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Decreto FARE

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  • Decreto FARE

    l'Ultimo CDM ha sancito l'eliminazione di futuri costi per incentivi di 300 mio euro anno a beneficio dei BIOLIQUIDI.

    Chiedo a chi frequenta questa sezione se la cosa avrà risvolti tangibili oppure se i bioliquidi erano comunque "finiti" come alternativa di cogenerazione FER.
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

  • #2
    "Ci siamo concentrati prima di tutto sui costi della bolletta elettrica, semplificando e rimuovendo una serie di oneri impropri e di rendite. Stimiamo un risparmio potenziae a beneficio di tutti i consumatori pari a oltre 500 milioni di euro all’anno a partire dalla seconda metà del 2013.
    In particolare, abbiamo modificato le modalità di determinazione delle tariffe concesse agli impianti in regime Cip6, in modo progressivo, portandole in linea con i prezzi di mercato che si sono significativamente ridotti nell’ultimo periodo; abbiamo bloccato la maggiorazione degli incentivi all’elettricità prodotta da biocombustibili liquidi, maggiorazione che avrebbe comportato un aumento delle tariffe di 300 milioni all’anno e avrebbe premiato impianti con scarsi benefici ambientali che saranno invece oggetto di iniziative di riqualificazione."

    nulla si regge in piedi se PANTALONE non paga, e siccome personalmente mi son stufato di foraggiare qualsiasi incentivo vedrei bene li eliminassero TUTTI


    aggiungiamoci QUESTO e si capisce che siamo proprio ben messi

    Ultima modifica di biomassoso; 17-06-2013, 16:46.
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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    • #3
      Bene..opinione rispettabile come ogni latra.
      Ma nello specifico, sai dirmi come queste 2 righe che allego impatteranno su chi ha fatto/contava di fare investimento nel Bioliquidi?

      3. I commi 7-bis, 7-ter e 7-quater dell'articolo 25 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, come

      introdotti dal comma 364 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, sono abrogati.
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #4
        vorrei evitare di esprimermi su decreti legge che san tanto di TOPPA momentanea e che devono esser riconvertiti, che la levata di scudi del comparto c'è e quindi NULLA è definitivo....benvenuti in itaGlia

        ""Per comprendere la gravità della situazione, è bene ripercorre rapidamente quanto accaduto nel corso degli ultimi sei mesi. La Legge, approvata dal Parlamento lo scorso 21 dicembre 2012 con parere favorevole del Governo, è volta a salvaguardare la quota di produzione di energia da bioliquidi mediante una rimodulazione degli incentivi con proporzionale riduzione della massima producibilità incentivabile al fine di mantenere invariato l'onere per il sistema elettrico. La Legge impone al Ministero dello Sviluppo Economico ("MiSE") l'obbligo di emanare il decreto attuativo entro il 30 gennaio 2013 (“Decreto”).
        Da gennaio 2013 il Comitato dei Produttori di Energia da Biomasse Liquide ha avviato un’interlocuzione con il Dipartimento Energia del MiSE per definire i criteri attuativi del Decreto. Durante la riunione del 22 marzo 2013, il Direttore Generale e il Capo Dipartimento hanno illustrato al Comitato le linee guida della bozza di Decreto. Da quel momento in avanti, nonostante ripetute comunicazioni inviate al MiSE per sollecitare l'emanazione del Decreto, il Comitato non ha ricevuto alcuna risposta. Di fronte al silenzio e alla chiusura ingiustificata del dialogo da parte del MiSE, il Comitato è stato costretto a depositare ricorso al TAR Lazio.
        Anziché porre rimedio al grave e palese ritardo, oggi il MiSE intende rifuggire dal suo obbligo di emanazione del Decreto emanando un norma che va ad abrogare la Legge, disconoscendo così la volontà espressa dal Parlamento e il giudizio del Governo stesso (si noti bene che l’emendamento da cui è scaturita la Legge è stato anche approvato in V Commissione Bilancio con parere favorevole del Sottosegretario Polillo).

        E’ del tutto palese che tale comportamento presenta gravi profili di incostituzionalità e di illegittimità comunitaria per la plateale violazione dei principi che regolano i rapporti fra pubblici poteri ed imprese nella regolazione dei mercati.

        Un provvedimento governativo che, a distanza di pochi mesi, pretendesse di eliminare una norma approvata dal Parlamento con il consenso del Governo stesso, dopo che i termini per la sua attuazione sono ampiamente scaduti, minerebbe alla radice la credibilità delle Istituzioni e risulterebbe in contrasto quantomeno con i principi di ragionevolezza, legittimo affidamento e tutela dell’iniziativa economica.

        Gravi e immediate le ripercussioni:
        • Occupazione: perdita del lavoro per circa 1.000 addetti diretti e circa 5.000 addetti indiretti (officine di manutenzione, logistica portuale e trasporti in primis) e delle imprese collegate/controllanti. Fino ad oggi il settore non ha mai fatto ricorso ad ammortizzatori sociali.
        • Investimenti: perdita integrale degli ingenti investimenti sostenuti dagli operatori, pari a oltre Euro 1 miliardo.
        • Sistema creditizio: le banche sono fortemente esposte verso il settore per oltre Euro 0,5 miliardi.""
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • #5
          In questa fase stiamo facendo un discorso da bar Sport e come tale prendete il mio intervento. Secondo me la riduzione di cui parla il CDM non è altro che la riduzione che avveniva automaticamente con la rimodulazione degli incentivi che doveva avvenire per effetto della L. 21/12/2013. fermo restando che per le centrali in regime di omnicomprensiva di potenza inferiore al Mwe nulla dovrebbe cambiare.
          Il problema delle centrali a olio vegetale di grosse dimensioni non è il valore della tariffa. All'aumentare di questa aumenta il costo dell'oilo . I grandi commercianti internazionali di palma hanno un software che adegua automaticamente i parametri di costo del CPO in funzione della tariffa stabilita dalle nostre istituzioni. Diminuita la tariffa diminuirà il prezzo dell'olio, non ne troveranno tanti altri che ritirino 200.000 ton all'anno per centrale pagandoli cash.
          Alla fine Letta & Co il risparmio l'han fatto sulle aspettative di un gruppo di famiglie cinesi multimiliardarie in dollari residenti in Indonesia e su 2 o 3 multinazionali di quelle che i nostri ecologisti avversano come nemici della biodiversità.....

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          • #6
            Ciao Sulzer..molto chiaro.

            Quindi dal tuo osservatorio, non vedi motori FERMI, ma motori che girano a margine quasi zero..che poi quando ci sono incentivi di mezzo dovrebbe sempre essere così.

            Alla fine se prezzo olio scende, chi deve comprare e pagare cash ne avrà un beneficio..non sul margine operativo (visto che la tariffa non aumenta)..ma sul fatto di dover impegnare meno capitali per stesse quantita di olio..

            Comunque da quel che avevo capito io..quei commi abrogati non erano una riduzione coem dici tu..infatti si dice sempre "a parita di oneri pe rlo Stato e per le bollette"..ma in pratica il settore aveva ottenuto di poter dire che invece di 1,3 CV per mega, ne avevano 1,8..ma a parita di INCENTIVO GLOBALE. Cioè dicevano..io non guadagno nulla e il cinese mi spreme come un limone..allora facciamo che io accendo solo 16 ore al giorno e non 24..faccio 273 dell'energia che potrei, tu mi dai gli STESSI CV come se avessi prodotto 24 ore.
            In tal modo onere in bolletta non cambia...ma io prendo piu CV per ogni mega e finalmente guadagno

            Ovviamente cala di 2/3 l'energia FER che poi è il RISULTATO per il quale l'incentivo era stato erogato..per cui ci sarebbe un DANNO AMBIENTALE.
            Senza considerare come dici tu che 1 minuto dopo il cinese batte cassa e il "guadagno" se lo papa lui.

            Dai..bisogna riconoscerlo..non c'è via di uscita..era meglio farsi strozzare da un arabo che se non altro ha bisogno di te perchè per trivellare e fare infrastrutture gli puoi imporre una Joint Venture (ENI) e ti fa lavorare (SAIPEM)..che farsi ricattare da un cinese che poi investe in USA o in Africa i ns soldi.
            Bisogna fare un software come quello del cinese e calcolare in base al PUN a che prezzo olio conviene accenderla PIUTTOSTO CHE tenerla ferma e pagare il suo ammortamento (fermo macchina)..e a fine ammortamento piantarla li..e riconoscere che è stato un errore..chi ha investito rientra dei suoi soldi ma poi basta.
            A macchina pagata e senza incentivo, come dici tu, magari olio va a prezzi diversi..

            Comunque in effetti mettere un INCENTIVO dove esiste un FORNITORE DI CARBURANTE (salvo il buon Dio) è un errore.
            Il pericolo esiste anche ove c'è solo INVESTIMENTO INIZIALE (FV ed eolico), ma se chi vende impinato ESAGERA, allora non lavora neanche lui..e poi una volta chiuso il contratto, finisce il ricatto...perche poi il carburante è gratis..quindi non puoi farmi un contrato di 3 anni a prezzo olio politico, per poi fregarmi utile nei successivi 12 anni.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Il bar Sport ringrazia per la promozione al ruolo di osservatorio. Avevo vergogna a spiegare nel dettaglio in pubblico il meccanismo premiante che si aspettavano arrivasse come manna dal cielo. Se ci pensi Marco non era altro che una ripetizione del tanto deprecato CIP6. Questo paese non riesce a uscire dalle solite logiche, non lavoro, non rischio e guadagno molto. Per quanto riguarda il prezzo dell'olio di palma, mi permetto di parlare perchè ho frequentato qualche piantagione in diversi paesi e più volte ho analizzato i costi di produzione e trasporto. Tutto quanto eccede i 300 $ USA all'uscita dall'oleificio è guadagno di chi commercia, pensa ai momenti in cui aumento su aumento ha superato i 1.000 € ....
              Quando il cliente Italia vale qualche milione di tonnellate all'anno e si rischia di perderlo per voler guadagnare troppo si riducono i prezzi. E' vero che gli italiani hanno investito nella costruzione delle centrali qualche centinaio di milioni di euro ma ogni ettaro piantumato a palma costa da 5.000 € a 25.000 € e per produrre 1.000.000 di ton di olio bisogna averne piantumati almeno 200.000 ettari per un costo minimo di 1.000.000.000 € .
              Con i medici di tutto il mondo occidentale che urlano contro il palma nell'alimentare, il mercato del biodiesel saturo per il dumping di sud e nord America, dici che non gli converrà ridurre il prezzo dell'olio delle nostre centrali ?
              Certo che quelli che pensavano di aver trovato la maniera di prendere i CV tenendole ferme avrebbero preferito Prezzo alto- centrali ferme, è anche più facile redigere un BP.
              Bio , mi mandi una copia della foto nella neve ?

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              • #8
                e si ..anche perche poi 5000 ore su 8000 sarà bene o male quel che riescono a fare..
                dai dai..che li facciano girare adesso..che puo lavorano prima si demoliscono..prima li rottamiamo del tutto..
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Nella realtà dal mio osservatorio vedrei bene uno stravolgimento un po' più coraggioso da parte del governo del FARE. Visto che i governi precedenti si sono impegnati a sostituire una parte dei biocarburanti con idrocarburi provenienti da FT da rifiuti e da biomassa legnosa, costringerei ENI e gli altri a affiancare in ogni raffineria un Fisher Tropsfch in grado di digerire rifiuti organici ( li stanno già montando devono solo modificarli), costringerei tutti coloro che li raccolgono a conferirli alle raffinerie occupandosi solo più delle ceneri per le discariche e alimenterei le centrali a olio con il diesel derivante dai rifiuti. In questo modo non importeremmo più un kg di olio vegetale, elimineremmo buona parte delle discariche , avremmo una produzione di idrocarburi rinnovabili pregiati, i petrolieri avrebbero il controllo di una enorme quantità di combustibili che in questo momento passano sotto i loro occhi senza poter dire più di tanto.
                  Non so come la prenderebbero le varie mafie che si vedrebbero sparire da sotto il naso una parte dei rifiuti che amano tanto.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                    . Visto che i governi precedenti si sono impegnati a sostituire una parte dei biocarburanti con idrocarburi provenienti da FT da rifiuti e da biomassa legnosa, costringerei ENI e gli altri a affiancare in ogni raffineria un Fisher Tropsfch in grado di digerire rifiuti organici ( li stanno già montando devono solo modificarli), .
                    mi dici qualche cosa in più? io pensavo che l'obbligo di miscelazione fosse solo con bioetanolo e biodisel..invece si "deve" andare su FT rifiuti/biomassa? ma è una linea europea o un filone italiano? Ma allora il mio amico Ghisolfi?
                    Va fatto in raffineria perchè quel che esce è una roba brutta da mandare in colonna?

                    Però non si rischia di mandare alle ortiche la filiera del riciclo? anche sulle plastiche ormai si fanno cose belle..siamo a un passo dalla bottiglia 100% riciclata legalizzata.....e poi a me piacciono molto gli impianti anaerobici sulla frazione umida.
                    Cioè..se facciamo il porta a porta sull'umido..e quindi porta a porta sulla frazione dei Consorzi...e quindi la differenziata arriva facilmente al 60-70%..nell'indifferenziato che resta, resta abbastanza Carbonio da rendere comunque interessante il FT?
                    Poi resta una frazione plastica (fine nastro) da getsire..ma non serve FT..basterebbe l'Ilva

                    Oppure dal tuo osservatorio saresti per dire drasticamente addio a sta menata della differenziata che costa un capitale (salvo vetro e carta) e tornare al vecchio caro cassonetto + FT e invece di pagare la TARSU, farci pagare il pattume da Garrone?
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #11
                      Non mi sono spiegato bene, l'FT per essere rinnovabile deve essere fatto sull'organico , sui rifiuti di legna e sul legno coltivato, altrimenti diventa un altro modo di emettere grandi quantità di CO2. E' vero che il biogas prodotto da umido è una ottima risorsa ma vedo che non si può dire altrettanto del compost residuo perché l'offerta è sempre superiore alla domanda.
                      La produzione di bioetanolo da lignocellulosa è complementare e non in competizione con l' FT. Il cake panel di legnina che esce da Crescentino sarebbe un materiale fantastico da sparare in un gassificatore Texaco a letto trascinato con O2 per produrre syngas da FT. Il prodotto della reazione FT varia ma è sempre un crude simile alla virgin naphta , va bene anche per fare le plastiche che ti piacciono tanto...
                      Il resto della differenziata, come hai scritto , sarebbe un peccato trasformarla sopratutto in CO2, Visto che adesso la si sa riciclare.
                      Un, altra grande risorsa sarebbero i PFU che qualcuno sta già pirolizzando per produrre un crude da rilavorare ma stasera alla tele si lamentavano che stiamo consumando meno di 20 anni fa e che devono chiudere 4 raffinerie ( ma non sono anni che diciamo che dobbiamo consumare meno fossili? Sarà mica che lo dicevamo pensando il contrario ?).....

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