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Biomasse sotto attacco

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  • #61
    Quindi per che vive in condominio..la biomassa è un miraggio tanto quanto il FV..
    infatti al limite chi può distaccarsi dal centralizzato e per mero risparmio continuerà ad installare inquinantissime stufette a pellet o peggio legna con buona pace delle emissioni

    sai benissimo poi che le linee per trasportare il FV son sature, chi paga per le nuove?

    poi essendo OT l'elettrico mi limito ad un paio di link, evidenziando comunque che nelle PAN di tutti gli stati EU è la biomassa il combustibile più accreditato per il nostro futuro energetico, piaccia o meno a Scaroni & cieli sereni poco importa.

    Saturazione virtuale e reale delle reti di distribuzione dell’energia elettrica in Italia

    Rinnovabili in Europa al 2020 secondo i Piani nazionali | QualEnergia.it
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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    • #62
      Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
      comtinuo a non capire i fini distinguo: il monossido d'azoto si riesce in atmosfera a tenere tal quale o reagirà formando OBBLIGATORIAMENTE altri composti?....quindi cosa vuol dire o a cosa serve distinguire i 2 ed affermare che il primo non abbia "effetto serra"??

      _Ozono_e_ossidi_di_azoto
      scusa ho letto solo ora..
      la differenza tra protossido di azoto e monossido / biossido di azoto sono enormi.. tutto si trasforma ma il protossido di azoto è un lontano parente degli NO2,nell atmosfera infatti si trova solo in pochi ppm e viene dalla denitrificazione dei terreni, nel ciclo del azoto solo una piccolissima parte diventa protossido (infatti le concentrazioni di N2 O sono si in aumento negli ultimi anni, ma sempre irrisorie)

      ad esempio per i "pesi" dei vari impatti ambientali in "eco indicator 95" l NO2 non c è tra i gas effetto serra, mentre invece è presente nell acidificazione e nella nitrificazione.
      mentre invece come hai stritto tu, il protossido di azoto ha peso altissimo

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      • #63
        Originariamente inviato da alessandrobrunialex Visualizza il messaggio
        Suche non hai capito il senso.. L inquinamento non é tutto uguale e non ha gli stessi effetti ovunque.
        E qui invece mi sa che sei tu che non hai capito il discorso...

        Originariamente inviato da alessandrobrunialex Visualizza il messaggio
        Un camino che fuma in campagna non é un danno e non fa male a nessuno quindi inutile arrovellarsi la testa. Altro discorsi é se le stesse emissioni le faccio in una città dove tutti devono respirare i miei fumi.
        Esempio inverso, mi scappa la pipì:
        sono in vasca da bagno, che faccio? Esco di sicuro e la faccio nel water,
        sono in piscina olimpionica, che faccio? In teoria esco,
        sono al mare? Che senso ha uscire... il mare è grande, e poi dove vado?

        Eppure sempre di pipì si parla, eppure quello che esce dal tuo water, prima o poi arriva al mare... a sto punto perchè mettere dei depuratori? Scarichiamo direttamente in fiume, tanto poi va al mare e li si DILUISCE! Prima parola chiave!

        Originariamente inviato da alessandrobrunialex Visualizza il messaggio
        Detto questo il costo di un prodotto ci dice quasi sempre quanta energia é stata spesa per produrlo quindi quello che é economico spesso é anche ecologico.
        Sicuro? "Costruire" un albero ha un prezzo che non ha nulla a che vedere con chi lo commercializza! Sia ben chiaro! Quanti credi siano gli "imprenditori" della biomassa che tagliano alberi e si accollano l'onere di farne ricrescere altrettanti in numero e qualità?
        E chi al posto di raccogliere il frumento, macina tutto perchè economicamente è più conveniente bruciarlo con gli incentivi che prende per il "bruciatore" da 1 megawatt costruito in DIA?

        Non sto sparando per uccidere la biomassa, sia ben chiaro, sto sparando per uccidere la distorsione della parola BIO.

        La combustione del GPL, se visto come risorsa per scaldare, di sicuro inquina meno della biomassa perchè è tecnologicamente alla portata di tutti ottenere una combustione quasi perfetta, cosa che con le caldaie a biomassa domestiche è ben lontano dall'essere vero.
        Inoltre la biomassa ha il problema della "purezza" e del particolato che emette in maniera drasticamente maggiore del GPL.
        Quindi l'articolo dice cose vere! Non punta ad uccidere la biomassa! Punta a far ragionare che passare tutti alla biomassa con l'accezione individualistica creerebbe molti più danni di quelli che risolverebbe!
        Ad un minor costo individuale per il riscaldamento seguirebbe un maggior costo sociale per problemi alla salute!

        Originariamente inviato da alessandrobrunialex Visualizza il messaggio
        Le case passive son belle ma non tutti viviamo in montagna, se devo spendere 60mila euro in coibentazione e polistirolo per risparmiare 20 quintali di legna all anno forse più che una casa passiva faccio un ecomostro
        Se consumi 20 quintali di legna all'anno per scaldarti e farti ACS per tutto l'anno sei messo bene, e l'hai ottenuto di sicuro coibentando molto più di quello che la legge ITALIANA PRESCRIVE! Ah, se per scaldarti spendessi 60mila euro l'anno coibenteresti!

        Scommettiamo che se la legge prevedesse che le nuove abitazioni fossero tutte ALMENO in classe A e desse l'incentivo per chi coibenta casa, togliendo tutti i vincoli ambientali/urbanistici/di confine per l'aumento di spessore di muri e tetto, lasciandoli invece immutati per interventi di solo ampliamento, le cose sarebbero diverse?
        Se non fossero mai stati incentivati come rinnovabili i campi solari e i "bruciatori" di biomassa da 1megawatt e invece con quei soldi si fossero incentivati gli acquisti di caldaie, pure a biomassa, per i condomini (piaga italiana) che fossero passati alla contabilizzazione, e per quelli che si fossero consorziati con i condomini vicini, si fossere incentivate le piccole "stazione calore" centralizzate con annessi contratti 20 ennali di manutenzione specializzata e verifica dei parametri di emissione?

        Pensare alle biomasse come riscaldamento di massa senza pensare di applicargli l'evoluzione tecnologica che c'è stata negli ultimi anni equivale a pensare di tornare all'epoca della rivoluzione industriale! In piccolo va bene tutto, ma provate a pensare se doveste cucinare sul fuoco a legna in casa invece che accendere il fornello a metano e poi dite se la biomassa non fa più polveri sottili e problemi di combustione del GPL...

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        • #64
          ma qualcuno si è peritato di leggersi il piagnisteo in soggetto 3D?
          File allegati
          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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          • #65
            Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
            ma qualcuno si è peritato di leggersi il piagnisteo in soggetto 3D?
            Concordo sulla definizione di "piagnisteo" il contenuto dell'articolo.

            Come era logico attendersi da un documento di parte, l'articolo distorce la verità cercando di portar acqua al proprio mulino. Se è vero che l'utilizzo di "combustibili solidi" per uso domestico comporta una maggiore emissione di elementi inquinanti è altrettanto vero che proporre come soluzione il GPL se non altro fa sorridere.

            E' vero che le moderne caldaie a "combustibile gassoso" hanno raggiungo livelli di efficienza superiori ad altri apparati, ma è pur vero che le prime son a limite e difficilmente avremmo dei miglioramenti a breve per le altre i margini di miglioramento lasciano ben sperare.

            Va da se che per quanto ci si sforzi, la combustione individuale sarà sempre una fonte di inquinamento superiore a quello di medi impianti che per ragioni di pura economia di scala potranno permettersi tecnologie non applicabili nel domestico. (questo indipendentemente dal tipo di combustibile utilizzato).

            Mi piacerebbe leggere uno studio comparativo tra una centrale a combustibile gassoso ed una a combustibile solido (dove per le ragioni sopra espresse si possono avere sistemi di controllo e filtraggio superiori), ho come l'impressione che il gassoso puo' sperare al massimo di uscirne in pari (mi piacerebbe ricevere conferme/smentite su questo).

            Sarebbe auspicabile disincentivare i piccoli focolai domestici, a prescindere da cosa si brucia, ma come? questo è un grosso problema.

            Se è vero che esistono le tecnologie per farlo, è altrettanto vero, come sottolineato da biomassoso, che le reti di distribuzione non sono in grado di sopportare l'utilizzo delle stesse su larga scala.

            Riuscite ad immaginare cosa succederebbe se tutti passassero dalle caldaie a sistemi PDC? (che per inciso posso essere usate in tutti i climi, il problema è solo degli apparati aria/acqua) un collasso della rete di distribuzione nei picchi di freddo, un po' come avviene in estate con i picchi di caldo.

            Senza considerare i mancati rientri di una capillare rete di distribuzione del gas metano che poteva essere evitata.

            Cercando di tirare le somme cosa mi resta? nell'incentivare troppo le PDC si corre il rischio di far collassare la rete, insistere su una tecnologia morente quale quella dei combustibili fossili è pura eresia ed allora? nel breve periodo ci stanno le "biomasse" in attesa di interventi strutturali sulle reti di distribuzione ed allo sviluppo di un modello diverso di grid energy.

            OT: il problema delle reti non è riferito solamente al riscaldamento/raffrescamento, analoghe considerazioni potrebbero essere fatte qualora al rientro tutti gli italiani "mettessero sotto carica" le proprie "auto elettriche". Il problema dell'ammodernamento e potenziamento delle reti dovrebbe essere di prioritaria importanza.

            E per carità lasciam da parte l'isolamento e le case A/A+/Passive perchè sarebbe utopico pensare di radere al suolo il 90% e forse piu' del patrimonio immobiliare italiano e ricostruirlo. Fosse anche in presenza di incentivi maggiori degli attuali pensare di avere immobili da C a salire è utopia (almeno nel breve periodo), e chi ha provato a sottoporre un intervento di isolamento in condominio sa di cosa parlo. Senza considerare gli edifici di valore storico e culturale.

            Cio' non esclude che il cammino è quello della riduzione dei consumi e dell'utilizzo di tecnologie "moderne" abbandonando la guerra del fuoco.

            Capisco che le biomasse non possan essere considerate "green" ma proporre il GPL come "green".

            buona continuazione

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            • #66
              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              Ove possibile avere un COP stagionale di 2,5 (pianura padana), l'investimento è poco superiore la metano, e abbinando un ulteriore investimento in FV di 12.000 euro in SSP, si arriverebbe ad una spesa in 20 anni pari ala legna:
              - sovracostpo PDC rispetto ad investimento globale metano: 5.000 euro
              - investimento metano 7.000
              - investimento FV 12.000
              - costo SSP in 20 anni 5.000
              Totale 29.000
              Purtroppo molto oneroso inizialmente e con parecchie limitazioni pratiche
              Originariamente inviato da iraeit Visualizza il messaggio
              ...Riuscite ad immaginare cosa succederebbe se tutti passassero dalle caldaie a sistemi PDC? (che per inciso posso essere usate in tutti i climi, il problema è solo degli apparati aria/acqua) ...
              Vero, ma se l'investimento per una PDC aria/acqua non è irrisorio quello per una acqua/acqua è spropositato.
              4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
              CIGS Q-Cells

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              • #67
                Originariamente inviato da policeaida Visualizza il messaggio
                Purtroppo molto oneroso inizialmente e con parecchie limitazioni pratiche

                Vero, ma se l'investimento per una PDC aria/acqua non è irrisorio quello per una acqua/acqua è spropositato.
                infatti, QUESTO è il prezzo pubblicitario da imbonitore

                dopo il sopralluogo ne riparliamo

                c'è poi anche da dire che per fronteggiare mancanze improvvise del FV alcune centrali turbogas restano accese in stand-by
                OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                • #68
                  Originariamente inviato da iraeit Visualizza il messaggio
                  Riuscite ad immaginare cosa succederebbe se tutti passassero dalle caldaie a sistemi PDC? (che per inciso posso essere usate in tutti i climi, il problema è solo degli apparati aria/acqua) un collasso della rete di distribuzione nei picchi di freddo, un po' come avviene in estate con i picchi di caldo.

                  OT: il problema delle reti non è riferito solamente al riscaldamento/raffrescamento, analoghe considerazioni potrebbero essere fatte qualora al rientro tutti gli italiani "mettessero sotto carica" le proprie "auto elettriche". Il problema dell'ammodernamento e potenziamento delle reti dovrebbe essere di prioritaria importanza.
                  Mi pare di capire che a livello di BASSA TENSIONE non ci sia alcun problema si sovraccarico, ne invernale ne estivo.
                  In estate esiste un problema di scarsa produzione in concomitanza dei picchi di consumo in quanto l'acqua dei fiumi scarseggia e i condensatori delle centrali fossili vanno in asciutto..
                  Questo problema viene man mano risolto dal FV che dà il suo massimo apporto proprio in concomitanza della massima insolazione estiva..penso che non ne sentiremo più parlare per un pò di tempo..

                  E' vero che in inverno ci sarebbe un aumento dei consumi elettrici, ma il riscaldamento è gestibile con maggior flessibilità rispetto al raffreddamento e poi si riesce ad abbinare un minimo di accumulo che puo spostare di qualche ora il picco...esempio scaldo un pò anche nelle ore notturne in modo da non partire con T ambiente troppo basse..mi fermo nella mattina..riprendo alle 12 quando consumo cala..mi fermo alle 18..uso accumulo fino alle 22..riprendo alle 4 di notte
                  Ormai il riscaldamento a pavimento è sempre piu diffuso e questo è un formidabile accumulo termico e comunque spiana i picchi giornalieri..

                  Inoltre Terna sta completando linee elettriche Sud-Nord per portare al Nord l'ingente produzione eolica del sud, spesso non sfruttabile in loco, che quindi deve trovare sbocco in consumi elettrici..e le punte eoliche sono invernali, non estive..

                  Ovviamente la PDC ELETTRICA è interessante nelle ristrutturazioni, ove si possa prevedere uscita a basse T.
                  Il grosso del patrimonio edilizio è fatto di condomini anni 70? bene, piuttosto che incentivare fuochi o fuocherelli...incentiviamo la coibentazione..e poi esistono ottime PDC a gas, con efficienza 150% anche con uscite a 50 gradi e T esterne basse..che vuol dire ridurre la combustione del 33% circa..nessun picco elettrico invernale, sfruttamento rete gas, integrazione rinnovabile al 33%, raggiungimento degli obiettivi europei, calo del 33% della CO2, nessun incremento dei PM e Nox.

                  Comunque le PDC non costano piu di una buona caldaia a biomassa con sonda lambda ed elettronica di gestione combustione, necessaria per avere un minimo di controllo sulla qualità dei fumi..di "incrementale" resterebbe l'impianto FV, che però ha tempi di rientro accettabili, e solitamente chi ha spazi per caldaie a biomassa e relativi stoccaggi di pellet..ha tetto o giardino in abbondanza per il solare.

                  Io vivo in una zona residenziale di villette monofamiliari..volevo anche io passare ala biomassa qualche anno fà..poi mi sono chiesto cosa sarebbe successo se l'avessimo fatto tutti...10-20 camini concentrati in una area non molto estesa..e ho cambiato idea...nel frattempo il costo del solare mi pare abbia levato ogni dubbio..e lo SSP è una "batteria termica" di estrema efficienza.
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #69
                    le caprette evadono o riesci a tenerle confinate nel tuo verde?

                    Ti salgono sulle auto di casa?
                    inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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