2012 e legge di conversione n.221 del 17-12-2012, ma come si vede dallo specchietto rimanda all'UNI 7129 che riguarda esclusivamente apparecchi a gas.

            senza entrare nel merito del tuo possibile impianto, per chiuderla bonariamente non puoi che vedere con questi che ti installino una caldaia a condensazione in deroga oppure una pompa di calore (se le T° son troppo basse non funziona) vedendo anche la potenza elettrica di cui puoi disporre.

            naturalmente questo è un semplice forum e quindi quanto da me esposto è una mia personale interpretazione e nulla più, e sicuramente volendo il Dott.Ing. Travaglini che trovi qui sul forum biomasse può risponderti con molta più competenza nel merito "sul campo".
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            • #7
              Grazie gentilissimo. Pomeriggio è venuto l'installatore e mi ha proposto un "cambio" con pompa di calore, e (pur non dicendolo espressamente), si vedeva che ammetteva l'errore del suo amico ingegnere. Ha detto che mi porterà un preventivo, e vediamo cosa mi propone. Gli ho già detto che mi proponga un buon prodotto con almeno 14000 btu e di classe A, lui monta i Mitsubishi. Vedremo.
              Grazie ancora e cordiali saluti

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