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Regolazione D’Alessandro CS30 con sonda lambda

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  • Regolazione D’Alessandro CS30 con sonda lambda

    Ciao a tutti,provo a descrivervi un po il mio impianto in quanto ho problemi di carburazione:l’anno scorso ho acquistato un caldaia D’Alessandro CS30 (34kw), montata diretta per il riscaldamento di circa 200-230mtq di abitazione. Ho installato valvola anticondensa (55 gradi), temperatura acqua a 70 gradi. Uso un cronotermostato ambiente, tarato a 20 gradi dalle 06:00 alle 21:00, mentre di notte è a 18 gradi. Utilizzo nocciolino di sansa disoleato (quello bianco per intenderci). La canna fumaria ha un paio di curve a 90 gradi (non ho potuto fare altrimenti), poi sale dritta per circa 7 metri. Per sincerarmi del corretto tiraggio ho piazzato una sigaretta accesa davanti lo sportellino di ispezione e effettivamente il fumo viene risucchiato. Può essere un buon metodo?Noto che la combustione non è delle migliori, anzitutto i fumi si attestano, al massimo, arrivano a 160 gradi, forse derivati dal fatto che la caldaia lavora spessissimo in modulazione (iseresi 5 gradi), la temperatura interna non scende mai abbastanza da far lavorare la caldaia in “normale”.Inoltre l’interno della stessa si sporca molto, di una cenere molto scura e grossolana. Non dovrebbe essere tipo borotalco? Addirittura ho iniziato ad avere problemi per pulire i tubi con lo scovolo in dotazione, che risultano ostruiti. La fiamma risulta poco potente, non riesce a riempire tutta la camera di combustione, come nei filmati che trovo su youtube di caldaie simili.Acquistando il modello con Lambda, la sola possibilità di regolazione è la velocità della coclea che però, variandola, la caldaia non cambia proporzionalmente la quantità d’aria immessa dal ventilatore. Purtroppo su quest’ultimo non ho possibilità di regolazione se non attraverso un menù protetto da password. La pw la ho ma non so proprio dove mettere le mani! AIUTATEMI PER FAVORE. Mauro

  • #2
    Premetto che sono ignorante in materia, ma mi sto informando anche io per una caldaia a nocciolino.
    Credo che il problema derivi tutto dal fatto che sei a mandata diretta, senza puffer di accumulo. Una 34 Kw è molto grossa per il tuo ambiente e porta subito l'acqua in temperatura, poi lavora in mantenimento, ma è come avere una ferrari ed andare sempre in prima.
    Tutti i tecnici che ho sentito mi "obbligano" sempre ad installare dei puffer per volano termico anche con caldaie a nocciolino e per una 34 Kw credo che si parli dai 2000 litri in su.

    Il mio è solo un consiglio, ma non essendo del settore aspetta che qualcuno più esperto ti risponda con dati certi.

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    • #3
      Effettivamente un puffer farebbe si che la caldaia lavori meno spesso ma più a lungo. Certo che 2000 lt sono tanti, non saprei dove metterlo.Vorrei sincerarmi però che la caldaia non abbia malfunzionamenti e che il combustibile sia di qualità

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      • #4
        lorenzo... hai centrato in pieno il problema.
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Ho parlato con il tecnico d'alessandro e questa é la sua versione:Lui sostiene fermamente che la caldaia non soffre lavorando sempre in modulazione, il rendimento non diminuisce proprio perché c'é la sonda lambda che controlla in tempo reale i fumi e la fiamma quindi non é un problema che sia bassa, é comunque ben carburata e non sporca Quindi deduce che probabilmente é un problema di nocciolino che non é di qualitá.Voi che pensate?

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          • #6
            è bello secco?
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              Come faccio a capirlo? Certo che se lo tengo in mano non mi Ungo ne mi bagno! Il tecnico però dice che non ce ne se accorge se ci sta un grado elevato di umiditá o oleositá all interno solo guardandolo.

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              • #8
                non hai l'analisi da chi te lo vende?
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  No, sui sacchi c`é solo scritto "nocciolino di sansa disoleato ad alto potere calorico".Potrebbe creare lui problemi o lo escludete?

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                  • #10
                    non si può escludere nulla a priori
                    chiama la ditta del nocciolino e senti, casomai fatti dare certificazione. Se tu lo paghi X per una TOT umidità, così deve essere, altrimenti contestalo.
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • #11
                      Nel frattempo compro un quintale di pellet e vedo come lo digerisce... speriamo bene, cosi la colpa é del combustibile e non della caldaia...

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                      • #12
                        Ciao, ora parti dal presupposto che non sono un tecnico e non ho conoscenza della tua caldaia, però provo a darti un suggerimento, io ho una fiamma inversa austriaca con sonda lambda, ho la possibilità sul display di visualizzare tutti i parametri dati dalla sonda lambda, e in base a questi parametri è possibile per deduzione accertare in linea di massima se il materiale che stai bruciando ha una umidità particolare fuori dalla norma, io ho i dati per la mia sul libro di istruzioni prova a chiedere al produttore della caldaia se li ha per la tua e se è un procedimento che sulla tua può avere valore.
                        Per quanto riguarda la modulazione non penso che avrai la stessa resa in campi di utilizzo diversi dal 100%, la sonda fara il suo dovere ma lo scambio termico comunque avverrà a temperature inferiori.

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                        • #13
                          Leone, quando parli di scambio termico a temperature inferiori, vuoi dire che é meglio? Io per lo meno sapevo che la temperatura dei fumi (che sono proporzionali alla potenza erogata) più sono bassi, maggiore é il rendimento. L`importante é non scendere sotto la temperatura critica di condensa.Ieri comunque ho messo del pellet, già dopo i primi minuti, la caldaia sembrava rinata!!! Ora mi chiedo come si fa a valutare la bontá del nocciolino di oliva

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                          • #14
                            maurocon,una domanda: con il pellet e il nocciolino l'impostazione velocità coclea è la stessa?

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                            • #15
                              Ciao, sulla mia a potenze inferiori al 100% la resa di scambio crolla, per questo necessita di puffer nonostante che è in grado di modulare la potenza fino ad un 30% con le 2 arie separate e la lambda, per il discorso della lamda sulla mia c'è la possibilità in base all'ossigeno misurato di capire se l'umidità contenuta è ottimale oppure no es. valori di ossigeno di 5-7% la legna è al 20% di umidità, valori di ossigeno di 10-12% per il pellet.

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                              • #16
                                Termica, la velocitá della coclea con il pellet é maggiore diciamo di un 40% almeno.

                                Leone:col pellet anche io leggo 10-12% di ossigeno, e a quanta umiditá corrisponderebbe? Ma hai una tabella?
                                Inoltre, questo accumulo ha una serpentina dentro dove ci scorre l`acqua calda della caldaia e da li scambia? Mentre l`acqua in esso contenuta é quella che circola nei termosifoni? Oppure il circuito é lo stesso?
                                Ultima modifica di Zanna91; 28-02-2013, 19:05. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente.

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