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Premio riduzione emissioni inquinanti

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  • Premio riduzione emissioni inquinanti

    Come da titolo avrei bisogno di un chiarimenti in merito al premio per la riduzione delle emissioni inquinanti per impianti alimentati a biomassa solida (cippato), che soddisfano i requisiti di cui all'Allegato 5 del decreto 6 Luglio 2012.
    Assunto che a mezzo di catalizzatore specifico (ad urea) l'impianto rientri nei parametri imposti dall'allegato e possa quindi godere del premio di 30€/MWh sulla tariffa omnicomprensiva, non mi è chiaro quali debbano essere i sistemi e le caratteristiche del sistema di controllo delle emissioni. E' necessario un analizzatore dei gas di scarico in continuo che sia interfacciato con l'ente preposto al controllo (GSE o ARPA), oppure è sufficiente un'analisi a campione? Le misure le deve fornire il produttore o è l'ente che fa controlli a campione? Siccome il premio sull'incentivo non è basso vorrei capire la convenienza o meno nel rispettare i parametri per accedervi. Quale può essere il costo dell'eventuale strumentazione preposta allo scopo?
    Grazie!

  • #2
    Il GSE richiede un sistema di analisi dei gas di scarico di tipo continuo SME. Peccato che dai primi preventivi che sto ricevendo si parla di 80-90 k€ per la stazione di analisi. I parametri da supervisionare sono i medesimi degli inceneritori, ovvero i più cari e critici da analizzare (da qui il costo del macchiario). Ora appare evidente che o chi ha scritto decreto non sapeva di cosa stava parlando oppure lo si è fatto volutamente con l'intenzione di tagliare fuori i piccoli impianti. Del resto siamo in italia, il paese delle banane...

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    • #3
      Ciao,

      sto affrontando lo stesso problema nello studio di fattibilità per un impianto di microcogenerazione a pirogassificazione di biomassa.
      Da quello che scrivevi, mi sembra di capire hai ricevuto una risposta direttamente dal GSE.


      nell' allegato 5 da te citato leggo :

      comma 4. Limitatamente agli impianti di potenza termica nominale <15 MWt, in alternativa al
      sistema SME di cui al comma precedente, il rispetto dei valori di cui alla tabella può essere
      controllato e verificato attraverso i dati forniti da un Sistema di Analisi Emissioni (SAE) in
      grado di rilevare e registrare le concentrazioni in emissione degli inquinanti da monitorare e
      dei principali parametri di processo (tenore di O2 libero, tenore di vapore acqueo,
      temperatura, stato impianto, portata). Ai fini di una corretta interpretazione dei dati, alle
      misure di emissione effettuate con metodi continui automatici devono essere associate i
      valori dei parametri di processo misurati o calcolati.


      mentre dalle FAQ del GSE si legge:
      « Al premio di cui all’art. 8, comma 7 del DM possono accedere anche gli impianti di gassificazione con motori a combustione interna purché autorizzati all’alimentazione esclusiva con biomasse di Tipo a) e/o di Tipo b) (così come definite nel paragrafo 1.3.5 delle Procedure Applicative). I valori di emissione di cui all’Allegato 5 devono in questo caso essere normalizzati al tenore di ossigeno dell'11%. Le modalità di verifica del rispetto dei requisiti di cui all’art. 8, comma 7 del DM da parte delle ARPA e delle APPA saranno definite con uno deiDecreti previsti dall’art. 281, comma 5 del D.Lgs. 152/06.ma tali decreti previsti quali sono?


      in cosa consiste un SAE ? Quali sono le specifiche minime / certificazioni o conformità a norme che deve possedere?

      Grazie a chi saprà darmi qualche indizio in più .

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      • #4
        prova a chiedere un preventivo dell'accrocchio

        Environnement Italia Spa
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • #5
          ciao Biomassoso,

          l ho fatto proprio oggi , sono in attesa di una loro risposta. Vi terrò aggiornati.

          Grazie

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          • #6
            Io avevo abbandonato per l'eccessivo costo che non si ripagava con il premio, inoltre l'apparecchiatura necessita di manutenzione, materiale di consumo ed energia...
            Sostanzialmente per gli impianti piccoli non conveniva, dai 200/300 kW elettrici può avere il suo perchè.
            Facci sapere che preventivi ti arrivano!
            Ciao!

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            • #7
              Ad oggi ho ricevuto 2 preventivi per il SAE, da 2 aziende (non faccio i nomi qui) che dichiarano entrambe che il proprio sistema ha tutte le carte in regola per ottenere il premio GSE ( certificazione QAL1) . Praticamente sono le stesse apparecchiature dello SME ma senza il sistema di trasmissione in continuo dei dati all' ARPA .
              I prezzi in entrambi i casi si aggirano intorno ai 100 mila € .
              Nonostante le mie richieste, il GSE non ha saputo ancora darmi (non ha risposto) alle specifiche e certificazioni richieste .

              Sono giunto alla stessa conclusione di Paolo Bosco. non conviene per impianti piccoli .

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              • #8
                Salve a tutti, mi sono iscritto a questo forum perché ho trovato interessante questa discussione.Noi stiamo anche avviando questa procedura per ricevere il premio dei 30 euro a Mwh , ma basta avere un analizzatore di combustibili del tipo Seitron.com che costa circa 2600 euro.Analizzatore viene programmato a spedire nel web sever i dati raccolti ogni 2 o 6 ore, questo dipende dalle regole da regione a regione.Prima di questa operazione bisogna però essere sicuri che l'impianto biomassa rispetti i valori di riduzione emissioni CO,NO,NOX inferiori a 250 mg/mc costantemente, cosa molto difficile visto che quasi tutti i motori biomassa sono al limite dei 450 o molto più superiori.Per risolvere questo primo ed importante valore da mantenere per accedere il premio, la mia azienda costruisce impianti industriali ossidrogeno controllati da PLC Siemens , costruiti appositamente per motori biomassa e grandi caldaie.Inostri impianti idrogeno sono già installati a servizio continuo 24 ore, su dei generatori elettrici con motori biomassa Spanner da 50 kWh.Oltre al risparmio di cippato , 960 euro mensili confermati e documentati dal cliente, riduzione di emissioni da 480 mg/mc arrivati costanti sotto i 160 mg/mc, ora il cliente può accedere al premio mensile, che si aggira ai 1800 euro per i 2 motori Spanner in linea.Poi abbiamo montato un impianto industriale Hho su un motore biomassa Iveco da 160 kWh alimentato a olio di colza.Prima del inserimento ossidrogeno Hho emetteva 353 mg/mc e dopo con Hho ridotti a 8 mg/mc!! Niente bufale, tutto documentato e analizzato con gli analizzatori combustibili Seitron.Siamo una delle poche aziende in Europa che costruisce impianti industriali Hho dedicati per motori biomassa e grandi caldaie, con prezzi dimezzati a confronto dei nostri concorrenti. Sono impianti totalmente Made in Italy , non cinesi!!Qui si trova uno dei tanti video disponibili di come funziona il nostro generatore industriale su motori Spanner:https://youtu.be/6CbQy-yk1WYSe volete avere maggiori informazioni basta che chiedete, non vorrei fare marketing nel forum per non infrangere le regoleSalutiDomenicoP

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                • #9
                  Originariamente inviato da webedeo Visualizza il messaggio
                  Ad oggi ho ricevuto 2 preventivi per il SAE, da 2 aziende (non faccio i nomi qui) che dichiarano entrambe che il proprio sistema ha tutte le carte in regola per ottenere il premio GSE ( certificazione QAL1) . Praticamente sono le stesse apparecchiature dello SME ma senza il sistema di trasmissione in continuo dei dati all' ARPA .
                  I prezzi in entrambi i casi si aggirano intorno ai 100 mila € .
                  Nonostante le mie richieste, il GSE non ha saputo ancora darmi (non ha risposto) alle specifiche e certificazioni richieste .

                  Sono giunto alla stessa conclusione di Paolo Bosco. non conviene per impianti piccoli .
                  Salve,

                  io sono giunto alla conclusione che le aziende che dicevano che per accedere al premio bastava mettere lo SME o simile e che i loro impianti prendevano tranquillamente il premio, dicevano favole.

                  Tanto è vero che una di Verona è in liquidazione dopo 2 anni dalla costituzione.

                  Ma possibile che il mondo della pirogassificazione è pieno di gente così improvvisata?

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                  • #10
                    Il premio è previsto dal GSE, peccato che chi ha scritto le specifiche per il monitoraggio dei fumi non ha considerato che quanto richiesto ha dei costi stratosferici 70-100k€ e che pertanto ha senso di essere montato solo su impianti di una certa taglia e non sicuramente su gassificatori da 50 kW elettrici. La pirogassificazione è zeppo di gente improvvisata che ha costruito dei bidoni più o meno intelligenti da dove tira fuori del pessimo syngas che trita letteralmente i motori. La gassificazione è tanto appetibile perchè ha dei rendimenti elettrici alti rispetto ad impianti che bruciano la biomassa e pertanto è l'unica tecnologia abbordabile su impianti piccoli.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da mriva Visualizza il messaggio
                      Salve,

                      io sono giunto alla conclusione che le aziende che dicevano che per accedere al premio bastava mettere lo SME o simile e che i loro impianti prendevano tranquillamente il premio, dicevano favole.

                      Tanto è vero che una di Verona è in liquidazione dopo 2 anni dalla costituzione.

                      Ma possibile che il mondo della pirogassificazione è pieno di gente così improvvisata?
                      Buongiorno , stiamo installando in provincia di Salerno 4 impianti di 200 KW e 1 da 50 KW alimentati a a biomassa legnosa ,appartenente alla categoria sottoprodotti di origine biologica . Vorremmo ricevere un preventivo sul sistema SAE ai fini dell'ottenimento del premio delle basse emissioni previsto dal D.M. 6 luglio 2012.
                      Inoltre ci interesserebbe sapere se , in mancanza di procedure attuative per il riconoscimento del premio , il premio verrebbe comunque erogato
                      Saluti

                      puoi contattarmi su salvatore.milione@ gmail.com

                      P.s: scusate il leggero off topic

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                      • #12
                        Originariamente inviato da alexdelpiero1 Visualizza il messaggio
                        Buongiorno , stiamo installando in provincia di Salerno 4 impianti di 200 KW e 1 da 50 KW alimentati a a biomassa legnosa ,appartenente alla categoria sottoprodotti di origine biologica . Vorremmo ricevere un preventivo sul sistema SAE ai fini dell'ottenimento del premio delle basse emissioni previsto dal D.M. 6 luglio 2012.
                        Inoltre ci interesserebbe sapere se , in mancanza di procedure attuative per il riconoscimento del premio , il premio verrebbe comunque erogato
                        Saluti

                        puoi contattarmi su salvatore.milione@ gmail.com

                        P.s: scusate il leggero off topic
                        Salve,

                        io non produco e tantomeno vendo sistemi SAE.

                        Mi dispiace ma non posso aiutarLa.

                        Saluti.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da LIONSTRACS Visualizza il messaggio
                          Salve a tutti, mi sono iscritto a questo forum perché ho trovato interessante questa discussione.Noi stiamo anche avviando questa procedura per ricevere il premio dei 30 euro a Mwh , ma basta avere un analizzatore di combustibili del tipo Seitron.com che costa circa 2600 euro.Analizzatore viene programmato a spedire nel web sever i dati raccolti ogni 2 o 6 ore, questo dipende dalle regole da regione a regione.Prima di questa operazione bisogna però essere sicuri che l'impianto biomassa rispetti i valori di riduzione emissioni CO,NO,NOX inferiori a 250 mg/mc costantemente, cosa molto difficile visto che quasi tutti i motori biomassa sono al limite dei 450 o molto più superiori.Per risolvere questo primo ed importante valore da mantenere per accedere il premio, la mia azienda costruisce impianti industriali ossidrogeno controllati da PLC Siemens , costruiti appositamente per motori biomassa e grandi caldaie.Inostri impianti idrogeno sono già installati a servizio continuo 24 ore, su dei generatori elettrici con motori biomassa Spanner da 50 kWh.Oltre al risparmio di cippato , 960 euro mensili confermati e documentati dal cliente, riduzione di emissioni da 480 mg/mc arrivati costanti sotto i 160 mg/mc, ora il cliente può accedere al premio mensile, che si aggira ai 1800 euro per i 2 motori Spanner in linea.Poi abbiamo montato un impianto industriale Hho su un motore biomassa Iveco da 160 kWh alimentato a olio di colza.Prima del inserimento ossidrogeno Hho emetteva 353 mg/mc e dopo con Hho ridotti a 8 mg/mc!! Niente bufale, tutto documentato e analizzato con gli analizzatori combustibili Seitron.Siamo una delle poche aziende in Europa che costruisce impianti industriali Hho dedicati per motori biomassa e grandi caldaie, con prezzi dimezzati a confronto dei nostri concorrenti. Sono impianti totalmente Made in Italy , non cinesi!!Qui si trova uno dei tanti video disponibili di come funziona il nostro generatore industriale su motori Spanner:YouTube volete avere maggiori informazioni basta che chiedete, non vorrei fare marketing nel forum per non infrangere le regoleSalutiDomenicoP
                          Buongiorno , stiamo installando in provincia di Salerno 4 impianti di 200 KW e 1 da 50 KW alimentati a a biomassa legnosa ,appartenente alla categoria sottoprodotti di origine biologica . Vorremmo ricevere un preventivo sul sistema SAE ai fini dell'ottenimento del premio delle basse emissioni previsto dal D.M. 6 luglio 2012.
                          Inoltre ci interesserebbe sapere se , in mancanza di procedure attuative per il riconoscimento del premio , il premio verrebbe comunque erogato
                          Saluti

                          puoi contattarmi su salvatore.milione@ gmail.com

                          P.s: scusate il leggero off topic

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