Salve a tutti coloro vorranno partecipare al problema che affligge tutte le persone che come me si reputano ignoranti in materia ma vorrebbero spendere bene i loro soldi.
Vi spiego quello che mi è successo: stiamo costruendo una casa a Bologna e siamo giunti al classico problema del riscaldamento. So perfettamente che la regola più importante per consumare meno è non disperdere ciò che produci ed è per questo che ho optato per una costruzione in legno X-LAM con cappotto in fibra minerale da 16cm infissi triplo vetro (bla bla bla...non vi annoio) diciamo un classe A con "in forse" l'installazione di un dispositivo per la ventilazione con recuperatore di calore che porterebbe la classe in A+.
Arrivo al punto: ho pagato un termotecnico prima di cominciare a leggere questo forum (che reputo veramente serio) che mi ha proposto il classico impianto "caldaia a condensazione a GPL + accumulo 1000 lt", ma dopo aver cominciato a capire un pò di potere calorifero dei combustibili e costi a W prodotto, mi sono reso conto di aver gettato via (nel termotecnoco) il primo anno di risparmio energetico.
Se ci fosse un'anima pia che volesse darmi un parere VERAMENTE competente, questi sono i miei dati da utilizzare in qualsiasi modo per darmi QUALSIASI consiglio per realizzare un'impianto degno del 2013!!!
Ho letto tanto il forum e credo che i miei dubbi si possano riassumere così:
PDC (pompa di calore) Aria/Aria
PDC (pompa di calore) Aria/Acqua
Biomassa (pellet)
Sono orientato all'impianto pellet (anche se "I CONTRO" non lo direbbero) perchè sono spaventato all'idea che negli inverni rigidi (siamo arrivati anche -15) mi ritrovi con un impianto insufficiente o che consuma una follia.
Considerando la sezione, spero che qualcuno mi possa suggerire come farebbe l'impianto con caldaia a pellet considerando che ci sono pareri discordanti (puffer si/no, boiler si/no, inerzie termiche dei radianti.....) oppure se ci fosse un termotecnoco con la "T" maiuscola un consiglio a 360 gradi.
PS: nel caso il mio vecchio termotecnico fosse iscritto, prego di non rispondere a questo post
Vi spiego quello che mi è successo: stiamo costruendo una casa a Bologna e siamo giunti al classico problema del riscaldamento. So perfettamente che la regola più importante per consumare meno è non disperdere ciò che produci ed è per questo che ho optato per una costruzione in legno X-LAM con cappotto in fibra minerale da 16cm infissi triplo vetro (bla bla bla...non vi annoio) diciamo un classe A con "in forse" l'installazione di un dispositivo per la ventilazione con recuperatore di calore che porterebbe la classe in A+.
Arrivo al punto: ho pagato un termotecnico prima di cominciare a leggere questo forum (che reputo veramente serio) che mi ha proposto il classico impianto "caldaia a condensazione a GPL + accumulo 1000 lt", ma dopo aver cominciato a capire un pò di potere calorifero dei combustibili e costi a W prodotto, mi sono reso conto di aver gettato via (nel termotecnoco) il primo anno di risparmio energetico.
Se ci fosse un'anima pia che volesse darmi un parere VERAMENTE competente, questi sono i miei dati da utilizzare in qualsiasi modo per darmi QUALSIASI consiglio per realizzare un'impianto degno del 2013!!!
- ZONA climatica "E" tra i 2100 e 3000 Gradi Giorno (SENZA METANO)
- Edificio in classe energetica A/A+ - 250 mq su due livelli - 4 lati esposti al vento
- soggiorno con doppio volume (4 - 5 metri d'altezza) --> pannelli radianti unica soluzione?
Ho letto tanto il forum e credo che i miei dubbi si possano riassumere così:
PDC (pompa di calore) Aria/Aria
PRO:
uso dell'impianto on/off (siamo a casa solo di sera)
costo di realizzazione relativamente basso rispetto ai pannelli radianti
stesso impianto per il raffrescamento
stesso impianto per il raffrescamento
CONTRO:
nella mia fascia climatica senza un idoneo preriscaldo dell'aria il COP va a farsi friggere
secchezza dell'aria - clima non confortevole - polvere
durata macchine esterne
PDC (pompa di calore) Aria/Acqua
PRO:
meglio del GPL
CONTRO:
nella mia fascia climatica senza un idoneo preriscaldo dell'aria il COP va a farsi friggere
durata macchine esterne
costo realizzazione pannelli radianti e collettori
costo realizzazione pannelli radianti e collettori
Biomassa (pellet)
PRO:
costo produzione calore relativamente basso
CONTRO:
macchina automatizzata con costi alti (non voglia che mia moglie debba pulire il bracere ogni giorno)
Problema dello stoccaggio del combustibile
costo realizzazione pannelli radianti e collettori
Sono orientato all'impianto pellet (anche se "I CONTRO" non lo direbbero) perchè sono spaventato all'idea che negli inverni rigidi (siamo arrivati anche -15) mi ritrovi con un impianto insufficiente o che consuma una follia.
Considerando la sezione, spero che qualcuno mi possa suggerire come farebbe l'impianto con caldaia a pellet considerando che ci sono pareri discordanti (puffer si/no, boiler si/no, inerzie termiche dei radianti.....) oppure se ci fosse un termotecnoco con la "T" maiuscola un consiglio a 360 gradi.
PS: nel caso il mio vecchio termotecnico fosse iscritto, prego di non rispondere a questo post
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