Il termocamino vaso chiuso cè. ora metto la termocucina (vaso aperto). Il puffer? - EnergeticAmbiente.it

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Il termocamino vaso chiuso cè. ora metto la termocucina (vaso aperto). Il puffer?

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  • Il termocamino vaso chiuso cè. ora metto la termocucina (vaso aperto). Il puffer?

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ID: 1982172

    Salve.
    Siamo in spagna, spazio libero di impiantisti col cervello. Chi dice spagna dice ad esempio il sahara nel ambito della termo impiantistica. In somma... in 3 mesi non abbiamo trovato la persona giusta a pensare come combinare vasi chiusi ed aperti in uno stesso impianto. Qui non si sà cosa sia una valvola anticondensa ad esempio (la devo comperare in italy, chiaro).
    Ora abbiamo l'impianto che c'è sopra (non ancora perchè fato male e bisogna agiustare ma il modello è quello). Ma siccome il termocamino (La nordica Idro 80 DSA Crystal / 11,1 kw acqua più 4,3 kw ambiente) non ce la fa a riscaldare i 100 m2. ne a buttare acqua nel puffer (500 l.), abbiamo pensato a sostituire la attuale cucina economica per una termocucina valida.
    La baita (1 metro neve sul tetto per due/tre mesi) ne ha 2 piani, quello di abitare in sù e quello tipo cantina giù. Giù ci sono puffer, scaldabagno, tubi in rame e 3 termosifoni che finora non hanno mai funzionato giusto per dare caldo in alto.
    Allora... Le domande che propongo alla vostra saggio/gentilezza sarebbero:
    1/ Cosa faccio con i altri kw della termocucina (ancora non ce la abbiamo ma minimo 13kw)???
    2/ Siccome di solito le termocucine usano vaso aperto, forse sia interessante scaldare il piano sotto con la termo cucina e quella sopra col termocamino per non mischiare pressioni?.
    3/ O usare la termocucina per l'ACS in modo di avere l'acqua calda anche in estate quando il camino è spento. Cioè combinare ACS e il circuito di termosifoni (3) del piano sotto con la termocucina. E fare funzionare il termocamino per puffer e gli altri 4 termosifoni di piano sopra?.
    4/ Il grosso dubbio è quello di usare il puffer tanto per termocamino como termocucina (vaso aperto).

    Il secondo problema e che tocca a noi zappatori neo rural di presentare il modello di impianto al idraulico in modo che questo non deva pensare ma agire a secondo de le nostre dritte: una pompa qui, un vaso aperto a questa altezza là, ecc.. Cioè ci vuole un pò di precisione

    Cosa dite?.... Grazie in anticipo e come sempre.. scusate il mio itagnolo.

    Nachito

  • #2
    Siamo in spagna
    va bene la riservatezza, ma la Spagna è grandina

    e sembra esistano perfino impiantisti seri in alcune zone
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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    • #3
      Si, si... abbiamo già raccontato in un altro post (impianto baita in montagna spagna) la nostra situazione geografica ed dello impianto definito da un grande de questo foro come un idro-mostro. Il freddo lo abbiamo ben conosciuto queste inverno e ora tocca fare le cose per bene. Se conosci un impiantista dalle nostre parti, ti prego di metterci in contatto. Ho cercato in forum simile a queste in spagnolo e... niente!. Ti giuro cè un post dove uno si impegna a convincere a tutti scettici delle bontà della valvola anticondensa... Altro si conosci un impiantista con le iniziali JCA, tienitelo per tè : è il mio cugino, cerebello creatore del nostro idro mostro.
      Continuammo alla ricerca

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      • #4
        Ciao, ho letto il post precedente, spero tu abbia risolto i problemi che avevi con l'impianto assurdo per il 2013 del cugino! la termo cucina va collegata all'impianto, in parallelo prima del bollitore, volendo si potrebbe usare la stessa valvola anticondensa del termo camino e lo stesso circolatore, ma bisogna essere capaci, di logica è meglio lasciarli separati e distinti come se fossero due termo camini in parallelo come quello che hai,e far si che a scelta si possa escludere uno o l'altro per non disperdere calore su quello spento o come credo usare assieme, ma in sicurezza, la termo cucina come dovrebbe essere anche il TC dovrebbe andare a vaso aperto e collegato con uno scambiatore saldo brasato, in tal modo da avere le sorgenti in massima sicurezza anche in caso di blackout e fermo circolatori ed eventuale ebollizione, e tutto l'impianto a valle di essi a vaso chiuso. Ora non conosco le condizioni e le scelte fatte ma una caldaia a fiamma inversa o rovescia è molto più efficiente di qualsiasi termo camino o termo cucina o di entrambi assieme! Ciao

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        • #5
          Ciao nachitodalcoy

          ho dei colleghi in Spagna .

          vai sul sito TERMOSUN - Calderas y Estufas de Biomasa

          prova a contattarli , magari possono esserti di aiuto .

          saluti e buon lavoro.

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          • #6
            grazie luga. Ma questi lavorano in Barcellona, molto lontano da noi. Grazie comunque

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            • #7
              Nachito, il tuo itagnolo è simpaticissimo, auguri per il tuo impianto.

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