Apertura impianto Gruppo elettrogeno a Biomasse - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Apertura impianto Gruppo elettrogeno a Biomasse

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggio
    rimodernizza la tua caldaia a vapore non ha più senzo oggi almeno chè non ti serva il vapore per lavorare il legno, saluti
    Si, abbiamo un reparto di curvatura, e la quantità di vapore che indicavo prima come ns consumo è appunto al servizio di quel reparto (basta una pressione inferiore a 1bar, ed un consumo di 150kg/ora)
    La caldaia che usavamo fino a qualche mese fa, quella da 1.000.000 di Kcal che veniva alimentata dai ns trucioli di legno, era ed è molto sovradimensionata all'uso attuale -crisi enorme nel settore!-
    Al momento quella caldaia (non più funzionante), è sostituita da una a gasolio che consuma appunto circa 600 litri al mese in estate, che servono solo per la produzione di vapore.
    Quindi un impianto tipo quello offertomi, sarebbe per me una soluzione valida.
    Allego un paio di depliant che mi hanno inviato!
    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   PAGINA  03.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 361.4 KB 
ID: 1936795Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   PAGINA  04.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 383.1 KB 
ID: 1936796

    PS
    A me non interessa riuscire a coprire tutto il fabbisogno di energia elettrica.
    Ma dovendo cambiare la caldaia, se riesco a mettere su un impianto che oltre a produrmi vapore mi
    "ammorbidisca" anche il costo energetico, tanto meglio!!

    Commenta


    • #32
      attento ti stai portando a casa un lavoro extra al tuo,il gasogeno non è cosi semplice come vogliono fare credere da gaestire, poi a pellett è una bestialità, di quella potenza i motori sono una ??????, i grandi non vanno, figurati piccoli, è da valutare meglio la proposta che ti hanno fatto servirebbe tutta la proposta anche la parte economica, saluti
      Ultima modifica di gordini-motori; 29-05-2013, 08:10. Motivo: errore

      Commenta


      • #33
        Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggio
        poi a pellett è una bestialità,
        Perchè a pellet? Finora ho parlato di trucioli di legno, segatura. La parte economica, sarebbe anche troppo vantaggiosa, è quella che mi ha fatto venire i dubbi... In ogni caso, ho fatto alcune domande (tra cui, di vedere un impianto in funzione).


        Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
        Insomma, manca di tutte quelle cose che rendono un sistema in grado di funzionare in continuo ed in automatico, e del resto nel sito GEK la cosa viene ben evidenziata...
        Gli impianti per produzione continua sono più complessi, ma sono anche diversi per tipologia e costruzione, e fanno cose che ilGEK non ha la pretesa di fare.
        Il problema è proprio questo; se non è possibile un ciclo automatico, tutta l'idea va a farsi benedire... Impossibile da gestire in un'azienda!
        Ultima modifica di azienda; 29-05-2013, 08:18.

        Commenta


        • #34
          Beh, devo dire che comunque il GEK è un buon sistema, come tutti quelli di quel tipo... ed anche di qualità superiore alla media. Rimane però il fatto che come dice la stessa equipe del progetto, NON è un impianto del tipo a produzione continua. E' il classico monoblocco che si porta in giro per le fiere o nelle scuole per dimostrare la resa, che viene caricato una tantum con chips o pellets selezionati, della stessa pezzatura ed umidità bassissima, ed a quel punto funziona benissimo per 10 ore al 20% della potenza o per due ore alla massima, giusto il tanto per effettuare la dimostrazione. Alla fine, è il classico gassificatore Imbert di 100 anni fa.

          Impianti in funzione ce ne sono, ma i problemi che ti si possono presentare derivano da due fattori principali che non hai ancora considerato: il primo è ovviamente il prezzo dell'impianto e soprattutto della gestione e manutenzione, ed è il più critico.
          Ho visto impianti che hanno prodotto gas per qualche ora, e poi hanno richiesto lo smontaggio del motore e del gasificatore per le riparazioni, e la costante presenza di un operatore per spingere la legna con un bastone, e sono stati abbandonati dopo cinquanta ore di funzionamento (e duecento ore per le riparazioni e la gestione...)
          Comunque, molto dipende dalla biomassa disponibile: se non dai un idea della pezzatura (dimensioni, uniformità etc) e della sua umidità, il discorso rimane a metà.
          Tieni presente comunque che la pezzatura deve essere uniforme... in un gassificatore non puoi metterci segatura, trucioli e magari anche qualche sfrido di legno 10x10 contemporaneamente. O uno, o l'altro... e se hai un misto, lo devi vagliare.

          Commenta


          • #35
            Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
            Ho visto impianti che hanno prodotto gas per qualche ora, e poi hanno richiesto lo smontaggio del motore e del gasificatore per le riparazioni, e la costante presenza di un operatore per spingere la legna con un bastone, e sono stati abbandonati dopo cinquanta ore di funzionamento (e duecento ore per le riparazioni e la gestione...)
            Con questi appunti, meglio abbandonare l'idea; può andar bene ad un hobbista, ma non certo ad un'azienda che ha bisogno di una fonte di energia costante e senza rischi di blocchi per rotture etc..

            Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
            Comunque, molto dipende dalla biomassa disponibile: se non dai un idea della pezzatura (dimensioni, uniformità etc) e della sua umidità, il discorso rimane a metà. Tieni presente comunque che la pezzatura deve essere uniforme... in un gassificatore non puoi metterci segatura, trucioli e magari anche qualche sfrido di legno 10x10 contemporaneamente. O uno, o l'altro... e se hai un misto, lo devi vagliare.
            Qui sono 2 esempi della mia materia prima; non è sempre uniforme perchè naturalmente dipende dalle frese utilizzate, comunque il 70-80% è così, il restante è un po' più piccolo ancora (dimensioni 3-4 mm)
            Grazie per le delucidazioni, stasera dovrebbero farsi sentire!!
            File allegati

            Commenta


            • #36
              Con questi appunti, meglio abbandonare l'idea;
              Non proprio... certo, bisogna stare molto attenti, e trovare gente seria, vedere l'impianto funzionante, chiedere al proprietario. Lascia perdere se ti fanno vedere solo la fiammona del syngas e non il motore che genera, o se trovi il venditore troppo "teorico"...
              Qui sono 2 esempi della mia materia prima
              Se riesci a tener separati i trucioli dalla segatura e ad usare SOLO quelli, ti risparmi tutto il lavoro di vagliatura, ma tieni presente che se sono troppo fini dovrai bricchettarli, sempre che i trucioli rappresentino praticamente almeno il 90% della tua produzione di sfridi. Se la quantità in trucioli è unferiore al 75%, ti rimane troppo poca quantità per essere conveniente, ed è meglio pensare a pellettizare tutto.
              Umidità?

              Commenta


              • #37
                Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                Umidità?
                Me ne ero dimenticato, ma è mista, dal 10 al 18% (10 quando il materiale è essicato sottovuoto, 18 quando con stagionatura naturale). Diciamo una media del 15% (comunque, l'impianto che mi hanno offerto, "sopporta" materiale con umidità fino al 30%, certo avrà una resa inferiore -credo!-)
                Comunque, bisogna capire che tolleranza c'è nella dimensione, nel senso che io ho un unico silos in cui si mescola tutto il materiale; è "impensabile" dividerlo (certo non come ho visto in un video, dove setacciavano i trucioli come se fossero pepite d'oro...)

                Commenta


                • #38
                  ho parlato di pellet perchè qui deplian parlano di pellet, ora seriamente tu vuoi vedere, bene dopo che hai visto che succede, impianti funzionanti esistono e hanno tre anni, sono tutti a cippato, percui già il tuo scarto è da provare, l'umidità non è un problema, e gia risolto da molto tempo, il problema è che questi non si danno una mossa, ma il gasogeno funziona il motore funziona, gli impianti funzionanti sono tedeschi e come tale gli devi dare solo il cippato il resto non gli interessa,se hai soldi da investire si puo forzare la mano e fare delle prove in un impianto dove c'è ne sono sei girando 24h7su7,chiedendolo a chi li vende e istalla in italia, ad oggi solo 30 istallati, da domani 36,per fine anno 50,60, saluti gordini

                  Commenta


                  • #39
                    GORDINI facilmente li conoscerà

                    prendi con le pinze
                    i loro dati e scaricati il catalogo a fondo pagina (taglie da 45 a 270 kWe)

                    https://www.dropbox.com/sh/dygtfnl5rvzi2mi/1_7SsgYfYD

                    questi a loro dire hanno in funzione 160 impianti tra Germania e Austria di cui 26 solo in Italia

                    comunque se da 1 kg di cippato secco ci tiri fuori 1 kWe e 3kWt questi ultimi li devi sfruttare
                    , non puoi semplicemente farli passare per il camino
                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                    Commenta


                    • #40
                      mmmmm, bio sei terribile, si li conosco, e sto avendo contatti con loro, e gli impianti (moduli) ora sono 30, funzionano, da tedeschi ma funzionano, e in germania sono funzionanti ad ora 260 moduli non impianti, perchè fanno solo moduli da 50 KWE, poi se volete vi tengo aggiornati, ciao bio e saluti
                      Ultima modifica di gordini-motori; 01-06-2013, 17:53. Motivo: errore

                      Commenta

                      Attendi un attimo...
                      X