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caldaia e impianto

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  • caldaia e impianto

    ciao ragazzi
    sono consapevole che ci saranno già diverse discussioni di questo tipo ma vorrei partire da zero!
    allora vado a esporvi le mie perplessità
    abito in zona collinare 650m circa (entroterra ligure) le temperature in inverno arrivano anche a meno 10!
    avendo spazio per locale caldaia per stivare legna e autoproducendomi la biomassa ho pensato logicamente a una bella e costosa caldaia a legna, con produzione acs
    la mia casa, che dovro andare a ristrutturare soprattutto per la creazione appunto di impianti sia elettrici che idraulici,è posta su due piani abitabili di circa 130 mq muri in pietra spessi 80 cm che danno un buon isolamento(con questa affermazione mi farò qlc nemico credo!) in piu ho i fondi dove ho cantine e appunto locale caldaie!
    ora la mia titubanza nasce sull'impianto: vista la ottima resa e il confort avevo pensato a impianto a pavimento ma ho letto pareri discordanti con l'abbinamento a caldaia a legna!
    molti dicono che sia uno spreco la produzione di acqua a alta temperatura dovendola poi miscelare per spingerla in impianto a temperatura adeguata!
    avrò scritto qualche stron...... sicuramente! non esitate a insultarmi!
    p.s ho qualche amico con impianto a termosifoni e caldaia a legna(arca) e si trovano da DIo
    ho un rivenditore arca a 500 metri da casa!
    Grazie e scusate la lungaggine

  • #2
    Originariamente inviato da garagiuse Visualizza il messaggio
    muri in pietra spessi 80 cm che danno un buon isolamento(con questa affermazione mi farò qlc nemico credo!)
    Nessuna inimicizia, ma quello che dici è errato. I muri in pietra conducono "benissimo", il che è malissimo per il riscaldamento in inverno, però si pensa che isolino bene perché d'estate la casa rimane fresca.... la verità è che hanno semplicemente più massa termica, e quindi in estate (quando la temperatura esterna è più caldo che all'interno di giorno e viceversa la notte) mantengono la casa alla giusta temperatura. D'inverno invece fuori fa sempre e comunque più freddo, e quindi avere una massa termica enorme è indifferente (o dannoso se scaldi a singhiozzo, cosa comunque da evitare).

    Originariamente inviato da garagiuse Visualizza il messaggio
    ora la mia titubanza nasce sull'impianto: vista la ottima resa e il confort avevo pensato a impianto a pavimento ma ho letto pareri discordanti con l'abbinamento a caldaia a legna!
    molti dicono che sia uno spreco la produzione di acqua a alta temperatura dovendola poi miscelare per spingerla in impianto a temperatura adeguata!
    Produrre acqua calda ad una temperatura più alta del necessario è uno spreco se usi una pompa di calore (che è tanto più efficiente quanto più piccola è la differenza di temperatura tra ambiente esterno e acqua per il riscaldamento), e in maniera meno incisiva per una caldaia a gas (che recupera tanto più calore dalla condensazione quanto più freddo è il ritorno). Con una caldaia a legna sei "costretto" a produrre acqua calda, se il costo del pavimento non è un problema puoi benissimo utilizzarlo, ovviamente andrà abbinato ad un puffer giustamente dimensionato con gruppo di miscelazione, ma sono cose abbastanza banali.

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    • #3
      Concordo pienamente con Yapok , anch'io abitavo in una vecchio rustico a corte con muri in sasso e d'estate era una manna , temp in casa mai sopra i 20/22 gradi ma d'inverno bbrrrrrr!!Per il riscaldamento a pavimento , io sono pienamente soddisfatto , e da poco ho installato una caldaia a legna ,non vedo dove sia il problema a miscelare l'acqua , come detto l' importante è avere un bel puffer adeguato alla potenza della caldaia e dei termostati dei sicurezza che blocchino le pompe nel caso la miscelatrice non faccia il suo dovere .

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      • #4
        grazie per le risposte a entrambi
        il riscaldamento a pavimento costa di più ma sono sicuro che dia sicuramente un caldo più omogeneo e piacevole rispetto a i termosifoni!
        per quel che riguarda l'isolamento io avevo pensato di provare a isolare internamente le pareti con pannelli isolanti e cartongesso!
        io faccio scavi e non mi intendo un granchè di impianti e ogni consiglio è buono!
        ora esco ma nn troppo dall'argomento per darvi una mia sensazione: allora negli ultimi anni abbiamo fatto passi da giganti in edilizia con utili innovazioni e prodotti chimici malte speciali tinte superminchiaturbopower etc etc ! però io vedo spesso ed è un fatto documentabile che in costruzioni di pochi anni anche solo 2 o 3 anni fatte con le più moderne tecnologie completamente circondate da intercapedini super curate etc etc... c'è spesso non sempre ma spesso una gran umidità muffe o problemi di traspirazione dei muri! ora io dico non è che abbiamo esagereto con le applicazioni chimiche in edilizia?....detto questo esistono prodotti fantastici e utilissimi che ci sognavamo pochi anni fà! forse sarà un problema di serietà nel farli i lavori!!
        se vi rompo i maroni con le mie paturnie insultatemi eh

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        • #5
          Il problema dell'umidità nelle case nuove è legato ai ponti termici: bene o male tutti sono in grado di cappottare una casa e isolare il grosso, ma la vera differenza la fa chi riesce ad evitare ogni singolo ponte termico causato da un'infinità di elementi che in passato non erano un problema (le case fino a 15-20 fa erano dei colabrodi energetici, quindi se anche entrava un po' di freddo dal travetto che sostiene il balcone nessuno se ne accorgeva). In una asa bene isolata un ponte termico crea uno spot freddo dove si concentra la condensa, e questo da i problemi che un tempo non si riscontravano (perché tanto l'umidità poteva scappare da mille posti con i vari spifferi).

          Il pannello di cartongesso con lana di roccia/vetro nell'intercapedine è un rimedio da anni '80/90... non hai qualche conoscente che si occupa di edilizia e può seguirti sulla parte termica...? Su una casa in pietra si possono fare interventi più limitati, ma a maggior ragione bisogna cercare di farli bene.

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          • #6
            si infatti avevo pensato ad un isolante in sughero tipo celenit...

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            • #7
              Ciao Garagiuse,

              io sono dell'entroterra ligure come te e sto installando proprio adesso una caldaia a legna della merca che tu hai menzionato, mi sono fatto due conti per il dimensionamento del puffer e l'ho installato piu grosso di quello consigliato dalla casa.
              Credo di avere l'impianto in funzione dopo metà luglio, per avere dati reali di consumo e di risparmio rispetto al gpl dovrai aspettare il prossimo inverno se però vuoi consigli o volessi vedere come lo faccio io non c'è nessun problema , chiedi pure al limite puoi anche venire a vedere cosa ho fatto io

              Abito nell'entroterra genovese
              ciao

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              • #8
                CiaoMa sei Francesco di Avosso!? Se si io sono Giuseppe l'amico di Morre ;-)Grazie comunque

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                • #9
                  dalla mia esperienza (biomasse ed impianto sia a pavimento che con termosifoni) posso solo che consigliarti l'impianto a pavimento. Io dove l'ho installato sono stracontento, è una meraviglia. L'unico problema che io ho riscontrato è nelle mezze stagioni, quando ti servirebbe una "botta" di caldo;infatti da spento ci vogliono 1-2 giorni per andare a regime a causa dell'inerzia termica dovuta al massetto da riscaldare.
                  PS - anche io entroterra de zena

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                  • #10
                    Si sono io , ciao Giuse, come stai??

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                    • #11
                      Ciao Fra :-)Sto bene grazie! Voi?Visto che sei tu a maggior ragione verrò sicuramente a vedere per farmi un'idea Per ora grazie ci sentiamo ;-)

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