Finalmente ho trovato un lavoro a tempo indeterminato e posso iniziare a programmare la convivenza con la mia ragazza.
La casa dove andremo a convivere è di circa 120 mq suddivisa su due piani in zona climatica D, gradi giorno 1755 ad una altezza di circa 60 metri slm.
Le pareti sono spesse 35 cm, ha dei vecchi infissi in legno con vetro singolo che piano piano vorremo cambiare, il tetto (una volta trovati i soldi) lo facciamo rifare e lo coibentiamo.
Adesso per il riscaldamento a termosifoni c'è un termocamino a legna abbinato ad una caldaia a metano e una vecchia stufa a legna al piano superiore da accendere in caso di emergenza. La carica del tc dura tra le 4 e le 5 ore.
Siccome la mattina mi devo alzare alle 5:45 e rientro a casa intorno alle 14, quando mi alzo vorrei avere la casa abbastanza calda senza fare intervenire la caldaia a metano ma soprattutto senza dovere scendere ad accendere il tc.
Parto dal fatto che con un tc a legna il puffer è essenziale ma quello che mi chiedo è se convenga acquistarlo adesso e poi rischiare di averlo sovradimensionato una volta che saranno cambiati infissi e verrà fatta la coibentazione.
L'impianto che ho pensato una volta fatti tutti i lavori sarebbe di tc + puffer + boiler o sanicube + solare per acs.
Preferirei il puffer semplice non pipe o tank in quanto penso che con il collegamento diretto riesco a gestire meglio lo scambio e il surplus di calore, ho meno rischi di rotture delle serpentine e potrei continuare ad usare l'impianto a vaso aperto com'è attualmente.
L'unico inconveniente è dato dal fatto che il puffer verrebbe esterno accanto alla casa quindi dovrei trovare un modo per coprirlo dalle intemperie e coibentarlo maggiormente per il freddo.
Cosa mi consigliate di fare?
Potrei anche optare per un puffer tipo Cordivari Eco Combi 1 oppure puntare direttamente su un sanicube.
Qualche consiglio?
La casa dove andremo a convivere è di circa 120 mq suddivisa su due piani in zona climatica D, gradi giorno 1755 ad una altezza di circa 60 metri slm.
Le pareti sono spesse 35 cm, ha dei vecchi infissi in legno con vetro singolo che piano piano vorremo cambiare, il tetto (una volta trovati i soldi) lo facciamo rifare e lo coibentiamo.
Adesso per il riscaldamento a termosifoni c'è un termocamino a legna abbinato ad una caldaia a metano e una vecchia stufa a legna al piano superiore da accendere in caso di emergenza. La carica del tc dura tra le 4 e le 5 ore.
Siccome la mattina mi devo alzare alle 5:45 e rientro a casa intorno alle 14, quando mi alzo vorrei avere la casa abbastanza calda senza fare intervenire la caldaia a metano ma soprattutto senza dovere scendere ad accendere il tc.
Parto dal fatto che con un tc a legna il puffer è essenziale ma quello che mi chiedo è se convenga acquistarlo adesso e poi rischiare di averlo sovradimensionato una volta che saranno cambiati infissi e verrà fatta la coibentazione.
L'impianto che ho pensato una volta fatti tutti i lavori sarebbe di tc + puffer + boiler o sanicube + solare per acs.
Preferirei il puffer semplice non pipe o tank in quanto penso che con il collegamento diretto riesco a gestire meglio lo scambio e il surplus di calore, ho meno rischi di rotture delle serpentine e potrei continuare ad usare l'impianto a vaso aperto com'è attualmente.
L'unico inconveniente è dato dal fatto che il puffer verrebbe esterno accanto alla casa quindi dovrei trovare un modo per coprirlo dalle intemperie e coibentarlo maggiormente per il freddo.
Cosa mi consigliate di fare?
Potrei anche optare per un puffer tipo Cordivari Eco Combi 1 oppure puntare direttamente su un sanicube.
Qualche consiglio?
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