fornaio, anche la tatano ha tutto quello che hai menzionato... (previste di caricamento automatico x pellet, sansa,cippato, nocciolino ecc.,accensione automatica (quasi del tutto affidabile),e vano x legna abbastanza capiente.
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Durata carica legna
Originariamente inviato da esinco*** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
Sulla durata, la marca conta nulla, l'efficienza conta pochissimo (la differenza tra una caldaia di ultima generazione ed una vecchia non è straordinaria, per dire un numero, 0,8 una nuova e 0,7 una vecchia).
Quello che conta veramente per la durata è il vano di carico della legna: se hai un vano di carico di 100 litri, la carica durerà per esempio 10 ore; se hai un vano di carico da 200 litri la carica durerà 20 ore, a parità di energia termica resa dal generatore.
L'accumulatore è solo un accumulatore, e mi pare vermanete assurdo che un accumulatore da 1000 litri (non ricordo bene) possa coprire il fabbisogno di 20 ore per un edificio che richiede 27 kw!!!!
fatti fare i conti da un esperto.Ultima modifica di nll; 13-07-2014, 14:32.
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Il mio nuovo impianto !!!
Buongiorno,
finalmente posso dire di aver terminato l'impianto dopo tanti progetti e
lavori e vorrei mostrarvi e porvi all'attenzione i risultati:
ancora non sono stati riempiti i puffer e accesa la caldaia.
Io non sono un esperto, ma vedendolo mi pare che abbiano fatto un buon lavoro !
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Ciao wolwerinexx ,
come ex CT Froling e ora anche socio di una ditta installatrice , mi permetto di dirti che hai speso un capitale nella macchina , non dico prezzi per non violare le regole del forum , e il tuo idraulico ha vanificato il tutto sbagliando l'impianto .
la parte idraulica di rilancio , ovvero la linea mandata pompa e miscelatrice è collegata correttamente alla mandata impianto , ma il ritorno , quello a dx , và collegato al ritorno impianto separato dalla mandata .
gli schemi idraulici Froling traggono in inganno chi non conosce la biomassa con il disegno trasversale del collettore mandata e ritorno .
nella realtà mandata e ritorno vanno separati .
la macchina ha , poi , mandata e ritorno da 1 pollice e 1/2 , quelle sono le mandate giuste da mantenere tra caldaia er puffer per sfruttare al meglio la capacità della macchina .
diametri + piccoli metono sovente in crisi la termostatica anticondensa ( non si vede se hai la mix ) .
se non erro il primo puffer è un H2 , cioè col serpentino sanitario istantaneo e il secondo vuoto : dovevi fare un collegamento in serie : mandata impianto sull'H2 a 3/4 ripresa i basso e collegamento col secondo in alto , ritorno impianto verso l'anticondensa dalla parte bassa del secondo puffer .
ciao , verifica il tutto con gli schemi dell'azienda .
saluti.
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.....secondo la mia modesta opinione da semplice utilizzatore di caldaia l'impianto che ti hanno installato è stato curato e ben realizzato con una buona pulizia nel cablaggio e nell'esecuzione dell'impianto idraulico, credo anche che dopo un'esecuzione minuziosa e precisa ( non sò giudicare sezioni e materiali dei tubi) mi fà pensare che ci sia un errore così grossolano come il collegare mandata e ritorno sullo stesso collettore, non potrebbe essere un giunto senza passaggio di fluido che collega a/r con lo scopo di rinforzare e dare una struttura più rigida al collettore?
Comunque una bella realizzazione,complimenti al tuo idraulico
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Originariamente inviato da wolwerinexxIl diametro dei tubi mi pare sia da 22, lo stesso diametro del resto dei tubi negli altri piani.
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Salve. Mi pare di avere capito che il nostro amico wolwerinexx abbia ancora vuoti i due puffer e la caldaia. Immagino che abiti gia in quella casa, ragion per cui credo ci sia un altro generatore di calore per la produzione di acs. Ecco il motivo per il quale cercavo uno scambiatore a piastre.
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forte froling
[QUOTE=wolwerinexx;119550228]Salve link, si infatti lo scambiatore a piastre e stato istallato sotto la caldaia a metano esterna.
Se LuGa59 potrebbe confermarmi che c'è un errore mi farebbe un piacere.....
Grazie anche a fabriziowhite.
Bene grazie. Sono anche io tra i felici e soddisfatti utilizzatori della S4 turbo della Froling. A dire il vero nel mio impianto i diametri dei tubi sono maggiori in concordanza a quanto in precedenza da LuGa59 mi pare. Per il resto vai tranquillo è un prodotto tra i migliori sul mercato con tante caratteristiche che imparerai ad apprezzare più con l'utilizzo che non con le descrizioni verbali.
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Originariamente inviato da wolwerinexx Visualizza il messaggioBuorgiorno,ringrazio tutti e vengo al dunque :Io non sono in grado di capire, l'idraulico e' in ferie...aspettero' quando torna, tanto ancora l'impianto è vuoto.Sarebbe tra idue puffer l'errore ?[ATTACH=CONFIG]41120[/ATTACH]
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Anche per me ...... ad occhio l' impianto pare corretto, ed anche molto ben fatto e pulito nella costruzione.
L'incrocio poi dei tre circuiti (giro acqua caldaia, puffer e riscaldamento ) con quello schema alla "tris" mi pare proprio intelligente!
Anche la parte alta del puffer a cui è collegato il circuito dello scambiatore acs, con la valvola miscelatrice regolabile è una bella idea! per centralizzare tutto nella sala termica. Una possibilità era anche di collegare quel circuito direttamente al collettore centrale, la mandata dell' acqua direttamente in alto nel primo puffer ed un termostato a 3/4 del puffer che inibiva il circolatore del riscaldamento in caso la temperatura del primo puffer a 3/4 dell' altezza fosse troppo bassa (sistema di riserva dell' acs a caldaia spenta).
In questo modo ad impianto freddo si poteva ottenere acs subito all' accensione della caldaia ......
Non capisco neppure il motivi per cui è stato installato quel vaso di espansione bianco in basso su quel circuito, a meno che quelle due prese del puffer non siano di un serpentino interno separato dall' acqua tecnica dell' impianto????
Complimenti per l' impianto e la bella caldaia!!
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...ale, se quelle fossero dei tubi con dentro acs ! Ma da quanto avevo capito quei tubi portano acqua tecnica del puffer allo scambiatore per produrre acs, che si trova sotto la caldaia a metano!!!
Il vaso di espansione ha senso nel primo caso, non ne ha nel secondo, se non per motivi relativi alle valvole di non ritorno installate su quel circuito..... ma anche in questo caso, guardando bene quel vaso è diretto sul puffer!
Anche il pozzetto con sonda installato fra la valvola anticondensa e la caldaia è una curiosità! Forse serve alla centralina della caldaia per la gestione della potenza? oppure era una predisposizione in caso di utilizzo di una anticondensa motorizzata e controllata dalla caldaia stessa???
E' sempre difficile entrare nella testa dell' installatore....... soprattutto poi guardando solo delle foto, e senza uno schema sicuro!
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Originariamente inviato da ale82 Visualizza il messaggioil vaso d'espanione bianco sarà per il sanitario
MPIMHO ovviamente.
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Originariamente inviato da misterpellet Visualizza il messaggioAnche secondo me, ricircolo e mandata ACS
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Quindi mancano i collegamenti dell'acqua fredda..... e produce acs sia con il puffer, che con uno scambiatore ed anche con la caldaia ?????
Credevo che quello fosse il circuito dell' acqua tecnica, controllato in temperatura tramite la miscelatrice, per evitare che acqua sopra i 60 gradi, entri nello scambiatore a piastre posto sotto la caldaia a metano.......
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scusate ma secondo voi e` corretto il collegamento sotto la miscelatrice del riscaldamento, quello in arancione nella primafoto di scresan per intenderci. Perché secondo me LuGa59 si riferiva a quello che è anomalo rispetto agli schemi froling
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anche senza un collettore di distribuzione ( non il sepcol della caleffi ma un collettore dimensionato con acqua fredda e calda separati ) la mandata e il ritorno vanno separati , corretta la riflessione di Lore .
nella foto si capisce poco ma secondo me non sono separati mandata e ritorno : Froling come altri propone lo schema a T , per cui la pompa preleva dalla linea di mandata e il ritorno impianto incrocia il ritorno impianto dal puffer, il secondo in questo caso , e la caldaia .
la presenza della miscelatrice nel sistema anticondensa aiuta il sistema a T evitando alcuni problemi che possono verificarsii con i bulbi delle termostatiche specie in presenza di impianti preesistenti sbilanciati o nel caso di pompe di rilancio con maggior prelievo di quella del gruppo anticondensa .
saluti.Ultima modifica di LuGa59; 14-07-2014, 21:08.
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